Sembra impossibile, quasi surreale, ma sono già passati tre anni. E’ cambiato qualcosa? Mh, ho qualche soldino in più, qualche promozione alle spalle, una casetta che è diventata un po’ più accogliente…
La mia vita continua nella solita routine, composta dal sistemare la casa, mangiare, studiare e ancora studiare. Nulla di interessante insomma, cosa ancora meno interessante è che ancora non ho trovato qualcuno che possa sostituire il posto che è interamente occupato da lei. Dopo tutto questo tempo. Qualche volta ho la stupida sensazione di averla più vicina di quanto sembri, ma no, è decisamente impossibile. Tanto per distrarmi mi sono dedicato personalmente ad iniziare i lavori nel giardino, piantando qualche pianta e mattonando una piccola zona davanti alla porta d’entrata.
Ma è arrivato finalmente l’autunno! La mia stagione preferita, tutto si colora di un bellissimo arancione, non fa ancora troppo freddo e tutto diventa stranamente accogliente. Non so spiegarlo. Ricordo quando mia madre piantava le zucche qualche mese prima perché fossero pronte per fine Ottobre, poi mandava me ed i miei fratelli a tagliarne qualcuna da portare in casa. Tutti insieme le intagliavamo, sotto l’attenta supervisione di papà perché non ci tagliassimo o recidessimo qualche arto nella foga della decorazione. Con la polpa che avanzava, mamma preparava deliziose e profumate torte di zucca. Quanto mi manca casa mia. Sì, magari tre anni sono pochi, ma per me sono un’eternità. Non perdonerò mai il fatto che non mi abbiano sostenuto quanto avrebbero dovuto, ma infondo si tratta della mia famiglia, non posso non amarla. Giusto per tenere viva la tradizione, vado al festival autunnale dove cresce qualche zucca per chi la volesse raccogliere.
Decido di trattenermi un po’ di più, la decorazione può aspettare. Anche gli anni scorsi visitavo la fiera ma senza mai potermela godere a pieno. Ero sempre troppo impegnato nell’avanzare nella carriera, non avevo tempo per costruirmi una vita sociale. Ora invece, è come se non ne avessi voglia. Decido di gareggiare con un ragazzo a chi raccoglie più mele, ma poi gliela do vinta. Sinceramente ho inghiottito più acqua del necessario!