Discussione: Non ci sono più le favole di una volta- Capitolo 33- New 29 Dicembre

Ecli vedi che troppa marmellata di albicocche dà alla testa...
ma se serve a sfrornare storie così comiche e simpatiche, ingozzati a più non posso...

riverso la mia follia inespressa nelle storie che scrivo!

stupenda.... Ariel mi piace

ho azzardato un pò a rovinare quell'aura angelica dell'Ariel originale, ma vedo che è piaciuta molto!

tra ieri e oggi mi sono letta tutte le favole tutte d'un fiato ma questa qui è strepitosa ahaha due emo mezzi-pesci ti prego..sei bravissima! aggiorna presto mi raccomando voglio vedere che fine fanno Ariel e le sue sorelle semipescioline ahaha Sebastiano! mi fai morir dal ridere

Questa sera ( se riesco XD ) la seconda parte di Ariel la Pescatrice!!!!! applausi!!!!

Ariel la Pescatrice
seconda parte

Ariel indicò in lontananza un forte bagliore proveniente dal mare :”Avviciniamoci!”


Flu:”Ma Ariel… non sappiamo cos’è! Potrebbe essere pericoloso, qualche mostro marino o un polipone gigante potrebbe catturarci, noi pesci siamo il loro cibo preferito!!!
Ariel non lo ascoltò neanche e si precipitò sulla zattera
Flu:”E va bene… poi non dire che non ti avevo avvisato, quando ti troverai avvolta da tentacoloni appiccicosi!” e la raggiunse.
Sebastian osservata tutta la scena, decise di seguirli quatto quatto.
Ariel e Flu remarono avvicinandosi a quella strana luce rossastra, piano piano qualcosa iniziava a prendere forma.
Flu: “Oh santa Trota, ma è una nave di umani!”
Ariel:”Devo avvicinarmi di più!”
I due portarono la loro piccola imbarcazione vicino alla grande nave ancorata in mezzo al mare.
Flu:”Dai andiamocene….sento delle voci!”
Ariel continuò a non ascoltare in suo strambo amico e si arrampicò al meglio per cercare di vedere quegl’esseri a lei tanto sconosciuti ( seeeeeeeeeeee vabbèèèèèèè!)


Sulla nave alcuni uomini (esseri mitologici dotati di gambe) danzavano ( pratica usata da questi esseri, probabilmente per esprimere stati umorali di gioia e allegria, si ipotizza anche per forti dolori addominali causati da eccesso di cibo prima dell’evaquazione) e cantavano, erano molto somiglianti al popolo di re Tritone, Ariel non capiva la loro pericolosità.


Grill: “Principe Erik, non si agiti troppo, deve conservale un aspetto regale!”
Ariel spostò lo sguardo verso il giovane appena sentito nominare e…..
Rimase del tutto folgorata alla vista del più bell’esemplare di essere bipede mai visto in vita sua (era anche il primo…ma sapeva che era il più bello lo stesso)


Flu: “Ariel…Ariel… andiamo via…ARIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEL”
La ragazza diede un calcio all’amico, senza distrarsi dalla sua visione.
Ariel: “E’ così… così…bello! Quelle due gambe forti, quelle braccia robuste, quel sorriso scintillante e quella cresta ( cresta????????????), sarà segno di distinzione per il capobranco secondo me!”

Erik:” Ma dai Grill! Un po’ di sano movimento cosa sarà mai? Alzate la musica miei prodi!
Grill: “Dovreste pensare a trovarvi una moglie al posto di organizzare rave party sulle vostre navi!”


Erik: “Non ce l’avrai con me perché non ho voluto sposare quella tizia che mi hai presentato?”
Grill:“Quella tizia è la Regina d’Inghilterra!
Erik: “Mia nonna è più arzilla! Quando troverò la donna che amerò per tutta la vita la riconoscerò… sono sicuro… una come Belen mi andrebbe bene!”
Grill:“Peccato che il fidanzato non pensi la stessa cosa!!!”
Erik:“Già… peccato, comunque la troverò… la donna della mia vita la riconoscerò subito al primo sguardo!”
Ariel con aria imbambolata: “Guardami, guardami, guardami, guardami….”

All’improvviso un forte rumore echeggiò per la nave-
Mozzo: “Al fuocooooooooo, i barili di birra hanno preso fuocooooooooo!”
Erik: “Salviam…..” BOOOOM, non fece in tempo a parlare che una forte esplosione li catapultò tutti in acqua.
Ariel la quale prontamente si era messa in salvo, visto il corpo del suo amato galleggiare, si tuffò immediatamente per recuperarlo.
Riuscita nell’intento del salvataggio, nuotò fino a riva, dove adagiò il corpo di Erik sulla sabbia morbida.


Ariel: “Oh dolce bipede mio, sei bello come un merluzzo tra le alghe scintillanti dei mari del mio regno!”
Mentre la ragazza lo accarezzava dolcemente, lui aprì lentamente gli occhi, ma ancora annebbiato dall’incidente, non riuscì a vedere Ariel nitidamente, ma solo ascoltare la melodia della sua voce.


Intanto Sebastian osservò tutto con l’espressione sconvolta


Ariel: “Quanto vorreiii, star qui con te… cosa darei per restarti accanto, vorrei che tu potessi sorridermiiiii! Mi porterai dove vorrai e del tuo mondo parte farò, accanto a te…solo così solo con teeee!

(ora parliamoci chiaro… vi sembra normale una che canta ad un tizio in coma steso su di una spiaggia?E in più gli chiede di sorriderle, mentre quello non riesce manco ad muovere un muscolo?Mah… continuiamo).

Ariel sentì le voci di alcuni uomini, lasciò cadere a peso morto il ragazzo e si tuffò in mare, raggiungendo Flu e Sebastian, poi si arrampicò su di uno scoglio e ricominciò a cantare…

Ariel :”Quando accadrà, no non lo so (e lo vuoi sapè da me????), ma del tuo mondo parte farò, guarda e vedrai, che il sogno mio, si avvererààààààààààààààààààààààààààààààààà!”


(Sei fuggita per non farti vedere…e mo ti metti a gridare da sopra uno scoglio? Non la capirò mai… e voi?)

Continua…