Nella fretta di tornare mi ero dimenticato di fare il pieno all’auto,con il rischio di rimanere a secco il giorno dopo.Appena entrato in casa sentì sulla pelle la stessa sensazione provata nella cripta della cattedrale.Cercai di restare calmo anche se era piuttosto difficile.
Dopo poco sentì un rumore provenire da sotto e decisi di scendere a controllare.
Sentivo il suo odore.
Mi resi invisibile ai suoi occhi e lo osservai avanzare verso di me.Mi superò dirigendosi verso la cucina.Accese la luce e dopo un pò ritornò sui suoi passi fermandosi poco distante da me.
Trovai dei libri per terra.Mi chinai per raccoglierli e fu allora che il mio sguardo si posà su quella copertina sfregiata dal tempo.
Vidi il fregio illuminarsi per un brevissimo istante.
Chiusi gli occhi.
Dovevo restare calmo,razionale.Nel rialzarmi fui investito da un malessere improvviso,respiravo a fatica.Un odore diverso arrivò alle mie narici.Non sapevo cosa fosse ma portava con se una sfilza di emozioni negative.Davanti ai miei occhi,come in un film,scorrevano immagini sbiadite ed alterate.
Mi rimisi in piedi lentamente.
L’umano aveva percepito il mio odore.Lo osservai cercando di scandagliare il flusso dei suoi pensieri...Riuscì a vedere anche io quello che la sua mente elaborava cercando di dare un senso agli eventi.
E vidi lui...
Fu allora che il mio corpo rispose autonomamente ad uno stimolo quasi animale..Cos’era vendetta?Rivalsa?Si..Mi avvicinai.
Fremevo all’idea di stringergli le mani al collo e di finirlo.Mi trattenni a stento...
Per lei.Cambiai idea improvvisamente.
Ero in piedi,immobile quasi incapace di muovermi.Mi voltai di scatto e nel farlo rimasi colpito da quel che vidi.Un’improvvisa fonte di luce mi impedì di capire cosa stesse realmente accadendo.
In quel caos riuscì a distinguere dei lineamenti umani,ma sopratutto ,due occhi di un verde intenso sparire inglobati dalla potenza di quel fascio luminoso che si dileguò velocemente.Ero sconvolto...