Discussione: [LoD] Un senso di...te - 2.2 Audaci incontri part 2(11/06) VOTI APERTI

Poi non è neanche detto che la madre sia tornata solo perché adesso è sola. La morte del marito potrebbe essere stata una sorta di wake up call, che l'ha risvegliata, che le ha fatto capire cosa si era persa, quanto aveva sbagliato.

Purtroppo a questo bivio non sono riuscita a votare, ho letto tardi.
Non so cosa avrei scelto sinceramente. Forse anche io B.
In fondo l'avere una "ferita" da delusione o altro è spesso la conseguenza dell'incapacità di perdonare, quindi secondo me il perdono è la strada giusta perchè imparando a perdonare gli altri si impara poi ha perdonare anche se stessi e aiuta a crescere.
Una seconda possibilità la si dovrebbe dare a tutti, ma senza avere aspettative o aspettarsi nulla in cambio. Se poi la cosa va, ben venga il rapporto cresce e si rinsalda se invece non va, si può voltare pagina con la consapevolezza di aver provato e non aver mollato.
Attendo i risvolti.

Se proprio devo essere sincera io avrei votato A, questo se non ci fosse stata Anna.
Il comportamento dei genitori di Miranda è stato molto grave, ma non me la sentivo di togliere ad una bimba la sua unica nonna.
Ah, sti figli, che ci fanno fare (io manco ce l'ho un figlio, ghghgh XD)

Chiedo umilmente perdono!!
Chiedo scusa per due motivi: 1 per non rispondere ad uno ad uno ma non ce la faccio mentalmente in questo momento (sono stravolta) e risponderò (solo per stavolta) a tutti in un unico post.
Il secondo motivo per cui chiedo scusa, secondo non di importanza, è la mia latitanza da una decina di giorni a questa parte.
Ho trovato lavoro (cosa buonissima) in un ristorante che ha appena aperto a Firenze e sono stata stracolma di lavoro, manca ancora personale e quindi ho lavorato 16 ore al giorno da quasi 10 giorni. Tornando a casa alle 2.30 e andando via alle 9 non ho avuto il tempo per stare sul forum o star dietro alla LoD (e legacy) Vi chiedo davvero scusa per essere sparita così ma sono stati giorni infernali che ora, finalmente, sembrano giunti alla fine (avendo orari normali :P )

Andando alla Lod... scelta che, dico subito, non comporterà grosse pene nel caso di risposta errata... è più una scelta quasi neutra che influisce però sulle piccole cose che riguardano Miranda ed Anna.
La madre ormai l'ho ribadito, è stata una str**za con la S maiuscola, ha abbandonato la figlia nel momento in cui lei aveva più bisogno di sua madre. Quindi capisco benissimo i vostri commenti che preferivano la scelta A, ovvero non perdonare. Io, da brava orgogliosa, avrei difficoltà a perdonare una cosa simile... mi trovo perfettamente d'accordo con tutte quante!
Mi è piaciuto tantissimo leggere questo piccolo dibattito che si è creato... E' tornata perchè è rimasta sola? perchè ha capito l'errore dopo la morte del marito? per semplice mancanza? tante domande a cui spero di darvi risposte al prima possibile (ma sicuramente settimana nuova, questa non credo di farcela ad aggiornare).
Devo però dire che Miranda è stata fortunata...avete fatto il record di risposte giuste (sono io che metto bivi troppo facili? :P )perciò COMPLIMENTONI a tutti quelli che hanno votato la generazione di miranda! Finora la sua vita è andata perfettamente
Anna è dolcissima, vero... si è legata tantissimo ad Edoardo al punto di chiamarlo papà nonostante sappia che lui non lo sia. Ma in fondo è Edoardo che la sta crescendo e, come ha detto anche Valuccia, non è la biologia che ti rende genitore ma l'allevarlo.
Acqua&Sapone hai ragione: che non si fa per i figli! Si passa pure sopra a enormi torti subiti (almeno immagino, come te anche io non ho figli)
Dia spero che Edoardo pian piano cominci a sembrarti adatto a Miranda e che la sistemazione di Michele con Patricia sia di tuo gradimento
Non rispondo ad uno a uno perché sto praticamente dormendo mentre scrivo xD
Ma da ora in poi tornerò più attiva (e più cerebralmente) sveglia *_*
e ultima cosa: GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE EEEEEEEEEEE A TUTTI!!!

P.S.: Grazie speciale a Lilla che ho delegato per chiudere le votazioni e che ha adempito al compito egregiamente ♥

OH MAMMA MIA *_________________*
Cosa mi sono persa?!... Mi piacciono davvero molto le storie che scrivi! Mi piace il modo in cui le racconti e il mondo in cui cerchi di delineare i personaggi sia caratterialmente sia fisicamente, e ti riesce benissimo!
Miranda è stata davvero coraggiosa a crescere una bambina tutta da sola, la così detta donna con gli attributi Edoardo inizialmente non mi era piaciuto un gran chè, nei primi capitoli ho preferito Michele..ma mi sono ricreduta dal momento in cui si nota un cambiamento in Edoardo, ho iniziato così a tifare per la loro attrazione che col passare del tempo è diventata una vera e propria storia d'amore! Mi sono accorta che Edoardo riusciva a tirar fuori il meglio di Miranda, riusciva a farla star bene come non stava da anni!
E che dire di Anna?! E' troppo caruccia! Le immagini di "famiglia" felice sono davvero molto belle
Insomma...i capitoli sono uno più bello dell'altro, e in tutta onestà alcuni mi hanno fatto rivivere una mia vecchia storia e ciò mi ha felicemente emozionato :') ..
Riguardo alla scelta...beh, me ne sono perse parecchie e anche io con orgoglio avrei detto A, però, la mamma è sempre la mamma, con la perdita del marito forse avrà avuto qualche rimorso e infine il pentimento di non aver aiutato la figlia al momento opportuno; anche per Anna forse è giusto conoscere la propria nonna. Quindi, dopo averci riflettuto parecchio dico B!
P.s. Complimentoni per aver trovato lavoro!!

Lalla!!! Una delle mie scrittrici preferite
Sono contentissima di aver trovato un tuo commento positivo! Mi fa molto molto piacere che la Los ti piaccia e spero che continuerà a piacerti anche col cambio del l'erede
Purtroppo ultimamente il lavoro mi ha tolto un sacco di tempo ma spero di aggiornare presto!
Miranda è stata una ragazza coraggiosa. ..specialmente a 17 anni scegliere di crescere una bambina totalmente da sola non è stato facile. Fortunatamente le scelte sono state quelle giuste.
Ahahahah anche tu eri dalla parte di Michele? Beh da una parte son contenta perché, inizialmente soprattutto, non volevo creare una predilezione incondizionata per un personaggio ma mi piaceva ci fosse un po di variazione ovviamente però sono felice che alla fine sia riuscita anche a far cambiare parere su Edoardo e che la coppia Miranda Edo sia piaciuta. Ho amato scrivere di loro due. Sono due sommi che già adoro presi singolarmente...presi insieme li amo proprio!
Edoardo è vero, ha tirato fuori il meglio di lei e l'ha aiutata a tornare a sorridere e ad aver fiducia in una vita che era stata fin troppo dura con lei. Per la scelta del capitolo in effetti capisco la prima risposta, non perdonare. Anche io sono parecchio orgogliosa e magari di primo acchito avrei reagito con un muro. Però magari il perdono può essere una strada migliore ed Anna, chissà, potrebbe avere l'affetto di una nonna e Miranda potrebbe riuscire ad avere finalmente un rapporto sano con la madre...ma lo scopriremo nel prossimo capitolo (che mi auguro di postare presto)
Ancora mille mille grazie... non sai quanto mi ha fatto piacere il tuo commento

Rieccomi tra voi con un sacco di ritardo! Gran da fare a lavoro...
ringrazio chi mi ha commentata e chi ha portato pazienza.
Aggiorno con l'epilogo di Miranda... chiedo di nuovo scusa perchè non ci saranno foto causa problemi con the sims (a cui sto ponendo rimedio). Con questo episodio conclusivo concluso Un senso di te. Non so ancora se chiudo e non continuare con le generazioni o si.
In ogni caso non temete che sono già a lavorare su una nuova LoD (che sia sempre Un senso di te o un nuovo diario) che aprirò spero a breve.
Ho preso questa decisione in quanto Miranda si è conclusa e ho pensato di cambiare proprio storia e rifarla ex novo.
Spero che non vi dispiaccia.
Intanto posto comunque l'epilogo sebbene sia privo di foto ma non volevo farvi attendere ancora...spero che abbiate comunque la voglia di leggerlo.

1.7
Epilogo

10 anni dopo…

Un tiepido sole si affacciava su Baltimora. L’aria era densa di allegria e l’odore salmastre che il mare trasportava diversi chilometri più in là.
Era il giorno di una magnifica primavera inoltrata, fuori i bambini correvano per le strade sui propri skateboard mentre altri preferivano giocare con un pallone.
Gli adulti invece erano impegnati a fare yoga nella loro veranda e altri a tagliare l’erba profumata nei giardini curati. Pareva quasi una scena da cartolina.
Poco più in là, nella stessa via, Miranda se ne stava seduta sulla panchina del suo spazio di verde mentre Anna, ormai una ragazzina, se ne stava sdraiata sul prato verdeggiante circondata dalla fragranza di camelie e ortensie, a leggere un libro fantasy. Guardandola, con quei lunghi capelli corvini e qualche morbida onda a dare movimento alla fluente chioma, il visino pulito e le guance lievemente rosate, l’espressione attenta e immersa in quelle righe di fantasia, le veniva un moto d’amore che le prendeva il cuore.
Era il suo tesoro prezioso e niente al mondo avrebbe potuto cambiare questa verità.
Poco più in là, sul vialetto di casa, Edoardo correva come una trottola per stare dietro a quel terremoto di Mattia. L’altro tesoro. Era nato 7 anni prima, frutto del suo amore con Edoardo. I suoi occhietti vispi ereditati dal papà e bellissimi capelli castani. Era una piccola peste e mai riusciva a stare fermo.
Anche adesso, mentre Edoardo cercava di insegnarli ad andare in bicicletta, il bambino era un vero terremoto. Era già cascato 4 o 5 volte ma questo non lo aveva calmato.
<<Devi tenere le mani sul manubrio Matty!....ATTENTO!!>> ennesimo ribaltone a cui era seguito l’ennesima preoccupazione di Edoardo, ma era inutile… Mattia pareva fatto di gomma.
Sentire i suoi due uomini ridere però era qualcosa d’impagabile.
D’un tratto, accanto a lei, era riapparsa sua madre che era rimasta in casa a trafficare con chissà che cosa.
Questo era un aspetto che non avrebbe pensato potesse realizzarsi: un rapporto nuovo con sua madre Helen.
Dopo quella notta che lei era rientrata nella sua vita non si era fatta sentire per tutto il mese seguente ma la donna aveva perseverato ed era stato proprio questo a convincerla a parlarci, davanti a un caffè di un bar, l’ultima volta che si era presentata alla pasticceria.
Era stata forse la prima volta in tutta la sua vita che l’aveva vista piangere e glielo aveva anche fatto notare.
La donna aveva ricercato un contegno che aveva trovato solo in parte.
<<Ho pianto spesso senza esser vista. Mi dispiace davvero di averti fatto quel che ti ho fatto. Sono sempre stata succube di tuo padre e il mio errore più grande è stato quello di non contrastare la decisione di cacciarti da casa quando sei rimasta incinta. Avrei dovuto ribellarmi e combattere per te…ma io non ho il tuo carattere forte, sono molto orgogliosa che tu sia così diversa da me>>
Non sapeva nemmeno il perché ma questa confessione da parte di sua madre aveva smosso qualcosa. L’aveva vista sincera e in più conosceva bene suo padre. Il classico padre padrone che prende decisioni senza ascoltare minimamente i pareri altrui. <<Avrei tanto voluto cercarti prima>> aveva continuato Helen allora <<Ma tuo padre non me l’ha mai permesso.>>
Non era certo una giustificazione sufficiente, ma nel suo cuore aveva sentito il bisogno di riavere una madre e dare, magari, una nonna a sua figlia.
Così Helen pian piano aveva ripreso a frequentare Miranda e la nipote. C’era voluto del tempo ma alla fine, dopo un anno, si era riguadagnata la fiducia di Miranda che aveva ricominciato a chiamarla ‘mamma’.
L’aveva perdonata e in cambio Helen era divenuta una brava madre e una brava nonna.
Si era persino stabilita a Baltimora per esser più vicino all’unica famiglia che le era rimasta. Del resto non le era importato più niente… avrebbe davvero voluto recuperare il tempo perduto, non potendolo fare avrebbe fatto in modo di spendere al meglio il tempo che avrebbe avuto in futuro.
Helen si era seduta di fianco a lei, in mano teneva un album.
<<Ecco…guarda!>> aveva esclamato entusiasta depositandolo sulle gambe di Miranda che la guardava incuriosita.
<<Cos’è?>>
<<Aprilo… su dai, non tenermi sulle spine>> sembrava proprio una bambina impaziente e Miranda l’accontentò aprendolo. Le saltò in gola il cuore quando vide dentro un collage di lei bambina…
<<Ma sono foto mie!!>> sorrise mentre Helen annuiva affettuosa.
Voltava una pagina dopo l’altra immergendosi nei tanti ricordi che quelle foto rispolverano. Il suo primo giorno di scuola: le treccine e un completo con i calzettoni bianchi fino al ginocchio.
E poi c’erano foto della sua adolescenza… un buco immenso del tempo che non era stata con loro e al posto delle foto c’era scritto a lettere cubitali: ‘Mi dispiace’. In fondo ripartiva e le foto della sua nuova famiglia e del suo matrimonio con Edoardo.
Miranda era bellissima quel giorno. Era un caldo giorno settembrino e quel abito fasciava le sue forme femminili e armoniose alla perfezione. Sembrava che quel vestito fosse stato creato apposta per lei. Niente di troppo sfarzoso o eccentrico, non era proprio da Miranda ma bellissimo nella sua semplicità.
Ciò che, tuttavia, era la parte più bella era il suo sorriso radioso che pareva irradiare tutti di una luminosa felicità. Aveva i capelli raccolti morbidamente, il velo che scendeva giù morbido e evanescente.
Pareva un angelo scesa in terra e fu proprio questo che pensò Edoardo vedendola camminare sulla navata. A piedi nudi con la sabbia che solleticava i suoi palmi. Il cuore tamburellava nel petto e quel bouquet lo teneva stretto come per paura che se lo avesse lasciata sarebbe caduta in terra per la forte emozione che stava vivendo.
Intorno a loro i sorrisi dei parenti e degli amici che gioivano con gli sposi di questa unione.
In riva al mare, sotto un arco su cui si erano arrampicati rigogliosi glicini, Edoardo e Miranda si erano promessi eterno amore.
Anche Anna era bellissima con quelle treccine e quella fascia fiorita a tenerle in ordine i capelli, il vestitino di pizzo che aveva insistito per indossare. Sembrava una piccola sposa anche lei.
Se ne era rimasta buona, di fianco ad Helen, ad osservare quel matrimonio che l’aveva fatta sognare.
Poco più in là Mattia, ancora piccolino, se ne stava seduto a giocare con la sabbia, a solo un anno non capiva l’importanza o il senso di quell’evento.
Passò due dita, come ad accarezzare il foglio acetato, dove vi era impressa l’immagine di lei e suo marito con i suoi figli accanto. Quel ricordo era conservato gelosamente nel suo cuore.
<<Mamma, grazie…>> aveva sussurrato Miranda commossa e l’aveva abbracciata.
Rivivere tutti quei momenti era stato stupendo e le era grata per aver avuto un pensiero così carino. Così materno.
<<Felice che ti sia piaciuto bambina mia>> era stata la risposta, rotta dall’emozione, di Helen.
Riguardò Anna, era una ragazzina fantastica.
Guardò Edoardo e Mattia…. Li amava alla follia.
Guardò sua madre ed era felice di aver ritrovato un rapporto con lei.
Miranda Stratton era finalmente felice.

Che bell'epilogo! Dolcissima l'immagine della madre con l'album di lei bambina, ho rivisto un pò di me e nel mio matrimonio dal modo in cui hai raccontato con tanta delicatezza questo finale. Comprese le lacrime.
Complimenti davvero! Felice poi che Miranda e sua madre si siano nuovamente riunite!

Adanay!
Cielo questo epilogo è stato davvero commovente ç__ç
Miranda mi ha dato retta, un bimbo con Edoardo ç__ç
Il matrimonio ç__ç
Cavoli, anche senza foto sono riuscita ad immaginarmi perfettamente la scena grazie alla tua perfetta descrizione!
Helen è riuscita a riscattarsi agli occhi della figlia e l'idea dell'album fotografico è stata magnifica!
Certo che devo dire non immaginavo che avesse un carattere debole e fosse succube del marito, non l'avrei mai detto dal primo capitolo ò-ò
In ogni caso sono tanto felice, anche se mi sarebbe piaciuto poter vedere l'abito da sposa di Miranda (ho una certa fissazione in materia), il piccolo Mattia (che deve essere un bambino bellissimo con i genitori che si ritrova) e soprattutto Anna adolescente!
Mi dispiace che tu abbia problemi con the sims, ormai sembra quasi essere un'epidemia.. ma spero che deciderai di riprendere con Un senso di te, perché mi piacerebbe tantissimo seguire la storia di Anna e fare in modo che anche lei sia felice (nonostante per ora lo sia già). Qualunque scelta farai, seguirò sicuramente il diario, che sia questo o una nuova LoD.
Ancora una volta, complimentissimi! Solo tu riesci ad imprimere così bene le emozioni semplicemente scrivendo!

Stupendo, meraviglioso, divino! Non ci sono altri aggettivi per poter descrivere questo epilogo. Sei riuscita a coinvolgermi completamente nel racconto, pur non avendo visto nemmeno una foto. Ero li con loro... potevo vedere Miranda in abito da sposa, Edoardo giocare con il piccolo Mattia e finalmente l'unione ritrovata di una madre e di una figlia.
E' stato incredibile ed emozionante, ma tu sei davvero unica nel riuscire ad imprimere tali sensazioni per iscritto e... complimenti *___*
Sono felice che Miranda abbia trovato la serenità che meritava e quella famiglia che ha sempre sognato. Mi piacerebbe che continuassi la LoD con Anna, ma come ha già detto Fallen... ti seguirò sempre e comunque, a prescindere dalla decisione che prenderai. Solo una cosa ti chiedo, se possibile ovviamente: quando il gioco riprenderà a funzionare regolarmente, nel caso in cui non dovessi continuare questa LoD, pubblicheresti qualche foto dei nostri protagonisti? Non necessariamente inerente a questo epilogo, giusto per vederli. Vorrei tanto ammirare Anna ormai cresciuta e vedere il piccolo Mattia Intanto ti saluto, ti ringrazio per questo splendido finale che ci hai regalato e con cui hai saputo emozionarci e ti dico ancora... BRAVISSIMA!!!