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  1. #191
    Super Moderatore L'avatar di polliciotta
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    Re: Storie da un mondo antico. La Profezia - CAPITOLO 11 (NE

    Grazie grazie Arisu.
    Stai già* pensando al prossimo soggetto per il tuo nuovo diario?


  2. #192
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: Storie da un mondo antico. La Profezia - CAPITOLO 11 (NE

    Eccomi di ritorno tra le pagine del tuo diario!!! mi ero persa qualche capitolo, ed ora eccomi in pari. Inutile dire che i personaggi come sempre sono ben strutturati e le foto meravigliosamente meravigliose ( Ma come fai? ) complimenti davvero.La scrittura sempre lineare ed anche se la trama è abbastanza intricata si capisce benissimo. Bravissima davvero!!!Aggiorna prestissimo!

  3. #193
    sim esperto
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    Re: Storie da un mondo antico. La Profezia - CAPITOLO 11 (NE

    Citazione Originariamente Scritto da polliciotta
    Stai già* pensando al prossimo soggetto per il tuo nuovo diario?
    Si ma... niente di nienteeee!!! Ora che ne ho già* uno alle spalle sono diventata più esigente riguardo alle idee!!!
    Se vi va... leggete il mio diario... Vietato ai non-sognatori!!!

    BIOcoccinellosa

  4. #194
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    Re: Storie da un mondo antico. La Profezia - CAPITOLO 11 (NE

    Citazione Originariamente Scritto da Arisu82
    Citazione Originariamente Scritto da polliciotta
    Stai già* pensando al prossimo soggetto per il tuo nuovo diario?
    Si ma... niente di nienteeee!!! Ora che ne ho già* uno alle spalle sono diventata più esigente riguardo alle idee!!!
    E fai bene. Su su che hai tutta l'estate per pensarci bene.

    Deltag sono contenta di vederti passare nella mia umile dimora, però con troppi complimenti potrei montarmi la testolina (montare/chef, capita la battuta?!? aiuto, voglio le ferie!!!).
    Per le foto ho imparato a fare delle cose decenti copiando (dagli altri diari, da google, etc...)


  5. #195
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    Re: Storie da un mondo antico. La Profezia - CAPITOLO 12



    AVVERTENZA: Questo capitolo è un altro tuffo nel passato: racconta dei motivi scatenanti la guerra e la conseguente invasione del Regno dei Laghi da parte dell'esercito delle Foreste. Tutto questo avviene 39 anni prima dei fatti raccontati finora.

    DOVE ERAVAMO RIMASTI
    Le notizie giunte da Legorhold portano il re a prendere decisioni importanti che riguardano il futuro di Kerubin e Kabir. I due ragazzi verranno separati dalla madre che, invece, resterà a palazzo Legoir sotto stretta sorveglianza.


    CAPITOLO 12. LA GUERRA DELL'ONORE


    Era una splendida giornata di primavera, perfetta per il Torneo dei Cavalieri dei Cinque Regni, che come da tradizione, aveva richiamato nella città di Luthien i più bravi e valorosi cavalieri di tutta Dorgaer.
    Era una meraviglia per gli occhi poter ammirare lo scintillio delle armi e delle armature, giovani nel pieno delle loro forze e canuti cavalieri speranzosi di far prevalere la loro esperienza sul vigore e sulla velocità, tutti riuniti in uno stesso luogo: un evento che avveniva ogni 70 anni, tanti quanti gli anni di regno di Horod il Giusto, in cui Dorgaer visse in armonia, pace e prosperità.
    Il Torneo era un avvenimento fondamentale nella vita di ogni cavaliere, dal momento che si aveva una sola possibilità nella vita di parteciparvi, e tutti facevano a gara per risultare vincitore in almeno una specialità.
    Quel giorno si tennero le gare di velocità*, di precisione con l'arco e la corsa a cavallo, vinta dal semisconosciuto ser Thor di Radeon; ma l'evento che tutti stavano aspettando era la giostra, in cui si sarebbero sfidati i cavalieri di alto rango di Dorgaer, i più valorosi e belli di tutti i Cinque Regni.
    La grandiosità dell'evento era tale da far restare senza fiato: il fulgore delle armature, gli imponenti destrieri addobbati con paramenti preziosi, le incitazioni della folla, i vessilli delle casate del Regno che si innalzavano al cielo. E poi i cavalieri, i cavalieri soprattutto.


    Verdis Calenhir delle Foreste si recò al torneo assieme alla sua fidata ancella, nonchè migliore amica, Emil, in una splendida carrozza riccamente decorata con drappeggi di seta e raso. Con quell'abito azzurro che faceva risaltare il biondo miele dei suoi capelli e si intonava perfettamente ai suoi occhi, Verdis era splendida, la più bella di tutte le dame. Sapeva che tutti la stavano guardando con ammirazione: oltre che affascinante, lei era l'erede al Trono delle Foreste e un giorno sarebbe diventata regina, anche se la sua timidezza le colorava ancora le guance di rosso ad ogni cenno di saluto.


    Scese dalla carrozza e si aggirò curiosa tra la folla: la locanda, il mercato, gli schiamazzi...


    Stava ammirando le acrobazie di un giullare, quando l'acuto nitrire di un cavallo attirò la sua attenzione: uno scudiero stava strigliando lo splendido animale, ma doveva aver fatto qualcosa di sbagliato perché questi iniziò a scalciare.


    Per fortuna un cavaliere intervenne e riuscì a calmare il destriero, dopodiché fece un profondo inchino rivolto a Verdis.


    La principessa riuscì a far finta di nulla e continuò a curiosare; la sua ancella le si affiancò e, accortasi che stavano passando davanti alla tenda di una cartomante, cercò di convincerla ad entrare per scoprire il loro futuro, ma la ragazza disse: "So già quale sarà il mio futuro. Sposerò il mio fidanzato, come vuole mio padre il re, e diventerò regina. Ecco tutto."
    "Potresti essere sorpresa di come la vita può prendere sentieri inaspettati, principessa. Ti sposerai, certo. Ma non diventerai regina."
    Verdis sussultò, la cartomante ora le stava sorridendo.
    "Taci, megera. Ricordati a chi stai rivolgendo la parola." - Emil prese per mano la sua Lady e le due si allontanarono.


    Giunsero finalmente all'arena, dove presero posto nel settore riservato alla Corte delle Foreste. Da lì Verdis ammirò gli eroi di mille e mille ballate dei trovatori cavalcare davanti ai suo occhi, uno più favoloso dell'altro e ascoltò dalla voce di chi sedeva accanto a lei le imprese e le nobili origini di ognuno di essi.
    La giostra proseguì per tutta la giornata e al crepuscolo vennero accese delle lampade in modo che la folla radunatasi potesse assistere allo scontro finale, quello tra ser Ilias Legoir dei Laghi e Lord Mannor Haramir, erede del Bosco delle Querce.


    Ser Ilias aveva appena compiuto diciotto anni ed era il più giovane cavaliere sceso in campo quel giorno, eppure, nei primi tre scontri di quella mattina, aveva abbattuto ben tre cavalieri più esperti e quotati di lui alla vittoria.
    Verdis posò lo sguardo sul suo promesso sposo, Lord Mannor, che si era impegnato a vincere e a donarle la Corona di Lady del Torneo e si sforzò di sorridergli, poi guardò il giovane Ilias: avrebbe voluto sorridere anche a lui, salutarlo con un cenno del capo, ma sarebbe stato sconveniente; i loro occhi si incontrarono e Verdis sentì una fitta al cuore.


    Ci vollero appena tre cariche per decretare il vincitore dell'alloro, che andò proprio al giovane cavaliere dei Laghi. Ricevuto il premio, la corona del vincitore e una borsa di denaro, ora spettava a lui decretare chi fosse la lady più bella del torneo. Il cavaliere fece il giro degli spalti lentamente, poi si fermò proprio davanti a lei. Verdis fu certa che il cuore le sarebbe balzato fuori dal petto.


    "Milady" - dichiarò - "il tuo splendido volto ha illuminato il buio di questa notte, mostrandomi la via per la vittoria." - detto questo le porse la rosa rossa che teneva tra le mani. La ragazza accettò il fiore timidamente, sotto lo sguardo incredulo degli astanti, cercando di non far trasparire i suoi sentimenti. Il gesto temerario di Ilias fece calare il silenzio sul campo di gara: dare la Rosa ad una Lady promessa sposa ad un nobile Lord dei Cinque Regni era un affronto, tanto che in cinque dovettero tenere Lord Mannor per impedirgli di correre incontro al giovane brandendo la sua spada.


    Più tardi quella sera, durante la festa in onore dei vincitori successe l'irreparabile. Era consuetudine che colui che aveva conquistato l'alloro alla giostra aprisse le danze con la Lady del Torneo, così il galante cavaliere Ilias Legoir dei Laghi invitò con un elegante inchino la bellissima Lady Verdis Calenhir, erede al Trono delle Foreste.


    I due danzarono soavemente tra la folla, tra ridolini di scherno nei confronti di Lord Mannor e sguardi duri e vendicativi. Cosa successe in seguito nessuno fu in grado di stabilirlo, fatto sta che quella notte i due giovani sparirono nel nulla ed il Regno delle Foreste radunò i vessilli di guerra contro i signori dei Laghi.
    Lord Mannor accusò Ilias del rapimento della sua promessa sposa e l'atto oltraggioso provocò quella che fu ricordata negli anni a venire col nome di Guerra dell'onore.

    Ultima modifica di polliciotta; 27th February 2012 alle 15:24


  6. #196
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    Re: Storie da un mondo antico. La Profezia - CAPITOLO 13



    DOVE ERAVAMO RIMASTI
    La guerra che sta consumando i regni di Dorgaer trae le sue origini da un episodio accaduto 39 anni prima: l'erede al trono delle Foreste, Verdis, già* promessa sposa ad un nobile dell'antica casata del Bosco delle Querce, fugge col giovane rampollo della famiglia Legoir. Il fatto scatena le ire di suo padre, re Leister, che dichiara immediatamente guerra al Regno dei Laghi.

    CAPITOLO 13.IL RISVEGLIO DELLA MAGIA


    Ritrovarono la bambina cinque giorni dopo la sua scomparsa: era svenuta all'ombra di una vecchia e spoglia quercia nel Bosco delle Ombre ed aveva la febbre molto alta. La riportarono a casa dove venne fatta visitare dal guaritore del villaggio e l'uomo, dopo un attento esame, fu chiaro nel rivolgersi allo zio di Feryn: la ragazza dormiva, ma non come si dorme la notte, il suo era un sonno pesante, oscuro, non umano e non sapeva dire quando o se mai si sarebbe svegliata. Le fece per l'ultima volta degli impacchi di erbe varie e piante medicinali, poi andò via.


    "Lo sapevo che mi avrebbe creato solo problemi. Speriamo che almeno si sbrighi a crepare, così non dovrò più distrarmi dai miei studi!" - fu il pensiero di suo zio.
    Dei rapitori non trovarono nessuna traccia e nel villaggio e nelle sue immediate vicinanze cominciò a spargersi la voce dell'esistenza di una creatura magica che rapiva i bambini sottraendo loro l'anima e cibandosene; altri, invece, erano convinti che il vero colpevole di tutto quello che era accaduto a quella bambina fosse suo zio, l'alchimista, che aveva usato la poveretta per i suoi discutibili esperimenti e nel villaggio cominciarono a disprezzarlo sempre di più.


    Le indagini condotte dai soldati portarono alla luce che il garzone del fabbro aveva mentito riguardo al giorno della scomparsa: nessun ribelle del Regno Libero si era mai avvicinato a Feryn. Il ragazzo, quel giorno, aveva perso ai dadi la daga che doveva consegnare al comandante, così, quando aveva provato a non pagare il suo debito, era stato pesantemente malmenato. Non sapendo come uscire da quella difficile situazione, aveva colto al volo l'occasione che gli era capitata inventando la storia del rapimento. Per quella menzogna, il garzone, non solo perse il lavoro, ma fu anche duramente punito sulla pubblica piazza.


    Circa cinque anni dopo il suo ritrovamento, alla mezzanotte del giorno del suo diciannovesimo compleanno Feryn spalancò gli occhi di colpo, come se si fosse svegliata dopo un brutto sogno, e si mise a sedere sul letto.


    C'era buio e silenzio in quella stanza: quindi il fumo, le urla, il dolore della morte erano state tutto un incubo? Si guardò le mani ed ebbe un sussulto. Quello non era il suo corpo, non erano i suoi capelli, non erano i suoi vestiti. Poi all'improvviso capì, si ricordò: il sonno era stato lungo, più lungo del previsto, ma adesso era finito. Decise di alzarsi, nell'altra stanza c'era un lumicino acceso; sentì un'imprecazione e quando apparve sulla porta l'uomo alzò il capo, chino su uno strano marchingegno, e urlò terrorizzato.


    Lo sconcerto dell'alchimista, sorpreso durante i suoi studi, durò il tempo di rendersi conto di quello che era successo; il solito ghigno malvagio gli ricomparve sul volto butterato: "Ah, ti sei svegliata! Sei così stupida e inutile che neppure all'inferno ti hanno voluta. Dove credi di andare a quest'ora? Cosa diranno quelli del villaggio se sparisci di nuovo, che non sono un bravo tutore? Ti proibisco di lasciare la tua stanza e questa casa fino a quando il guaritore non ti avrà* visitata. Feryn,mi stai ascoltando? Feryn. Ti ordino di fermarti!"


    Furono le ultime parole che gli sentì dire. La notte era calma, la luna brillava e illuminava la strada di una pallida luce argentea. La giovane donna guardò davanti a sé: "Sarà una lunga camminata." - pensò massaggiandosi i polpacci. Aveva dormito troppo a lungo.


    Nel frattempo su un"™isola lontana, nascosta oltre le nebbie del Mare d'Inverno, due donne si stavano preparando per affrontare un lungo viaggio, sfidando l"™esilio secolare cui era stato condannato il loro popolo. Il loro destino, segnato fin dalla nascita, le avrebbe portate dritte verso l"™eroe dall"™armatura dorata; il loro compito era aiutarlo a compiere la Profezia.


    CAPITOLO 12| INDICE | CAPITOLO 14
    Ultima modifica di polliciotta; 27th February 2012 alle 15:24


  7. #197
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    Re: Storie da un mondo antico. La Profezia - CAPITOLO 13(NEW

    Questa è la mia ultima fatica: il Capitolo 13 - Il risveglio della magia.
    Fatto questo vi saluto e auguro buone vacanze a tutti. Sarò per due settimane in un paesino di montagna dove non prendono i cellulari, figuriamoci l'ADSL e compagnia bella!
    Per ora ciao, ci si ritrova tra due settimane


  8. #198
    sim dio L'avatar di Winged85
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    Re: Storie da un mondo antico. La Profezia - CAPITOLO 13

    Allora, prima di tutto, bentornata! Anche se in effetti quella che ha latitato ultimamente sono stata io, infatti mi ero persa ben DUE capitoli del tuo diario... no no no, non si fa così Però ora ho letto e mi sono rimessa in pari. Dunque... Che dire, mi sento fin troppo ripetitiva nel farti sempre gli stessi complimenti, però non posso trattenermi: le foto del capitolo 12 sono assolutamente splendide! In particolare quella divisa in due, che rappresenta due scene comuni della festa: sarà* strano, ma mi colpiscono di più scene "semplici" (ma solo a prima vista, perché non oso pensare quanto tempo hai impiegato a creare l'ambientazione) rispetto magari ad imponenti castelli o simili. Belli, su questo non ci piove, però ambientazioni più semplici mi trasmettono di più... Bah, so' tutta strana io
    Ammetto che quando hanno fatto il loro ingresso altri nuovi personaggi ho pensato "NUOOOOO!!", ma poi anche "Che gnocco che è il cavaliere biondo dei Legoir!" Be', mi è piaciuta molto la storia di come è nata la guerra: un motivo semplice e che all'epoca (riferendomi al Basso Medioevo, bene o male il periodo in a cui molti fantasy si ispirano) andava molto di moda, ma raccontato divinamente (ovviamente, dalla tua penna non mi aspetto di meno U_U).
    Il capitolo 13 invece ho fatto più fatica ad inquadrarlo nella trama generale, anche perché racconta i fatti un po' a pezzi, ma ovviamente la cosa è voluta per mantenere un po' di suspance... Solo una domanda, tanto per completezza ma non fondamentale: tra quando Feryn viene rapita e quando si risveglia c'è un salto di cinque anni, quindi mi chiedo: si "addormenta" nel passato e quando si risveglia è "in pari" con la storia che include anche i due fratelli oppure si addormenta e i cinque anni passano anche per gli altri personaggi? Ehm, non so se è una domanda tanto chiara...
    Be', ora è tardi, l'orario si fa sentire. Si va a nanna, buonanotte!






  9. #199
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    Re: Storie da un mondo antico. La Profezia - CAPITOLO 13

    Ciao Winged, ben tornata anche a te, spero tu abbia passato delle belle vacanze rilassanti. Non preoccuparti dei complimenti ripetitivi, fammeli pure, non mi offendo mica :P. Hihihi, comunque grazie. Ho fatto molte più foto della scena del torneo ed ho voluto metterne almeno due per rendere l'idea di quello che succedeva in città quel giorno, il mercato, la locanda, il giullare, la cartomante, tutto ciò che fa da contorno all'evento principale che è la giostra dei cavalieri. In effetti, come dici tu,mi ci è voluto un pò per costruire la scena, mettere l'oggetto giusto al posto giusto ed è fantastico quando qualcuno lo nota. Per quel che riguarda la cosa dei castelli ti dirò che la maggior parte degli esterni non sono di mia creazione , li modifico un pò in base alle mie esigenze e, comunque, fungono da cornice solo per capire il luogo in cui agiscono i personaggi, come se fossero un indicatore di direzione.
    I nuovi personaggi: in realtà , anche se la storia ha un bel numero di gente che fa le sue belle azioni quotidiane, la maggior parte sono comparse, introdotte per rendere il tutto più credibile, tipo il consiglio di re Veimar ( un sovrano che si ripsetti dovrà pur avere una corte che lo sostiene!).
    Gnocco Ilias, vero? Peccato che sia uno di quei personaggi non regolari, cioè lo vedremo ancora (forse), ne sentiremo parlare, ma più che lui al racconto è funzionale la sua storia, in fondo è colpa sua se è iniziata la guerra, no?
    Visto che all'epoca (basso medioevo fantasy) i matrimoni erano combinati in base ad esigenze politiche e strategiche e l'amore non era contemplato, quando sbocciava tra le persone sbagliate erano guai seri ( un pò come Romeo e Giulietta). I due amanti (Ilias e Verdis) sono scappati via: li avranno presi' che fine hanno fatto?
    Il capitolo 13 è una sorta di capitolo transizione - spiegazione: si scopre che il garzone ha mentito, la sparizione di Feryn, così come il suo sonno non sono opera umana e comincia a serpeggiare nel villaggio la paura di qualcosa che la mente umana non capisce e non riesce a concepire.
    Risppndo volentieri alla tua domanda: la sparizione di Feryn avviene contemporaneamente ai fatti principali, quindi alla storia dei fratelli, di ser Kalos, etc...Il suo risveglio sposta la linea temporale più in là di 5 anni, quindi ritroveremo i protagonisti più cresciuti ( mi riferisco ai bambini e agli adolescenti), più saggi e più inguaiati.
    WOOW quanto ho scritto! Faccio fatica a leggermi da sola ....


  10. #200
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    Re: BONUS EXTRA SUMMER 2011

    Sicuramente tutti voi del forum (seh seh) vi sarete chiesti: "Ma che fine hanno fatto i simmi di polli? Dove sono finiti i nostri eroi? Si sono sciolti al caldo di questi afosi giorni d'agosto?"
    Ebbene no! I miei piccoli amici hanno deciso di passare le vacanze tutti insieme appassionatamente in un lussuoso resort che si chiama, mmmh, non ricordo ... ah, si, La Profezia - Resort 5*.
    Come avranno passato le ferie? Si saranno annoiati all'ombra del dolce far niente?
    E' presto detto: il Grande Fratello (che sarei io) non li ha mai persi di vista ed ecco le foto esclusive del soggiorno.
    Vediamo un pò chi c'è ...



    Ma ... è questi chi sono? Boh?!?



    Oh, ecco i nostri eroi ...

    Ancora questi, ma allora sono anche loro dei personaggi del diario!?!



    Spostiamoci in piscina, ecco Kerubin e Ilias che si fanno una bella nuotata. Oh, ma ... che succede?



    A bordo piscina ci si rilassa facendo quattro chiacchiere.



    Ma guardate un pò chi arriva: ciao ciao, Arya!



    Ops, problemi in vista.



    Ma cambiamo scenario .



    Beh, che dire. Le vacanze sono finite e i cari simmi sono di nuovo al lavoro per la produzione del diario. Forza forza. siamo già in ritardo ... ah, si. Va bene, va bene. Facciamo una foto ricordo tutti insieme: dite ciiiiis!

    Ultima modifica di polliciotta; 17th February 2012 alle 23:49


 

 
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