Discussione: [sospeso]Kismet-Le sabbie del destino

Maru, i post doppi glieli ho sistemati io poco fa, ed era proprio quello che le volevo far notare.
Ora sono arrivata tardi e non ho potuto vedere le discussioni che ha aperto, ma il regolamento è chiaro su questo punto.

Quindi vavi, vai a darti una "ripassata" sia al regolamento del forum che a quello dei diari, così vedrai che non avrai più problemi!
E per ogni dubbio manda piuttosto un messaggio a noi verdi della sezione diari, non prendere iniziative distruttive!!

Sisi, infatti ho detto che ha frainteso, non ti davo nessuna colpa ^^
Purtroppo non tutti sanno che post=messaggio, topic=argomento, ecc ecc...magari uno si confonde, avrà pensato che intendevi proprio di non aprire più "messaggi" quindi "capitoli" dove ne aveva già inserito uno XD
Altrimenti non si spiega perchè all'improvviso ha spostato tutti i capitoli creando nuovi argomenti, quando stava facendo bene XDXD Capita dai XDXD

ODDIO!!! Scusate!!!! Ho fatto un casino!!!! SCUSATE!!!!

Per farmi perdonare inserirò il + velocenmente possibile il nuovo capitolo!! SCUSATE DI NUOVO!!!

CAPITOLO III-I FIGLI DI HORUS-
-PARTE I-

Museo di Chicago.
Poco dopo mezzanotte.


<<Serve altro, professor Davids?>>
<<No, grazie, Alfred. Questo caffè mi fornirà energia a sufficienza restare sveglio a lavorare.>>
<<Allora la lascio e riprendo il mio giro! Chissà magari la mummia del faraone soffre d’insonnia e si è messa a passeggiare!Oppure il brontosauro ha preso freddo, con tutte quelle ossa scoperte! Bhe, io vado! Non si stanchi troppo, professore!>>
<<Non ti preoccupare,Alfred! Vai pure, vai!>>
<<Si, professor Davids, vado!>>


“Lo so che non devo disturbare il professore, ma mi sarebbe piaciuto chiacchierare ancora un po’.Fare il guardiano del museo è un lavoro facile! Chissà quanti me lo invidiano!Ma non posso mai parlare con nessuno!>>


“Il povero Alfred deve sentirsi solo. Pare quasi che mi supplichi a dargli retta! Ma ogni volta che apre bocca dice sciocchezze!
Ahimè, amico mio! Non sai quanto sento la mancanza della tua conversazione e del tuo intelletto superiore, ma probabilmente, grazie alla lettera del professor Ghassan con le rivelazioni sulla mummia di Akhran, noi due ci rivedremo presto.
Purtroppo Otto non sarà più con noi. Quanti anni sono passati, da quando io e lui abbiamo dovuto abbandonare l’Egitto di tutta fretta? Più di cinquanta!

Il povero Otto aveva addirittura abbandonato l’archeologia, quando si è trasferito in America! Ma non è stata la maledizione della mummia di Akhran a raggiungerlo, bensì uno stupido incidente! Che tragica ironia! Superare mille pericoli, sfuggire a nemici senza scrupoli e infine annegare nel laghetto dietro casa sua!
Forse un giorno,quando tutto sarà finito, andremo insieme a conoscere la sua famiglia! Mi dicono che suo nipote, Ben, somigli molto al nonno, in quanto alla sorella gemella, Jane, dicono che diventerà bella come sua madre e incontreremo finalmente sua moglie Myranda che…”
In quel momento James fu interrotto da un tonfo.
<<Che succede? ALFRED SEI STATO TU?>>

<<ALFRED!>> chiamò uscendo dalla stanza.Ma il ragazzo non gli rispose.
“Forse ad Alfred è successo qualcosa! Meglio premunirsi in caso di malintenzionati!” aprì un cassetto della scrivania. “Per fortuna tengo sempre in ordine la mia vecchia pistola!”
James Davids non aveva mai pensato di doverla usare, lì a Chicago. Era passato parecchio tempo, da quando faceva l’archeologo sul campo ed era un uomo d’azione.
“Non ho sentito più niente! Forse mi sono sbagliato…”
Ma proprio in quel momento udì dei rumori di vetri infranti…
“Vengono dalla sala egizia!”


Mentre vi si dirigeva inciampò su una specie di tappeto buttato sul pavimento…
“ALFRED! Speriamo che non…”
Per fortuna il ragazzo era solo svenuto.
“I ladri sono nella sala Egizia e non sanno della mia presenza! Dovrei riuscire a sorprenderli!”


“Eccolo ed è uno solo! Sta saccheggiando la bacheca degli oggetti rituali! Ma come si è conciato?!”
<<IN ALTO LE MANI E NON MUOVERTI! Hai una pistola puntata sulla schiena, Mister! E bada che non scherzo! Sono il direttore di questo museo, ma ho una buona mira! Quando ero archeologo in Egitto ho ucciso parecchi ladri e predoni della tua risma!>>
<<LO SO TI CONOSCO, JAMES DAVIDS! TI CONOSCO DA MOLTI ANNI, ORMAI!>>
<<Che stai dicendo? Sei solo un volgare ladro e io…>>


<<TI SBAGLI, DAVIDS! TU SEI IL LADRO! E IO RIPRENDO SOLO CIO’ CHE E’ MIO!!>> il ragazzo si girò verso l’archeologo<<FOSTI TU A TRAFUGARE QUESTI OGGETTI CHE MI APPARTENEVANO!!>>
<<Non è possibile!!>>
<<Ho ritrovato il mio Caduceo… e l’ Occhio di Horus!Ma dov’è lo Specchio di Hathor? E dov’è ‘Ahnk? Dov’è il Bastone della Vita?>>
<<Confesso che per un attimo la tua somiglianza con Akhran mi ha impressionato! Ma è chiaro che sei un’impostore! Posa quegli oggetti! Forse non lo sai ancora, ma la mummia del Gran Sacerdote che stai cercando di impersonare è stata ritrovata al Cairo! Perciò…>>


<<SEKHMET! SEKHMET!>> il giovale impugnò il caduceo e con gesti plateali invocò la dea dalla testa di leone.<<UCCIDI, SEKHMET! UCCIDI IL MISCREDENTE!!>>



FINE

WOW! la storia si fa sempre più interessante!!!! Questo capitolo mi è particolarmente piaciuto, e devo dire che mi spiace tantissimo della morte del professor Davids, mi piaceva il modo che aveva di narrare i fatti!
Però è stato ucciso dalla maledizione oppure semplicemente questa mummia reincarnata lo avrebbe lasciato libero prendendosi solo cosa gli serviva????
Inoltre occhio che in una foto si vede il diamantino, ma complimenti per la sequenza con Sekhmet! E' difficile con the sims riuscire a rendere realistiche certe scene photoshoppate, ma questo effetto che tu gli hai dato non fa notare neanche come hai fatto ad aggiungerci la testa!!!!

Continua continua!!!

WOW! la storia si fa sempre più interessante!!!! Questo capitolo mi è particolarmente piaciuto, e devo dire che mi spiace tantissimo della morte del professor Davids, mi piaceva il modo che aveva di narrare i fatti!
Inoltre occhio che in una foto si vede il diamantino, ma complimenti per la sequenza con Sekhmet! E' difficile con the sims riuscire a rendere realistiche certe scene photoshoppate, ma questo effetto che tu gli hai dato non fa notare neanche come hai fatto ad aggiungerci la testa!!!!

Grazie!!! Ti assicuro ke è stata un'impresa scattare queste foto!!! Perkè nonostante avessi privato i miei sim di ogni volontà, continuavano a fare l'opposto di quello ke dicevo io(Bhe, il Pose Player)!!
E poi Photoshop non voleva caricarmi le foto!!! Insomma l'universo informatico complottava contro di me!!!!!

Però è stato ucciso dalla maledizione oppure semplicemente questa mummia reincarnata lo avrebbe lasciato libero prendendosi solo cosa gli serviva????

Per adesso non posso anticiparti niente!!! Ma ti giuro che la prossima parte sarà ancora + interessante... Xò posso dirti ke farete conoscenza, finalmente, con Nephret (la ragazza citata nel prologo), uno dei personaggi principali e più importanti!!

CAPITOLO III
-PARTE II-

Contemporaneamente ad Alessandria d’Egitto.
<<NOOO! JAMES!!>>
Un grido fa svegliare di soprassalto Amina, la serva fedele e affezionata di Salim Dhaki.
“Che cosa…?! PADRONE!!”

La donna percorse rapida lo stretto corridoio che portava nella stanza del suo datore di lavoro
<<PADRONE!!! STO ARRIVANDO!!>>
Ma l’uomo continuava ad agitarsi nel sonno gridando frasi del tipo:<<JAMES! NO! LASCIATELO,MALEDETTI ASSASSINI!!>>

<<Eccomi, padrone! Sono io! Sono Amina!>>
Disse Amina scuotendolo , senza successo. “Sembra vittima di un incantesimo! E’ impossibile svegliarlo… e se insistessi potrei mettere in pericolo la sua ragione… o la sua stessa anima!”

<<SCAPPA , JAMES SONO LORO! TI HANNO TROVATO!>>
Nel suo incubo Ahmed vedeva la scena dell’assassinio di Davids. Gli sembrava di essere uno spettatore in un cinema.
<<SONO I FIGLI DI HORUS!>>

E improvvisamente si trovò catapultato all’interno della scena.
<<Ahmed! Che ci fai qui?>> esclamò Davids, moribondo.

In quel momento anche Akhran si girò.<<Tu sei un altro di coloro che mi hanno strappato al mio eterno riposo!>>
“Akhran! No… non è possibile!”
<<BENVENUTO NEL REGNO DELLA MORTE, AHMED JAMAL!!>>
<<SALVATI, AHMED! SCAPPA!>> gli urlò Davids con l’ultimo soffio di vita.

Il sacerdote di Ptah gli puntò contro l’occhio di Horus mormorando parole magiche in egiziano.

“Questo è un incubo, un maledetto incubo…” si ripetè mentalmente Ahmed, mentre fuggiva dalla stanza del museo… “Ma allora perché non riesco a svegliarmi? Perché?”

Intanto la scena era cambiata.
“Questo luogo… lo riconosco! Sembra la tomba dove sono entrato tanti anni fa con James e Otto… la tomba del Gran Sacerdote Akhran!”
Improvvisamente notò che…
“LA STATUA DI SEKHMET E’ SPARITA!”
E…
“Da quei bassorilievi manca un’immagine… non riesco a ricordare chi fosse raffigurato in questo punto…forse… IL DEMONE BES!”


Appena pensò quel nome da un punto buio della stanza udì un ringhio mostruoso.
<<CHI E’ STATO? CHI C’E’ LA’ DIETRO? AKHRAN?>>urlò.
Il mostro si fece avanti in tutta la sua oscena deformità.

Ahmed spaventato scappò fuori dalla stanza e, come solo nei sogni può accadere, si ritrovò a vagare per stradine strette e vicoli bui.
“L’incubo continua! Queste vecchie strade… mi ricordano la mia città…”



Ahmed udì di nuovo il ringhio di quella creatura.
“Maledizione! Quella cosa orribile mi sta inseguendo!”

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