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Risultati da 321 a 330 di 545
  1. #321
    sim onniscente L'avatar di candylove
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    Re: Capitolo 24 - Fuga

    Non lasciarci così! Voglio sapere come vanno a finire le loro fughe, se riusciranno a ritrovarsi o meno!
    La storia è intrigante come sempre, le foto sono fantastiche e le location lo sono altrettanto!
    Bravissima come sempre Polly! Alla prossima! Aggiorna appena puoi!
    Le mie ministorie: Roxtales









  2. #322
    sim dio L'avatar di albakiara
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    Re: Capitolo 24 - Fuga

    Commento per la prima volta.
    Sei geniale! Bellissima pure la mappa del regno... si vede che hai in mente un mondo e una storia precisa, che studi tutti i dettagli!
    Crei dei lotti e delle ambientazioni speciali, che ti fanno entrare nel magnifico regno!
    La trama è sublime, poi io adoro il fantasy!

    Complimenti ancora per la scrittura e per le foto... Bravissima!

    Ora sono in ansia per le loro fughe... posta presto! Ti seguirò!

  3. #323
    Super Moderatore L'avatar di polliciotta
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    Re: Capitolo 24 - Fuga

    Candy: grazie!
    Albakiara mi fa davvero piacere trovare un tuo commento, per giunta positivo! Gongolo.
    Ringraziamenti a parte, ho notato che le location sono state gradite, mi fa davvero piacere considerando che non sono il mio forte.Ho cercato comunque di non fare le cose a caso, ma ci ho messo tutto l' impegno possibile.
    Passando al capitolo, ognuno dei tre fuggitivi ha visto il piano di fuga schiantarsi contro le casualità del destino.Nel prossimo (chissà quando riuscirò a pubblicarlo) scopriremo cosa é successo ai nostri amati simmi.
    Potrei dirvi o in anteprima che..., ma no! non dico un' acca.

    p.s. messaggio privo di faccine simpaticamente esplicative causa smartphone non collaborativo)


  4. #324
    sim dio L'avatar di Winged85
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    Re: Capitolo 24 - Fuga

    Pollyyy!!!
    Mi hai lasciata così:
    Kerubin che schiaffeggia la moglie?! Va bene, è una str...a e se l'è meritato, ma Kerubin... Non so, è un comportamento che mi ha lasciato un po' perplessa, anche per il sorrisetto che ha fatto pensando a quel momento... Ho come l'impressione che Kerubin non sia proprio il classico cavaliere dall'armatura scintillante... E poi ha colpito un uomo di spalle Credo che abbia preso un abbaglio e si sia fatto prendere dal panico, secondo me l'uomo che l'ha aiutato a scappare era dalla sua parte. Non ho idea di chi stesse arrivando alle loro spalle, ma credo davvero che Kerubin si sai fatto prendere molto dal panico e abbia commesso un passo falso. O forse non ho capito nulla della storia
    Ero felice al pensiero che presto la famiglia si sarebbe riunita di nuovo, anche se non so davvero come potranno vivere quel momento. Mi sembra che Kabir sia quello che più ha sofferto per l'allontanamento dalla madre, alla fine era solo un bambino quando è successo tutto. D'altra parte, stanno succedendo tanti imprevisti, quindi non sono sicura che si incontreranno tanto presto... Cavoli, quanti problemi per questa famiglia Ora sono in ansia per il destino di Lady Arya...
    E poi, la vecchia che osservava Kabir si chiama Emil, come la donna che aveva aiutato Verdis a scappare con Ilias... E' la stessa?!? Mmmm...dovrò andare davvero a rileggermi i capitoli indietro, sennò rischio di perdermi i passaggi...
    Ma è una mia impressione, o la trama si fa sempre più complicata? Salta sempre fuori qualche imprevisto, qualche dettaglio dal passato che cambia il presente... Mi piace!!
    Polly, che te devo dì...? Il tuo diario è sempre splendido, dalla trama, a come racconti la storia, alle foto che sono veramente magistrali! Commento un po' meno spesso ultimamente, ma solo perché mi sembra di non avere mai il tempo necessario per leggere e commentare decentemente, però di leggo sempre e mi tengo aggiornata! U_U
    Spero di scoprire presto il destino dei nostri bei protagonisti






  5. #325
    Super Moderatore L'avatar di polliciotta
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    Re: Capitolo 24 - Fuga

    *l'espressione di polly per aver visto il commento di Winged*
    Grazie cara, hai sempre una buona parola per il mio diaro.
    I tuoi dubbi su Kerubin sono legittimi e te li lascio tutti ... non dirò una parola .
    E' vero Kabir ha sofferto molto l'allontanamento, essendo ancora un bambino gli è mancato l'affetto dei suoi cari, ma diciamo che alla fine se l'è cavata anche lui.
    Nel prossimo capitolo, come ho già scritto, vedremo come andranno a finire tutte e tre le fughe e se la famiglia riuscirà a riunirsi.

    E poi, la vecchia che osservava Kabir si chiama Emil, come la donna che aveva aiutato Verdis a scappare con Ilias... E' la stessa?!? Mmmm...dovrò andare davvero a rileggermi i capitoli indietro, sennò rischio di perdermi i passaggi...


    Tutti i capitoli hanno un filo comune e si intrecciano tra loro, magari un personaggio, una frase, un oggetto, sono tutti là a ricordarci che il passato non si è dissolto, ma continua nel presente e lascerà tracce anche nel futuro.

    Mi piace!!
    Grazieeeeeeeeee.
    Non so se riesco ad aggiornare questo week-end, ci provo, ma è più probabile il prossimo.
    Au revoir


  6. #326
    sim dio L'avatar di Winged85
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    Re: Capitolo 24 - Fuga

    Il tuo diario merita tutte le parole buone U_U
    Sono davvero curiosa di scoprire se e come riuscirà a ritrovarsi la famiglia, non farmi preoccupare e non essere cattiva né..!
    Attendo l'aggiornamento, quando puoi ^^






  7. #327
    Super Moderatore L'avatar di polliciotta
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    Re: Capitolo 24 - Fuga

    Citazione Originariamente Scritto da Winged85 Visualizza Messaggio
    Sono davvero curiosa di scoprire se e come riuscirà a ritrovarsi la famiglia, non farmi preoccupare e non essere cattiva né..!
    Eheh, ci sarà una lieta riunione di famiglia o no?


  8. #328
    sim dio L'avatar di Winged85
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    Re: Capitolo 24 - Fuga

    Tu. Sei. Cattiva!!
    Già mi avevi fatto 'sto scherzetto... Domanda e faccina diabolica E il risultato è stato che Ser Kalos è morto Anche se rimango dell'idea che ci sarà un colpo di scena e lui tornerà, più bello di prima U_U






  9. #329
    Super Moderatore L'avatar di polliciotta
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    Re: Capitolo 25 - Incontri



    DOVE ERAVAMO RIMASTI

    Arya, Kerubin e Kabir, nonostante siano stati separati per cinque lunghi anni, sono legati ad un comune destino. Qualcuno ha pianificato la loro fuga nei minimi dettagli, ma non aveva fatto i conti con l'imprevedibile volontà umana.

    CAPITOLO 25 - INCONTRI


    Arya

    Il calesse corse all’impazzata, finendo la sua corsa contro le mura del palazzo.
    Il rumore sordo del legno contro la pietra sovrastò per un attimo le voci concitate degli uomini di Gowen che combattevano contro gli uomini bianchi, sbucati dal nulla a centinaia.


    Naia si rese conto che un pezzo di stoffa azzurro cielo sventolava cupamente tra i rottami, ricoperto di sangue; col terrore negli occhi, corse verso ciò che restava del veicolo, attraversando il cortile infestato da soldati e assalitori, sperando che ciò che stava immaginando non fosse vero. Stava per raggiungere il luogo dell’impatto quando si sentì afferrare per i capelli e in un attimo fu trascinata a terra.


    La forza bruta di quell’uomo la teneva inchiodata senza possibilità di muoversi, il suo volto sfigurato dalla furia la faceva tremare, non riusciva a capire cosa stesse succedendo.


    D’un tratto un dolore lancinante allo stomaco la lasciò senza fiato, mentre l’uomo ridendo si allontanava da lei, Naia con gesto istintivo si portò entrambe le mani sul punto dolorante; toccandosi il ventre si rese conto che qualcosa di liquido stava scorrendo copiosamente.


    Poco più in là, un uomo alto, di carnagione scura, completamente vestito di bianco stava combattendo con coraggio per difendere i resti di un carro, o meglio, chi si trovava al suo interno, incastrato tra pezzi di legno rotti e cocci di argilla. Quando l’uomo vide che i suoi stavano avendo la meglio, lasciò il comando al suo secondo e cominciò ad armeggiare con ciò che restava del calesse, per cercare di liberare la donna, che, tra lamenti e gemiti, stava soffrendo, ma per fortuna era ancora viva!


    “Arya”
    “Tu …” – disse la donna con un filo di voce.
    “Non parlare, adesso ti tiro fuori da qui. Cerca di resistere, potrei farti un po’ male.”
    Con Lady Arya svenuta tra le braccia, l’uomo abbandonò la fortezza, il cui cortile era ormai ridotto ad un ammasso di corpi senza vita, e si incamminò a passo veloce verso il rifugio degli uomini bianchi, tra le montagne e gli alberi secolari.


    Coricata supina su un letto vecchio ma comodo e pulito, Arya aprì gli occhi lentamente, osservando con circospezione ciò che la circondava: vide la luce vivida di un fuoco scoppiettare in un angolo della stanza, un catino d’acqua, delle bende e degli asciugamani puliti.


    Ricordava ben poco di quello che era successo e ancor meno ricordava di essere arrivata in quel luogo.
    Sembrava sola; cercò di alzarsi ma una scossa di dolore alla spalla destra la bloccò facendole emettere un suono acuto.


    Subito dalla tendina sbucò l’uomo vestito di bianco, scuro in volto, che si avvicinò a lei porgendole un bicchiere.
    “Ecco, bevi questo. Ti aiuterà ad alleviare il dolore. Hai una spalla rotta, ma la metteremo a posto, fino ad allora ti prego di non sforzarti né tentare di alzarti dal letto senza aiuto” – le disse.


    Arya bevve, senza smettere di guardarlo.
    “Tu dovresti essere morto!” – riuscì infine a dire, rendendogli la tazza.
    “Ti dispiace tanto che non sia così?”
    Lei scosse la testa: “Mi dispiace non averlo saputo prima. Mi dispiace aver sprecato le mie lacrime senza motivo. Mi dispiace averti odiato per avermi lasciato per sempre e mi dispiace anche odiarti adesso per avermelo fatto credere per tutto questo tempo.”
    “Perdonami, io …”
    “Stai per spiegarmi il motivo del tuo silenzio lungo 5 anni? Bene. Fa che sia un OTTIMO motivo.”



    continua ...
    Ultima modifica di polliciotta; 26th May 2012 alle 13:17


  10. #330
    Super Moderatore L'avatar di polliciotta
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    Re: Capitolo 25 - Incontri

    Kalos prese una sedia e si accomodò di fianco al letto. Per un attimo la luce del fuoco illuminò il suo volto, fino ad allora coperto dalla penombra, così Arya potè vedere il viso di uomo che conosceva tempo fa, ma più invecchiato, più sofferente e maturo, in ogni caso sempre affascinante, anche con la barba un po’ lunga e quella cicatrice...


    Scacciò subito via quei pensieri, ricordandosi di essere in collera, quando lui cominciò a parlare:
    “Sono stato veramente un ingenuo a sperare che Veimar avesse un briciolo d’onore nelle vene, ma avrei dovuto aspettarmi che mi avrebbe messo alle calcagna qualche suo scagnozzo.”
    “Quel Gowen, è un viscido. Ed ora è anche Comandante e Stratega, nonché Lord di … oh.” - si bloccò, ricordandosi di essere al cospetto del legittimo erede di quel titolo.


    Un gesto con la mano a liberare Arya dal senso di colpa, poi Kalos ricominciò il suo racconto:
    “So cosa è successo; quell’uomo non ha avuto alcuna pietà nei confronti di mio padre nè degli uomini e le donne che lo servivano. Sarei corso a piantargli un pugnale in pieno petto se solo avessi potuto, ma …
    Quando sono arrivato alla Torre i Cinque Saggi non hanno voluto ricevermi, hanno inventato non so più quale scusa per lasciarmi fuori dalla protezione delle mura.”
    “Era già tutto deciso, è stato re Veimar: uno dei Cinque è suo cugino, anzi, è stato proprio il re stesso a farlo diventare uno dei Saggi, gli doveva un favore.” – Accortasi che lui la guardava stupito, aggiunse - “Gowen si è vantato parecchio al suo ritorno.”
    Kalos abbassò la testa, poi continuò: “Per fortuna anche Veimar ha delle spine nel suo fianco, nonostante non se ne sia ancora reso conto.”


    “Non capisco, di chi parli?”
    “Royam, il capo delle spie di corte. Diciamo che è dalla nostra parte, anche se deve giocare per forza di cose anche un po’ sull’altro campo.”
    “Dalla nostra parte? Io non so ancora dove mi trovo nè cosa è successo. Adesso esigo davvero sapere tutto.”


    “Ci sto arrivando. Quando ero alloggiato fuori dalle mura della Torre,una delle spie di Royam mi ha avvisato che un drappello di uomini stava venendo a prendermi per potermi sfoggiare come prigioniero alla corte reale, ma non c’era tempo per reagire e poi ero da solo. Sono dovuto scappare dai tetti per cercare di mettermi in salvo, ma Gowen non si è dato per vinto e mi ha inseguito nella foresta. Purtroppo per me il mio cavallo ha impennato e mi ha scaraventato giù per il costone della montagna.” – Kalos si toccò la cicatrice sul volto, quasi come se il solo raccontare l’accaduto gli avesse risvegliato vecchi dolori.
    “Gowen ha raccontato una versione un po’ diversa, ma il risultato non cambia: sei morto.”
    “Bè, non direi.” – rispose Kalos con un sorriso amaro.


    “Sei morto per me. Sei morto per i miei figli. Sei morto per tutti quelli che ti hanno conosciuto e amato. E sei morto per i tuoi nemici.”
    La reazione così dura di Arya lo colpì, non credeva che sarebbe stato facile, ma lei sembrava così astiosa nei suoi confronti e la cosa gli dispiacque molto.
    “Hai mai sentito parlare dei Fantasmi?”
    “Sei un fantasma? Mai definizione è stata più indovinata di questa. Comunque si, ne parlavano gli uomini a Legorhold, a volte, dicevano che fosse una sorta di braccio segreto della resistenza.”


    “In effetti. Il problema è che fino a poco tempo fa erano solo dei briganti poco o male organizzati, ottimi nelle imboscate, ma per nulla efficaci nel corpo a corpo. Dopo essermi ripreso dalle ferite ho deciso di addestrarli per farne un vero e proprio esercito. Se le cose dovessero andare in una certa maniera potremmo chiudere in una morsa l’esercito di Veimar e, finalmente, sconfiggerlo.”
    Arya spostò lo sguardo in alto – “Sei sempre deciso a continuare per la tua strada, vedo.”
    “Ora più che mai. Siamo così vicini…”
    “Quindi hai pensato bene di lasciare che tutti ti credessero morto e che tuo padre fosse ucciso. Davvero t’importa solo di questa stupida guerra?”
    “Adesso è meglio che ti riposi un po’, l’effetto della medicina sta per finire. Torno più tardi per vedere come stai.”
    Kalos sparì dietro la tenda da dove era venuto e Arya scivolò indietro nel letto e chiuse gli occhi, sospirando profondamente.


    Da un paio d’ore era seduto coi gomiti appoggiati sul vecchio tavolo, tormentandosi la barba lunga con le dita, pensieroso.
    Non distolse lo sguardo dalla vecchia incisione sul piano di legno, neanche quando uno dei suoi venne a dirgli che era tutto pronto per dare l’ultimo saluto ai caduti.


    Non doveva andare così. Nei suoi piani tutto avrebbe dovuto svolgersi in modo che nessuno si accorgesse di quello che stava accadendo, ma niente di quello che avevano pianificato, era andato come doveva.
    Decise di passare prima da Arya, così ritornò nella sua stanza e, avvicinandosi al letto, vide che dormiva: il volto sembrava sereno e il respiro regolare. Si chinò su di lei, quasi a sfiorarle le labbra e sussurrò: “Mi sei mancata.” Proprio in quell’istante Arya aprì gli occhi e si ritrovò il viso dell’uomo a pochi millimetri dal suo.



    continua ...
    Ultima modifica di polliciotta; 6th May 2012 alle 21:58


 

 
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