Discussione: [Legacy - Il conte Dracula] La dolce vendetta di Izabel *17/03/2014*

Ma nella buchetta non c'erano solo le bollette con grande sorpresa trovai un pacco da parte del tipo misterioso conosciuto a casa di Tamara con una lettera di accompagamento "Spero che questo regalo ti piaccia, stavo pensando a te... chiamami! Firmato Cicl0n3...."... scartai velocemente il regalo e lo sistemai in un angolo della cucina...





era un bellissimo albero di natale!


Trovai anche una lettera da parte di Parker "Non sono molto abile a scrivere certe cose, tantomeno a dirle, ma potresti chiedermi di uscire qualche volta se ti va?"
e un'altra da parte di Abraham che diceva di amarmi
e un'altra da parte di Dustin che mi confessava di essersi preso una cotta per me...


Quanti spasimanti! Ero talmente felice che mi buttai tra la neve e creai un'angelo...

già... un'angelo... quello che non ero... io ero malvagia come potevo piacere agli altri? Io stessa mi ripugnavo...


Andai al lavoro cercando di non pensare troppo... ed ottenni una promozione!
Per festeggiare decisi di chiamare Justine, avevo voglia di stare in compagnia di un'amica (si perchè nel frattempo eravamo diventate ottime amiche) e ero anche curiosa di vedere come era diventata da vampira!


Ed eccola qui





parlammo tutto il pomeriggio di che creature strane erano gli uomini! (parlano due vampire!!)
Fummo interrotte dal mio telefono che squillava, era Hank che mi chiedeva di uscire con lui per un appuntamento... ma io non ne avevo assolutamente voglia e con una scusa rifiutai..

Poi giocammo a biliardo e il mio telefono riprese a squillare nuovamente





Izabel: "Giuro che se un'altra volta Hank gli chiudo la chiamata, è troppo appiccicoso!!"
Justine rise..
Ma quella volta non era Hank... ma Parker
Justine faceva la spiritosa: "Come mai non riagganci??!!"
Bisbigliando le dissi che mi stava invitando ad un appuntamento...
Justine: "Beh che aspetti a dirgli di si??!!"
Così accettai l'invito ma allo stesso tempo convinsi anche Justine ad accompagnarmi
Justine: "Ok ok se insisti ti accompagno ma solo perchè sono curiosa di vedere questo tipo e rimango solo 5 minuti poi vi lascio soli intesi?!"
Izabel: "Grazieee ti adoro!!"


Presentai Justine a Parker che, come promesso, rimase solo cinque minuti di orologio





e poi se ne andò facendomi l'occhiolino in segno di "approvazione"!

Rimasti soli l'atmosfera ebbe un picco da -1 a +30!
Era talmente calda che avevamo sciolto la neve intorno a noi!
Non sapendo cosa dire... feci la cosa che mi riusciva meglio (oltre a mordere!) ... e lo baciai per la prima volta





e poi la seconda volta!





fu un bacio lunghissimo ed appassionato.

Non avevamo molto da dirci, ma in pratica potevamo fare molto di più!


Izabel: "Ti andrebbe di venire a casa mia?"


Ed arrivati a casa...





lo morsi...
Eheheh che cosa avevate capito??!!!


Apparte gli scherzi, quella giornata era stata lunga ed impegnativa e così gli chiesi se potevamo continuare il nostro appuntamento il giorno successivo... e me ne andai a dormire!

Ah nel frattempo ero andata a trovare anche Jack e Susan che si erano trasformati
eccoli qui i due vecchietti vampirelli!


Jack





Susan

Tornando a noi... l'appuntamento era al Karaoke e quando arrivai lui era già li che mi aspettava!





Ed io avevo una fame incredibile così lo morsi dolcemente al collo...





aveva un sapore delizioso e guardate che faccettina innamorata!!

Cantammo insieme al Karaoke canzoni sdolcinate





Parker mi lasciò un'attimo sola, disse che doveva andre in bagno, ma in realtà era una scusa e quando tornò aveva in mano un bellissimo mazzo di fiori





Parker: "Questi sono per te.... il più bel regalo che la vita potesse farmi!"

Senza parole lo baciai





Poi lo invitai a casa mia, e questa volta non era per morderlo!
Parker iniziava a non sentirsi troppo bene

Così lo portai al piano di sopra in camera mia e lo coccolai cercando di alleviargli il male...



beh quello che successe dopo lo potete immaginare!
Quella notte rimase a dormire da me



Parker mi piaceva molto ma non ero sicura che fosse l'uomo adatto a me e che ne fossi realmente innamorata... ma a me piaceva vivere giorno per giorno senza pensare troppo alle conseguenze anche se consapevole che questo modo di fare avrebbe potuto ferire le persone che non la pensavano alla mia stessa maniera..


continua alla pagina successiva ----------->