Discussione: The Night Chronicle - 12.1 - Tra finzione e realtà **NEW**

Grazie per il commento!

Comunque lo sai che come simmo Roscoe ti e' uscito fin troppo bene? xD
I capitoli sono fantastici (lunghi ,atmosfera da film horror e soprattutto tante fotine oguna con la sua particolarita'), inoltre adoro il carattere dei personaggi (anche se sto notando il vampiro con i capelli rossi ti sta facendo impazzire con le foto xD) e non vedo l'ora gia' di leggere il prossimo capitolo ^^

Originariamente Scritto da Damnedgirl

Comunque lo sai che come simmo Roscoe ti e' uscito fin troppo bene? xD
I capitoli sono fantastici (lunghi ,atmosfera da film horror e soprattutto tante fotine oguna con la sua particolarita'), inoltre adoro il carattere dei personaggi (anche se sto notando il vampiro con i capelli rossi ti sta facendo impazzire con le foto xD) e non vedo l'ora gia' di leggere il prossimo capitolo ^^

Ricordi quando lanciarono il sito ufficiale di the sims 3 a pochi mesi dall' uscita?Ed erano presenti quei filmati in flash con i vari personaggi tipo lo chef donna,il ragazzo-topo da biblioteca,la bella dal vestitino viola,il tipino con la cresta e infine il POLIZZIOTTO cleptomane in divisa grigia presente anche su in alto come immagine del forum vicino alla biondina? Ecco lui è Roscoe e l'ho cercato in lungo e in largo nel gioco senza mai trovarlo.Mi ero invaghita e lo sono ancora tutt'oggi!All' epoca ero talemente disperata di non averlo nel gioco (me ne resi conto della sua inesistenza cercando su google e sul forum ufficiale in inglese) che chiesi dovunque se qualcuno poteva crearlo per me.Beh grazie ad un utente del forum ufficiale che lo ha creato e reso disponibile per il download nell' exchange eccolo qui.L'ho modificato io con il tempo e le skin e lo adoro ancora tutt' oggi.Se fosse reale impazzirei per lui !!Cmq ritornando al tuo commento: grazie davvero tanto ,non so piu che dire mi fa piacere che ti piaccia ogni capitolo che passa!Perdonami anzi se i capitoli sono lunghi ma io con calma costruisco tutto mese per mese e ciò mi da la possibilità* di aggiungere qualcosa o togliere il suplerfluo.Il vampiro eh è quello nativo di bridgeport ed è davvero dificile fotografarlo anche perche prende fuoco spesso al sole e poi hai ragione non sta mai fermo e il libero arbitrio attivo gli da man forte.Grazie ancora per il commento e dato che aspetti con ansia il prossimo capitolo cercherò ,tempo permettendo, di anticiparmi un pò.

Originariamente Scritto da lvxnera1

Ricordi quando lanciarono il sito ufficiale di the sims 3 a pochi mesi dall' uscita?Ed erano presenti quei filmati in flash con i vari personaggi tipo lo chef donna,il ragazzo-topo da biblioteca,la bella dal vestitino viola,il tipino con la cresta e infine il POLIZZIOTTO cleptomane in divisa grigia presente anche su in alto come immagine del forum vicino alla biondina? Ecco lui è Roscoe

non ci credoo....il vampiro l'avevo riconosciuto ma credevo che roscoe fosse uan tua creazione..questa cosa lo rende ancora più simpatico e familiare questo vale anche per nerea?cmq se è ancora in vita nella mia sunset devo cercarloo finora non l ho mai beccato e dire che io gioco praticamente a Sunset...

non ci credoo....il vampiro l'avevo riconosciuto ma credevo che roscoe fosse uan tua creazione..questa cosa lo rende ancora più simpatico e familiare questo vale anche per nerea?cmq se è ancora in vita nella mia sunset devo cercarloo finora non l ho mai beccato e dire che io gioco praticamente a Sunset...

Ho provato a crearlo ma non sono cosi brava e ogni tentativo era un fallimento .Nerea invece è una creazione a caso nel senso che l'ho scelta tra i modelli e personalizzata per adattarla a me e alla sua comparsa nel diario.Ho cercato anche io a sunset valley poi l'ho scaricato direttamente dopo che andando su wikisim ho letto che era una comparsa pubblicitaria come gli altri sim pubblicizzati prima del lancio del gioco.

Si è il sito hosting (io le carico su fileden) e lo so è un problema che si è generato poche ore fa e hanno diramato un avviso agli utenti dicendo che si risolverà* a breve

CAPITOLO 6


TEMPUS EDAX RERUM
















Questa notte sembra essere la piu dolce e calma di tutte.
Il vento leggero gioca con le foglie a malapena illuminate dai raggi pallidi della, luna che come una dea osserva e protegge le sue creature notturne.
Da lassù si fa complice di segreti , accoglie gli sguardi e i mille sospiri che gli vengono offerti , accetta anche le molteplici lacrime solitarie ,che come piccole gemme nascono dagli occhi degli uomini e delle donne che si nascondono agli sguardi dei loro simili e che, affidano il loro dolore o la loro gioia alla luna eterna confidente...
Questa notte cosi calma è in contrasto con le sensazioni forti e negative che dominano il cuore di un uomo...
Eccolo li solo immobile...


Era passato un minuto da quando avevo invocato il suo nome, ero rimasto li in casa per poco tempo prima di girarmi aprire la porta e correre da lei.
Il mio cuore batteva velocemente e il mio corpo aveva reagito con velocità, assecondando il mio istinto: dovevo salvarla.







Tutto era cosi silenzioso e immobile.
La notte che amavo adesso mi faceva paura e, mentre correvo avevo la sensazione di vivere un incubo.





- No è reale .... - Pensavo mentre mi avvicinavo sempre di piu alla casa.
La paura e il dolore dominavano la mia mente mentre cercavo di rimanere razionale arrivai vicino alla finestra.







Quel che vidi fu orrendo e mi precipitai alla porta chiusa.Senza pensarci su e con tutta la forza possibile la spalancai con un calcio entrando in casa.
Era irreale ,non riuscivo piu a distinguere la realtà, perche nella mia mente un turbine di pensieri bloccava la mia parte razionale.
Mi fermai li accanto a lei.





Non sapevo cosa fare e senza pensare le misi l'indice e il medio sul collo per capire se era ancora viva.





La sua pelle cosi candida era calda e il suo respiro normale.
- E' solo svenuta. Oh dio grazie! -
Con molta delicatezza instintivamente le girai il volto dall'altra parte in cerca di qualche ferita.
Rimasi in ginocchio osservandola .







Poi alzai lo sguardo e mi accorsi che la stanza era in ordine e che nessun oggetto era stato toccato o spostato.
-Ma perche ho controllato che non avesse ferite sul collo?- dissi con un filo di voce .
Alzai gli occhi guardando fuori la finestra in cerca di qualche indizio ma non c'era niente.





Perche mai avrei dovuto pensare a qualcosa di soprannaturale, che volesse danneggiare una persona che conoscevo da un paio d'ore?
- E' tutto troppo strano.. -
Nerea apri gli occhi lentamente e mi fissò terrorizzata.
-Ehi fanciulla tutto bene? -
Le domandai.
Non riusciva a parlare; era visibilmente shockata ma accennò un piccolo sorriso.
Poi l'aiutai a sedersi e la feci appoggiare con le spalle al muro.
-Non so cosa sia successo..-
Disse Nerea mentre si guardava intorno e si controllava in cerca di qualche livido.
-Ma non dovevi starmi tu dietro?Non eri l'esperta? Ti eri offerta di seguirmi con le mie frequenti emicranie e invece? -
Le domandai divertito cercando di farla parlare per capire meglio cosa fosse successo.
Mi guardava imbambolata ,e nel frattempo si alzò, come se non fosse la.I suoi occhi azzurri alla fine cedettero.
- Roscoe..! -
Disse scoppiando in lacrime e mi abbracciò stringendomi con tutta la forza che aveva.






Quell' abbraccio inaspettato era cosi coinvolgente e spontaneo che non opposi resistenza ,e con le mie braccia avvolsi Nerea con tutta la dolcezza possibile .Non ero abituato ad abbracciare le persone ; forse non avevo abbaracciato mai nemmeno i miei genitori sempre se esistevano o se erano esistiti.





Era come rivivere una scena già vissuta, non so dove e quando ma le sensazioni che provai furono nuove e sconvolgenti.Sentivo il suo corpo tremare e le sue mani stringere la mia camicia e capì quanto lei avesse bisogno di me.
Durò un eternità e ci donò tanta pace e sopratutto molta sicurezza. Poi lentamente la presa delle sue mani si allentò ,pian piano come era nato quel profondo abbraccio mori e la lasciai andare .







Le permisi di guardarmi dentro ; si sa gli occhi sono lo specchio dell'anima e nulla può sfuggire ad uno sguardo attento.
Mi osservava ,lo so era in cerca di qualcosa.Era immobile e le sue mani appoggiate sul mio petto stringevano a malapena la mia camicia.
Le sorrisi cercando di darle conforto.





Il silenzio divenne opprimente in quella stanza.
- Ehi allora? -
La guardai.
Nerea era ancora frastornata era evidente.
- Raccontami cosa è successo. -Le dissi invogliandola a parlare e cercado sempre di sorriderle.
- Beh io stavo...Si tu eri andato via da poco e io ero stanca cosi ho pensato di andarmene a letto e...ah la testa..-
Disse Nerea mentre con una mano si toccava la fronte.
- Continua ti ascolto. - Dissi con dolcezza.
- Si cosi poi io svengo e tu ne approfitti... - Rispose lei.
La guardai e sorridendo ammiccai.
- Non è da me lo sai...Al massimo avrei potuto svaligiare il frigo, sai sono una famelico bevitore di birra. - Sorrisi.






- Ah Roscoe io muioio e tu ti freghi la mia birra confortante davvero. -
- Ehi dai su scherzo e lo faccio apposta. - Le dissi, mentre lei abbassò lo sguardo come per nascondere la sua fragilità.






Era evidente che qualcosa di terribile l'aveva spaventata, ma cosa?
-Le birre sono nel frigo e puoi stare tranquilla ma, vedi che forse c'è un tramezzino mezzo addentato..- volevo farla sorridere a tutti i costi e qualsiasi scemenza sarebbe stata utile.
-Ah ah hai mangiucchiato il mio tramezzino eh?Questa me la paghi! -
Rispose lei sorridendo.
- Hai una dote innata nel cucinare fanciulla e stai attenta ai tuoi tramezzini da oggi corrono un grosso rischio. -
Le dissi provocandola.
- E quale sentiamo ? -
Rispose lei ancora assorta nei suoi pensieri.
- Beh corrono il rischio di finire nel mio stomaco in mezzo secondo! - risposi guardandola negli occhi, e finalmente la vidi sorridere.






- Roscoe ti ringrazio per l'aiuto ma... - disse lei allontanandosi un pò da me.






- Vorrei solo sapere cosa e successo ed aiutarti tutto qua. - dissi osservandola.
Quel suo allontanarsi improvviso da me mi fece capire che forse ero stato troppo protettivo, e in quel momento lei aveva bisogno di altro invece che di protezione.
- Mi spiace se...- non riuscì a finire la frase.
- No Roscoe sono io che ti devo domandare scusa per tutto questo casino e....Ah la porta.. -
- Si scusami ma era chiusa e non potevo certo fracassarti le finestre... -
-Cosi l'hai buttata giù ... - disse lei dirigendosi verso la porta.
La seguìì con lo sguardo.





Il suo passo era incerto; dava l'impressione di inciampare da un momento all'altro.
- Ehi dai adesso te la metto apposto,sai le mie doti nei lavori manuali sono eccellenti!. - risposi.
- Non ne dubito ma..- la bloccai.
-Dove sono gli attrezzi? -
- Sono nel mobile sotto il lavello in cucina, ma dai non preocuparti. -
Rispose lei dirigendosi verso il divano e sedendosi.
- Vieni qui siediti accanto a me so che domani devi partire. -
Ritornai dalla cucina con la borsa degli utensili in mano e mi avviai vicino alla porta danneggiata.
- Vengo subito dammi solo cinque minuti. -
Lavoravo celermente mentre Nerea sul divano mi osservava.
-Sono previdente, li c'è tutto il necessario ,anche una serratura con chiave di riserva ma non è importante che tu adesso ti metta ad aggiustare la porta.
E' tardissimo e poi ti ricordo che domani devi partire per la Germania e io... - .
Avevo finito di rimettere a posto la porta e l'avevo chiusa alle mie spalle; e mentre lei finiva la frase mi stavo dirigendo verso il divano.
Ad un tratto di nuovo quel rumore assordante, e quella maledettissima sensazione di vuoto e caos che accompagna le abitudinarie presenze che non mi abbandonano mai...


Una voce indefinita e amplificata pronuncia una frase: "Tempus Edax Rerum"




Chiudo gli occhi e alzo il braccio come per parare il colpo di una mano invisibile che si sta scagliando verso di me...





Quel caos infernale svanisce mentre riapro gli occhi Nerea termina la sua frase.
- E io non voglio approfittare della tua bontà...So che è stupido, ma sapere che tu parti mi rende triste.. -
Non si era accorta di cosa era capitato anche perche si era voltata guardando la finestra, forse per nascondere il suo volto o per timore di una mia risata di scherno.
Nascosi la mia angoscia.
- Non disturbi mai e mi fa piacere stare con te, ma lo sai è una cosa che non posso rimandare e poi è solo una settimana. - le dissi.
Nel frattempo mi ero seduto accanto a lei sul divano.
- Una settimana che durerà un eternità... Oh dio adesso si che piagnucolo come una bambina! Perdonami Roscoe! -
- Nerea non preoccuparti è plausibile il tuo stato d'animo in questo momento ,lo so sei scossa e anche impaurita ma..Io ritornerò presto. -
- Sai ricordo qualcosa ..Non so cosa sia stato ma prima che accadesse tutto questo; ecco da quando te ne sei andato mi sono sentita osservata per tutto il tempo e anche quando mi sono messa nel letto.. -
La bloccai.
- Si ecco propio quello volevo domandarti ,ma continua ti ascolto. - le dissi con interesse.
- Si ecco ero nel letto e sentivo intorno a me un rumore in sottofondo.Mi sono addormentata, ma non so dopo quanto tempo mi sono risvegliata perche ho sentito dei rumori provenire da qui.Cosi mi alzo e vengo di qua per vedere, ma non so come vengo spinta contro il muro.Il dolore e la paura Roscoe credimi stavo male .Era buio e quel rumore era cessato ma sentivo un respiro affannato propio in direzione del mio viso; e ad un tratto quegli occhi..-
- Di che colore erano? - chiesi intimorito.





- Erano rossi come il sangue e molto luminosi...Era orribile qualsiasi cosa fosse!.-
Disse Nerea guardando nel vuoto e subito dopo si voltò verso di me..
- Roscoe tu credi nel male? - mi chiese.
- Cosa intendi per male? -
-Ok scusami...Forse sono solo mie fantasie..Ma io so che c'era qualcosa, lo so! - disse lei guardandomi.
- Fammi capire Nerea. -
- Ecco...Ti prego non ridere..Ma credi nei non morti? -.
Un brivido percorse la mia schiena.
- Beh non sono un pozzo di scienza e magari le mie supposizioni possono risultare insensate.. -
Dissi imbarazzato.Non potevo certo dirgli che chissà cosa mi stava torturando da quando ero adolescente; e che ero continuamente in giro propio per sfuggire da questa creatura.
Continuai.







- Sono le nostre paure e la nostra fantasia amplificata che... -
- Roscoe non voglio sapere se credi nella vita dopo la morte, andiamo non trattarmi come se fossi pazza!- disse supplicandomi.
- Va bene Nerea..Scusami.No io non credo nei vampiri...-
Nerea mi osservò stupita.
- Mi hai tolto le parole di bocca...Roscoe sei sicuro che...-
- Si ne sono certo.. E non so darti una spiegazione su quanto accaduto...Perdonami ma la mia mente ha dei limiti in materia. -
- Mah sarà ma io ci credo e ho paura . -
- Dai cambiamo argomento. -
Passammo tutta la notte insieme sul divano a parlare e per fortuna dimenticammo in fretta quel che ci era successo.
Poi ci addormentammo, uno accanto all'altra finche i primi raggi del sole mi risvegliarono.
Lei si risvegliò con me .
- Buon giorno fanciulla! -
Lei mi rispose ancora tutta assonnata e dolorante per aver dormito scomoda.Facemmo colazione e finalmente ebbi l'onore di assaggiare la sua cucina che era a dir poco sublime.
- A che ora hai il volo Roscoe? -
-Alle 9 e 45 e dovrei arrivare all'aereoporto di Hannover verso le 10 di mattina di domani.- risposi pensieroso.
-Alla faccia !Ho approfittato anche troppo di te, e lo so adesso mi maledirai per tutto il viaggio.. - disse lei triste.
-Ah adesso ci siamo sei tu che approfitti di me non io di te! -
Sorrisi e lei ricambio malinconica.
- Ehi fanciulla dai.. -
Le presi le mani.





- Non capisco perche nel giro di poche ore io sia diventata cosi sensibile ad ogni tua parola Roscoe.
Provo sensazioni indescrivibili; e per di piu saperti lontano in un altro continente mi rende malinconica..Scusami davvero sono una stupida ..-
Disse abbassando lo sguardo intimorita.
Le presi le mani gliele strinsi.





Sorrisi .
- Tornerò e andremo in giro con la mia moto.Lo hai gia dimenticato? -
- Roscoe sto facendo una pessima figura con te maledizione! -
- Ma che dici Nerea a me piace..- Non potevo sbilanciarmi...
Lei mi guardò e i suoi occhi si illuminarono.





-Ehm...Roscoe credo che..-
-No lasciami finire.A me piace come sei e mi farebbe piacere frequentarti...-
Ero sincero e lo volevo davvero.La guardai profondamente.
- Mi sento lusingata...Non so cosa dire... -
-Non dire niente, a me fa piacere vederti felice.- Le dissi e lei mi sorrise.
Quella sua espressione mi diede la forza necessaria per affrontare il viaggio e il ritorno in patria.










-Beh adesso devo propio andare è quasi ora. -Dissi.
-Ah si scusami è vero.- Rispose lei e attraversai il soggiorno dirigendomi verso la porta.Mi seguì fuori .
- Se non ti dispiace vorrei sentirti spesso...- Disse lei





-Ma certo anzi ti chiamo io appena arrivo.-
Sembrava essere il momento adatto per esprimergli tutto il mio interesse ma pensando di essere troppo avventato ,come gesto, lasciai stare.
-Buon viaggio Roscoe...e...stai attento .-
- Grazie Nerea e riguardati...-
Ci guardammo e quella frazione di secondo divenne quasi lunga un eternità*...





Poi aspettando che rientrasse in casa e che la porta si richiudesse alla sue spalle mi accesi una sigaretta, e subito dopo mi incamminai verso casa dove mi aspettavano la moto e i bagagli.
Arrivai all'aereoporto con largo anticipo, e dopo aver fatto una breve sosta al check in firmai per il trasporto della moto.Mi imbarcai e dopo i controlli di routine l'aereo partì.Fu un viaggio tranquillo.Mente l'aereo atterrava (il giorno dopo) all'aeroporto guardai il paesaggio e tutto mi risultò familiare..
Poco distante intravidi il vecchio Flugplatz Hildesheim Drispenstedt l'ex aeroporto militare inglese.
Appena sbarcato raccolsi i pochi bagagli e presa la moto saltai in sella e partì .
Era una fredda mattina di inizio novembre, ma il sole alto nel cielo era tiepido e confortante.
Arrivai a Dresda dopo 3 ore di viaggio e mi resi conto che quella cattedrale si trovava appena fuori città in un paese rurale di nome Freital .
Dopo altri 20 minuti finalmente entrai nel piccolo paesino.
Era circondato da collinette basse e rotonde dove le fattorie e case rurali sorgevano e davano l'impressione di essere semplicemente adagiate sulla terra .
La gente del luogo era tutta rinunita nella piazza del paese per partecipare al mercato settimanale.
Ero piuttosto affamato cosi mi diressi verso l'albergo.Era una palazzina di due piani una vecchia costruzione .






Entrando mi avvicinai alla reception dove una ragazza stava lavorando al pc .
Alzò gli occhi e mi guardo salutandomi ,poi in tedesco la ricambiai con un sorriso e le dissi della prenotazione fatta una settimana fa'.
Lei molto gentilmente mi fece riempire un piccolo modulo e dopo aver preso i documenti necessari, mi diede il benvenuto consegnandomi le chiavi della stanza e dandomi qualche informazione utile sulla struttura.
La ringraziai e mi diressi verso le scale, salendo al primo piano arrivai subito alla stanza .
Entrai poggiando per terra lo zaino e andai alla finestra.Da dietro i vetri osservai che l'albergo era dotato anche di un piccolo giardino interno con al centro un braciere e piante di vario genere.
Era un posto tranquillo e molto silenzioso...
Erano appena le 4 del pomeriggio ed ero a stomaco vuoto ma prima di uscire e di sgranchirmi un pò le gambe mi stesi sul letto.
Le lenzuola profumavano di pulito e il piumone era soffice cosi chiusi gli occhi per un momento.
Dopo un pò presi il cellulare dalla tasca del jeans e composi il numero di Nerea.
Lei rispose al secondo squillo.
- Roscoe! . -
- Ehi fanciulla come và?Tutto bene? -
- Si grazie ma tu ? Tutto bene il viaggio? -
- Si sono in albergo e dato che qui sono appena le 4 del pomeriggio per la storia dei documenti ci penso, domani adesso credo propio che mi rilasserò un pò..-
- Ah pigrone ho capito cosa vuoi fare cena in camera, e dormire dormire dormire! Bravo almeno cosi sfuggi dalla routine quotidiana. - Nerea rideva percepivo la sua serenità.
- Si in effetti mi hai dato una buona idea.Tu cosa stavi facendo? -
- Beh Roscoe forse ti sei dimenticato del fuso orario... -
Mi nascosi la faccia tra le mani.
- Oh scusami me ne ero dimenticato!Stavi dormendo? Ti prego scusami! -
- No tranquillo ero sveglia, si sto a letto ma stavo trafficando al pc sai per passare il tempo e poi fra due ore devo andare a lavoro.
- Ma raccontami è stato difficile arrivare li? -
-No anzi mi mancavano questi viaggi sai è un bel posto un giorno ti ci porterò. -
- Mi farebbe piacere, beh dai adesso ti lascio riposare sarai stanco. Roscoe...sembrerà stupido ma mi manchi.. -
Questa frase mi riempì d'orgoglio e di dolcezza.
Ero imbarazzato ma ebbi comunque il coraggio di esprimergli le mie sensazioni.
- Anche tu mi manchi Nerea tranquilla tornerò presto..Riposa un pò anche tu poi squillami appena sarai libera che ti richiamo, e non preoccuparti anche se dormo il telefono lo sento.-
-Ok Roscoe allora a piu tardi e mi raccomando stai attento..-
Ci salutammo.Non so perche mi ripeteva continuamente di stare attento alla fine non mi trovavo in un paese ostile....
Dopo la chiacchierata decisi di uscire e di fare un giro.





Saltai in sella alla moto e prima di recarmi nella piazzetta feci un giro nel paese.
Era strano perche non avevo avuto bisogno fin'ora del navigatore, era come se fossi già stato li...
Mi era familiare....






Parcheggiai la moto poco distante dalla piazza del paese e decisi di entrare nel piccolo bar di fronte.
Presi una birra e un panino, il mio palato si deliziò e i miei sensi furono appagati.
Pagai e uscì dal piccolo bar mentre la gente seduta ai tavoli chiacchierava allegramente .
Dei bambini giocavano in prossimità della piccola fontana...
Quella fontana l'avevo già vista...
Mi avvicinai con curiosità studiando ogni minimo particolare.





Era novembre eppure quel rigido pomeriggio era cosi invitante che la gente sostava con piacere in quella piccola piazza.
Le grida felici dei bambini echeggiavano nelle mie orecchie mentre mi avvicinavo sempre di piu alla fontana..

"Papà, papà dai giochiamo!....Roscoe stai attento!!!Non bagnarti!!!"

Per un attimo queste voci echeggiarono nelle mie orecchie.
Mi guardai intorno e tutto era normale.Mi specchiai nell' acqua limpida della fontana, mentre altri rivoli di acqua pura scendevano veloci dalle bocche dei leoni scolpiti nella pietra..





Guardai l'acqua e lo scintillio dei raggi del sole quasi mi abbagliò per un istante.
Chiusi gli occhi e vidi una coppia felice con il propio bambino stare propio di fronte a me.
Appena aperti gli occhi li rividi ancora.
Avevano un abbigliamento diverso forse di un altra epoca l'uomo aveva una divisa militare mentre la donna portava una veste leggera luminosa .
Il raso del colore del sole risplendeva su di lei e la cingeva completamente donandole regalità e bellezza .
Quel bambino era cosi felice...
Un urlo infantile mi riportò alla realtà, mentre queste immagini si dissolvevano una bambina mi si avvicinò intimidita.
La sua palla era caduta nell'acqua cosi la recuperai e dopo avergliela consegnata la guardai correre via .





Perche quelle visioni?Perche tutto mi sembrava cosi familiare?Cosa mi nascondeva quel posto?.
Non lo sapevo, ma volevo scoprirlo anche per liberarmi da tutto quel dolore che mi portavo dietro da tanto tempo.
Forse tutto era cominciato li e forse è propio per questo che Jack non mi ha mai piu riportato qui...Per proteggermi...Ma da che cosa?
Troppe domande.....
Tornai in albergo e notai una piccola sala di lettura.
Entrai ed era vuota.
Mi avvicinai alla libreria e trovai un libro d'architettura dalla quale ottenni finalmente informazioni piu dettagliate su questa cattedrale.
Presi il libro e occupai la poltrona piu vicina al caminetto acceso.
Il fuoco ardente pian piano consumava i ceppi di legno accatastati su una struttura metallica ed ogni tanto emetteva crepitii e scintille.






Niente oltre ad informazioni tecniche sull'edificio.Fu costruita durante il medioevo mentre il movimento architettonico gotico si esprimeva con passione e forza in Germania.Fu iniziata nel 1209 e i lavori terminarono dopo 30 anni...Girando pagina trovai un pezzetto di giornale con il carattere in grassetto nero : "incendio alla cattedrale di Freital" la data era 1991 e leggendo rimasi sconvolto.
L'articolo recitava cosi:

"Inspiegabile il gesto folle di dare fuoco a questo monumento storico della cittadina tedesca.Fonti provenienti dal reparto scientifico della polizia indicano che molto probabilmente l'incedio sia stato provocato da un cortocircuito.Le indagini si fermano qui fra lo stupore generale.E' strano come un monumento cosi imponente sia stato lasciato in questo stato di degrado, e che le autorità ecclesiastiche si siano dimenticate di questa chiesa.Il comune provvederà ai lavori di restauro.Non dimenticando l'evento principale che ha fatto scalpore nel nostro paese tempo addietro.Si ricorda che la cattedrale fu, in tempo di guerra requisita dall'esercito tedesco per uso militare, complice anche la natura del luogo strategico per impedire che l'esercito russo conquistasse terreno prima di entrare a Dresda e da li invadere la germania e di conseguenza la capitale del Reich : Berlino.Non è da escludere nemmeno l'ipotesi che un gruppo di sbandati abbia di proposito dato fuoco alla cattedrale per lanciare un segnale alle autorità locali.In passato, infatti fu scoperto che all'interno della cattedrale si effettuavano ciclicamente dei riti di natura sconosciuta e che in seguito, e per tale motivo la cattedrale fu sconsacrata."

Era incredibile ne rimasi profondamente stupito.
Chiuso il libro lo rimisi al suo posto e dato che all'interno dell'albergo non si poteva fumare mi diressi verso il retro ed entrai nel giardino.
Fuori la luce del sole al tramonto rendeva il paesaggio ancora piu intrigante.
Cosa poteva esserci di cosi ambiguo in quella cattedrale?Cosa nascondeva?
Mentre altri punti interrogativi si ammassavano nel mio cervello terminai la sigaretta guardandomi intorno.





Finalmente presi una decisione .Sarei andato in quel posto la sera cosi da non dare nell'occhio.





Magari con la notte come complice avrei potuto scoprirne di piu e dare le risposte adeguate ai miei innumerevoli interrogativi.
Avrei fatto luce sul mio passato, perche ne ero sicuro quella cattedrale centrava in qualche modo.
Osservai il cielo che nel frattempo si era fatto piu scuro e minaccioso del solito .
Un vento impetuoso si levò d'improvviso .





Decisi di rientrare e di riposare aspettando il momento propizio per muovermi .




Dopo 3 ore mi svegliai e uscendo dalla stanza mi diressi verso il garage per prendere la moto.
Faceva freddo ma stranamente dimenticai di prendere il giubbino , intimorito dal fatto che potessi cambiare idea uscì di fretta dall'albergo.





Inserite le chiavi nel contatto pigiai il pedale dell'accelleratore mentre il motore pian piano aumentava di giri, parti alla ricerca della cattedrale.






Uscì dal paese e mi ritrovai ad un bivio.
La serata era tranquilla, non c'era nebbia e il cielo era limpido anche se ammassi nuvolosi imponenti lo attraversavano con lentezza.
Non c'era la luna e il paesaggio circostante era piu buio del solito.
Se non fosse stato per le luci urbane avrei dovuto faticare di piu.
Imboccai una strada in salita e mi fermai un attimo.
Mi voltai indietro e,vidi quanto mi trovavo in alto rispetto al paese che giaceva sotto quell'enorme collina.
Svoltai nuovamente a sinistra ,un vecchio cartello semicoperto mi indicava che fra un pò avrei incontrato l'oggetto dei miei interrogativi...

Frauenkirche.

Era spettacolare; nel vederla rimasi stupito dall' imponenza della costruzione.Rallentai ,quasi mi fermai per vederla meglio.





Non so, forse la notte e l'ambiente, resero il tutto piu spettrale ed intrigante.
Accostando lasciai la moto spenta sul ciglio del vialetto d'accesso.
Questo piccolo serpente fatto di pietra di fiume mi guidò fin sopra il ciglio della collina dove sorgeva superba la cattedrale.
Rimasi li a guardarla per parecchi minuti.





Nel frattempo dal terreno umido lentamente un velo di nebbia si alzava danzando e si espandeva velocemente.





Mi chiesi se fossi realmente solo li.
Domanda alla quale non potevo rispondere.
Avanzai un pò, osservando con quanta minuziosità mattone dopo mattone era stato costruito questo tempio.
La cura e l'impegno per costruire la cattedrale si vedeva in ogni suo particolare.Mi fermai ancora un istante sondando le mie sensazioni.





Poi alla fine entrai...Il grande portone di legno massiccio era socchiuso.Lo aprì con calma.





Era abbandonata a se stessa; oggetto della furia degli elementi e del tempo eppure era ancora li, si ergeva fiera e sicura della sua forza e di quella donata da mille e forse piu uomini che offrirono la loro anima e il loro ingegno per completare l'opera.
Appena entrato poche luci elettriche illuminavano i lati dei due corridoi .
Panche fatiscenti e sudicie forse tempo prima erano servite ai fedeli per celebrare le cicliche feste di culto.





Mi diressi verso la navata centrale camminando lentamente , ascoltando in silenzio i rumori della notte.





Nessuna effigie sacra, nessun quadro e nemmeno una candela...
Niente.
Era stata forse spogliata tempo addietro?
Attraversai con passo deciso tutto lo spazio che mi divideva dall'altare ma mi fermai di li a poco.
Davanti ai miei occhi per terra c'era una pozza di sangue rappreso vecchio di chissà quanto tempo ed un corvo accortosi della mia presenza stese le ali minaccioso guardandomi con i suoi occhi neri, gracchiando rumorosamente...





Volò via infastidito andandosi a posare da qualche parte in alto cosi da potermi osservare meglio mentre io rimanevo fermo li ad osservare quel sangue.





Non avevo paura e non ero nemmeno intimorito da quel che mi circondava ma pian piano mi accorsi che mentre lo stomaco mi si chiudeva una sensazione sgradita lentamente affiorava.





Era l'ansia che mi opprimeva e che permise all'adrenalina di cominciare a circolare veloce nelle mie vene.
Avanzai lentamente mentre un alta coltre nebbiosa si espandeva veloce attorno a me.





Perche la nebbia in una cattedrale chiusa?
Non riuscivo a spiegarmelo e fu allora che diedi la risposta alla domanda fatta poco prima.
-Non sono solo.. - .
Rumore di ali in movimento.
Alzai la testa e vidi quel corvo volare in circolo su di me.Sembrava osservare ogni mia mossa...





Mi avvicinai sempre di piu all'altare ,o qualsiasi cosa fosse, e fu in quel momento che il corvo discese planando veloce quasi venendomi addosso e si andò a posare sulla pietra...





Osservava curioso i miei movimenti mentre io avvicinandomi lentamente riuscì a capire cosa c'era realmente su quella roccia.





Era inquietante.
Un urna, che il corvo osservava, un libro con la copertina di velluto e vicino un coltello piantato li sulla nuda pietra.
Vicino ,forse, come oggetto sacrificale un teschio umano sulla quale era stata poggiata una candela nera semisciolta e spenta.





Era orribile ma la mia voglia di sapere mi spingeva a farmi avanti.
Quella statua o divinità, che fosse sembrava scrutarmi immobile e la foschia aumentò velocemente.
Misi i piedi sul tappeto dove poggiava la roccia e fu allora che mi resi conto di aver calpestato ancora una volta l'ennesima pozza di sangue vecchio.





Sarebbe stata l'ultima?No non credo...
Le uniche candele ai piedi della statua erano accese e sembravano non consumarsi, mentre le fiammelle danzavano nell'aria mossa da chissà quale forza invisibile...
-E' come il mio sogno... -
Pensai mentre osservavo tutto con attenzione.
Lo stesso faceva quel piccolo corvo nero che sembrava non essere infastidico come poco prima.
Mi scrutava senza emettere nessun suono....Ricambiai lo sguardo e poi mi guardai intorno.





D'improvviso un sospiro mi riportò alla realta facendo tacere la mia mente...
Mi girai ma non vidi nulla oltre al buio.
Una voce...Quella voce...La stessa percepita a casa di Nerea.

"Il tempo che tutto divora"

Echeggiava nell'ambiente rimbombando nelle mie orecchie.
- Chi c'è?..- Urlai all'oscurità e mi rispose il silenzio...





Ancora una volta...

"So chi sei...E so perche sei qui...Ti aspettavo..."

Lo stesso eco ripercorreva tutti gli angoli della cattedrale mentre in me cresceva la rabbia.
- Mostrati voglio vedere il tuo volto e finirla una volta per tutte !Voglio essere lasciato in pace!-
Dissi a voce alta.
Il corvo gracchiò mentre la nebbia crescente si concentrava nella zona dell ' altare.

"Non ora....Apri quel libro conosci la tua storia...Non dimenticare chi sei..."

La voce tacque mentre io rimasi li a fissare quel libro con la copertina di velluto,e quel corvo che insistente continuava a gracchiare come se volesse spingermi a prendere quel libro...
- Qualsiasi cosa sia non è divertente...Rispondi maledizione chi sei?.... -
Urlai esasperato.

"Roscoe......il libro.... ora!"

Guardai il volto della statua intimorito....





- A cosa serve? - chiesi.
Non ci fu risposta e continuai a fissare quell'altare senza poter fare niente.
Poi ancora una volta quella voce indefinita.

"Il tempo che tutto divora...Il libro è la tua chiave..."

Dovevo prenderlo?Cosa avrebbe comportato aprire quel libro e leggere magari parole incomprensibili.
- Io...io me ne vado basta..-





Il corvo ,che per tutto il tempo in cui quella voce aveva parlato era stato in silenzio, gracchiò piu forte e minaccioso.
Subito dopo quella stessa voce si trasformò in un urlo disumano.
Ero sconvolto cosi decisi di farla finita e di prendere tra le mani quel maledetto libro.
Lo aprì e una foto antica si presentò sfogliando la prima pagina.





Era un album di famiglia.Con il libro aperto fra le mani continuai a sfogliare foto dopo foto , lessi i nomi e la data sotto ogni immagine che i miei occhi avidi e furenti incontravano.
Poi ancora quella voce....

"Tutto è in te...Ho portato quasi a termine il mio compito...Roscoe..."

Alzai il viso e guardai in direzione della statua.

"Lasciati andare e chiudi gli occhi"

Non sapevo cosa fare ero come schiavo di un sogno e non riuscivo a pensare e a muovermi.





Poi alla fine mi arresi e i miei occhi si chiusero..





E nel silenzio piu dolce davanti a me rividi di nuovo quella coppia vista nella piazza del paese insieme ad altre immagini che quasi riconoscevo.




Sentivo la presenza circondarmi e donarmi una pace incredibile l'affanno lasciò il posto ad un respiro profondo e i miei muscoli si rilassarono..
Per l'ultima volta la voce riecheggiò nella cattedrale.


"Mio figlio..."



Riaprì gli occhi e rimasi li a guardare bene quella porzione di cattedrale, fuori la notte dominava il mondo cosi come dominava ora le mie membra ma sopratutto il mio cuore.




Homewards

Another pilgrimage

In the rain

Of a bleak grey morning



In twilight we walked

And forgotten our path..

Ok che Roscoe era figlio di un vampiro lo avevo dedotto anche dal fatto che il rosso(si nota che il nome non me lo voglio proprio imparare) lo odia cosi' tanto e lo perseguita anche se averne la certezza e' sato un bel colpo di scena .
La madre di lui somiglia molto a nerea che sia solo una coincidenza o una cosa voluta u.u?
Il capitolo agli inizi era puccettosissimo
Aspetto il prossimo *-* (Per ora rileggo benin benino questo che mi sa non ho colto qualche indizio xD)
Ot:il gruppo della canzone non sono mica i nightwish vero, anche se lo stile e' loro..? xD (se non lo sono scusa la figuraccia x.x)

Il rosso si chiama Heinrich (è un nome tedesco e lo so è difficile da ricordare ).Roscoe ancora non è un vampiro (su questo ci sto ancora pensando perche è in cantiere un capitolo che farà* luce su quel che realmente è successo in passato).Si per quanto riguarda constance (la presunta madre..boh ) ho avuto anche io l'impressione che assomigliasse un pò troppo a nerea (stupidi dadi del cas ).Ti ringrazio davvero tanto ma tanto anzi tantissimo per esserti fermata nel mio diario ed avere apprezzato.Grazie! Per quanto riguarda la canzone,di sicuro l'hai ascoltata nel video,sono i Lacrimas Profundere un gruppo gothic metal tedesco e si un pò assomigliano ai nightwish anche se il loro stile è diverso in quanto nelle loro canzoni vi sono pochi spazi per voci femminili e molto spazio per il growl mentre invece i nightwish all'epoca di tarja han preferito un sound completamente diverso e molto piu dolce.