Eccoci qui, finalmente!
Innanzitutto devo comunicarvi l'esito delle scelte. Quindi non ci perdiamo in chiacchiere (U_U) e vi comunico che la scelta B che la maggior parte di voi ha votato è quella.......*rullo di tamburi* ..sbagliata!!!!!
Niente, non ce la facciamo proprio a risollevare le sorti di questi poveri ragazzi..
La scelta giusta era la A, mentre quella a metà la C. Mi congratulo quindi con chi aveva fatto la scelta giusta e...niente, vi lascio finalmente al capitolo! Ah, vi ricordo ancora che c'è un salto temporale di 3 anni dall'ultimo capitolo!..Buona lettura! ^_^
Capitolo 6 - Let Me Live -
Cosa può cambiare in tre anni? Tutto o forse niente, direte voi. Molto o poco. Ma di sicuro qualcosa è cambiato dopo la telefonata segreta dallo studio di Miss Minchin da parte della piccola Brielle verso l'assistente sociale, la signorina Williams. E non in meglio.
Sono trascorsi quasi tre anni da quell'episodio. Quale sarà la situazione attuale della famiglia Bennett?
Qualcuno esce dopo due anni e mezzo dal centro di recupero per alcolisti e tossicodipendenti...
...felice di sentire ancora il profumo della libertà.
Qualcun altro invece non sente quel profumo da molto tempo.
Lo stesso tempo che è trascorso prima che qualcun altro ancora potesse rivedersi.
Brittany spinge frettolosamente col piede la porta che si chiude alle sue spalle, mentre con un cenno di mano e un sorriso saluta Bridget.
"Britt...finalmente riusciamo a vederci. Ti trovo...cresciuta e.." fa per dire quest'ultima, emozionata, poi si ferma a guardare stranita l'abbigliamento da perfetta casalinga della sorella, "...e cambiata!" conclude infine.
"Beh, sai com'è...quando convivi col tuo ragazzo, devi cucinare e pulire casa.." replica Brittany, cercando di giustificare il suo vestiario.
"..Cucinare e pulire casa...tu?..." ripete incredula Bridget.
"Già..strano vero?" fa Brittany con una sciocca risatina, per poi riprendere: "Ma entra in casa, non stare lì impalata!".
La terzogenita dei Bennett fa per aprire la porta, mentre la sorella riceve una telefonata.
"Ok, ma non posso rimanere molto..devo tornare a lavoro. Magari organizziamo una cena insieme una di queste sere..." avvisa lei.
"Certo perchè no! Siamo solo riuscite a sentirci al telefono dopo che ho lasciato l'istituto." risponde Brittany sorridendo, mentre si dirige in cucina.
"Accomodati pure.." aggiunge poi, indicando il tavolo del soggiorno. "Io controllo la cena!" fa ancora.
"E' molto carina e accogliente questa casa Britt...mi chiedo come abbiate potuto permettervela...In fondo siete usciti dall'istituto perchè ormai maggiorenni...ma i soldi? Chi ve li ha dati?" chiede quindi Bridget, guardandosi attorno.
"Beh, quando siamo usciti, io e Evan siamo stati ospiti dei genitori adottivi di Sofia e grazie a qualche lavoretto, siamo riusciti a comprare questa adorabile casetta!" spiega Brittany, mentre si adopera ai fornelli.
"Impressionante.." esclama sbigottita Bridget.
"Ti riferisci al fatto che abbia lavorato e sia riuscita a trovare una casa o al fatto che stia cucinando?" le chiede la sorella, sempre sorridente.
"Un po' a tutto...ma..perchè non sei tornata da noi?..Potevamo aiutarti...potevi stare con noi!.." ribatte Bridget.
"E lasciare da solo Evan?...Non l'avrei mai fatto." risponde subito la terzogenita dei Bennett.
"Potevamo accogliere anche lui...." fa per dire Bridget, ma uno sguardo non convinto della sorella le fa cambiare l'esito della frase. "...Ok...no, non l'avremmo fatto." conclude quindi.
"La nostra famiglia aveva già altri rompicapi...non volevo che Evan diventasse uno di questi." asserisce Brittany.
"Già..soprattutto con quello che è successo a Brody...forse non saremmo stati in grado di seguirlo. Ma dimmi, che tipo è?" replica Bridget, incuriosita.
"Sicuramente un tipo..particolare..." risponde la sorella con un sorriso. "..E' anche grazie a lui che ho resistito lì in questi anni..." aggiunge infine con un velo di tristezza.
Subito dopo, pone un piatto da lei preparato sulla tavola. "Vuoi assaggiare? Giuro che è buono!" chiede alla sorella maggiore, ritornando a sorridere.
"No, grazie..sono sicura che sia buono, ma ho già cenato! ...Piuttosto..Evan..è un ragazzo con dei..problemi?" riprende Bridget con la salda intenzione di non cambiare discorso.
"E' un ragazzo normale..ma segnato da questa brutta esperienza..come me, come Brielle e come Brayden." risponde Brittany, abbassando gli occhi e appoggiando le mani alla sedia più vicina a lei.
"Mh...i miei due piccoli...chissà come saranno cresciuti ora..." esclama Bridget pensando ai fratelli più piccoli ancora rinchiusi in istituto.
>>>>>>>>>continua nel post seguente>>>>>>>>>>>