Discussione: Dream's Destiny- NEW 04.08.16 Cap. V - Imprevisto

“ McGrein, un anello e… un tesoro, si certo, ne ho sentito parlare la leggenda della rosa dei McGrein, mi pare centrasse anche un diamante o roba simile…ma appunto ho sempre creduto fosse solo una leggenda …”



“ Esattamente” puntualizzò lui “ Proprio quella. Nessuno della famiglia McGrein è tutt’oggi in vita, o meglio, solo un esponente di tale stirpe c’è ma non credo questo ti possa interessare al fine delle tue ricerche. Dunque, io vorrei che tu facessi una ricerca approfondita su questo anello che si trova in questa città, a Sunset Valley, le ultime tracce pervenute portavano proprio qui. E’ urgente, dai fondo a tutte le tue conoscenze e ovviamente sarai profumatamente pagata.” Concluse in tono freddo il giovane fissando intensamente i verdissimi occhi di Lavinia.
“ D’accordo…” rispose lei sicura, “ Accetto l’incarico. Quanto tempo ho?” chiese lei poggiando il mento sulle mani intrecciate sul tavolo.
“ Cinque giorni. E’ il tempo massimo che ti posso concedere purtroppo”decretò lui alzandosi dalla comoda poltrona. Anche lei fece lo stesso.
“ Vedrò cosa posso fare, se ho notizie ti chiamo prima ,altrimenti tra cinque giorni ci vediamo qui alla stessa ora.”

Detto ciò la donna si avvicinò al giovane porgendole la mano in segno d’accordo, lui però non la strinse anzi, la rifiutò e si avvicinò pericolosamente a lei e nell'orecchio le sussurrò in tono caldo tre parole che avevano la capacità nonostante tutto di farla sciogliere:
“ Chiamami quando voi” il suo tono era incredibilmente sensuale e l’aria che spirava dalla bocca di lui contro il suo collo sapeva di menta e…di desiderio.
Quando si scostò da lei la donna lo fissò: “ Lionel non credo sia il caso…” ma ormai era inutile proseguire, le labbra di lui erano già poggiate contro le sue.



I loro corpi , le loro braccia come le loro labbra si intrecciarono indissolubilmente e ne scaturì un bacio profondo passionale, dal sapore malinconico, ma Lavinia ebbe la forza oppure la debolezza, di sottrarsi a quell'incanto:
“ Lionel…non rivanghiamo il passato, ti prego, non insinuarmi dubbi che non dovrei avere”disse lei scostandosi con voce rotta ma con la malcelata voglia di rifugiarsi in un suo abbraccio.
“ Questo bacio me lo dovevi, perché ti sei sposata così ….senza spiegazione e …senza dirmi nulla mentre io ero all'estero?” chiese lui scocciato allontanandosi da lei con negli occhi una fiamma d’odio mista a desiderio.



“ Lo sai, non potevamo stare insieme eravamo troppo distanti” disse lei sottolineando la parola distanti con un tono di voce più duro cercando un coraggio che di solito non aveva, scrollandosi dalla sua presa e abbassando lo sguardo.
“ Era solo una questione di classe sociale!” esordì lui duro su una questione che già diverse volte in passato avevano affrontato ed era stato motivo di dissidio tra di loro.
“ Si una questione che per tuo padre valeva molto di più del nostro amore!” urlò la donna con gli occhi umidi e, lacrime presero a rigarle il volto, dum’tratto resasi conto di ciò che aveva detto si portò una mano alla bocca, ma ormai il danno era fatto. Lui secondo l’accordo fatto non avrebbe mai dovuto sapere e invece ecco che la verità distorta degli ultimi anni stava venendo a galla.
“ Mio padre?”chiese lui stranito prendendole d’impeto le spalle. Lei spostò il viso di lato.
“ Si, è stato lui che ha combinato con mio padre un modo per allontanarci… solo una questione d’onore, di puro e maledettissimo onore!” rispose lei stanca di mentire anche a se stessa mentre lui la strinse forte a se, ma in realtà il problema non era solo quello, ma lei non ebbe il coraggio di rivelare tutta la verità fino in fondo.

“ Potremmo ricominciare da qui, da ora…se solo tu volessi…”le chiese dolce sollevandole il mento con le dita della mano per poterla guardare negli occhi.
“ No, non potrei, non lo farei mai soprattutto ora vista la mia situazione sentimentale …”le rispose con voce sicura
“ Lo ami?” Chiese lui di getto ma lei non rispose mentre il suo sguardo lasciava intendere più di quel che lei voleva far credere
“ Allora…perché? Ti ho cercato….”Il tono di lui era quasi implorante, sincero.
“ Mi chiedi il perché?Be io non sono forte come te Lionel…non sono brava a mettermi in discussione.” La sua voce era calma, piatta e rassegnata ad un destino decretato da altri per loro.



Un velo di silenzio cadde su di loro, nessuno dei due aggiunse altro se non un fugace sguardo, uno sguardo che da solo valeva più di mille parole, era un addio tra di loro,un addio tra le lacrime che silenziose sgorgavano dal cuore gettando sale su una ferita non completamente rimarginata.

Fuori il cielo ormai era scuro, nero, il sole aveva lasciato spazio alla luna e al suo manto di stelle, come la scintilla di un cuore il cui fuoco non si era mai completamente estinto e che ora ; ad un soffio di invisibile vento stava per affievolirsi fino a rischiare di spegnersi.

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Mya dopo la squisita cena e la serata passata in compagnia dei suoi genitori tra risate, auguri arrivati da amici e parenti , un film fantasy che davano alla tv e che da tempo voleva vedere e , commenti di ogni genere dei suoi genitori sul ritrovamento di un anello da lei stessa sognato e poi misteriosamente ritrovato nella soffitta di famiglia, si era ritirata in camera sua felice.



La lampada della scrivania era accesa davanti alla solita finestra e lei stava annotando sul suo quaderno/diario dalla copertina rosa quello che le era accaduto durante tutta la giornata del suo ventesimo compleanno, l’anello avvolto attorno all’anulare della sua mano sinistra la quale sembra aderirle perfettamente. Mya continuava ad ogni riga scritta ad osservare quel prezioso gioiello e a ricordare sognante il sogno fatto , finito di scrivere indossò il pigiama e spense la luce portandosi nel letto.
Il sogno della notte passata era ancora presente nella sua mente e volendolo imprimere pericolosamente nei suoi pensieri per impedire alla memoria di farlo sfumare, chiuse gli occhi rilassandosi sul morbido cuscino del candido letto tornando con la mente al pensiero di quel sogno, una frase in particolare continuava a rimbombarle in testa, come un ritornello di una filastrocca già tante volte sentita:

“ Prendi…anche se saremo lontani il mio cuore sarà sempre con te, in qualunque luogo, in qualunque città, in qualunque strada tu deciderai di vagare in cerca di me io ti sarò sempre accanto”



Poi il buio, la notte e la stanchezza presero il sopravvento e le sue palpebre iniziarono pian piano a farsi pesanti trascinandola in una realtà parallela tra le braccia di Morfeo, lei non se ne accorse ma una frase farfugliata nel vento uscì dalle sue labbra addormentate:

“ Quanto vorrei che fosse vero e che qualcuno rivolgesse a me queste splendide e profonde seppur sussurrate parole”

In lontananza l’ombra di un lupo solitario ululò alla luna.

MA CHE BELLO!!! UN NUOVO LETTORE!!!! grazie, sei gentilissimo!!!!
Non sai quanto mi faccia piacere sapere che con il mio modo di scrivere abbia addirittura affascinato qualcuno.Davvero, troppo gentilie.
Si di sicuro passo anche da te! Grazie ancora e a presto.

Deltag carissima... tu mi lasci sempre senza parole, lasciatelo dire. E' stato un aggiornamento stupendo, scritto divinamente, con foto curatissime e tantissime situazioni che hai narrato dettagliatamente nel tuo racconto. Mi sembrava di essere seduta lì, accanto a Mya, a cercare questo anello misterioso ed ho sinceramente gioito con lei nel momento del tanto atteso ritrovamento Lavinia e Lionel... e chi l'avrebbe mai detto? O.O Questo è stato un autentico colpo di scena... complimenti!!! *__* Così quei due in passato hanno avuto una storia che si è conclusa, da quanto ho capito, a causa della differenza di classe sociale. Che tristezza. Trovo sia un motivo davvero insignificante e misero per costringere due innamorati a troncare una storia d'Amore, ma... sarà davvero solo questo il motivo? Non è che Lavinia è rimasta incinta ed in qualche modo è stata minacciata dal "suocero" per farle chiudere la bocca sulla gravidanza ed allontanarsi dal suo rampollo Lionel? Mmm... qualcosa sotto c'è e non vedo l'ora di scoprire di cosa si tratta *.* Ora mi preoccupa il fatto che Lavinia possa notare (o meglio noterà sicuramente, temo) l'anello al dito di Mya e che ciò metterà la nostra protagonista nei guai. Speriamo bene. Sarà una discendente della casata scomparsa? Io credo di sì *.*
Questa storia mi intriga troppo!!! Devi assolutamente aggiornare prestissimo perché devo sapere come prosegue *.* Complimentissimi cara, davvero.
Ps. Ma il tizio incontrato all'inizio della storia, quello al parco dove sta la fontana, che fine avrà fatto? <.<
Pps. Il lupo che ulula alla fine mi inquieta un pochino: stiamo per caso entrando in un genere fantasy?

Grazie mille ragazze, sono felice che l'aggiornamento vi sia piaciuto e il nuovo colpo di scena vi abbia incuriosito.
Grazie davvero per i meravigliosi complimenti, mi hanno fatto molto piacere soprattutto per il modo in cui è scritto.
Quindi mi è parso di capire che la coppia Lavinia Lionel vi piaccia, sinceramente anche a me; vediamo se continuerà a piacervi anche dopo che vi avrò raccontato la storia del loro passato nel prossimo capitolo, diciamo che il loro rapporto non risulterà subito chiaro e poi nel corso della storia entreranno in ballo altri fattori che potranno farvi cambiare la percezione di loro, o li amerete o li odierete.
Il ragazzo dell'inizio ci sarà, anche lui apparirà nel prossimo capitolo e forse capirete un qualcosa anche di lui, anche se la sua verità si scoprirà più avanti, e qui vorrei vedere le vostre reazioni sperando di farvi appassionare a questa storia come mi sono appassionata io nello scriverla.
La questione anello che giustamente avete anticipato sarà l'inizio dei guai per la nostra protagonista, ma saranno davvero solo guai oppure porterà con se un qualcosa di più? Soprattutto un qualcosa che è sempre stato taciuto e di cui nessuno ha memoria, oppure sa ma fa finta di non sapere e questo intreccio coinvolgerà tutti e quattro i protagonisti e altri personaggi che arriveranno. Vorrei dirvi tutto ma non voglio rovinarvi la sorpresa sperando che continuiate a seguirmi.
L'ululato è stato notato, ma non è correlato con la storia, diciamo che questo ululato introduce la situazione scatenante di tutto ciò che poi ne seguirà. Quando un lupo ulula alla luna, vuol dire che un qualcosa sta per succedere. Grazie ancora davvero ad entrambe.
Ora sono via ma quando torno mi rimetto al lavoro con tutto. Prometto.

Mi ritrovo a tornare su queste pagine.
Il mio tempo è sempre tiranno ma ora che il gdr ( che ho amato) è terminato, posso dedicare del tempo a scattare le foto di questo diario.
I capitoli totali saranno 20, sono già tutti scritti nel pc, ma mi mancano come al solito le fotografie.
Stasera ritorno a lavorare su questo diario, non vi so dire di preciso quando aggiornerò, ma so che lo farò presto. Prometto.