Viktoria Masters
Appartamento 11
Dopo aver caricato la gamba e colpito con tutta la mia forza la porta, non ottengo altro che un bel rumoraccio ed un rinculo dritto dritto alla rotula! “CaXXo che dolore!” mi accascio su me stessa, restando con la schiena incollata alla porta e con la mano inizio a tastare il ginocchio.

Il tizio che si è chiuso dentro, ora starà già escogitando un modo per darsela a gambe, dato che con la mia finezza nel bussare, devo averlo messo non poco in allerta. Peccato che non siamo esattamente al primo piano ed io mi ritrovi proprio col sedere piantato contro l’unica uscita di quella stanza.
Non è la prima volta che mi capita… ed il ricordo di una delle tante volte in cui stavo per rompermi il ginocchio, si fa sempre più ingombrante nella mia testa…
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“Sbrigati, altrimenti Mrs Mc Dowel ci troverà!”
“Jacky non è stata una brillante idea quella di metterle il dentifricio nelle scarpe!”
“Si che lo è stato, ma ora è meglio nasconderci!”
“Aaaaah… ”

"Ah... che male!"
“Viky oh no! Che ti sei fatta?"
"Il ginocchio... mi fa un male cane!"
“Ah eccovi qua!” Sfilò la cintura che aveva intorno alla gonna “Vi piace farmi gli scherzetti… allora chi le prende per prima?”

“Sono stata io, Viktoria non c’entra!”
“E’ vero quello che dice tua sorella Viktoria?”
“N…”
“Zitta… sono stata io, io soltanto!” Mia sorella si alzò senza aggiungere nulla e si mise frontalmente all'istitutrice... la guardava negli occhi, nonostante fosse consapevole di quel che sarebbe accaduto di li a poco
“In tal caso, le prenderai doppie, anche per tua sorella!”
Vidi quella cintura guizzare e poi schioccare rumorosamente prima di infrangersi sulla schiena di Jacky, la colpì con tale forza, che la fece ricadere in terra

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