Patterson: “Ma dai? Cioè… sei tu, Audrey? Davvero?” domandò con tono scettico, squadrandola dal basso verso l’alto.
Audrey: “Toglimi le zampe di dosso o giuro che ti spezzo un braccio” bisbigliò alquanto irritata.
Solo in quel momento era riuscita a focalizzare vividamente un ricordo di molti anni fa.
Ingram Patterson, compagno di classe di Derek fin dalle elementari. Lo aveva effettivamente conosciuto solo alle medie, ma avevano frequentato la stessa scuola da sempre, sebbene non avessero mai legato: lui troppo timido, silenzioso ed immaturo, attratto esclusivamente da videogiochi ed oggetti meccanici, mentre lei molto più razionale, con i piedi per terra, pratica e fin troppo loquace. Al diavolo la professionalità! L’inferno sulla terra, ecco cosa avrebbe dovuto sopportare ogni giorno stando a contatto con quei due!!!
Audrey: “Ebbene sì, sono io. Come stai Patterson?” biascicò ancora scura in volto. Probabilmente non sarebbe mai riuscita a digerire anche quel colpo. Ogni giorno... con quei due... idioti...
