Discussione: [Legacy-Sfida delle Sfide] Sweet Legacy 5.15: Chiusura emotiva

Io resto qui!


Bentornati in casa Sweet


Dove eravamo rimasti?
Scarlett, durante una visita di Miles a Sunset, gli propone di convivere, ma lui si mostra molto titubante. Rinunciare al suo lavoro così, di punto in bianco, non è certo facile.Le propone di aspettare, trovare un compromesso, ma la nostra erede non vuole sentire ragioni e chiude tutti i rapporti.
Peccato che quel week end romantico abbia dato i suoi frutti, e Scarlett sia incinta. L'orgoglio ancora una volta decide per lei, e sceglie di non dire nulla a Miles.




Tre mesi dopo...

Ebbene si, sono passati tre mesi. Tre mesi durante i quali Scarlett ha evitato ogni contatto con Miles. Non ha risposto alle sue telefonate, alle sue mail, ai suoi tentativi di chiarire la situazione.

Tre mesi in cui ha portato avanti la gravidanza da sola, senza dire nulla al padre del suo bambino. Nel frattempo il pancione è cresciuto tantissimo, come anche i suoi capelli. Addio capelli rasati dietro, ora Scarlett ha una folta chioma bionda.

La gravidanza non è facile, le nausee la perseguitano durante tutto il giorno, e il senso di spossatezza le impedisce di concentrarsi su qualche attività con cui passare il tempo. Di conseguenza è sempre di malumore...

E finisce per passare le giornate a riposare. Almeno in quelle due ore non pensa a nulla. Alle nausee, al mal di schiena, a...Miles.

Si perchè Miles è ancora nei suoi pensieri. Anche perchè sarebbe inevitabile visto che tutti in casa la tartassano per convincerla a parlare con lui e dirgli del bambino. Ma Scarlett non vuole saperne, non vuole la pietà di nessuno tanto meno quella di Miles.

Fortunatamente non è sola, i rapporti con sua madre sono migliorati molto, e Clarisse è riuscita ad aiutare sua figlia ad affrontare al meglio questi mesi. Clarisse è entusiasta di diventare nonna, anche se avrebbe preferito un futuro diverso per sua figlia. Spera ancora che faccia la scelta giusta, raccontando tutto a Miles, ma più passano i giorni e più perde le speranze.

Anche chiamandolo adesso sarebbe troppo tardi, il pancione è talmente tanto evidente che una discussione sarebbe inevitabile. E difficilmente si potrebbe perdonare una scelta del genere.

Quindi l'unica cosa che Clarisse può fare è starle vicino, dimostrandole tutto il suo affetto.

Intanto anche gli adolescenti di casa stanno crescendo. E cominciando a fare discorsi più impegnativi, sulla vita e sul futuro.

Dylan: "Sai...ho notato come ti guarda Ben, il ragazzo della terza C..."

Kate: "Mhm...si può essere...non lo avevo notato..."

Dylan: "Beh...dovresti parlarci ogni tanto. magari è quello giusto e quando terminerai gli studi potrai sposarti a avere figli con lui, come ha fatto Scarlett! Basta che glielo dici...non come lei..."

Kate: "Ma che sei matto! Io sono ambiziosa, voglio prima trovare un lavoro all'altezza delle mie aspettative e poi forse penserò ai figli! Che discorsi assurdi che fai Dy..."

Ok, abbiamo capito quali sono le aspirazioni di casa di Kate xD

Purtroppo, accanto alla gioia per il nuovo arrivo, si affianca la tristezza per un addio. Quello a Kris, che ci lascia per sempre

Il Tristo non ha pietà...e il grande amore di Clarisse ben presto si trasforma in un fantasma...

E davanti agli occhi increduli e pieni di lacrime di Clarisse...

Di lui restano solo le sue ceneri

Scarlett in quel momento è nella nursery, a pensare e ripensare alla sua gravidanza, ai suoi problemi con Miles.

Ma quando sente Clarisse urlare, capisce che qualcosa di ben più brutto e importante sta accadendo proprio in quel momento. Così corre nella camera dei suoi genitori, e assiste insieme agli adolescenti di casa, alla dipartita del loro papà

Questa morte è un colpo durissimo per tutta la famiglia.

Clarisse è straziata dal dolore. Sapeva che sarebbe successo, dato che Kris era molto più grande di lei, ma vederlo andare via è stato straziante.

Anche Scarlett sta soffrendo molto, le manca da morire il suo papà. E la rattrista ancora di più il fatto che non potrà mai vedere il suo bambino. Ma ha capito, soprattutto, che ora lei deve farsi forza e aiutare sua madre. Come Clarisse le è stata vicina nonostante i suoi modi bruschi quando ha scoperto la gravidanza, ora lei deve aiutarla a superare questo lutto tremendo.

E' in questo momento particolare che succede qualcosa di inaspettato.


Una mattina come tante, qualcuno si presenta senza invito a casa...

Miles. Già. Proprio lui.

Clarisse lo vede dalla finestra, e avvisa immediatamente Scarlett che si catapulta fuori in giardino.

Scarlett: "Tu...che ci fai qua..."

Miles: "Io...ho letto sul giornale di tuo padre. Senti, lo so che non mi vuoi sentire, ma sapevo non mi avresti risposto al telefono e non potevo lasciar correre. Volevo farti capire che ci sono, che non sono voluto andare via. Che io..."

Miles, a causa del giubbino extralarge di Scarlett, non nota il pancione. Nota un leggero aumento di peso, ma non gli da importanza. Infondo tutti possono ingrassare, soprattutto se accadono eventi difficili da superare, come la perdita di un genitore.

Scarlett: "Miles...io...io devo dirti che..."

Miles: "No, non dire niente..."

Scarlett: "Ma io..."

Miles: "Non pretendo niente Scarlett. Lo so che sei arrabbiata, lo posso capire. Sono venuto solo per...ecco...per abbracciarti"

Un abbraccio caldo. Avvolgente. Un abbraccio tanto atteso, desiderato. E Scarlett scoppia finalmente in lacrime. Lacrime a lungo represse, nascoste, come se fosse una vergogna mostrarsi deboli al mondo.

Lacrime che adesso possono scendere copiose e senza freni.

Scarlett si è finalmente sfogata, si è lasciata andare. E ora si sente meglio. Quasi ha dimenticato tutta l'ansia e la preoccupazione di questi mesi, e fa accomodare Miles in casa per bere una cioccolata calda.


Peccato che, una volta tolto il giubbino, non sia altrettanto facile nascondere quello che ormai è evidente a tutti.

Il pancione, enorme, mostra chiaramente quello che Scarlett non ha avuto il coraggio di confessare.

Miles: "Ma...ma tu...tu sei..."

Scarlett: "Si Miles...io...sono incinta..."

Miles: "Incinta..."

Scarlett: "Incinta di te..."

Miles: "Scarlett, fammi capire. Tu sei incinta, sei praticamente quasi al nono mese, a occhio e croce, visto che è da nove mesi che non ci vediamo. E in tutto questo tempo, tempo in cui ti ho costantemente chiamata, cercata, e non sono venuto qua solo per rispetto alla tua decisione di voler restare sola, tu non hai mai avuto tempo o voglia di farmi sapere che stavo per diventare padre???"

Scarlett: "Calmati Miles, ti prego. Senti, lo so che avrei dovuto dirtelo, è solo che...ecco...non volevo che tornassi qua solo perchè sono incinta..."

Miles: "...solo perchè sei incinta? Ma pensi che questo sia un peluche, Scarlett? Pensi che sia un gioco? Una cosa da poco?"

Scarlett: "Io..."

Miles: "Ma io cosa!!! Ma perchè sei sempre così superficiale! E' un figlio Scarlett! E' mio figlio! Avevo il diritto di saperlo, avevo il diritto di scegliere se stargli vicino o meno. Non è solo figlio tuo, non avevi il diritto di escludermi in questo modo!"

Scarlett: "Hai ragione...scusami. Io... non ti escluderò, te lo prometto. Potrai venire a trovarlo ogni volta che vorrai..."

Miles: "Venire a trovarlo? Pensi che mi limiterò a fare un salto alle feste obbligate, o a mandargli un bigliettino d'auguri al compleanno? Questo pensi di me?"

Scarlett: "Io...pensavo che...per il tuo lavoro..."

Miles: "Basta. Mi hai stufato Scarlett. Mi hai deluso, profondamente. Sai cosa faremo invece? Io intendo crescere mio figlio, che tu lo voglia o no. Non mi interessa di quello che c'è tra noi, con quello che hai fatto hai perso tutta la mia stima. Ma non mi toglierai mio figlio. Quindi verrò a vivere qui, con lui."

Scarlett: "Miles...non mi pare assolutamente una buona idea. Questa è casa mia, e non è il caso che tu venga a vivere qua. Hai il tuo lavoro, non mi avevi detto che non potevi lasciarlo? Questa casa per te sarà sempre aperta, per tuo figlio, ma convivere no...non voglio..."

Miles: "Non mi interessa, stavolta decido io."


Così dicendo, Miles va in giardino. Prende una sedia sotto il porticato e la piazza proprio davanti all'ingresso di casa.


Miles: "Io ora mi siedo qui, e aspetterò finchè non ti deciderai ad accettare di convivere. Voglio crescere mio figlio, voglio stargli vicino, e voglio che non gli manchi nulla. Mi hai già escluso una volta Scarlett, non lo farai di nuovo."

Così dicendo si siede, e aspetta.

Clarisse assiste in disparte a tutta la scena. Quel ragazzo ha i pixel al posto giusto, per tenere testa in questo modo a sua figlia! Però restando così all'aperto, con la neve che scende copiosa, rischierà di prendersi un malanno.

Così preoccupata cerca di fargli cambiare idea.


Clarisse: "Suvvia figliolo, non è necessario che aspetti qui fuori. Mia figlia sa essere molto testarda, rischierai una polmonite!"

Miles: "Non si preoccupi signora. Se lei è testarda io lo sono ancora di più. E stia tranquilla, durante i miei allenamenti sono stato abituato a condizioni climatiche anche peggiori di queste..."

Passano le ore. Molte ore.

Si fa notte fonda, ma Miles non si muove da quella sedia. Comincia ad avere veramente freddo, sente le sopracciglia ghiacciate, ma non ha intenzione di muoversi.

Scarlett, orgogliosa come sempre, non ha ancora mosso un dito per lui. Non ha intenzione di cedere, convivere non è una buona idea, ne è sicura. Non può però fare a meno di osservarlo da lontano...

E proprio mentre lo sta guardando, qualcuno comincia a farsi sentire...

Il bambino...o la bambina... vuole nascere!

Miles se ne accorge subito. Si alza di scatto dalla sedia e corre da Scarlett...

Prende le chiavi della macchina sull'ingresso, e prontamente la accompagna in ospedale. Il tutto senza dirsi nulla, se non qualche imprecazione di lei sul fatto che lui sia il responsabile dell'immenso dolore che sta provando.