Discussione: [Legacy-Sfida delle Sfide] Sweet Legacy 5.15: Chiusura emotiva

Galeotta fu la sfida


Dove eravamo rimasti?
In casa la tensione è più che evidente, Miles e Scarlett non riescono a parlare per più di cinque minuti senza litigare, non c'è verso Ovviamente tutti, a partire da Clarisse, cercano di mettersi in mezzo per sistemare le cose, senza rendersi conto che a volte le peggiorano solo. Intanto Dahlia cresce, come anche si avvicina il compleanno di Kate e Dylan.




Ma andiamo a vedere come se la passano in casa.


Clarisse si occupa sempre molto volentieri della sua nipotina. Per lei è una seconda mamma, dato che la prima è perennemente occupata a litigare con Miles.



La piccolina un pò ne soffre, anche se non capisce bene la situazione, e Clarisse se ne rende conto.


Clarisse: "Non ti preoccupare piccolina, so io come risolvere questo problema..."


E così dicendo, afferra il cellulare e fa una telefonata misteriosa.



Clarisse: "Si. Per due. Due e mezzo in realtà. No ma certo che non è per me, cosa le passa per la testa! "



Dahlia intanto, si mostra da subito molto sveglia e intelligente. Di suo non fa capricci, anzi è davvero un angioletto.



Ma se poco poco sente i suoi genitori alzare la voce tra di loro...

Scoppia in un pianto inconsolabile...



Ma appena non sente più le urla, torna tranquilla...



Ma...di nuovo?



Ci risiamo



Clarisse è davvero stremata per questa situazione.

Anche perchè è una cosa costante, appena i genitori discutono oppure alzano leggermente la voce...



Dahlia si sveglia, anche se sta riposando, e scoppia a piangere.



Fortunatamente non è sempre così. Sono tanti anche i momenti in cui è felice in braccio alla sua mamma.



O al suo papà...



Ma mai insieme...

Clarisse non tollera più questa situazione, e confida nella telefonata fatta poco prima. Però non può evitare di rimproverare la figlia.


Clarisse: "Basterebbe un tuo gesto di pace per sistemare le cose. Sei sempre così dannatamente cocciuta, non so da chi tu abbia preso!"



Intanto in veranda Kate e Dylan parlano dell'imminente passaggio d'età...



Kate: "La prima cosa che voglio fare è girare il mondo. Non voglio restare per sempre a Sunset, voglio vedere cosa c'è là fuori..."

Dylan: "Possiamo partire insieme subito dopo il diploma!"



Kate: "Dici davvero? Ti facevo più un ragazzo da famiglia e lavoro. Guarda che io ci sto "

Dylan: "Certo che dico davvero! Non mi conosci affatto"



E così, tra tanti sogni, arriva il giorno del compleanno dei ragazzi. Organizzano una piccola festa a casa, molto informale.



Prima tocca a Kate spegnere le candeline...

Quando sta per soffiare sulle candeline, nota un ragazzo biondo molto carino...



Clarisse nota gli sguardi tra i due, e comincia a temere il peggio. Lui è troppo grande!



Quando arriva il momento per Dylan di spegnere le candeline, quasi gli viene un infarto quando si ritrova alle spalle Paola, la ragazza che al compleanno di Dahlia aveva sfoggiato le sue grazie nell'idromassaggio.



La ragazza si toglie il giubbino e raggiunge gli altri invitati per festeggiare i ragazzi, ma Dylan non riesce a smettere di fissarla.



Alla fine si decide a soffiare sulle candeline, per raggiungere anche lui la fascia di giovane adulto.


Mentre Scarlett va a salutare Nicholas, che, ahimè, è diventato adulto e sfoggia una pessima acconciatura D:

Ed ecco Kate e Dylan, pronti a intraprendere la loro strada.



Kate: "E ora che si fa...?"

Dylan: "Beh...partiamo no?"


Kate: "Si ma...possiamo anche aspettare qualche giorno. Ho un appuntamento con Gilberto domani"


Dylan: "Con chi?"

Kate: "Gilberto, il ragazzo biondo che era alla festa!"

Dylan: "Ah. Beh, potrei invitare anche io Paola!"

Kate: "Hahahahaha divertente "

Dylan: "Eh? "



Kate: "Andiamo Dy...non hai speranze con quella! Lascia perdere!"

Dylan: "Ah si? Scommettiamo che riuscirò a darle un bacio prima che tu riesca a darlo a quel biondino?"

Kate: "Chi perde paga il viaggio in giro per il mondo?"

Dylan: "Affare fatto!"



I due ragazzi sono molto determinati. Chi vincerà?



Così, in una bella giornata di sole nonostante la neve che copre il terreno...



Kate raggiunge il parco, dove ha appuntamento con Gilberto.




E non è la sola... anche Dylan, che sa che Paola visita spesso il parco, ne approfitta per passare la giornata li, e inganna il tempo costruendo un igloo.

Indovinate chi ho incontrato... il figlio di Nicholas e Faith... Mik!



Intanto Kate ha incontrato Gilberto, che il giorno precedente in casa Sweet ha subito un piccolissimo cambio di look U_U



Ma nel frattempo anche Dy ha incontrato la sua Paola (idem come sopra u.u)



L'atmosfera tra Kate e Gil si scalda presto...lei non ha problemi a fare la prima mossa con gli uomini.



Ma Dy non è certo da meno...



Chi vincerà?

Ed ecco che Kate attacca



Ma Dylan la segue a ruota...



Kate rincara la dose...



Ma Dy contrattacca




Per finire, Kate e Gil sfruttano l'igloo...



Kate: "Ha-ha Ho vinto io!!!"

Dylan: "Solo perchè tu non hai dovuto costruirtelo da sola, l'igloo!"

Kate: "Vuoi dire che..."

Dylan: "Eh già...siamo pari, cara "



Beh si...tutti e quattro sono decisamente soddisfatti xD



Ritrovandosi da soli al parco, decidono di andare a mangiare qualcosa tutti insieme.



Le ragazze sembrano avere anche un discreto feeling tra di loro...



L'uscita si rivela molto piacevole, e si ripromettono di organizzare di nuovo un'uscita in quattro.

Poi decidono di andare a ballare, ma sono le tre e mezza e per Gil è decisamente troppo tardi, l'indomani deve andare a lavoro presto.

Così saluta la sua nuova fidanzata, e va via.



Kate: "Accidenti, ora dovrò fare la candela a Dy!"



Tuttavia, poco dopo è anche Paola ad andare via, ormai stanchissima per la lunga giornata. Così saluta il suo nuovo ragazzo, e sale in macchina.



Kate e Dylan restano da soli. Entrano nel locale e iniziano a bere e ballare. Probabilmente più bere che ballare, dato che quando poco prima dell'alba escono sono totalmente ubriachi.

Invece di tornare a casa continuano a ridere e scherzare, giocando con la neve.



Sono liberi. Niente scuola, niente freni, niente obblighi, niente orari. Liberi...liberi da tutto.



Forse così è un pò troppo però