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Risultati da 21 a 30 di 48
  1. #21
    sim dio L'avatar di Winged85
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    Re: [LoD] - I resti di Euni - Capitolo II: L'amore ci farà a pezzi

    Ciao Lalla!
    Mi spiace essermi persa la prima votazione, ma di sicuro avrei optato per A U_U Fuggi, ragazza, fuggi! (facile parlare a giochi conlcusi XD)
    Mi piace moltissimo questa LoD e spero che la continuerai presto, perché ho come l'impressione che all'orizzonte potrebbe delinearsi un bel triangolo amoroso tra Eunice, Adain e Duncan Apprezzo poi molto l'utilizzo dei termini corretti per lo scontro tra Adain e Alexandros, rende il tutto più realistico! Senza contare che Alexandros ha ottenuto ciò che si meritava Tiè, spia! U_U
    A presto! ^^






  2. #22
    sim §§ L'avatar di lalla4321
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    Re: [LoD] - I resti di Euni - Capitolo II: L'amore ci farà a pezzi

    Citazione Originariamente Scritto da Winged85 Visualizza Messaggio
    Ciao Lalla!
    Mi spiace essermi persa la prima votazione, ma di sicuro avrei optato per A U_U Fuggi, ragazza, fuggi! (facile parlare a giochi conlcusi XD)
    Mi piace moltissimo questa LoD e spero che la continuerai presto, perché ho come l'impressione che all'orizzonte potrebbe delinearsi un bel triangolo amoroso tra Eunice, Adain e Duncan Apprezzo poi molto l'utilizzo dei termini corretti per lo scontro tra Adain e Alexandros, rende il tutto più realistico! Senza contare che Alexandros ha ottenuto ciò che si meritava Tiè, spia! U_U
    A presto! ^^

    Non ti preoccupare! Sei sempre in tempo per la prossima votazione (che sto ancora scrivendo e che fra poco pubblicherò )
    Grazie! Ci tengo molto a ciò che scrivo e cerco sempre di immedesimarmi nella storia (forse anche troppo ) per far si che risulti il più veritiera possibile, soprattutto per chi magari è molto esperto e si aspetta un gran risultato in termini di scritto e ambientazione, quindi GRAZIE MILLE E alla prossima sceltaaa!
    I resti di Euni [LoD]

    Carpitur adclivis per muta silentia trames, arduus, obscurus caligine densus opaca.
    [ Si inerpicarono per un arduo sentiero, denso di opaca caligine e circondato da un muto silenzio.]


  3. #23
    sim §§ L'avatar di lalla4321
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    Re: [LoD] - I resti di Euni - Capitolo III: Il tempo non aspetta

    Buonasera a tutti!
    Siamo arrivati alla seconda scelta, vi anticipo che non sarà per niente facile! Ringrazio inoltre tutti quelli che leggono, commentano e seguono questa storia è grazie a voi che continuo a scrivere e sono davvero felice che troviate il tempo di leggere e commentare!



    Capitolo III: Il tempo non aspetta.

    Stava per sorgere il sole ed il sonno di Eunice parve agitato agli occhi di Duncan, non vedeva una donna da anni a causa del suo solitario peregrinare da un bosco all’altro e ad un tratto doveva prendersi cura di una fanciulla dalla candida bellezza. Faceva fatica a controllare il suo istinto davanti a lei, era vissuto per così tanti anni vicino agli animali che quasi si sentiva uno di essi ma di certo non le avrebbe fatto alcun male.
    Eunice si svegliò strofinandosi gli occhi ancora semichiusi, ebbe diversi incubi quella notte e faticò a dormire.
    Si alzò di scatto ma Duncan non c’era.
    Uscì dalla tenda per sgranchirsi le gambe e la sua attenzione fu catturata proprio dal giovane cacciatore, stava in piedi nell’acqua, girato di spalle, completamente nudo.



    I sensi di Duncan erano affinati e perfettamente in sintonia con la natura circostante, sentì chiaramente il sottile rumore dei passi di Eunice sulla coltre d’erba.
    “Non vi preoccupate, non mi giro!”
    Eunice imbarazzata si coprì gli occhi con una mano e veloce tornò dentro alla tenda.
    “Suvvia, non avrete sgomento nel vedere un uomo nudo spero!?”
    “Non intendo guardarvi nudo” si limitò a gridare dall’interno.
    “Peccato! L’acqua questa mattina è incantevole! Come voi...” azzardò.
    Eunice finse di non udire.
    Il giovane la esortò a prepararsi, si sarebbero incamminati verso il villaggio e finalmente Eunice avrebbe rivisto Adain.
    L'idea la rendeva entusiasta e felice, aveva aspettato la notte trepidante di emozione, solo il risveglio le dette una sensazione di paura.
    Non persero tempo e prepararono i cavalli.
    Durante il cammino parlarono di diversi argomenti: delle loro vite, dei loro genitori e di come questi se ne erano andati; parlarono della sorte e delle leggende che circondavano quelle terre dimenticate dai divini, tuttavia non si spinserò a parlare d'altro, l'amore era un argomento troppo complicato per un viaggio di un paio d'ore.



    Entrambi trovavano piacevole la conversazione e mentre i cavalli procedevano al passo lungo il sentiero sterrato i due conoscevano sempre di piu' una parte dell'altro.
    Duncan risultava distaccato e freddo nel parlare dei suoi cari così come Eunice si stringeva nelle spalle e arrossiva quando parlava di sè.
    Divoravano il tempo parlando e ascoltando i rumori di quel bosco impervio, dal fruscio del vento tra le fronde degli alberi al cinguettio degli uccelli che risuonava nell'aria mattutina.
    Presto dai piacevoli rumori del bosco si passò al rumore quasi frenetico del paese, via via che la città si avvicinava si vedevano i primi segni di vita.
    Le capanne avevano fragili tetti di paglia ed erano circondate da orti mal coltivati, i villani si fermavano un attimo, incuriositi dai due a cavallo, poi tornavano indaffarati alle proprie mansioni.
    "E' meglio raggiungere il mercato" disse Duncan passandole davanti.
    Al termine di un sentiero si apriva una specie di piazza aperta piccola di dimensioni che si affacciava su un fiume poco profondo, era il mercato; la merce era esposta per terra e su alcune bancarelle alla vista di tutti i compratori.
    Duncan scortò Eunice fino al centro, smontarono e legarono i cavalli vicino ad un abbeveratoio. Eunice era affascinata dalla merce esposta e si mise a girare per le bancarelle mentre Duncan si procurava i viveri necessari.



    La ragazza era impaziente di vedere il suo amato Adain, cercava di non pensarci ma il pensiero la tormentava dall'attimo in cui si erano lasciati il giorno prima.
    Mille dubbi attanagliavano la mente di Eunice, il senso di paura che al mattino l'aveva svegliata cominciava a farsi piu' persistente, era qualcosa di piu' forte di una semplice sensazione, un malore che le prendeva il costato.
    Cercò di distrarsi guardando le merci esposte.
    "Avete sentito di quel cavaliere?" una donna dietro di lei conversava a bassa voce ma Eunice riuscì a sentire ogni parola.
    "Si, a quanto pare è stato ucciso da un suo confratello!" Esclamò una seconda donna.
    A quelle parole si sentì mancare, Duncan fece in tempo a sorreggerla che Eunice gli svenne tra le braccia. La portò in un angolo, lontano dallo stupore della gente e la adagiò al suolo tirandole dei leggeri schiaffi sulle guance.
    Finalmente Eunice spalancò le palpebre.
    "Eunice! Cosa vi è preso?" Duncan era totalmente fisso sui suoi occhi, le teneva la testa accarezzandole i lunghi capelli rossi.
    Eunice farfugliò qualcosa.
    "Torniamo nel bosco" sospirò.
    Passarono notti inquiete per Eunice, il pensiero che Adain fosse morto la rendeva ancora più debole e insicura, fortunatamente c'era Duncan, che cercava di aiutarla e si prendeva cura di lei pur non sapendo il perchè di quella situazione.
    Litigavano spesso, Duncan era arrogante e cinico, Eunice testarda e permalosa, non vi era assortimento piu' imperfetto. La ragazza non riusciva a comprendere come Duncan fosse così legato al passato da fare dell'astio la propria guida, ogni singolo avvenimento era per Duncan un motivo per alimentare la sua vendetta contro il re.
    Malgrado i litigi e le incomprensioni si affidavano l'uno all'altra, ormai Eunice faceva parte della quotidianità di Duncan, insieme andavano a caccia e imparavano l'una dall'altro tutto ciò che poteva servire.



    "Perchè mi permettete di stare qui?" chiese la ragazza appena Duncan tornò con il pranzo.
    Con calma posò l'arco per terra e le lepri vicino alla pentola, si sedette sull'angolo del tavolo e addentò una pagnotta.
    "Colpa di mia madre, mi insegnò che è possibile trovare una famiglia nelle persone che ci circondano, che esiste gioia anche nell'abnegazione: se si pongono gli altri prima di noi stessi, il loro vigore sarà anche il nostro, e la loro gioia sarà anche la nostra. "
    Eunice gli sorrise.
    Duncan prese coraggio e le si avvicinò, voleva baciarla, il suo spirito fremeva e il corpo gli si accese di calore.
    "Qualcosa non va?" disse la giovane
    Duncan non disse nulla, le prese le spalle e si avvicinò guardandola negli occhi.
    Protese le labbra per baciarla ma Eunice voltò il viso.
    "No Duncan..." Eunice uscì dalla tenda imbarazzata.
    "Siete una sciocca Eunice, voi soffrite per qualcuno che non vi merita! Un giorno capirete di esser stata dimenticata e allora non potrete tornare indietro! " Gli gridò passandosi poi le ditra fra i capelli. Prese fiato e tirò un pugno sul tavolo, la rabbia l'aveva reso fuori controllo.
    La ragazza non fece caso a quelle parole avventate, prese il cavallo e fuggì via, tornò solo a tarda sera, Duncan era sdraiato sul letto, Eunice gli si sdraiò a debita distanza e sospirando si girò dall'altro lato cercando di dormire.
    Per quanto Duncan riuscisse a distrarla durante il giorno Adain occupava le sue notti e con essa i suoi sogni.
    Passarono settimane e di Adain nessuna traccia, si radicava sempre di più in lei l'idea che Adain fosse morto. Duncan l'aveva aiutata e lei gli era debitrice ma voleva essere certa di cosa fosse successo al giovane.
    Passati alcuni giorni, durante una notte inquieta Eunice si vestì del suo abito da corte, sgaiattolò fuori dalla tenda e sellò il cavallo, galoppò per tutto il tempo necessario, poi in lontananza, vide il blando luminio delle torri.



    Con discrezione si avvicinò alla facciata Sud del castello ma dalla stanza di Adain non vi era il minimo riverbero di luce, controllò il giardino, ogni anfratto, ma del giovane nessuna traccia.
    Perse completamente la speranza, le lacrime cominciarono a rigarle il viso una dopo l'altra. Scappò via piangendo silenziosa mentre la coperta tetra della notte adombrava le colline.
    Raggiunse il luogo che più le rammentava Adain, l'antica quercia.
    Si sedette appoggiando la schiena al tronco poderoso dell'albero, si sentì persa, non immaginava altro che il suo viso dinanzi al proprio, cancellò ogni ricordo, ogni persona e ogni gioia per finire inghiottita da un estraneo silenzio.
    'E' colpa mia' ripetè fra sè diverse volte.
    Cercava di rivivere ogni momento passato con lui, ogni conversazione, ogni sguardo, ogni promessa; cominciava a distaccarsi dalla vita reale per rifugiarsi in un mondo a parte, dove Adain, era ancora in vita.
    Eunice non si accorse di quanto tempo fosse passato, si alzò e si pulì il vestito.
    "Pensavo di avervi perso"
    Eunice si voltò.
    Adain era in piedi, davanti a lei, vivo e pieno di ardore. Eunice riuscì solo a respirare, le sue pupille erano incredule, le palpebre sbattevano a malapena.
    Gli corse incontro e lo abbracciò mentre una lacrima le solcò la gota rossa, l'unica lacrima di gioia che avesse mai versato.
    "Ho sentito una signora parlare di un cavaliere ucciso da un confratello, ho creduto che foste voi..." la voce era sottile e tremula.
    "Avete creduto a ciò che volevate credere Eunice, è una cosa che noi tutti facciamo".
    Adain la cinse stretta a sè, avrebbe voluto fermare il tempo e stare abbracciato a lei per sempre ma presto realizzò che un istante così non sarebbe stato uguale se prolungato in eterno. Si erano ritrovati e per volontà non si sarebbero mai persi.



    Si sedettero entrambi sotto la fulgida chioma verdastra della quercia, parlarono dei giorni che li avevano tenuti divisi, del perchè non si era presentato al villaggio e di Alexandros, poi Eunice gli parlò di Duncan e di come l'aveva aiutata.
    "Che non si azzardi a farvi del male, altrimenti..." Adain provò qualcosa di nuovo, il sangue gli ribolliva nelle vene e invidiava il cacciatore, lo invidiava per il tempo che passava con lei, ogni risveglio, ogni passeggiata, ogni notte, anche solo per sentirla respirare.
    "Altrimenti?" Sorrise la ragazza
    Adain guardò verso l'alto mentre i muscoli si irrigidivano, poi le si avvicinò ancor di più.
    "Vieni con me..." disse cercando di distrarla e fece per alzarsi.
    "Altrimenti?" Insistette la ragazza prendendogli il braccio.
    Adain accennò un sorriso.
    "Non ne discuto con una fanciulla" disse sorridendo appena.
    Eunice alzò le spalle.
    "Non vi burlate di me se vi dico una cosa..."
    Adain la guardò incuriosito.
    "E' da molte notti che ho lo stesso sogno; sogno l'ultimo giorno in cui ci siamo visti, il giorno del nostro addio: ci davamo incontro da qualche parte ma nel momento di raggiungervi non riuscivo a ricordarne il luogo, così cominciai a correre finchè gridai e mi svegliai di scatto" disse distogliendo lo sguardo.
    "Non mi trovavate perché non abbiamo deciso dove. Io aspetterò qui, se verrete mi troverete." disse accarezzandole il viso.
    Non vi era risposta più perfetta.
    Si guardarono negli occhi ed entrambi sospirarono. Adain le prese la mano e la condusse attraverso il corridoio del castello fino alla stanza assegnata alla giovane. Il re l'aveva chiusa, e il custode della chiave era proprio Adain.
    Entrarono a passi lenti e sordi nella stanza, accesero il camino poi nel silenzio continuarono a guardarsi.
    Erano entrambi imbarazzati, sentivano il respiro dell'altro scaldargli le labbra e il tepore del fuoco inebriare l'aria circostante.
    Eunice si slacciò il corpetto e fece scivolare l'abito per terra poi gli slacciò la camicia accarezzandogli il petto. Si guardarono un'ultima volta poi Adain le sfiorò le labbra tenendole il corpo fra le braccia, era così delicato nell'accarezzarla da procurarle flebili brividi lungo tutta la schiena.



    Vi era tenerezza nelle loro carezze e nei loro baci, si assaporavano le pelli nude stringendosi l'una all'altro.
    Fuori era ormai tarda notte e le stelle brillavano a malapena nel cielo nuvoloso e grigio.
    Eunice si spostò davanti al camino così che Adain potesse vederla, la vista del suo corpo lo eccitò ancora di più, le accarezzò il viso baciandola mentre la ragazza si lasciava andare in preda ad un senso di piacevole vertigine.



    Si baciarono ancora a lungo mentre la dolcezza si tramutava in passione. Adain la prese dai fianchi e la adagiò sul letto, era così eccitato che il cuore gli pareva in gola e le mani tremavano al solo sfiorarla. Pian piano si lasciarono andare mentre i corpi si avvinghiavano desiderosi di unirsi e i respiri si facevano sempre più profondi.
    Si addormentarono abbracciati e passarono così il resto della notte, non vi erano preoccupazioni a destare il loro sonno, anche se non avevano ancora confessato i propri sentimenti l'uno per l'altra, non vi era alcun dubbio che un sentimento così puro come l'Amore avesse trafitto i loro cuori.
    Sebbene da una parte vi fosse l'Amore, dall'altra vi era un sovrano consumato dall'odio.
    Al risveglio Adain le raccontò che il re dopo la sua fuga diventò astioso e collerico, ossessionato a tal punto da partire per scovare la giovane; non era più suo interesse sposarla, anzi, da qualche tempo il suo desiderio era strapparle la vita.
    Senza dubbio era un re malato, disposto a qualsiasi cosa pur di raggiungere i suoi obiettivi; partì il giorno dopo la fuga di Eunice e a distanza di settimane ancora non si era fatto vivo.
    "Forse è il caso di separarci" le disse accarezzandole i lineamenti del viso.
    Eunice lo guardò, poi si alzò dal letto e cominciò a vestirsi, comprendeva perfettamente la preoccupazione di Adain tuttavia un magone gli prese la bocca dello stomaco al pensiero di allontanarsi di nuovo da lui.
    "Vi accompagnerò fino al bosco, poi tornerò qui"
    La ragazza annuì, poi si avvicinò a lui e lo strinse fra le braccia.
    "Fatico a lasciarvi dolce Eunice ma ciò è necessario, almeno per la nostra incolumità" la rassicurò lui tenendole la mano.
    Ben presto erano entrambi sulla via del bosco. Adain teneva le redini della cavalcatura con una mano mentre con l'altra cingeva la spada. Eunice si teneva a lui assaporando ogni suo respiro, di tanto in tanto appoggiava la guancia al suo petto per sentirne il battito, nonostante la sua freddezza Eunice aveva il potere di arroventargli l'anima.



    Si salutarono; Eunice si avviò verso la capanna e Adain la seguì con lo sguardo fino a perderla nella boscaglia.
    Duncan non si fece trovare nei paraggi al suo ritorno e il pomeriggio era ormai al termine.
    Il vento cominciò a fischiare attraverso le piccole fessure della tenda, l'aria era fredda e con essa vi era la pioggia; batteva insistente sulle pareti mentre una folata di vento spalancò la fessura d'entrata.
    "Ben tornata" sogghignò Duncan entrando e chiudendo dietro di sè la fessura.
    "Duncan! Mi hai spaventata"
    "Perdonatemi" si scrollò di dosso la mantella bagnata e la lanciò a terra.
    "Dove siete stato?"
    Duncan la guardò raggelandole i muscoli.
    "Dovrei chiederlo io a voi..."
    Eunice si slacciò l'abito.
    "Io sono andata a trovare l'amico di cui non avevo notizie"
    "Non mi mentite!" Si adirò Duncan.
    "Avete fatto tutto di nascosto! Vi siete dileguata come un ladro che fugge dalla giustizia! Mi avete usato e ingannato mentre io vi ho dato cibo e alloggio presso la mia dimora!"
    "Voi parlate di giustizia Duncan? Voi che avete sete di vendetta e ogni vostra vittima non la disseta? Avete ragione, vi ho tenuto all'oscuro ma non per questo ho approfittato di voi e della vostra ospitalità!"
    "Io ho un obbligo di vendetta contro il re e ogni uomo che gli giura lealtà!"
    "No! Voi continuate a vivere nel passato aspettando un giorno che non arriverà mai! Ancora non avete compreso che ogni uomo di corte, dal maniscalco al cavaliere, è costretto a giurare lealtà per non essere messo a morte?" Gli gridò.
    "Non per questo devono giurargli lealtà! I miei genitori sono morti pur di non essere suoi schiavi!"
    "Questo non significa che tutti debbano morire!"
    "Significa che sono leali al re, ripongono il lui le loro vite e io li renderò liberi" disse togliendosi gli stivali.
    "Conosco il vostro segreto Eunice, non voglio che succeda di nuovo...non voglio che vediate un cavaliere del re"
    "Non potete vietarmelo, io devo rivederlo!" urlò uscendo dalla tenda.
    Duncan la seguì, cercava di trattenere la rabbia e per un attimo mise da parte la gelosia.
    "Finirete uccisa! E' quello che volete? Volete che il re vi scopra e uccida voi e il vostro amante!?"
    "Per il vostro bene Eunice, state accorta...lasciate perdere, promettetemelo" Duncan le prese le mani tenendole strette davanti a lui.
    Eunice lo guardò rassegnata poi abbassò lo sguardo, Duncan aveva ragione, avrebbe messo in pericolo tutti, ma l'amore per Adain non l'avrebbe di certo frenata.
    "Lo prometto" gli disse abbassando lo sguardo.



    Si ignorarono per tutto il resto del pomeriggio fino a sera.
    Duncan preparò e servì il pasto mentre la fanciulla rimaneva seduta davanti al fuoco per scaldarsi.
    "Qui c'è la zuppa"
    "Non ho fame" rispose secca.
    "Fate un torto a voi stessa ma se è quello che volete..." Duncan prese la ciotola e con un gesto stizzito ne versò il contenuto sul fuoco, proprio davanti a lei.
    Eunice si alzò senza dire nulla e uscì dalla tenda, il comportamento di Duncan la innervosiva.
    Si era invaghito di lei ma Eunice continuava a chiedersi come poteva non volere il suo bene, non capiva come potesse essere così temibile qualcosa che per lei era completamente vitale.
    Andarono avanti così, fino a che Eunice, stanca delle continue prediche e limitazioni di Duncan non raggiunse Adain per la seconda volta.
    La reazione di Duncan al suo ritorno fu prevedibile, gridarono fino a diventare rossi in viso, fino a che le parole non diventarono taglienti.
    Duncan perdeva la testa facilmente, avrebbe voluto ucciderli tutti, dal re ai suoi cavalieri da Adain a Eunice. Sì, l'avrebbe fatto in quel momento, solo per liberazione, solo per tornare l'essere crudele e animale che era.
    "Devo vederlo, io lo amo!" gli gridò piangendo.
    In Duncan cambiò qualcosa, non trovava più piacere nella violenza, nè conforto nella solitudine.
    Sapeva che la ragazza di cui si era invaghito amava qualcun'altro, sapeva che anche obbligandola a stargli lontano lei non l'avrebbe amato.
    "Allora va da lui..." le disse indicandogli l'uscita.
    E così fece.



    Così accadde per diverse sere, Eunice raggiungeva Adain sotto la quercia e passava la notte con lui mentre Duncan raggiungeva il paese per trovare compagnia in qualche fanciulla che le somigliasse.
    Sfogava ogni suo istinto sessuale e ogni sua passione sulle prostitute del paese pensando continuamente a Eunice, ma più continuava più si rattristava del fatto che i capelli non erano abbastanza rossi, che gli occhi non erano abbastanza cerulei, e più cercava di riempire il suo vuoto più la sua assenza era palpabile.
    Col tempo la situazione cominciò a migliorare, i due ripresero a parlare ed Eunice si mostrò dolce e comprensiva nei confronti di Duncan.
    Cacciavano assieme e la sera dopo aver mangiato Eunice leggeva le sue fiabe al cacciatore, fiabe che raccontavano di nani, di buffe creature e di strani esseri dalle orecchie a punta.
    Ben presto Eunice si rese conto di aspettare un figlio.
    Il suo grembo aumentava di mese in mese e le sue forme cambiavano rapidamente, Duncan se ne rese subito conto. Da una parte era lieto per Eunice ma dall'altra temeva per l'incolumità di lei e del bambino, prima o poi l'avrebbero scoperta.
    Eunice era felice, nonostante la gravidanza le rubasse molte energie, non si fermava un attimo.
    La fanciulla era decisa a far sapere ad Adain della gravidanza ma cavalcare aumentava il rischio di aborto; frenata dalle preoccupazioni di Duncan evitò di incontrarlo. Inviò un messaggero fidato che gli recapitò il messaggio.
    Alla notizia Adain spalancò gli occhi e sorrise di gioia, mai avrebbe immaginato una notizia più bella, anche se temeva il re, non avrebbe mai permesso che toccasse la sua famiglia.
    Il re d'altra parte non era stupido ne tanto meno ingenuo, aveva capito che qualcosa in Adain era cambiato.
    Il giovane preferiva rimanere al castello che unirsi alle scorrerie ed era spesso contrariato e in disaccordo con il re.
    Passarono i mesi, lei e Adain riuscivano a parlare solo tramite messaggero e si scambiavano pochi e corti messaggi.
    Era una situazione stressante soprattutto nelle sue condizioni, poi in un giorno di marzo finalmente partorì.
    Fu un parto faticoso e lungo che levò alla fanciulla le forze per prendersi cura del neonato.
    Il bambino era sano e presentava qua e la ciocche di capelli castani a tratti quasi rossicci.
    Duncan le stette vicino per i giorni seguenti, si prese cura di lei e del figlio offrendogli tutto ciò che aveva, con pazienza e riposo Eunice cominciò a riprendersi. Non aveva ancora deciso il nome, voleva vedere Adain prima ma sapeva che avrebbe corso troppi rischi.



    "Sire l'abbiamo trovata!" Richard, uno dei cavalieri, irruppe rumorosamente nella stanza.
    Adain si alzò di scatto.
    "Chi, di grazia?" chiese il re
    "Eunice sire! Si trova a qualche miglio da qui!"
    Il re fece subito caso alla reazione di Adain ma cercò di non darlo a vedere.
    "Riferite ai cavalieri che domani mi aspetta una caccia grossa e ci andrò da solo" sogghignò.
    Adain cominciò ad agitarsi, aspettò che il re uscisse per sgattaiolare nelle stalle, sellò un cavallo e galoppò lungo il sentiero.
    Eunice aspettò la sera per raggiungere Adain, prese con sè il bambino e salutò Duncan che a quel punto non potè trattenere la sua preoccupazione.
    "Non fatelo Eunice, potreste incorrere nel re, vi porterebbe via vostro figlio"
    La fanciulla aveva le lacrime agli occhi.
    "Avete ragione ma non possiamo continuare a fuggire, voglio andare via da qui...so di avervi recato disturbo e mi dispiace" disse sospirando
    "Non dimenticherò mai il vostro affetto" aggiunse.
    Fece per uscire ma Duncan le toccò un fianco.
    "Aspettate"
    Eunice lo guardò per un momento, gli occhi del cacciatore erano lucidi e fissi sui suoi, le si avvicinò guardando oltre il suo viso e le baciò la fronte.
    "Allora addio" disse voltandosi.
    Eunice parve titubante e aspettò qualche minuto prima di decidere il da farsi.



    SCELTA A: Raggiunge Adain
    Eunice capisce che è il momento giusto per scappare con Adain ma messa in allarme dalle parole di Duncan gli lascia il bambino, almeno fino a che non ha parlato con Adain.
    Insieme avrebbero scelto il nome del proprio figlio e sarebbero scappati da quel re assassino che tanto disturbava i loro sogni.


    SCELTA B: Rimane nel bosco
    Raggiungere Adain così su due piedi potrebbe rivelarsi un rischio, e in questo momento Eunice non può rischiare di mettere in pericolo la sua vita e quella di suo figlio.
    Rimane così nel bosco, insieme ad Duncan aspettando notizie del suo amato e rimanendo protetta con proprio bambino fra le braccia.
    Ultima modifica di lalla4321; 10th October 2013 alle 22:39
    I resti di Euni [LoD]

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  4. #24
    sim dio L'avatar di Acqua&Sapone
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    Re: [LoD] - I resti di Euni - Capitolo III: Il tempo non aspetta

    La storia è sempre più bella lalla, ti rinnovo i miei complimenti sia per il testo che per le foto, sono davvero meravigliose.
    In particolare mi è piaciuta molto quella del mercato, sei stata molto brava nel rappresentare il tipico mercato medievale, mi sembrava quasi di essere in un film a tratti, uno come ''Il nome della rosa'', non so se lo conosci.
    Secondo me è proprio qua che sta la tua bravura, non so come ma riesci a farmi dimenticare che, per mettere in scena la tua storia, stai usando The Sims, riuscendo a curare ogni cosa, dalle luci alle inquadrature, con maestria.
    Stupenda anche la scena d'amore davanti al caminetto, anche se io preferisco Duncan ad Adain, quest'ultimo si fa un pò troppo i fatti suoi e del nobile cavaliere ha ben poco, a quanto ho potuto vedere fin'ora. Tra l'altro ha fatto rischiare la vita ad Eunice costringendola ad avvicinarsi al palazzo tutte quelle volte, mi sta un pò sui maroni a dirla tutta.
    Per quanto riguarda la scelta avrei detto B, troppo rischioso avvicinarsi al castello con un neonato tra le braccia che può scoppiare a piangere in qualsiasi momento; questo se non avessi saputo che i tirapiedi del re avessero già rintracciato la fanciulla, allertando il re e attirandolo verso la capanna di Duncan. Quindi scelgo A, nella speranza che i due neo-genitori si incontrino in un luogo non troppo vicino al castello.

  5. #25
    L'avatar di Daniela Alberghini
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    Re: [LoD] - I resti di Euni - Capitolo III: Il tempo non aspetta

    E adesso?
    Non so che fare! Ma il Re sa dov'è, che rimane a fare? Dovrebbe scappare, no?
    Bho, non lo so... Intanto posso dire che io preferisco Duncan ad Adain. U_U
    Va be', io dico A, magari poi ci ripenso...
    Sono sicura che ci scappa il morto... U_U

  6. #26
    L'avatar di mary24781
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    Re: [LoD] - I resti di Euni - Capitolo III: Il tempo non aspetta

    Anche io voto A mi pare la scelta più ponderata tra ragione e sentimento *_* Certo s'è ritrovata tra due bei pezzi di marcantonio U_U Belle le foto, complimenti ^^ Vediamo se ho contribuito a inguaiare quella poveraccia ç_ç

  7. #27
    sim dio L'avatar di Adanay
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    Re: [LoD] - I resti di Euni - Capitolo III: Il tempo non aspetta

    intanto i miei più sentiti complimenti per la trama, che si fa sempre più interessante e appassionante. il modo che hai di scrivere, curato, ricercato e italiano corretto, e le foto che sono veramente molto curate e ti catapultano proprio nella storia.
    E' proprio un bel casino... il re non ci voleva. Adain e Eunice corrono veramente molti rischi ma il loro amore mi piace tantissimo.
    Pure Duncan è un bellissimo personaggio e per quanto mi possa dispiacere per le sue pene d'amore, ahimè, preferisco Adain.
    E ora arriviamo alla scelta. Per niente facile. Considerato però che il re ora sà dov'è nascosta direi A. Magari nel tempo che il re arriva alla tenda lei se n'è già andata.
    Spero di aver indovinato. A sia.
    ancora bravissima!
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  8. #28
    sim §§ L'avatar di lalla4321
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    Re: [LoD] - I resti di Euni - Capitolo III: Il tempo non aspetta

    Citazione Originariamente Scritto da Acqua&Sapone Visualizza Messaggio
    La storia è sempre più bella lalla, ti rinnovo i miei complimenti sia per il testo che per le foto, sono davvero meravigliose.
    In particolare mi è piaciuta molto quella del mercato, sei stata molto brava nel rappresentare il tipico mercato medievale, mi sembrava quasi di essere in un film a tratti, uno come ''Il nome della rosa'', non so se lo conosci.
    Secondo me è proprio qua che sta la tua bravura, non so come ma riesci a farmi dimenticare che, per mettere in scena la tua storia, stai usando The Sims, riuscendo a curare ogni cosa, dalle luci alle inquadrature, con maestria.
    Stupenda anche la scena d'amore davanti al caminetto, anche se io preferisco Duncan ad Adain, quest'ultimo si fa un pò troppo i fatti suoi e del nobile cavaliere ha ben poco, a quanto ho potuto vedere fin'ora. Tra l'altro ha fatto rischiare la vita ad Eunice costringendola ad avvicinarsi al palazzo tutte quelle volte, mi sta un pò sui maroni a dirla tutta.
    Per quanto riguarda la scelta avrei detto B, troppo rischioso avvicinarsi al castello con un neonato tra le braccia che può scoppiare a piangere in qualsiasi momento; questo se non avessi saputo che i tirapiedi del re avessero già rintracciato la fanciulla, allertando il re e attirandolo verso la capanna di Duncan. Quindi scelgo A, nella speranza che i due neo-genitori si incontrino in un luogo non troppo vicino al castello.
    Grazie infinite sono contenta che la storia ti piaccia, come anche le foto! Provo sempre a scattare le foto in modo che la scena risulti il più naturale posibile, ad esempio in quella del mercato ho cercato di creare un po' di movimento sia tramite i cavalli sia tramite le persone che un po' guardano e un po' gironzolano per le bancarelle. Felicissima che ti sia piaciuta. Accidenti se lo conosco!! E' un film bellissimo ed è assolutamente uno dei più veritieri in ambito di scenografia! (Ci sono alcuni film in cui l'ambientazione medievale si limita ai costumi). Che gentileee *___* mi emoziono ... beh dicevo, GRAZIE! La scena d'amore vicino al caminetto piace molto anche a me! Ahahah Duncan eh? Il fascine del bosciaiolo colpisce allora!
    Oddio ahahah lo odi proprio Adain! Speriamo che ti riesca a far cambiare idea nel prossimo capitolo allora! (Sempre che si azzecchi la scelta xD)
    A segnata! Grazie ancora per il commento

    Citazione Originariamente Scritto da Daniela Alberghini Visualizza Messaggio
    E adesso?
    Non so che fare! Ma il Re sa dov'è, che rimane a fare? Dovrebbe scappare, no?
    Bho, non lo so... Intanto posso dire che io preferisco Duncan ad Adain. U_U
    Va be', io dico A, magari poi ci ripenso...
    Sono sicura che ci scappa il morto... U_U
    Ahah quanta indecisione
    Vedrai che ci sarà una spiegazione al comportamento del re!
    Adain infatti sta andando incontro ad Eunice (anche se non sa precisamente dove si trovi xD)
    Qui siete tutte PRO-DUNCAN Grazie per aver letto e commentato
    A segnata!

    Citazione Originariamente Scritto da mary24781 Visualizza Messaggio
    Anche io voto A mi pare la scelta più ponderata tra ragione e sentimento *_* Certo s'è ritrovata tra due bei pezzi di marcantonio U_U Belle le foto, complimenti ^^ Vediamo se ho contribuito a inguaiare quella poveraccia ç_ç
    Perfetto, A sia! Ahahah hai ragione! Beata leiiii
    Grazie milleee!!! Sono contenta che ti piacciano e felicissima che segua questa storia!
    Sono sicura che più inguaiata di così sarà dura ma ci proveremo, lo prometto!

    Citazione Originariamente Scritto da Adanay Visualizza Messaggio
    intanto i miei più sentiti complimenti per la trama, che si fa sempre più interessante e appassionante. il modo che hai di scrivere, curato, ricercato e italiano corretto, e le foto che sono veramente molto curate e ti catapultano proprio nella storia.
    E' proprio un bel casino... il re non ci voleva. Adain e Eunice corrono veramente molti rischi ma il loro amore mi piace tantissimo.
    Pure Duncan è un bellissimo personaggio e per quanto mi possa dispiacere per le sue pene d'amore, ahimè, preferisco Adain.
    E ora arriviamo alla scelta. Per niente facile. Considerato però che il re ora sà dov'è nascosta direi A. Magari nel tempo che il re arriva alla tenda lei se n'è già andata.
    Spero di aver indovinato. A sia.
    ancora bravissima!
    .....
    Intanto ti ringrazio tantissimo per aver letto e commentato Ok, ora che mi sono un attimino ripresa dai bellissimi complimenti ti ringrazio ma tanto tanto tanto!
    Sono contentissima che la storia sia di tuo gradimento e che pian piano stia tirando fuori qualcosa di interessante per tutte voi lettrici In più sono davvero felice che il mio modo di scrivere ti piaccia e non ti annoi (ho sempre paura di risultare troppo pesante), grazie anche per le lodi alle foto
    Cavoli sembreresti la prima sostenitrice di Adain e del suo amore,forse non così evidente come lo è in Duncan(d'altronde sono caratteri diversi) quindi... stima +10
    Duncan è un personaggio facile da amare forse per il suo carattere diretto ed estroverso, preferire Adain significa vedere al di là della sua dura corazza Ok, A messa! Grazie ancora *___*
    I resti di Euni [LoD]

    Carpitur adclivis per muta silentia trames, arduus, obscurus caligine densus opaca.
    [ Si inerpicarono per un arduo sentiero, denso di opaca caligine e circondato da un muto silenzio.]


  9. #29
    Super Moderatore L'avatar di polliciotta
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    Re: [LoD] - I resti di Euni - Capitolo III: Il tempo non aspetta

    E' da ottobre che non aggiorni, però dal momento che ho letto i capitoli voglio dire comunque la mia, sperando che tu non interrompa la LoD visto che è magnifica!
    Prima di tutto c'è da dire che io amo l'ambientazione medievale, è il mondo ideale, a parer mio, dove poter scrivere di amori epici, odi profondi, vendette, scontri armati ... insomma un brulicare di situazioni che possono esistere solo qui!
    La trama sembra ben costruita e i personaggi ben delineati: c'è il re irrazionale che tiene tutti nella paura, ci sono i suoi fedeli cavalieri, c'è il suo pupillo che ha il torto di essersi invaghito della persona sbagliata, c'è la dolce fanciulla ignara che trova l'amore proibito, c'è l'oppositore al re che cova vendetta ma che nello stesso tempo inizia a provare sentimenti fino ad allora sconosciuti. E' tutto perfetto.
    Le foto sono davvero belle e curate, i colori sono vividi e le ambientazioni rendono l'idea del periodo storico in cui è ambientata la storia.
    La fanciulla ora è in pericolo: il re vuole ucciderla visto che non può averla, ma al suo fianco ci sono due baldi giovani che la proteggeranno, sono sicura, a costo della morte.
    Io provo a fare la scelta: secondo me deve restare nella capanna. Il re farà inseguire Adain per vedere se ha davvero qualcosa da nascondere e se li troverà insieme sarà la fine per entrambi,se resta Duncan si accorgerà che qualcuno sta arrivando (visto che è cresciuto lì ed è riuscito a sentire lei che si avvicinava metre faceva il bagno nel lago) e riuscirebbe a far fuggire lei e il bambino. Secondo me, quindi, la risposta corretta è la B

    ​Spero di leggere altri fantastici capitoli come questi!


  10. #30
    sim §§ L'avatar di lalla4321
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    Re: [LoD] - I resti di Euni - Capitolo III: Il tempo non aspetta

    Citazione Originariamente Scritto da polliciotta Visualizza Messaggio
    E' da ottobre che non aggiorni, però dal momento che ho letto i capitoli voglio dire comunque la mia, sperando che tu non interrompa la LoD visto che è magnifica!
    Prima di tutto c'è da dire che io amo l'ambientazione medievale, è il mondo ideale, a parer mio, dove poter scrivere di amori epici, odi profondi, vendette, scontri armati ... insomma un brulicare di situazioni che possono esistere solo qui!
    La trama sembra ben costruita e i personaggi ben delineati: c'è il re irrazionale che tiene tutti nella paura, ci sono i suoi fedeli cavalieri, c'è il suo pupillo che ha il torto di essersi invaghito della persona sbagliata, c'è la dolce fanciulla ignara che trova l'amore proibito, c'è l'oppositore al re che cova vendetta ma che nello stesso tempo inizia a provare sentimenti fino ad allora sconosciuti. E' tutto perfetto.
    Le foto sono davvero belle e curate, i colori sono vividi e le ambientazioni rendono l'idea del periodo storico in cui è ambientata la storia.
    La fanciulla ora è in pericolo: il re vuole ucciderla visto che non può averla, ma al suo fianco ci sono due baldi giovani che la proteggeranno, sono sicura, a costo della morte.
    Io provo a fare la scelta: secondo me deve restare nella capanna. Il re farà inseguire Adain per vedere se ha davvero qualcosa da nascondere e se li troverà insieme sarà la fine per entrambi,se resta Duncan si accorgerà che qualcuno sta arrivando (visto che è cresciuto lì ed è riuscito a sentire lei che si avvicinava metre faceva il bagno nel lago) e riuscirebbe a far fuggire lei e il bambino. Secondo me, quindi, la risposta corretta è la B

    ​Spero di leggere altri fantastici capitoli come questi!

    *_____* Grazie Polliciotta, si in effetti ho fatto una pausa studio xD
    Sono tornata e fra pochi minuti aggiorno il diario!
    Sono davvero contenta che ti piaccia questa storia, dalle ambientazioni alla trama! Per me è molto importante, come ho già detto, che il lettore si ritrovi in quello che scrivo e che anche con poca fantasia si riesca ad immaginare davanti a sè la scena che vado a proporre
    Uh mamma, dire che tutto è perfetto mi emoziona ^.^ Grazie grazie grazie!
    Beh sei tu con la tua B contro tutti gli altri lettori accidentiii! Spero ti piaccia anche il prossimo capitolo un bacione e grazie per aver letto e commentato! :*
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    Carpitur adclivis per muta silentia trames, arduus, obscurus caligine densus opaca.
    [ Si inerpicarono per un arduo sentiero, denso di opaca caligine e circondato da un muto silenzio.]


 

 
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