Discussione: Storie da un mondo antico. La Profezia - EPILOGO

Accidenti, che prologo!! E che foto! Davvero complimenti!
Per la trama, attendo il primo capitolo, ma nel frattempo...

Bello il prologo La trama poi mi piase

Prima del Capitolo 1, ho preparato un piccolo trailer. *Contiene immagini spoiler* (ma tanto non si capisce niente )

PRESENTAZIONE | INDICE | PROLOGO

CAPITOLO 1. IL BIANCO E IL NERO

La storia ha inizio nella Terra dei Laghi, in un antico castello di Lord Ernes Legoir, prefetto al soldo del tiranno del Grande Regno delle Foreste. In questa ospitale dimora, lontano dagli umori e dai dissapori che attraversavano Nasrad, la vecchia e gloriosa Capitale, viveva la moglie di ser Legoir, Lady Arya, in compagnia dei suoi due figli, Kerubin e Kabir, il Bianco e il Nero, come li chiamavano tutti a palazzo, poichè i loro modi e il loro aspetto erano opposti e complementari.

Kerubin, il maggiore, a quel tempo aveva 14 anni. Capelli biondi ed occhi azzurri, era già un piccolo lord e sapeva bene come comportarsi in ogni circostanza. Più volte aveva seguito suo padre nello svolgimento dei doveri di palazzo e, anche se si era annoiato a morte, non lo aveva dato a vedere: un giorno avrebbe preso il posto del suo genitore e si sentiva in dovere di essere migliore di lui!

La sua condizione di primogenito gli imponeva compiti di cui avrebbe volentieri fatto a meno e che lo avrebbero portato, di lì a due anni, al forzato trasferimento al Gran Palazzo d'Acqua di Nasrad, un tempo capitale del Regno dei Laghi e ora città cardine nella guerra per la conquista del Regno Libero. Il ragazzo pensava ogni giorno, con tristezza, al momento del suo allontanamento: non avrebbe voluto andarsene, non avrebbe voluto lasciare la sua adorata madre ed il suo piccolo e cocciuto fratello; voleva proteggerli, non sapeva bene da chi o da che cosa, ma sentiva che se fosse andato via tutto il suo mondo sarebbe cambiato e la sua casa non sarebbe stata più la stessa.
Non avrebbe voluto, ma doveva farlo.

La figura alta e nobile di Kerubin il Bianco, in piedi a fissare oltre l'orizzonte un punto lontano quanto invisibile, non passò inosservata e un gruppo di giovanette, in coda per attingere acqua presso la fonte del fiume Aquos, cominciò a lanciare occhiate e accennare risolini ammiccanti nella sua direzione.

Distratto dai suoi pensieri dal crescente chicchiericcio che si stava levando tutt'intorno, Kerubin decise di dirigersi verso casa: Kabir, a quest'ora, doveva aver già finito le lezioni di grammatica e lui voleva portarlo in biblioteca per leggergli la storia delle Casata dei Legoir. La loro famiglia, un tempo, era stata la prima nel Regno dei Laghi, la più nobile, e la loro stirpe era da sempre stata al fianco destro del vero re, al posto d'onore, insignita del titolo di Nobile Casata della Guardia Reale. Invece ora suo padre era a Nasrad, dove aveva giurato fedeltà al tiranno, l'erede di colui il quale aveva invaso quelle dolci terre rigogliose e aveva costretto alla schiavitù il fiero popolo dei laghi.

Al solo pensiero il suo sangue di cavaliere gli ribolliva nelle vene.

*****

"Fermatevi, milord. Non correte! La Lady vostra madre vi punirà. No, non lì! Fermatevi, ho detto! Oddio muoio, un infarto. Aiuuutooo!". Con un tonfo improvviso Naia, la balia, cadde a peso morto in terra, tra le risate generali degli inservienti che pulivano le stalle, mentre il piccolo Kabir correva a gambe levate verso il recinto dei maiali, scavalcando il basso steccato e atterrando nel fango per giocare con i suoi puzzolenti amici.

Dopo qualche istante la corpulenta donna si alzò, puntando l'indice accusatore verso quelli che ridevano e minacciandoli:"Zitti, lavativi impuniti. Riferirò del vostro comportamento irrispettoso a Lady Arya, dimodochè sarete tutti severamente puniti. Passerete la vita nella stalla a spalare sterco di cavallo!". Finito il rimprovero, Naia si voltò verso Kabir e, non appena si rese conto che la piccola peste si stava divertendo a rotolarsi nel fango, circondato da orridi maiali maleodoranti, non potè fare altro che urlare e svenire nuovamente.

"Kabir, vieni immediatamente fuori da lì." Le risate intorno cessarono e tutto tornò silenzioso. Il tono perentorio del fratello maggiore non gli fese presagire nulla di buono, così il piccolo obbedì e saltò fuori dal recinto.

Invece di rimproverarlo, Kerubin prese il fratello per mano e lo accompagnò nella stanza da bagno, dove lo affidò alle serve per ripulirlo. "Quando avrai finito, raggiungimi in biblioteca."
'Oh, no? - pensò fra sè Kabir - 'un'altra noiosa lezione di storia! Ma perchè non mi lasciano giocare in pace?'
Finito il bagno e indossati vestiti puliti, il fanciullo si incamminò di malavoglia verso la biblioteca. Il lungo corridoio di velluto rosso, illuminato dalla tremula luce di candelabri d'argento, gli metteva ansia e lo faceva sentire a disagio. Cercò di non farci caso - Kerubin non avrebbe mai avuto paura - e lo attraversò con passo ostentatamente sicuro.

Giunse, quindi, davanti alla camera della madre e sentì che lei era dentro, ma non da sola, poichè stava parlando con qualcuno: parlavano di lui, aveva sentito pronunciare il suo nome. Si fermò per cercare di capire meglio, era sicuro che le stessero raccontando del bagno di fango nel recinto dei maiali e che stasera avrebbe dovuto prepararsi alla solenne punizione. Purtroppo non gli riuscì di capire perchè, mentre era con l'orecchio alla porta, Naia lo sorprese e iniziò a corrergli dietro, urlando come al suo solito. "Ah, bene. Proprio voi, Milord! Sapete che è da maleducati origliare alle porte? Fermatevi, non correte! Oh dei del cielo, non ho più fiato. Fermaaaaatevi!".
Kabir scattò più veloce che potè e sparì giù per le scale. Arrivò trafelato in biblioteca, dove lo attendeva il fratello e, sentendosi finalmente al sicuro, chiuse la pesante porta dietro di sè.

PROLOGO | INDICE | CAPITOLO 2

Grazie Archi. So che a me sembra tutto chiaro, solo perchè me lo sono inventato io, e che per gli altri invece è un tantino complicato; il prossimo capitolo, spero, chiarirà* qualcosa. Comunque c'era un re giusto nel Regno dei Laghi, poi è successo qualcosa , ed è scoppiata la guerra, a causa della quale il Regno dei Laghi è stato invaso dall'esercito delle Foreste . Tra i due Regni la rivalità* risale alla notte dei tempi ...
Nel trailerino ho inserito i personaggi principali, che scopriremo piano piano col proseguire dei capitolo. Visto che sguardo il caro Renato Zero?

Comunque il biondo è adolescente sì, in effetti sembra più grande, non so perchè (ma non resterà* adolescente per sempre )
Eh già*, la piccola peste ne combinerà* di cose !

Mi zi piaze!
Foto: splendide.
Personaggio più simpatico: Naia! Porella, è sempre stesa a terra svenuta
Concordo con Archisim, il piccolino ha davvero l'aria del disastro ambulante!
Tanto per essere rompiscatole, solo una cosa non mi torna... Le infradito di Kabir!!

Wow, Polli, non avevo idea che scrivessi così bene!!
Il primo cpaitolo mi è piaciuto decisamente, la storia sembra proprio interessante, e a parte tutti questi nomi, che piano piano impareremo, per ora ho capito tutto quello che è successo xD
Nel momento in cui tanto non capirò ci penseranno poi gli altri lettori ad aiutarmi (o tu) spero!
Per ora non posso che farti i miei complimenti per la scrittura e le foto, e soprattutto per il video, nonostante duri 20 secondi l'ho trovato fatto con molta cura e bello!!

Ciauu!

oh ma che bello questo diario credo proprio che lo seguirò... anche perchè io adoro il fantasy......