Capitolo 2 - You're in High School again - Parte Prima
Per tutto il tragitto da Hidden Springs fino a Bridgeport, Bridget non aveva fatto altro che pensare alla proposta del fratello Brody. Lei si sentiva in dovere di doverlo aiutare. Lo rivedeva lì, affranto sul tavolo, a pensare come avrebbe fatto da solo ad affrontare i problemi e le spese che incombevano sulla famiglia.
E ora che finalmente è giunta a Bridgeport? Qual è la sua scelta?
La mattina seguente, Bridget si sveglia nel suo letto ad acqua. Fa una colazione veloce e corre via verso lo studio.
Una volta arrivata, prima di entrare, fa un respiro profondo.
Pochi minuti dopo, si sistema alla solita scrivania e attende nervosamente il suo capo, anche se Bridget sa che sarebbe arrivato alle 8.40 in punto con la faccia ancora assonnata. E in effetti...
"Buongiorno..." pronuncia tra uno sbadiglio e l'altro, lasciandosi cadere sulla sedia più vicina.
"Buongiorno...!" risponde Bridget con voce squillante.
Non riuscendosi più a trattenere, Bridget scatta in piedi dalla sedia e appoggia le mani sulla scrivania, spaventando il capo.
"Senta signor Walker, io le devo parlare di una cosa molto importante!!" tuona subito dopo.
"Mi hai quasi fatto prendere un colpo...! Cosa c'è?" mormora l'uomo, lentamente.
"Mi scusi...! Si ricorderà sicuramente del tragico incidente che ha causato la morte dei miei genitori.." comincia a dire Bridget con un velo di tristezza.
"Vuoi delle ferie?" la interrompe subito il signor Walker.
"No..io dovrei lasciare questo lavoro. Ho deciso di trasferirmi ad Hidden Springs con i miei fratelli. Hanno bisogno di me." taglia corto la ragazza.
"Coosa? Vuoi lasciare questo lavoro??..Devi essere pazza!!" fa l'uomo, sbigottito.
Infastidita dalla sua reazione e convinta di aver palesemente spiegato la sua motivazione, Bridget inarca le sopracciglia e ribatte: "Non sono pazza...! Lo devo fare per i miei fratelli! Non voglio che soffrano ancora!..".
"Che uomo superficiale e stupido!" pensa subito dopo.
"Ma..ma..non puoi lasciare il lavoro..così..su due piedi!" insiste l'uomo, alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso di lei.
"Non posso fare altrimenti.." ripete la ragazza aggirando la scrivania.
"Ma..noi..non siamo neanche usciti insieme una sera!" esclama poco dopo il signor Walker prendendole la mano.
"Ma..cosa fa?!.." urla lei, ritirando la mano.
"Dovrebbe vergognarsi! Questa è molestia sul posto di lavoro!!" continua poi, mentre le sue gote si accendono di un rosso vivo.
"Gne gne gne! Quante chiacchiere!!...E...abbassa la voce!" fa lui guardandola in malo modo.
"Voglio solo un incontro più intimo..con te! E' da tempo che non esco con una donna!" continua imperterrito due secondi dopo.
Bridget non crede alle sue orecchie. Mai nella sua vita, si era sentita così imbarazzata.
"Basta, io me ne vado!!" esclama la giovane, dirigendosi verso l'uscita.
Poi però si ferma e dice: "Ora capisco perchè è da molto tempo che non esce con una donna!..Le donne odiano i tipi viscidi..." poi indicando un poster di Harry Potter appeso al muro davanti a lei riprende: "...e infantili come lei!!".
Dopo di che, continua a passo sicuro verso l'uscita lasciando il signor Walker a bocca asciutta.
Mentre guida verso casa, perplessa ma allo stesso tempo soddisfatta, continua a ripetersi: "Non ci posso credere...!!...Sono orgogliosa di me stessa!!...Te lo sei meritato...brutto maniaco!!".
Il giorno seguente, ad Hidden Springs, Brody canticchia sotto la doccia. Dopo aver finito, comincia a preparare la colazione.
"Mh..ma che buon profumino!" esclama Brittany scendendo le scale.
"Ah, allora ti piace quello che cucino ogni tanto!" fa il fratello maggiore.
"Solo ogni tanto! e..quando non bruci il cibo!" risponde la terzogenita rubando una frittella dalla padella.
"Sbrigati a mangiarle, non voglio che Brielle le veda!..Non le può mangiare ora!" le sussurra poco dopo.
"Non ti preoccupare, le farò fuori in un minuto!..Fortuna che non sono diabetica anch'io!" fa Brittany addentandone tre alla volta.
Brody la fissa in malo modo, poi la accusa: "Sei la solita egoista!".
"Io?...E che ho detto??" gli chiede stranita, mentre mastica rumorosamente.
Ma il discorso si interrompe quando i due vedono giungere in cucina Brielle e Brayden.
"Buongiorno dormiglioni!!" esclama Brody ritornando a sorridere, mentre serve a loro una colazione diversa.
"Fratellone...hai comprato le cose per la scuola?..Ricordi? Domani è il primo giorno!" gli rammenta Brielle, subito dopo.
"Coosa?? Domani c'è scuola??..Di già??" urla Brittany scattando in piedi, quasi sconvolta.
"Cavoli principessa...me ne sono proprio dimenticato!..Le prenderò oggi, prima di andare al ristorante!" fa invece Brody, dispiaciuto.
"Non ce n'è bisogno, ho preso tutto io!" irrompe la voce di Bridget dall'atrio.
Brittany si volta subito verso il fratello mormorando: "I guai non vengono mai da soli!!..Cosa ci fa lei qui??..", mentre Brielle corre ad abbracciarla.
"Allora, siete pronti per il primo giorno di scuola in questa nuova città?? ..Pronti a fare nuove amicizie e a studiare tanto tanto??" chiede Bridget ai fratelli più piccoli, sorridendo.
"Cosa voleva essere questo?..Uno slogan?" fa Brittany guardando la sorella maggiore con sufficienza.
Poi continua, chiedendole con ironia: "Come mai qui di mattina?..Ci stai allietando fin troppo con le tue impreviste incursioni!!".
"Tranquilla Britt, le mie incursioni sono finite! ..Da oggi vengo a vivere qui con voi!" esclama Bridget radiosa, non vedendo l'ora di dare la bella notizia.
"Daaai, davvero Bridge??" le fa Brielle, abbracciandola, mentre Brittany si volta ancora una volta verso Brody e gli fa a bassa voce, impietrita: "Dimmi che è uno scherzo!".
Il fratello, quasi divertito, le fa cenno di no.
"Bene, ora andate a sistemare le cose per scuola che vi ho portato, su!" incita Bridget, mentre si siede a tavola prendendo il giornale.
Poi, mentre Brittany, Brielle e Brayden salgono insieme al piano superiore, Brody le dice: "Grazie per essertene occupata tu!".
"Tranquillo! D'ora in poi ci divideremo i compiti!" replica la sorella, sfogliando il giornale, seriosa.
"Sì, tranne che andare a prendere i soldi dalla banca! Per quello ci devo pensare io! D'altronde sono stato eletto io esecutore testamentario!" si vanta Brody.
Bridget gli risponde con un'occhiataccia.
"E dai scherzo! Sono contentissimo tu abbia deciso di venire a stare qui!" precisa il fratello, servendole la colazione sul tavolino.
"Prego, offre la casa!" le dice, invitandola a mangiare.
Così, mentre lei si sposta per poter mangiare, lui si mette a leggere il giornale e le chiede: "Allora? Trovato niente di buono?".
"Non ancora. Ma non voglio occuparmi ancora della contabilità...! Voglio fare qualcosa che mi piaccia!" risponde Bridget, dopo aver mandato giù il primo boccone.
"Beh, sei ambiziosa e ...sei brava a dare ordini! Non avrai problemi!" ribatte con ironia Brody.
"Ma la vuoi finire?!" lo riprende subito la sorella, mentre lui si mette a ridere.
"Dimmi piuttosto...abbiamo abbastanza soldi ora?" gli chiede poi.
"Beh, con il tuo contributo ce la faremo ad arrivare a fine mese, ma affrettati a trovare un nuovo lavoro! Ci saranno da pagare le prime bollette, lo psicologo a Bray...le lezioni di piano di Brielle...i lavori di ristrutturazione..." risponde il fratello, ma viene presto interrotto da Bridget che chiede: "Lavori di ristrutturazione?..Anche qui??".
"Sì, se ben ricordi la casa non è finita..e ha bisogno di qualche lavoretto!" le spiega il fratello.
"E quando cominceranno questi lavori?" gli chiede poi.
"Domani mattina! Per questo dovrai restare a casa!" le risponde lui.
"Cosa? Domani?..Ma devo sbrigarmi a trovare un lavoro..non posso starmene a casa!" si lamenta Bridget.
"Io ho altro da fare, altrimenti sarei rimasto io!..E anche ora..devo scappare in palestra!" le fa Brody, prima di salire al piano superiore, rivestirsi velocemente e sgattaiolare via.
Intanto, Brittany, che ha origliato tutto il discorso dei fratelli più grandi, entra nella camera di Brayden.
"Non ero mai entrata nella tua camera finora Bray!" ammette la ragazza rivolgendosi al fratello.
"E' molto...blu.." continua, bloccandosi poi alla vista di una culla accanto al lettino.
"E questa?" si chiede stranita.
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