Ariel la pescatrice
quinta parte
Rientrati a palazzo dopo la brutta disavventura, i due si diressero alle loro stanze.
A notte inoltrata Erik, non riuscendo a dormire, decise di fare un giro sulla spiaggia, ma per il corridoio incontrò il fidato Grill
Grill:”Erik qualcosa non va?”
Erik:”Pensavo solo…”
Grill: “Se posso permettermi… invece di pensare ad una donna che forse non è mai esistita…aprite bene gli occhi e vedete che bella gnocca che avete qui a portata di mano, se poi non vi garba, potrei sempre farci un pensierino io!
Erik: “Ma sembri mio nonno!”
Grill: “Sono un non più giovanissimo, ma ancora pieno di doti! Comunque schiaritevi bene le idee… buonanotte”
Erik uscì e si incamminò, tra un pensiero e l’altro passarono alcuni minuti, ma ad un certo punto udì una melodia giungere da lontano.
“Nossa nossa
Assim você me mata
Ai se eu te pego
Ai ai se eu te pego “
Immediatamente il ragazzo fu stregato dalla melodiosa voce…
Il giorno seguente Ariel si svegliò armata dall’intenzione di baciare il suo bello a tutti i costi, lo avrebbe anche legato ad un lampione della luce, se fosse stato necessario. Vestitasi con la prima cosa trovata nell’armadio...
hem...la ragazza percorse il corridoio, ma sentendo alcune voci si nascose per origliare
“Dobbiamo organizzare il matrimonio oggi stesso”
Era la voce di Erik, ma allora anche lui si era innamorato a prima vista
“Ma signore non le sembra di affrettare le cose?”
Ariel pensò: “Ma tu guarda questo che non si fa gli affari suoi…ora gli faccio vedere io!” così uscì come una furia dal suo nascondiglio, ma quando vide Erik si bloccò immediatamente.. al suo fianco c’era una ragazza dai lunghi capelli corvini e gli occhi grandi da cerbiatto, che lo stringeva forte al braccio…
Erik: “Ho detto che mi sposerò oggi stesso, prepara la nave reale, salperemo tra meno di un’ora!” detto ciò andò via con la ragazza.
Grill: “Ma che ca… organizzare un matrimonio in un’ora???? E chi sono io? Il Flash dei Wedding planners? Bah!”
Ariel si accucciò in un angolo più triste che mai, come aveva potuto Erik, il quale il giorno prima stava per regalarle quel bacio tanto desiderato… sposare un’altra! Ma è proprio uno str…ombolo!Stette ferma li per qualche istante, poi iniziò a ragionare…” La strega mi ha detto che lo devo baciare entro tre giorni… non sposare, visto come si è rivelato… posso rubargli un bacio quando meno se lo aspetta, così le gambe mi restano a vita, magari mi torna pure la voce, così colgo l’occasione per mandarlo a quel paese, poi con questo per corpo che mi ritrovo esco e cerco un bel ganzo che mi serve e riverisce a vita… ma si farò così! Grande sono grande!!!!
“ La ragazza si alzò e con uno sguardo assassino andò alla ricerca del traditore, girò per tutte le stanze, una dopo l’altra, c’è da dire che il castello era più grande della Villa di Arcore, quindi perse circa 20 minuti prima di trovarlo nel 25esimo salotto a destra in fondo alle scale di servizio, vicino l’ingresso secondario del 800 rimodernato nel 900 e riammobiliato 10 giorni prima da un architetto francese di origini neozelandesi.
Si stava sistemando la giacca, quando Ariel si avvicinò quatta quatta e ooooop fece un balzo felino per afferrarlo, ma lui la scansò senza neanche rendersene conto.
Sbattuta con la testa a terra Ariel riprese coscienza dopo qualche minuto, si alzò e riprese le ricerche, questa volta lo trovò nel bagno del piano superiore.. senza pudore entrò e si appiccicò a ventosa al vetro della doccia…
Erik fuggì spaventato appena la vide.. continuarono a rincorrersi per il castello per un po’, fino a quando la ragazza senza fiato dovette fermarsi a riposare, Erik ne approfittò per salire a bordo della nave e fuggire a sposarsi, quello che non aveva previsto è che Sabastian lo aveva seguito...