«FINALMENTE VI HO SCOVATE, BAMBOCCIE!»
...Dannazione, proprio come previsto. A giudicare dall'amplificazione del suo tono vocale la berciata giungeva da quella duna lassù, distante pressappoco dieci metri dalla nostra attuale posizione.
«NON RIUSCIRETE A FARLA FRANCA, DA QUI NON POTRETE MAI FUGGIRE!» continua a blaterare la donna scheletrica, lasciandosi poi andare con una ghignata pregna di sadismo.
«Sta... staremo a vedere...!» risposi con un fil di voce, più a me stessa che a costei, se solo avessi la forza di cantargliene quattro... a malapena mi reggono le gambe quanto basta pur di percorrere una mezza via di fuga!
Con la coda dell'occhio vedo la ragazza puntare l'indice contro qualcosa, ruoto leggermente la visuale alla mia destra e posso capire che stia facendo riferimento ad un arnese metallico che emette una luce rossa ad alta intensità.
«Quello è un portale temporale. Dobbiamo entrarci dentro e fuggire da qui, con le poche forze di cui disponiamo non abbiamo altra scelta!»
«Giusto. Andiamo!»
Annuendo col capo mi rialzo in piedi con gran fatica dal giaciglio sabbioso e, prima che la demonessa prenda a compiere un balzo in nostra direzione, ci mettiamo tutta la nostra tenacia per correre più rapidamente possibile presso quel portale e proprio a metà strada la demonessa tenta invano di ostacolarci con le sue sfere di energia.
La mala sorte avrebbe giocato la carta vincente se non fosse che la ragazza, più lesta di me per via delle sue resistenti e bluastre ali, mi offre un piccolo supporto spingendomi di schiena e cascando all'interno di quel grosso fascio di luce. Per poco l'ultima sfera energetica non ci prendeva alla sprovvista!
Oasis Landing – 14 Aprile 2978 (Data Reale)
Ma ecco che tutto si dissolve, svanisce. Così, all'improvviso. Non sto più vivendo quel senso di adrenalina di poc'anzi, il che è... strano.
«...Portale...Demone...Futuro...Vita...»
Eppure il mio inconscio parte a mormorare sconnesse parole, parole che spettano di essere accolte da un nesso logico e soltanto una manciata di secondi dopo, tutto ritorna alla normalità... o quasi.
«Yawn... ho fatto uno strano sogno...»
To Be Continued…