Capì definitivamente che era stato un errore quando finirono e lei si rivestì.
Si sentiva pervadere dal senso di colpa. Perché doveva sentirsi lei in colpa? Era lui che l'aveva abbandonata con un bambino piccolo, si diceva.
"Devo andare a casa, Jules, Monroe mi aspetta" gli disse semplicemente mentre andava verso la porta di casa.
"Nora, mi dispiace. Non..."
"Non è colpa tua. Tu mi piaci. Mi piaci davvero, Jules, ma..."
"Non era il momento giusto, lo so. Mi dispiace, Nora, avrei dovuto frenarti. Anche tu mi piaci. Ma è chiaro che possiamo essere solo amici."
Non sapeva perché, ma quelle parole la colpirono in pieno petto. Voleva davvero solo essere sua amica? E cosa provava ancora nei confronti di Darrell? Dopotutto era il padre di suo figlio. Doveva provare a far funzionare un rapporto che forse si era ormai incrinato per sempre, o abbandonarsi ad una nuova relazione con una persona che le voleva bene e che in quel periodo era stata l'unica persona, oltre alla sua famiglia, a starle accanto?
"Jules, devo andare. Ne riparleremo, te lo prometto."
"Nora, aspetta!"
...