Oh, scusa, dal nome pensavo fossi un maschio! Perdonami!
Aspetto il prossimo aggiornamento!
1
2
3
4
5
Oh, scusa, dal nome pensavo fossi un maschio! Perdonami!
Aspetto il prossimo aggiornamento!
"No matter what anybody tells you, words and ideas can change the world."
Torna da me
Nessuno quella notte nota la mancanza di Karen. Né Rospo che dorme beato nel suo letto, né Amy intenta a sognare di essere la reginetta del ballo di primavera, né tanto meno Oliver, ancora troppo piccolo.
Solo la mattina seguente, Rospo si accorge che sua moglie non è a letto accanto a lui.
“Pronto?? Polizia di Starlight Shores? Mia moglie è scomparsa!!!!! DOVETE AIUTARMI!!!!” urla al telefono “Come???? 24 ore prima di iniziare le ricerche???? ...cosa centra la mia faccia con la scomparsa di mia moglie?”
Rospo parla, supplica, minaccia, ma non c'è verso di far iniziare le ricerche ai colleghi di Karen convinti che la donna abbia finalmente abbandonato il suo mostr... marito per un altro.
Ma lui sa che sua moglie non lo abbandonerebbe mai così!
Disperato e abbandonato a se stesso cerca di crackare il sito dei servizi segreti per collegarsi al satellite e dare un'occhiata alle registrazioni che riguardano il suo tetto nella speranza di scoprire qualcosa sulla notte appena trascorsa.
E' un'impresa difficile, anche per lui che è un vero mago dei computer!
Per questo quando non ce la fa più lascia il posto a Amy per farsi una doccia e recuperare le energie.
Ma neanche la ragazza ottiene buoni risultati.
Quando infine Rospo ristorato da un panino al formaggio riprende il suo posto, Amy si dirige in giardino, lontano da orecchie indiscrete, in cerca di conforto dal suo amico Uberto. La situazione in cui si trova non lascia spazio alla timidezza.
“Uberto, per fortuna hai risposto! Mia madre è scomparsa” gli dice in lacrime “Siamo disperati!!!”
Il ragazzo senza parole cerca di farfugliare una risposta che possa consolare la ragazza.
“Oddio Amy... Mi Mi disp... avete chiamato la polizia?”
“Si ma dicono che di sicuro avrà mollato mio padre e non vogliono iniziare le ricerche...”
Amy chiude la chiamata senza nemmeno salutare il ragazzo quando sente dei passi poco distanti. E' Karen, che si avvicina a passo lento sconvolta e con lo sguardo perso nel vuoto.
“Mamma!!!” urla Amy “Ma cosa ti è successo?” le chiede mentre la accompagna dentro casa.
“Mi sei mancata figlia mia” le risponde questa quasi assente. “Che strano odore hai...”
Vedendo sua moglie Rospo lascia la sua postazione al computer e si lancia alla ricerca di spiegazioni.
“RAGANELLA COME HAI POTUTO FARMI UNA COSA DEL GENERE??? Ero così in pensiero!!!!”
Ma Karen sembra essere connessa con un altro mondo.
“Mi facevano muovere con un mouse... come fossi un robot” sussurra a Rospo.
ero stanchissima... e ho dormito...
…e poi la mia bambina mi ha salvata!”
Macchine volanti? Uomini verdi? Rospo e Amy non ci mettono molto a capire che Karen è completamente uscita di senno!
“Ma che razza di stramberie sta blaterando?” Si chiede Rospo
“Non temere Raganella... Sei al sicuro adesso. Metterò la canzone che ti piace tanto” le dice invece premuroso. “E' sempre un bene provare la musicoterapia in questi casi”
Ma niente sembra aiutare Karen a ritrovare se stessa e per molti giorni continua ad essere sconvolta e assente.
“Mettetevi in salvo!!! Sono tornati a prendermi!!!” urla ogni volta che si avvicina al telescopio, anche se questo si trova lontano dalle finestre.
Oppure tormenta la famiglia con racconti su mondi extraterrestri che non ottengono mai l'effetto sperato.
“Mi hanno portata su un pianeta lontano abitato da esseri blu... e quando mi addormentavo diventavo un essere blu anche io!”
“Pensa che l'orsa maggiore in realtà è un grande aquilone!! Chi l'avrebbe mai detto!”
Sono pochi i momenti in cui la donna ritrova un minimo di lucidità e accade sempre quando si trova vicino al suo girino.
“Non lasciarmi mai Girino mio...”
“Non lo farò Raganella”
*** *** ***
E' in questo clima confusionario e tormentato che arriva anche il primo Natale della famiglia Rospetto.
Karen non è ancora nelle condizioni di ospitare i festeggiamenti Natalizi quindi Rospo si ripromette di invitare solo pochi intimi.
Vista l'informalità della festa Amy ne approfitta per fare i compiti per le vacanze nascosta in bagno...
“Meglio Simetatica che cucinare! Come sono furba!” pensa la ragazza.
Una volta finiti fa appena in tempo a fare colazione che gli ospiti iniziano ad arrivare.
Lei indossa ancora il pigiama, tanto sa che gli unici a presentarsi saranno Conrad e Kerry.
Ma si sbaglia!
Mandando gli inviti Rospo si è fatto prendere un po' la mano ed è andata a finire che ha invitato mezza Starlight Shores.
Il primo a varcare la soglia è Uberto. Il ragazzo che le fa battere il cuore e tremare le ginocchia.
E lei è in pigiama! In PI GIA MA!!!!
E' necessaria una mossa da ninja che le permetta di cambiarsi d'abito e truccarsi. Per fortuna vista la cattiveria di madre natura è diventata una make up artist velocissima, quindi le bastano 10 minuti per fare sfoggio di tutta la sua bellezza.
“ohhhh... Uberto, devo riuscire a parlarti senzabalbettare” si ripromette la ragazza. Dopo i grandi discorsi fatti nei giorni precedenti al telefono dovrebbe riuscirgli più facile parlare con lui.
e invece...
i suoi occhi verdi... la piega impeccabile dei suoi capelli... il suo profumo che invade la stanza... Il cervello di Amy smette di funzionare quando lui è nei paraggi...
Continua >>>