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  1. #341
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [LoD] 5 Lives ---> Capitolo 6 - Let Me Live -


    Capitolo 7 - You are not alone -



    Una leggera e fredda brezza muove lentamente le scarne fronde del bosco di Appaloosa Plains.
    Gli occhi stretti, serrati. Il rifiuto di riaprirli per paura di poter vedere o venire a conoscenza di qualcosa che l’avrebbe sicuramente devastato.



    A pochi passi, una voce amica. “Bray, Bray…d-dobbiamo scendere…! …Oddio..spero stia bene..” balbetta spaventato Luc dopo aver urlato nel vuoto il nome di Brielle senza ricevere nessuna risposta



    Ma Brayden è immobile, non risponde.
    “…Bray….ok. Aspetta qua, s-scendo io.” Fa quindi Luc, prendendo coraggio. Così, dirigendosi sull’orlo della scarpata, il giovane adolescente fa un sospiro profondo prima di calarsi lentamente nel buio, aggrappandosi alla friabile roccia.
    Dopo una difficoltosa discesa e dopo aver perso l’equilibrio un paio di volte, finalmente il piede di Luc tocca tremante il terreno umido. La prima cosa che fa è accendere la torcia che ha portato con sè.
    Dopo qualche attenta occhiata intorno a lui, si rimette a chiamare Brielle, finchè non la scorge davanti a lui.
    La ragazza apparentemente priva di sensi giace a pochi passi, con il corpo semi immerso nell’acqua.



    Senza farsi aspettare, Luc si precipita da lei e la solleva dall’acqua.
    “Brielle?..Brielle..ti prego..rispondimi!” pronuncia il ragazzino con voce tremante, stringendola a sé. Ma Brielle non reagisce.



    Il ragazzo allora, la prende in braccio e la conduce fuori dall’acqua, notando con preoccupazione le escoriazioni e il sangue sul suo viso così delicato.






    “Bray!! Bray!! L’ho trovata, vieni ad aiutarmi!!” urla in seguito rivolgendo la testa in alto, verso la cima della scarpata.
    Un barlume di speranza si accende nel cuore del più giovane dei Bennett che immediatamente riapre gli occhi, si rialza e corre verso la scarpata per riuscire a scorgere i due compagni.
    Grazie all’illuminazione offerta dalla torcia di Luc, Brayden riesce a raggiungerli con meno difficoltà ed accorrere così verso la sorella ancora priva di sensi.



    Il giovane accarezza tremante il viso della sorella mentre non riesce a trattenere le lacrime.
    “Dammi una mano..dobbiamo cercare aiuto!” incita Luc a Brayden, sollevando la ragazza dal suo lato.
    Il più giovane dei Bennett fa lo stesso, ma al momento di incamminarsi trasportando Brielle, i due la fanno quasi cadere prendendo direzioni opposte.




    “Dove vai? ..Hai intenzione di tornare indietro?..” chiede Luc all’amico, sorpreso.
    Brayden lo fissa, dubbioso.
    “Secondo te Miss Minchin la aiuterà?” continua. L’amico abbassa lo sguardo.
    “Dobbiamo continuare la nostra fuga…con la speranza di uscire presto dal bosco e raggiungere la città vicina..e lì chiedere aiuto.” riprende Luc.
    Brayden osserva il viso della sorella con aria preoccupata.
    “…Starà bene Bray! Ora andiamo!” gli fa Luc, prima di tirare i due dalla sua parte.
    I due con a carico il peso del corpo di Brielle, continuano lenti il loro tragitto fino all’alba, quando ad un certo punto tra gli alberi davanti a loro si fa largo uno spiraglio di luce.
    “Quello….è un ospedale Bray!” urla Luc, stanco ma felice.



    In quello stesso momento, ad Hidden Springs, Bridget rientra a casa dall’ennesimo evento prolungatosi fino a quell’ora.
    La secondogenita dei fratelli Bennett posa la borsa da qualche parte all’entrata e si trascina fino al salone. Poi si ferma al buio a pensare.


    Ultima modifica di scarygirl; 30th May 2013 alle 01:18

  2. #342
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [LoD] 5 Lives ---> Capitolo 6 - Let Me Live -

    Questa non è la prima sera che Bridget rientra a casa da sola. E’ da quando le ha chiesto di sposarlo che Clint non la accompagna più agli eventi.
    Una coincidenza? Impegni e orari diversi non le hanno permesso di porgli questa domanda. I due ormai si incontrano solo a letto, crollando dopo una manciata di secondi.
    Qualche ora di riposo per poi riprendere i frenetici ritmi quotidiani. Tanto per cambiare Bridget ha un’altra asta di beneficenza di cui occuparsi.
    Nonostante la location sia all’aperto e la temperatura sia più calda del solito, la secondogenita dei Bennett non si scoraggia e non appena giunge sul luogo, si dirige subito sul palco allestito per l’asta che lei guiderà, distogliendo tutti gli invitati dal buffet o dai loro pettegolezzi.



    Bridget è ormai diventata un asso delle aste riuscendo a far salire i prezzi in modo esorbitante e i suoi invitati spesso e volentieri diventano anche fruttuosi clienti del fidanzato Clint.



    A fine asta, dopo i soliti complimenti, lo stomaco di Bridget comincia a brontolare, così si appresta a raggiungere il buffet, ma viene fermata da due nuove conoscenze.
    “Oh Bridget cara..” squittisce la bionda Lindsay agitando le mani da destra a sinistra, probabilmente per far notare la manicure.
    “Anche oggi sei stata eccezionale!” interviene l’altra, Ashley, dopo averle fatto la radiografia al vestito.



    “Già..per essere una che si è fatta un nome grazie al fidanzato…te la cavi molto bene!” riprende la bionda con un ghigno satanico, mentre Ashley ridacchia.
    Bridget si limita solo a fulminarla con lo sguardo. Dopo qualche secondo le ringrazia e si allontana borbottando qualcosa.
    Dopo aver atteso che la maggior parte degli invitati fosse andata via, Bridget prende un piatto dal buffet con l’intento di appagare la fame e si siede al tavolo più vicino. Ma mentre manda giù il primo boccone, nota che non lontano da lei, Ashley sta vistosamente flirtando con un cameriere che a prima vista sembrerebbe l'immancabile Drew.




    Con disinvoltura, Bridget decide di vendicarsi allontanando il ragazzo da Ashley, ma ben presto però scopre che il cameriere non è Drew.
    “Scusami, ti ho scambiato per qualcun altro..” fa subito lei, mentre il suo obiettivo si allontana dopo essere stata chiamata al cellulare.
    “..Per Drew per caso?” chiede il cameriere con un sorriso.
    Bridget annuisce imbarazzata e mentre fa per andarsene, lui esclama: “E’ stato licenziato…non ricorda?”.
    La secondogenita dei Bennett si blocca all’istante e si volta verso il ragazzo, raggiungendolo in pochi secondi.
    “Licenziato?..Perchè?” gli chiede incuriosita.
    “Ah..non lo sa?...E’ stato il suo fidanzato, il signor Parker a farlo licenziare…Ma.. non ne conosco il motivo!” risponde il cameriere indeciso se parlare o meno.
    “Cliint??..” fa lei, incredula.
    Il ragazzo annuisce, intimorito, mentre Bridget compone il numero del fidanzato al cellulare.
    “Non posso crederci..non è da lui..Perchè l’avrebbe fatto??” continua a ripetere nervosamente mentre attende di sentire la voce di Clint.
    “E’ staccato..deve essere in riunione.” Conclude col dire in seguito. Poi però, riflettendoci su, azzarda: “Senti…tu sai per caso dove abita?”, rivolgendosi al cameriere.
    Lui fa cenno di sì con la testa e mezz’ora dopo, Bridget è già davanti a casa di Drew.



    “Vive in una casa rosa..?” sorride mentre si dirige verso la porta osservando scrupolosamente il luogo malmesso.
    Una volta bussato, Bridget attende sull’uscio, inconsapevole del fatto che Drew è alle sue spalle.



    “Cercava qualcuno?” chiede così il ragazzo non riconoscendola a prima vista.
    Bridget sussulta e si volta.
    “Oh…ma che bella sorpresa..” esclama il giovane con un sorriso beffardo.
    “Qual buon vento porta nella mia umile dimora una d’alta classe come lei?” continua scherzoso mentre sale gli scalini per raggiungerla.
    “Sono venuta a parlare del tuo licenziamento.” Risponde lei dopo averlo guardato in malo modo.
    L’espressione di Drew diventa subito seria. “Sei venuta a scusarti?” aggiunge poi.



    “Pensi che sia stata io??” si difende subito Bridget.
    “Non lo so, dimmelo tu..” replica lui mentre apre la porta di casa.
    “Vieni, entra..accomodati e non guardare il disordine!” aggiunge poi facendole strada.
    “Pensavo peggio…” sussurra Bridget dopo un attenta analisi dell’interno della casa del ragazzo.
    “Vuoi qualcosa da bere?..Ho solo qualche birra però!” le fa.
    “No, grazie..sto bene così!” risponde lei con freddezza.
    Allora.. perché farmi licenziare?..” riprende Drew dopo essersi seduto su una poltroncina di fronte a Bridget.
    “Io..non lo so!..Sono venuta qui per chiederlo a te..per capire cos’è successo. Un tuo collega mi ha detto che Clint ti aveva fatto licenziare..” spiega lei.



    “Sono lusingato del fatto che ti sei spinta fin qui solo per capire la ragione del mio licenziamento…! Lo fai con tutti quelli che fate licenziare o devo ritenermi un privilegiato?” punzecchia il ragazzo.
    “E poi..vuoi farmi credere che non lo hai chiesto al tuo fidanzato?...Come mai?..Siete già in crisi?” continua subito dopo, imperterrito.
    “Semplicemente perché era in riunione! ..E non c’è nessuna crisi visto che a breve ci sposiamo!” precisa Bridget guardandolo con sufficienza.



    “Sì, ho sentito parlare del nuovo attesissimo matrimonio stile William e Kate…” replica lui denotando disinteresse.
    “E dimmi.. a proposito di matrimoni…dov’è tua moglie?!” contrattacca la secondogenita dei Bennett.



    Drew sorride e poi le risponde: “Ti ripeto per l’ultima volta che non sono sposato…” giocherellando con la fede che porta al dito.
    “E quindi quella cos’è?” fa allora Bridget, indicando proprio la fede.

  3. #343
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    Re: [LoD] 5 Lives ---> Capitolo 6 - Let Me Live -

    “Ma sei venuta qui per sapere della mia vita privata ..che tra l’altro non ti dovrebbe neanche riguardare..o per parlare del fatto che il tuo fidanzato mi abbia fatto licenziare?” devia subito Drew.
    “Clint non ti ha fatto licenziare. Deve essere stato un malinteso. Almeno che tu non abbia svolto male il tuo dovere…Cosa ha detto il tuo capo quando ti ha licenziato?” ribatte Bridget, seccata.
    “Ho sempre svolto bene il mio lavoro e tu lo sai..mi hai visto tutte le volte!...Il mio capo non mi ha dato molte spiegazioni. Mi ha solo detto che è stato il tuo ricco fidanzato a volerlo.” si difende lui.



    Bridget scuote la testa.
    “Ah..Inoltre tu sei in debito con me…” aggiunge subito dopo Drew.
    “Cosa?..In debito con te?” fa lei stranita.
    “Ho salvato quella ricca signora che era rimasta chiusa in bagno..ricordi?...Quindi o esci con me, rompendo il tuo fidanzamento o fai in modo di farmi riassumere!” le propone il ragazzo, facendole l’occhiolino.
    “Non ho voluto uscire con te da single, figurati ora che sto per sposarmi!!” chiarisce lei, infastidita.

    “Sei davvero molto carina quando ti arrabbi sai?” inveisce Drew, sorridendole.
    “Ora basta.” esclama lei e con uno scatto si alza dalla sedia.
    Mentre fa per girarsi e andare via, il ragazzo in modo serioso le fa: “Ehi…ho davvero bisogno di quel lavoro..”.




    Bridget si ferma e si volta verso di lui.
    “Questa…” continua alzando il dito con la fede “..è di mia madre. E’ il suo portafortuna..per me….Non…non aveva nient’altro da darmi…Sai, ogni volta che la guardo…mi ricorda di loro….” si sfoga il ragazzo. “La mia famiglia attende il mio sostegno..economico. Capisci ora perché devo riavere questo lavoro?”continua poco dopo.
    “Ti prometto che lo riavrai presto.” gli assicura con tono pacato e un accenno di sorriso, grata per essersi finalmente aperto a lei.
    Drew la ringrazia e le chiede se sta andando via.
    “Sì, devo fare delle commissioni e poi organizzare una cena con i miei fratelli..” risponde velocemente.
    Il ragazzo allora le apre la porta. “Credo tu sia abituata a tali servizi…” ironizza, ma lei sorride ed esce.
    Drew rimane sull’uscio ad osservarla mentre va via. Pur non vedendolo, Bridget si sente comunque i suoi occhi puntati addosso.




    Con l’intenzione di interrogare il fidanzato che non risponde al cellulare, la secondogenita dei Bennett si dirige sul suo posto di lavoro.
    Ma quando va a rivolgersi alla segretaria chiedendo se Clint fosse ancora in riunione, incontra una vecchia conoscenza.



    “A.J.??...Cosa ci fai qui?” gli chiede, sorpresa.
    Il complice dell’odiosa Nicole è lì di fronte ai suoi occhi e con l’espressione sdegnata le fa: “Bridget Bennett…sapevo che prima o poi ti avrei rivista!”.



    “Sbaglio o sei stato licenziato anni fa?” rammenta lei.
    “Non sbagli..ma per fortuna il signor Rivera che in questo momento è in riunione con il tuo fidanzato, ha deciso di assumermi e darmi un’altra possibilità!” chiarisce lui con uno sguardo quasi diabolico.
    Bridget resta in silenzio per qualche secondo. “Anche Nicole ha avuto lo stesso trattamento?” chiede poi, preparandosi al peggio.
    A.J. scuote la testa mantenendo stampato sul viso lo stesso maligno sorriso.
    “Parlerò con Clint e di conseguenza anche con Rivera…” attacca la secondogenita dei Bennett.
    “Sarà fiato sprecato…il tuo Clint ha accettato proprio poco fa la mia riassunzione in vista della fusione.” avvisa A.J. avvicinandosi minaccioso a Bridget.



    “Stacie…” pronuncia lei, mentre la segretaria si alza in piedi, ma A.J. si scosta ed esce dalla porta alle spalle della ragazza.



    “Stacie…Quando il signor Parker sarà uscito da lì dentro, ricordagli della cena con i miei fratelli.” Continua subito dopo, un po’ alterata.

    Le domande cominciano a ronzarle in testa già prima di risalire in macchina. Perché non è stata avvisata dell’imminente fusione tra le aziende di Clint, dove ancora lavora, e quella di Rivera? Perché lasciar tornare così tranquillamente A.J.? E perché invece far licenziare Drew?
    Nessuna risposta logica sovviene. Nessuna giustificazione allo strano comportamento di Clint.

    Nel frattempo, trasportando Brielle sulle spalle, Brayden e Luc, visibilmente sconvolti, disidratati e stanchi, arrivano finalmente in ospedale.
    Un’infermiera del pronto soccorso si accorge di loro e si mobilita velocemente a soccorrerli chiamando con se alcuni colleghi.
    “L-lei..è caduta…” spiega loro Luc con un filo di voce, mentre gli occhi quasi gli si chiudono.
    Brielle viene caricata su una barella e condotta con urgenza all’interno della struttura ospedaliera, mentre un’infermiera resta con i due adolescenti, facendoli accomodare in un’altra stanza dove vengono visitati.
    Ai due ragazzi vengono anche fatte una serie di domande per capire la dinamica dell’incidente.
    Luc risponde con fatica, mentre Brayden resta in silenzio con lo sguardo perso nel vuoto.
    Quando giungono le domande sui genitori dei ragazzi e il perché girovagassero nel bosco di notte, anche Luc si zittisce.
    “Dovrò chiamare la polizia se non rispondete…a loro dovrete farlo per forza!” esclama una delle infermiere.
    I due ragazzi si scambiano degli sguardi furtivi, poi Brayden fa cenno di voler scrivere qualcosa. L’infermiera gli porge un foglietto di carta ed una penna.
    Una volta finito, il più giovane dei Bennett mostra quanto scritto all’amico che subito dopo, si rivolge all’infermiera chiedendo di poter chiamare a casa.
    “E’ una bella idea quella di chiamare a casa di tuo fratello, Bray!” sorride stancamente Luc, mentre si dirige al telefono in corridoio insieme a lui.
    Entrambi i ragazzi ignorano però il fatto che Brody è appena uscito di casa per andare a cena da Bridget.
    Ultima modifica di scarygirl; 29th May 2013 alle 23:28

  4. #344
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [LoD] 5 Lives ---> Capitolo 6 - Let Me Live -

    Com’è solito fare in quest’ultimo periodo, il primogenito dei Bennett passa prima dal ristorante di cui era proprietario, dà una fugace occhiata corrucciata e infine continua la sua corsa verso la nuova casa di Bridget e Clint.
    Una volta giunto a destinazione, prima di scendere dalla macchina, controlla le tasche della sua giacca, poi la prende e lentamente si dirige verso la porta d’ingresso.
    “Brody…potevi almeno farti la barba!” esordisce Bridget non appena il fratello varca la porta.
    “Anch’io sono contento di rivederti..” le fa con una smorfia.



    “Clint arriverà a momenti…” lo avvisa mentre la governante gli prende con gentilezza la giacca.
    “…Ok, dopo cena ho bisogno di mostrarti una cosa…e di parlarti…” ribatte Brody sottovoce.
    “Sì sì, va bene, ora andiamo di là!” fa frettolosamente la sorella, indicandogli la sala da pranzo.
    Passano cinque minuti e il campanello suona. Bridget fa cenno alla governante di rimanere a far compagnia al fratello, mentre lei va ad aprire.
    “Eccomi… …dopo le tue trenta telefonate!” saluta Brittany sorridendo nervosamente.


    "Perchè sono venuta??" si ripete a labbra serrate.


    “Scusami se ho insistito, ma non potevi mancare a questa cena!” le fa Bridget che dopo averla osservata dalla testa ai piedi aggiunge: “Potevi mettere qualcosa di più elegante però!”.



    “Non mi vesto come una quarantenne come fai tu!” borbotta la terzogenita dei Bennett.
    “Hai detto qualcosa?” le chiede la sorella non avendo sentito.
    “Io?...No!” mente sforzandosi di sorridere.
    “Allora..vieni, ho una sorpresa per te!” esclama eccitata Bridget, mentre fa cenno alla sorella di seguirla.
    Brittany la segue fino alla sala da pranzo, stranita.
    “Eccoci qua!” esclama la secondogenita dei Bennett facendo così incontrare Brody e Brittany, credendo non fosse ancora successo da quando la sorella ha lasciato l’istituto.




    “Oh c’è anche lei..” proferisce il maggiore, quasi infastidito, ricordando la scena della seconda delle sue sorelle seminuda a ballare davanti ad un palo in quello squallido locale.
    Brittany comincia a fissarlo in malo modo, mentre dà il giubbino alla governante.
    “Non mi dite che…vi siete già rivisti e io non sapevo nulla??” si lamenta Bridget.
    “Mi spiace averti rovinato la sorpresa…” afferma Brody ricambiando gli sguardi corrucciati di Brittany che si siede di fronte a lui.
    “Ma quando?..E dove?” chiede quindi la secondogenita dei Bennett.
    Brittany sgrana gli occhi in direzione del fratello, ma proprio in quel momento qualcun altro suona alla porta e Bridget va ad aprire.
    “Salvata dal campanello!” sospira la terzogenita dei fratelli, prima di rivolgersi a Brody con aria minacciosa: “Non osare dirle niente!...Ormai sono maggiorenne e posso fare qualsiasi lavoro voglio!” gli intima.
    Il discorso si interrompe con l’arrivo di Bridget e Clint.
    Dopo le dovute presentazioni, i quattro si siedono a tavola, ed in completo silenzio attendono che sia servita la cena.
    “Ehm..dicevate?..Dove e quando vi siete rivisti?” riprende Bridget con l’intento di rompere il ghiaccio.
    Brittany si prepara a dare un calcio sotto al tavolo al fratello se dovesse dire la verità.
    “L’ho riaccompagnata a casa da un locale…” afferma Brody, fissando la sorella che ha di fronte.
    “Un locale?...Che ci facevi lì?” chiede preoccupata Bridget.
    “Tranquilla, ho preso solo un analcolico!” chiarisce lui.
    In tutto questo, Bridget si accorge che Clint è completamente assente.


    Così, senza preavviso, decide di dare la bella notizia.

    “Il mio intento nel volervi qui non era solo finalizzato al farvi rincontrare…in realtà ho in serbo un’altra sorpresa.” comincia a dire la secondogenita dei Bennett.



    I fratelli si voltano verso di lei all’unisono, ansiosi di sapere.


    Ma l’attesa non è lunga. “Io e Clint presto ci sposeremo!” annuncia a gran voce.

    Brody e Brittany restano a fissarla interdetti per un po’.




    “Vero..Clint?..” fa poi, rivolgendosi al fidanzato tentando di renderlo partecipe.


    “Sì…è così!” risponde lui con un sorriso non convincente.


    Ultima modifica di scarygirl; 30th May 2013 alle 00:02

  5. #345
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    Re: [LoD] 5 Lives ---> Capitolo 6 - Let Me Live -

    “Il matrimonio è..una cosa seria…” proferisce Brody cercando di farli ragionare.



    “Lo sappiamo Reverendo…grazie!” replica Bridget, un po’ infastidita.

    “Wow..dovevo aspettarmi una notizia del genere…in fondo la nonna lo diceva sempre che saresti stata tu la prima a sposarti!” fa Brittany fingendo contentezza.
    Per tutta la durata della cena, Brody non fa altro che fare paternali mascherate da discorsi seri sul matrimonio e responsabilità.


    Poco prima del dolce, Bridget chiama con sé la sorella e la conduce in una stanza.
    “Volevo farti vedere i vestiti…” le fa, indicandole alcuni abiti matrimoniali.




    “Sono molto belli..” afferma lei, con sincerità stavolta.
    “Sinceramente sono ancora molto indecisa su quale scegliere…come quelli per le damigelle.” ammette Bridget mentre attraversa la stanza per mostrarle gli altri abiti.




    “Damigelle?...Oh no..non vorrai dire che …no, no..no!” sproloquia Brittany realizzando di poter essere una delle damigelle in questione.
    “Sono per te e per..Brielle.” precisa lei con un sorriso.


    “Brielle?...Ti sposerai quando lei sarà maggiorenne?..O mi sono persa qualcosa?” chiede subito Brittany, stranita.

    “Una volta sposati io e Clint potremo adottare Brielle e Bray…e ho pensato che magari ce li concedevano anche prima…per farli partecipare al matrimonio..” spiega Bridget, accarezzando il vestito che ha fatto cucire per la sorella più piccola.

    “Beh…hai avuto proprio una bella idea…” esclama poi Brittany, seriosa.



    “Cosa intendi?...” le chiede Bridget.
    “Stai cercando di convincermi che ti stai sposando per salvare Brielle e Brayden!!” sbotta la terzogenita dei Bennett, non riuscendo più a trattenersi.
    “…Cosa stai dicendo?...Questo è uno dei vantaggi che porterà il matrimonio, ma non mi sposerei se non amassi Clint!” tentenna un po’ la sorella, meravigliandosi della sfuriata.
    “E’ questa la differenza tra me e te. Se avessi saputo prima che sarebbe bastato un matrimonio per far finire quell’inferno, mi sarei sposata con il primo che passava il giorno del mio diciottesimo compleanno!!” ribatte furiosa Brittany.
    “Non te li avrebbero affidati…Non funziona così!” le assicura la sorella maggiore.
    “Giusto..dimenticavo che tu sai tutto!!” continua Brittany, imperterrita.
    “Ancora con questa storia?...Sai, pensavo fossi cambiata dopo l’istituto..e invece…” ribatte Bridget, sbuffando.
    “Tu non hai la minima idea di quello che ho dovuto sopportare là dentro!!” riprende la minore delle due, con gli occhi lucidi.
    “E’ anche colpa tua se sei finita lì!…E mi dispiace…abbiamo fatto il possibile per tirarvi fuori da lì!” ribatte Bridget, dispiaciuta nel vederla così, in quello stato.
    “Facile dare la colpa ad una ragazzina….Cosa avete fatto voi? Tu hai pensato a fare carriera e Brody ad ubriacarsi!!...” replica Brittany.
    “..E tu? Da quando sei uscita dall’istituto cosa hai fatto?...A parte ballare sui tavoli intendo!” interviene Brody nella discussione, dopo aver sentito le urla dalla sala da pranzo.
    “Cosa?...Ballare sui tavoli?...Che vuol dire?” chiede Bridget, sgranando gli occhi, allibita.
    “Non ci provare Brody…!! Tu…sei il maggiore…avresti dovuto impegnarti per trovare una soluzione invece di metterti a bere!..Io ho dovuto trovare un lavoro e badare a me stessa e al mio fidanzato!...Con quei pochi soldi guadagnati siamo riusciti a trovare casa…! E credete sia stata bene anche dopo?...Quello che ho passato in quel dannato istituto mi perseguiterà in eterno!” risponde la terzogenita alle accuse del fratello.



    “Potevi rivolgerti a me…te l’ho già detto. Ti avrei aiutata..!” le rammenta Bridget.
    “Rivolgermi a te?...Così per assistere alla tua ascesa al successo? …Per vivere nel tuo mondo fatto di apparenze?...Per ammirarti quando ti osannano agli eventi di beneficenza?... No, grazie!...Dovevi aiutarci prima…tutti!” conclude col dire, prima che anche Clint li raggiungesse.
    “Per favore, ragazzi..!” esclama il padrone di casa, spazientito.





    I tre Bennett sospendono il litigio guardandosi l’un l’altro in malo modo.




    Ultima modifica di scarygirl; 30th May 2013 alle 00:27

  6. #346
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    Re: [LoD] 5 Lives ---> Capitolo 6 - Let Me Live -

    “E tanto per la cronaca..trovati un’altra damigella perché io non ci sarò!..Auguri e figli maschi!!” esclama indispettita Brittany prima di prendere le sue cose e andar via.
    Il silenzio cala tra i tre. La prima a romperlo è Bridget che, riferendosi alla sorella, osserva: “Non ci posso credere…non è cambiata di una virgola..anzi credo sia peggiorata!..Ora balla sui tavoli?..Per carità!”.
    Brody va in corridoio e cerca qualcosa nelle tasche della sua giacca appesa all’attaccapanni.
    Il fidanzato della sorella lo raggiunge subito dopo.
    “Scusami se ho alzato la voce..” fa Brody a Clint, estraendo le mani vuote dalle tasche della giacca.
    “Tranquillo, va tutto bene!..Prima che vai via vorrei parlarti di una cosa..” asserisce Clint, un po’ imbarazzato.
    “Dimmi pure…” fa lui, incuriosito.
    Clint allora propone al ragazzo: “Ascolta Brody, sono a conoscenza del fatto che sei disoccupato al momento… e per questo volevo offrirti un lavoro. In verità è stata proprio un’idea del signor Rivera, colui che ha acquistato il tuo ristorante!”.

    “Rivera?..Cosa centra lui?..” chiede Brody, insospettito.
    “Ecco..di recente sono entrato in affari con lui.” ammette Clint.
    “Grazie dell’offerta, ma la rifiuto.” conclude subito Brody.
    “Per quale motivo?...” chiede quindi Clint.
    “..Non sono portato per quel tipo di lavoro!” risponde il maggiore dei Bennett, riprendendosi la giacca.



    Nella testa di Bridget, invece, riecheggiano le accuse della sorella: “Stai cercando di convincermi che ti stai sposando per salvare Brielle e Brayden!!” rammenta, osservando in silenzio il cofanetto che contiene il suo anello.



    Ad interrompere i suoi pensieri, ci pensa il fratello che rientra nella camera per salutarla.
    “Vai via?..Non dovevi parlarmi di qualcosa?” gli fa lei.
    “Sì…dovevo parlarti di Brittany..ma dopo questa serata non è più necessario..” mente spudoratamente lui.
    Quando i due fidanzati restano da soli, Clint raggiunge Bridget e sdrammatizza: “Sei sicura che siano tuoi fratelli?”.
    “Scusaci tesoro…!” fa lei, mortificata.
    “Succede in tutte le famiglie..non ti preoccupare.” replica lui, mentre la abbraccia.




    “Però credo tu sia piaciuto a Brody..” nota Bridget, sorridendo.
    “..Non ne sarei ancora tanto sicuro..” asserisce invece il fidanzato.



    Una volta giunta a casa, Brittany ci si precipita all’interno con la speranza di non essere vista da Evan.
    Purtroppo però, non fa in tempo neanche a cambiarsi completamente che il ragazzo la attende dietro la porta con aria minacciosa.
    “Oggi non dovevi lavorare..non è giorno di chiusura del ristorante?” le chiede accigliandosi, pensando ingenuamente che la fidanzata lavori come cameriera in un ristorante fuori città.
    “Sono stata a cena..da Bridget.” rivela la ragazza, un po’ intimorita.
    “Cosa?.. Non avevi detto che volevi chiudere con i tuoi fratelli per averti lasciata marcire in istituto??” fa Evan alzando il tono della voce.
    “Tesoro..calmati…Ho-ho appena messo le cose in chiaro. Voleva invitarmi al suo matrimonio ma non ho accettato.” Spiega Brittany, indietreggiando.
    “Maledizione Britt! …Non dovevi andarci..no!!” urla all’improvviso Evan, stringendo i pugni.
    “Mi aveva detto che era una cosa importante Evan..non ti arrabbiare…” continua la ragazza con voce tremante.
    “Non si meritavano la tua presenza…non adesso…dopo che non hanno fatto nulla per salvare te, Brielle e Bray!...Lo sapevi…ne avevamo parlato….! E tu ci sei andata…” grida ancora lui avvicinandosi minacciosamente.
    “Noi siamo da soli..capisci? Dobbiamo fare affidamento uno sull’altro!..Senza l’aiuto di nessuno!!..Ci siamo solo io e te!” riprende subito dopo, prendendola per le braccia con forza.
    “Evan…mi stai facendo male..” fa Brittany, ma il ragazzo non molla la presa e alla fine la spinge a terra.
    Brittany scappa nella camera da letto chiudendocisi dentro, indossa le prime cose che trova, prende il cellulare ed esce dalla finestra.
    “Non riesco più a sopportare tutto questo…” pensa ad alta voce mentre corre in strada, affranta.




    Dopo qualche minuto di corsa, si ferma al parco centrale per riprendere fiato. Si guarda intorno nella speranza che Evan non l’abbia seguita e poi, in lacrime, si lascia cadere su una panchina.
    E’ tarda notte ormai e in giro non c’è nessuno. Si sentono solo alcuni cani abbaiare in lontananza.
    Comincia a fare freddo e Brittany inizia a tremare.
    Prende il cellulare e fa scorrere la rubrica, quella rubrica con pochissimi contatti.
    “Potrei chiamare Sofia…ma Evan mi cercherebbe subito lì…” pensa ad alta voce, prima che il suo sguardo si soffermi sul numero di Hope.
    E’ titubante, ma alla fine la chiama. La bionda psicologa non si fa aspettare e in una manciata di minuti è già al parco.
    “Britt…ciao..ma cos’è successo? Stai bene??” le chiede quindi, preoccupata.




    “Ciao Hope…ne è passato di tempo dall’ultima volta che ci siamo viste eh?...” risponde lei con un sorriso.
    “Sei cresciuta…tanto! Ma sei sempre bellissima..anzi lo sei di più!” si complimenta Hope.
    “Grazie…io…scusami se ti ho chiamato a quest’ora della notte…ma avrei bisogno di una sistemazione…un posto dove stare almeno per il resto della nottata…” arriva quindi al dunque la terzogenita dei Bennett, dimostrando un po’ di imbarazzo.
    “Puoi stare da me..nessun problema…ma i tuoi fratelli?..Devi dirmi cosa sta succedendo!” si impone Hope, stranita.
    Brittany abbassa lo sguardo, restando in silenzio per qualche secondo. Poi scoppia in lacrime.
    “Britt…? Mi vuoi spiegare cosa ti è successo?” le chiede ancora Hope, avvicinadosi per posarle una mano sulla spalla.
    “Promettimi che non dirai nulla a Brody o a Bridget…!” singhiozza la ragazza, cercando invano di trattenere le lacrime.



    “Beh, Brody mi evita da quando ha conosciuto Tyler, il mio ragazzo…quindi..! Ma..va bene, d’accordo..” assicura Hope, un po’ impacciata.
    “E’ alla Hope psicologa che mi appello..non all’amica. Dovete mantenere la privacy dei vostri pazienti, giusto?” le fa Brittany.
    “Stai tranquilla. Ora dimmi, qual è il tuo problema?” le chiede ancora.
    “Non qui…andiamo a casa tua…Evan..il mio ragazzo.. potrebbe essere in giro a cercarmi…” consiglia la terzogenita dei Bennett, dopo essersi asciugata le lacrime.
    “Ho capito chi è il problema…” pronuncia la giovane psicologa, guardandosi intorno con aria circospetta.



    Qualche minuto dopo, entrando dalla porta secondaria della casa per evitare di essere viste sia dalla nonna di Hope, sia da Brody dalla casa di fronte, le due ragazze entrano nella camera da letto.
    “E’ ancora così divertente rientrare a casa di nascosto!” cerca di sdrammatizzare Hope, mentre si chiude la porta alle spalle.
    Brittany è turbata e non sembra ascoltarla.
    “Ti picchia?..Intendo, il tuo ragazzo.” le chiede dopo alcuni secondi di silenzio.
    Brittany si volta di scatto verso di lei. Come ha fatto a capire?
    “Ho tirato ad indovinare.” sostiene la bionda ragazza.
    Amareggiata e imbarazzata, Brittany si siede sul letto senza proferire parola. Hope le si siede accanto e la incoraggia: “Tranquilla, raccontami. Succede spesso?”



    “Molto spesso. E per ogni stupidaggine…perde il controllo subito..credo non riesca a gestire la rabbia…non so..un giorno è calmo, amorevole..il giorno dopo si infuria per delle sciocchezze..” si sfoga finalmente Brittany.
    “Potrebbe essere patologico..” sentenzia Hope, riflettendoci su.
    “Cioè?...” chiede la terzogenita dei Bennett desiderosa di avere una spiegazione soddisfacente al comportamento di Evan.
    “Potrebbe anche trattarsi di bipolarismo..ma non voglio fare diagnosi così, campate in aria. Ho bisogno di parlare anche con lui..” spiega Hope.
    “No..no..questo non è possibile!...Andrà su tutte le furie se viene a sapere che te ne ho parlato!” obietta immediatamente Brittany, impaurita al solo pensiero della reazione del fidanzato.



    “Fammelo incontrare..fammi scambiare due chiacchiere con lui!” insiste Hope.
    Brittany si alza dal letto, di scatto. “Non capisci…lui è … imprevedibile! Potrebbe.. potrebbe far del male anche a te!” ipotizza rammaricata.
    “Allora devi convincerlo..devi riuscirci. In fondo sei quella che lo conosce meglio no?..Convincilo a venire da me.” Incita ancora la bionda.
    “E..se non fosse.. patologica?” chiede Brittany, cercando di sminuire la cosa.
    “In tal caso…ti consiglierei di lasciarlo…..!” risponde subito Hope.
    “Allora deve essere per forza una patologia.” Cerca di autoconvincersi la terzogenita dei Bennett, rabbrividendo al solo pensiero di lasciare Evan.
    La bionda ragazza si sofferma ad osservare intensamente il viso di Brittany come per percepirne le vere paure, per aiutarla.
    “La permanenza in istituto ha spento quelle poche sicurezze che avevi…! Credi che il tuo ragazzo sia l’unico a capirti e l’unico che ti vuole veramente bene…” proferisce Hope, facendo di nuovo centro.
    Brittany annuisce sedendosi nuovamente sul letto, accanto a lei.

  7. #347
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    Re: [LoD] 5 Lives ---> Capitolo 6 - Let Me Live -

    “Mi è sempre stato accanto…non so se ce l’avrei fatta a sopportare tutto..senza di lui.” Confessa la giovane mora.
    “Avete fatto affidamento uno sull’altra e questa è una bella cosa. Ma devi anche capire che se c’è qualcosa che non va..devi reag….” Fa Hope, interrompendosi però a fine frase.
    “…Non hai cercato di punirti per quello che è successo a te e ai tuoi fratelli minori sottostando alle violenze del tuo ragazzo, vero?” chiede poi conferma.
    Brittany acconsente e scoppia in lacrime. Hope la abbraccia immediatamente.
    “Ti aiuterò a superare tutto questo Britt, ma devi capire che non sei sola. I tuoi fratelli…” fa per dirle, ma lei continua la frase: “…i miei fratelli non hanno fatto nulla per aiutarmi!”. Detto ciò, si scosta, asciugandosi le lacrime.
    “Ti sbagli invece. Sono stata accanto a Bridget nella lotta che ha affrontato per riavervi. E Brody? Perché pensi che sia caduto nell’alcolismo?..Perdere te, Brielle e Bray..l’ha devastato…non è stato facile per loro Britt. Affatto.” Le spiega Hope, mentre la terzogenita dei Bennett ricomincia a piangere tra le sue braccia.
    “Io…io li aspettavo ogni giorno….! Ogni giorno speravo di vederli varcare quella maledetta porta e di portarci via…..Loro…l’avevano promesso……!” singhiozza con gli occhi colmi di lacrime, prima di addormentarsi.


    Qualche ora dopo, il sole sta per sorgere sull’ospedale di Sunset Valley, e Brayden e Luc, seduti a terra con le spalle al muro, fissano il lettino dove riposa Brielle.




    “Pensi..pensi che sta bene Bray?...Ho s-sentito dire da un’infermiere c-che i medici l’hanno o-operata…” balbetta quest’ultimo riferendosi alla ragazzina.
    Brayden non risponde, non fa nessun cenno, ma piange. Piange ininterrottamente ormai da quando la sorella è caduta da quella maledetta scarpata.



    Nessuno dei due ha ancora trovato il coraggio di avvicinarsi a quel letto e guardarla da vicino.
    In quel momento, un’infermiera entra per controllare Brielle e per portare una coperta ai due ragazzini.
    “Non ci sono letti vuoti al momento per voi due…avete provato a richiamare i vostri genitori?..Altrimenti saremo costretti a chiamare prima la polizia.” fa loro, coprendoli con la coperta.
    “N-no..la prego. Br-Brielle sta bene?” balbetta Luc, tremando.
    L’infermiera abbassa lo sguardo. “Starà bene.” risponde prima di allontanarsi.
    Complici la stanchezza e la calda coperta, Brayden e Luc si addormentano poco dopo, l’uno appoggiato all’altro.
    Brayden si risveglia dopo qualche minuto e davanti agli occhi ancora lacrimanti si ritrova le carnose labbra di Luc.

    Un brivido gli attraversa la schiena e si allontana subito. Una strana sensazione che non ha mai provato prima. Cosa gli sta succedendo?
    Nello stesso momento anche Luc apre gli occhi.
    “Avrei tanto sperato fosse un incubo tutto questo…e invece…” confessa, guardandosi attorno, mentre Brayden ancora stranito, si scosta ancora di più.



    Il più giovane dei Bennett si alza in piedi e dopo aver barcollato un po’, prende un pezzo di carta e ci scrive qualcosa. Dà un triste sguardo alla sorella e poi esce dalla stanza.
    Luc cerca di richiamarlo: “Bray, dove stai andando?..Dobbiamo provare ancora a chiamare i tuoi fratelli!” gli fa, ma lui non torna.
    Quindi il ragazzo si avvicina al tavolino dove l’amico ha lasciato il foglio. “Esco fuori, ho bisogno d’aria.” recita.


    Brayden esce dall’ospedale e cammina frastornato per qualche isolato. Manca poco all’alba quando si sofferma davanti ad una casa e si siede sugli scalini di questa, pensieroso e spaventato



    Un forte senso di smarrimento e confusione lo pervade. Cos’è stata quella sensazione? Cosa significa? Quella non è la prima volta che i due ragazzi dormono uno vicino all’altro. Eppure qualcosa sembra essere cambiato. Forse lui è cambiato.
    Questi pensieri si aggrovigliano nella testa dell’adolescente, ma il pensiero più forte al momento è quello per le sorti della sorella.
    Attende di vedere il sorgere del sole che lo riscalda e in qualche modo un po’ lo rassicura. Così, fa un sospiro profondo e torna indietro verso l’ospedale.


    Ad Hidden Spring, l’improvviso squillo del telefono sveglia Brody che comincia ad imprecare, sepolto da mille coperte.
    “Chi sarà a quest’ora del mattino?...” si chiede con gli occhi ancora semichiusi, mentre lancia via le lenzuola.
    Dopo essersi stropicciato la faccia, si alza lentamente e si avvia quasi barcollando verso il telefono, ma gli squilli terminano pochi secondi prima di prendere la cornetta.
    Il telefono squilla ancora qualche minuto dopo, ma stavolta Brody è sotto la doccia.
    Si asciuga, si veste e fa una veloce colazione prima che suonino al campanello.
    Corre ad aprire mentre si abbottona i jeans. “Wow sei in anticipo!” esclama alla persona a cui apre la porta.
    “Arrivo subito al dunque…sei una delle poche persone delle quali mi fido. Quindi volevo mostrarti questa.” proferisce prendendo dalla giacca una foto e mostrandola al misterioso visitatore.



    “L’ho trovata nel magazzino..insieme alle cose salvate dall’incendio della mia vecchia casa. ..Come puoi ben vedere..questa è mia madre da giovane.. e quello che la abbraccia è..John Rivera. Ecco dove l’avevo già visto.” continua indicando i protagonisti della vecchia foto.

    “Capisci? Mia madre e John Rivera si conoscevano…e credo abbiano avuto anche una storia, probabilmente prima che lei incontrasse mio padre..” riprende attimi dopo, mentre mostra la frase scritta dietro la foto che riporta: “Con amore, tuo Johnny.”.
    Brody continua il suo monologo senza sosta. “Se i due si conoscevano e hanno avuto addirittura una relazione…perché Rivera voleva comprare a tutti i costi il mio ristorante..e non lasciarlo al figlio della persona che ha amato?..Capisci?..Ti sembrerò un po’ paranoico..ma la storia non mi convince…! E’ da quando ho incontrato Gwen che lei mi parla dell’intenzione del padre nel comprare il mio ristorante, il ristorante dei miei genitori…e ora ci è riuscito!” ragiona a voce alta, andando su e giù per la stanza.
    “E poi cosa fa?... Cerca di farmi assumere nella sua azienda dal fidanzato di Bridget con cui è in affari??...Perchè?...A questo punto non mi sono neanche fidato di..Clint. E dubito che mia sorella è a conoscenza di tutto questo…ma forse è meglio così, non voglio mettere in mezzo anche lei.” continua ormai senza freni.
    “Ora..ho chiamato te perché ho bisogno del tuo aiuto…” conclude col dire, rivolgendosi all’ospite prima d’essere interrotto dall’ennesimo squillo del telefono.
    “Un attimo..” fa seccato e va a rispondere.
    “…Uh…C-ciao..sei Brody?..B-Brody Bennett?” balbetta una voce da ragazzino.
    “Sì, sono io. Chi sei?” chiede quindi il ragazzo.
    “Io…sono Luc…un amico di Brielle e Brayden…ecco…devi venire all’ospedale di Sunset..subito!” risponde confusamente l’adolescente.
    “Cosa?..Perchè?..Cos’è successo?...Stanno bene i miei fratelli??” si allarma Brody all’istante, ma la chiamata si chiude.
    Il maggiore dei Bennett non esita neanche un secondo, prende il cellulare, saluta frettolosamente il misterioso visitatore, salta in macchina e corre in direzione dell’ospedale.
    Durante il tragitto chiama Bridget e la avvisa di incontrarsi subito lì e lo stesso fa con Brittany, senza però informarle che si potrebbe trattare di Brielle o Brayden.


    Così, pochi attimi dopo, i tre si ritrovano davanti all’ospedale di Sunset Valley, scordando del litigio avvenuto la sera prima.
    “Si può sapere cosa sta succedendo?” chiede Bridget agitata, mentre raggiunge i due fratelli.
    “Non lo so..un ragazzino…un certo Luc mi ha detto di correre qui..” spiega sommariamente Brody.
    “..Luc??” fa Brittany, sgranando gli occhi.
    “…Brielle, Bray…” pronuncia pochi attimi dopo, poggiandosi le mani davanti alla bocca.
    I tre Bennett si precipitano all’interno della struttura chiedendo ad ogni infermiere che passa informazioni sui fratelli.
    “Brielle Bennett…è ricoverata lì…ma non credo possiate entrar..” informa uno del personale medico, ma non fa neanche in tempo a finire la frase che Brody e Brittany si precipitano verso la camera indicata.
    Dall’interno Brayden sente delle voci e non appena le riconosce si immobilizza davanti alla porta. Le lacrime ricominciano a scendere dai suoi occhi, mentre accenna un sorriso. Un misto tra dolore e gioia lo pervade.


  8. #348
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    Re: [LoD] 5 Lives ---> Capitolo 6 - Let Me Live -

    “…Bray!!” urla Brody lanciandosi sul fratello in un forte abbraccio.



    “Campione…come sei cresciuto!..Stai bene??” gli sussurra mentre lo riempie di baci.




    “….S-sì……” pronuncia lui a fatica sorprendendo il fratello maggiore che lo sente parlare per la prima volta dopo tanto tempo.
    “Oh mio Dio…Bray!!” esclama Bridget piangendo mentre abbraccia i due, seguita da Brittany.
    Brayden scoppia in lacrime, tenendo stretti i fratelli, mentre Luc assiste alla scena, commosso.
    Ma la gioia nel rivedere il più giovane dei Bennett presto lascia spazio al dolore quando voltandosi scoprono Brielle nel letto.



    “Brielle…cosa…cosa le è successo?” fa Bridget terrorizzata.


    I tre fratelli più grandi si avvicinano al lettino. “Che ha?..Cosa le è successo??” chiede Brody rivolgendosi ai due ragazzini.
    Brittany si dirige minacciosamente verso Luc. “Parla Luc! Perché siete qui e soprattutto..perchè mia sorella è in un letto d’ospedale??” gli urla contro.
    “Noi…siamo s-scappati e Brielle…era buio e…avevamo perso la t-torcia..! E Brielle… è caduta…da una scarpata!...L’abbiamo p-portata q-qua…” racconta il ragazzino sempre in modo confuso.



    “…Scusami ..se ti ho urlato addosso..” gli fa dispiaciuta la terzogenita dei Bennett.
    “Voglio parlare con i dottori..voglio sapere come sta!” esclama Brody, agitandosi.
    Il desiderio del ragazzo viene presto esaudito poiché da lì a poco, giungono nella camera un dottore ed un’infermiera.
    “Dottore…come sta mia sorella??” chiede quindi.
    L’uomo guarda i presenti in malo modo. “Non dovreste essere tutti qui…” rimprovera.
    “Ci scusi, ma … siamo molto preoccupati.” interviene Bridget.
    “Fatevi da parte per il momento, ho bisogno di controllare il paziente.” ordina il dottore e tutti gli ubbidiscono.



    Dopo aver compiuto tutti i controlli necessari, il dottore si avvicina a Brody e con lo sguardo fisso su Brielle gli fa: “Devo parlare con te? Sei tu il più grande?”.


  9. #349
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    Re: [LoD] 5 Lives ---> Capitolo 6 - Let Me Live -

    “Sì, sono il fratello maggiore e tutore della ragazza.” Conferma lui, mentendo sul fatto di avere ancora in affidamento la sorella.
    “Venga allora.” Gli sussurra mentre si fa seguire vicino all’ingresso della stanza.
    “Mi spiace comunicarle che sua sorella è..entrata in coma.” Lo informa subito.
    “In..c-coma?” bisbiglia incredulo il maggiore dei Bennett.
    “Abbiamo dovuto operarla. Presentava molte fratture, soprattutto alle gambe e un polmone collassato. Abbiamo scoperto in seguito dalle analisi del diabete che ha sicuramente compromesso l’operazione.” Queste parole rimbombano confusamente nella testa di Brody.
    “Aspetti…aspetti..” pronuncia cercando di realizzare ciò che ha appena sentito.



    “Ma…si sveglierà?...Credete che si possa svegliare??” chiede subito dopo con gli occhi lucidi.
    “Questo sta a sua sorella. Il coma può durare giorni, mesi o anni…” spiega il dottore.
    Brody scuote la testa, ancora incredulo.
    “Ora lo comunichi agli altri. Credo che abbiano il dovere di saperlo.” consiglia infine il medico, prima di uscire.
    “Allora? Che ha detto??” accorre velocemente Bridget, mentre Brittany pende dalla bocca del fratello.
    “E’ in coma….” risponde Brody affranto.
    “Oh no..no..no…” si dimena Bridget, prima di svenire tra le braccia del fratello.
    Brayden e Luc non riescono a trattenere le lacrime, mentre Brittany chiude gli occhi restando in silenzio.
    Brody fa sedere Bridget sulla sedia vicino al letto di Brielle e chiede a qualcuno dei presenti di prenderle un bicchiere d’acqua.



    La secondogenita dei Bennett rinviene dopo qualche minuto.
    “Non ci credo…non è possibile…” pronuncia frastornata, prima di riversarsi sul letto.
    “…Brielle?...tesoro..mi senti?” sussurra dolcemente all’orecchio della sorella più piccola.
    “Brielle?...ti prego svegliati…..” singhiozza Bridget accarezzandole le mani.



    Non ricevendo nessuna risposta, si volta verso i fratelli. “Non possiamo permettere di…perdere anche lei….” Singhiozza.
    “Non la perderemo!” assicura Brody. “Non lo permetterò.” Continua mentre i tre fratelli si stringono uno all’altro.



    Luc abbraccia forte Brayden, il quale si lascia andare e lo stringe a sé.

    All’improvviso, la porta della stanza si apre e davanti agli occhi dei Bennett e di Luc compaiono due agenti di polizia seguiti dall’assistente sociale, la signorina Williams.
    I due adolescenti e la stessa Brittany sobbalzano e indietreggiano.
    “Cosa ci fa qui? Cosa vuole?” attacca Brody.
    “…Brody non dovresti essere qui..e neanche voi.” Sentenzia la donna riferendosi anche a Brayden e a Luc.
    “Povera stella…” pronuncia in seguito, avvicinandosi al letto di Brielle, ma Brody le blocca il passaggio.
    “Non me li porterete di nuovo via!...Uscite da questa stanza!!” urla il ragazzo.


    Ultima modifica di scarygirl; 30th May 2013 alle 01:59

  10. #350
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    Re: [LoD] 5 Lives ---> Capitolo 6 - Let Me Live -

    Gli agenti si preparano ad intervenire, ma l’assistente sociale fa capire con un cenno che non ce n’è bisogno.
    “Sai che non ti è concesso…mi dispiace Brody.” replica la signorina Williams mentre cerca con lo sguardo l’appoggio almeno di Bridget, ma gli occhi di quest’ultima e di Brittany le fanno subito capire che sono d’accordo con il fratello maggiore.


    Intanto, uno degli agenti esce e telefona ad un collega che si trova all’istituto di Miss Minchin.
    “Li abbiamo trovati!” riferirà poi quest’ultimo rivolgendosi alla direttrice che, appresa la notizia, recita con finta preoccupazione: “Oh grazie al cielo!”.



    “La vicinanza della famiglia può agevolare l’uscita del coma della ragazzina.” interviene il dottore a difesa dei Bennett.
    “Ma i ragazzi sono scappati da un istituto e dovranno tornarci.” ribatte il comandante della polizia, fecendo il suo ingresso nella stanza dell’ospedale.

    “Perché invece non indaga sul perché i miei fratelli e il loro amico siano scappati da lì?” suggerisce Brody.
    “I bambini scappano continuamente da istituti, persino dai proprio genitori. Sicuramente indagheremo su quanto è successo. Troveremo anche un posto appropriato che li ospiterà momentaneamente.” risponde il comandante.
    La signorina Williams scuote la testa dimostrando il suo dissenso, mentre Brayden ricomincia a piangere silenziosamente al solo pensiero di essere allontanato nuovamente dai fratelli.


    “Però vi alternerete. Non potete restare tutti insieme qui. Vi ricordo che siamo in un ospedale!”

    mette in chiaro il dottore. “..e con la nostra supervisione.” Aggiunge il comandante della polizia.
    “Va bene. Resterò io oggi. Bridget, Brittany andate a prendere dei ricambi per Bray e il suo amico!” fa Brody, dopo aver tirato un piccolo sospiro di sollievo.
    Le sorelle acconsentono, mentre un’infermiera introduce una barella nella stanza per permettere soprattutto agli adolescenti di riposarsi un po’ più comodamente.
    Prima di andar via, Bridget dà un bacio a Brayden promettendogli che si sarebbero visti presto.



    Poi si avvicina a Brielle, facendo lo stesso.





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