Grazie mille del complimento Deda!Originariamente Scritto da armadeda
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Grazie mille del complimento Deda!Originariamente Scritto da armadeda
Capitolo IV: "Giochi Pericolosi" (Parte 1)
La serata procedeva bene, tra personaggi di notevole rilievo sociale, argenteria elegantemente decorata e portate praticamente infinite di cibo prelibatissimo e, soprattutto, quantitativamente misero. Una cena che non aveva nulla a che fare con gli insipidi piatti precotti o la pizza del ristorante economico infondo alla Snyder Avenue a cui il mio stomaco era ormai affezionatissimo.
Megan, nonostante i numerosi drink consumati nel corso della serata, sembrava conservare quella raffinata pacatezza che contraddistingueva i suoi modi di fare, perfettamente dosati e mai eccessivi. I suoi occhi mi parevano tuttavia essere in continuo movimento, concentrati prima su di me o sulla tavola imbandita, un attimo dopo sulla combriccola di Stephen e soci. Roosevelt sembrava essere più propenso a intrattenersi con il resto degli ospiti, mentre i due piccioncini preferivano starsene in disparte, lontani dalla folla indiscreta.
Ogni tanto Megan, tra una portata e laltra, alzava lo sguardo verso il tavolo di Roosevelt, lanciando fugaci occhiate agli occupanti, in particolar modo a Mike.
-" Non per dire Megan, ma credo che Mike ti abbia notata."- le sussurrai mentre mi chinavo leggermente verso di lei.
La bionda stava mescolando con l'ombrellino decorativo del suo drink quel poco che rimaneva del contenuto del bicchiere. Le unghie pitturate di rosso splendevano sotto la calda luce dei lampadari: "Tu dici?"-
-"Certo. E'da un bel pezzo che lo stai fissando."-
-"Io invece non credo che mi abbia notata; è troppo occupato con quella lì."-
Tentai di distrarla, anche perché sembrava davvero che Mike si fosse accorto del continuo voltarsi di Megan nella loro direzione: -"Allora Megan, vieni spesso in posti come questo?"- chiesi affabile.
-"Diciamo di sì; anche se la maggior parte delle volte è per questioni di lavoro, come questa."- disse lei con tono di sufficienza.
-"Beh, non sembri molto entusiasta."-
-"Infatti, non lo sono. Non hai idea di quanto sia snervante sorbirsi i discorsi di certi palloni gonfiati. Di quanto abbiano speso per comprarsi la Jaguar nuova, o di quanto brillantemente sia andata la festa organizzata sul loro yacht. Dico sul serio, quante di queste persone credi che siano qui per la serata di beneficenza? Credimi, la maggior parte di questa gente è qui solo per fare bella figura, per tenere alta e immacolata la loro immagine all'interno della società e sui giornali, così che l'opinione comune li veda come degli "eroi", dei "benefattori", insomma, il tipo di persona che farebbe sempre comodo avere accanto."-
I preziosi orecchini, dal colore intenso e lucido, vibravano delicatamente nell'aria a ogni suo più piccolo movimento. Una collana tempestata da diamanti cingeva dolcemente l'esile collo della bionda, mentre con le lunghe dita si sistemava i capelli, come se avesse il timore di apparire in disordine. Era davvero perfetta.
"Sul serio Dylan, ti stupiresti nel sapere il marcio e il viscido che si cela sotto quelle giacche di pelle e dietro quei volti truccati."-
-"A proposito di viscido, guarda chi sta vendendo da questa parte."- dissi io, notando che Mike si stava dirigendo verso il nostro tavolo.
Mike si trovava ora davanti a noi. I capelli perfetti, il viso accuratamente rasato e un profumo di dopobarba pungente e mal dosato. Due grandi occhi di ghiaccio si posarono su Megan, freddi e completamente apatici: -"Megan Richardson, che sorpresa. Anche tu da queste parti?"-
-"Ciao Mike. Sì, sto lavorando."- fece laconica.
Lo sguardo di Mike, che era intento a squadrarmi, si posò sul bicchiere quasi vuoto di Megan: -"Lo vedo."- ironizzò lui inarcando il sopracciglio.
Sembrava che i due si conoscessero, forse per fama, forse per conoscenze in comune, ma sembrava comunque che tenessero un atteggiamento molto distaccato.
-"Ah, giusto. Lui è Dylan, un mio collega. Dylan, lui è Mike."-
Mike mi strinse la mano, forse con l'intento di stritolarmela, vista la foga con cui lo fece: -"E' un piacere conoscerti Dylan."-
-"Piacere mio."-
Improvvisamente, la gradevoli note emanate dal pianoforte della sala vennero sovrastate da una voce fin troppo acuta, quasi fastidiosa: -"Mike! Mike, caro!"-
La nuova fiamma di Mike correva verso di noi, facendosi largo tra la folla e agitando le mani, temendo forse che la sua melodiosa voce non giungesse alle nostre orecchie.
-"Ah, Emanuelle! Megan, Dylan, vi presento Emanuelle Girard, la mia fidanzata."-
La ragazza, dai modi di fare infantili, aveva uno strano accento: -"Ciao a tutti!"-
Giovanissima, troppo giovane per stare con uno dell'età di Mike. I modi di fare erano puerili, il modo di vestire, con collane, bracciali e medagliette ricordavano lo stile di una ragazzina immatura, con la voglia di farsi vedere a tutti i costi, ostentando qualsiasi cosa di valore o che più semplicemente fosse in grado di attirare l'attenzione.
-"Mi sa che ho esagerato un po' con il vino, mi sento un po' brilla."- ammiccò la ragazza, mentre cingeva la vita del fidanzato. Mike tuttavia non sembrò apprezzare quell'esternazione d'affetto, se così può essere definito: -"Emanuelle, per favore, torna un attimo a sederti. Io arrivo subito, ok?"- le sussurrò sprezzante.
-"Va bene. Anzi mi sa che devo sboccare! Dammi la chiave della stanza, devo salire un attimo al cesso."- starnazzò lei tra una risata e l'altra.
-"Che finezza."- bisbigliai a Megan.
Mike prelevò dal taschino della sua pregiata giacca, una chiave. Era piccola e dorata. Legata a un cordoncino a cui era appeso una tavoletta di legno con incisa una serie di numeretti, passò velocemente dalle grosse mani di lui, alle agghindate manine di lei, la quale, dopo averci salutati, uscì dalla sala.
-"Allora ragazzi, che cosa mi dite di bello? Ah, perché non vi unite a noi, sarebbe bello, no?"- disse Mike amichevolmente. Sembrava mostrare interesse nel stringere una sorta di amicizia con noi, in particolare con Megan, o meglio, con la scollatura del suo vestito.
-"Mi dispiace Mike, ma è meglio di no."- rispose scattante la bionda "Vedi, io e Dylan non possiamo distrarci troppo, abbiamo un lavoro da fare. Giusto D?"-
Preso alla sprovvista da quell'affermazione, dato che non avevamo minimamente accennato all'argomento lavoro da quando c'eravamo seduti, sorrisi cordialmente, in segno di assenso, chiedendomi soprattutto da dove le fosse uscito il diminutivo D.
-"E"™ un vero peccato. Vorrà dire che me ne tornerò al tavolo tutto solo."- disse Mike amareggiato "A presto Megan. E' stato un piacere conoscerti Dylan."-
-"Ciao Mike."-
Lo vedemmo scomparire tra le persone che affollavano la sala.
-"Come ho detto Dylan, abbiamo un lavoro da fare."- esordì Megan mentre finiva il suo drink "Ho bisogno di fumare. Ti dispiace seguirmi un attimo fuori?"-
...All'esterno laria era fresca e il vento aveva iniziato a soffiare, lento ma tagliente. Megan, ormai in crisi d'astinenza da fumo, stava fumato avida la sua sigaretta.
-"Quindi? Che facciamo?"- le chiesi.
Megan sospirò, emettendo una nuvola di fumo: -"Aspettiamo."-
-"Cosa, esattamente?"-
-"Che Emanuelle esca dalla camera d'albergo."-
-"Ma cosa c'entra? Pensavo volessi parlare di lavoro."-
-"Infatti. Le parole contano poco, sono i fatti che contano, lo sai meglio di me."-
Il fumo della sigaretta usciva lento e fiacco dalla bocca di Megan, sperdendosi poi nell'oscurità del cielo stellato.
-"Ho intenzione di fare una capatina nella camera in cui alloggiano Mike e la sua fidanzata, sai, per dare un'occhiata."-
-"Come scusa? Vuoi fare irruzione?"-
-"Come sei melodrammatico D! Diciamo che facciamo un sopralluogo, tutto qui. Giusto per vedere se troviamo qualcosa di utile per le nostre indagini"-
Mi veniva da ridere. Era un'idea folle: -"E' violazione di proprietà privata. E poi non siamo noi quelli che devono indagare,è la polizia."-
-"Shh!"- mi zittì bruscamente lei.-"Guarda chi è di ritorno da un appuntamento col bagno."- disse lei additando qualcuno oltre la vetrata. Emanuelle era appena uscita dall'ascensore e stava ritornando nella sala.
-"Forza D, dobbiamo darci una mossa. Vieni."- disse lei mentre gettava al suolo la sigaretta.
-"Tu sei pazza Megan, non ho intenzione di partecipare a questa cosa. Me ne torno a mangiare."-
Megan mi fissava, attonita, sinceramente sorpresa dalla mia reazione.
-"Come vuoi tu. Solo ti pensavo un po' più intraprendente; ma se vuoi rimanere seduto al tavolo a strafogarti, fai pure. Io ho intenzione di incastrare quei due maiali e di scrivere un grande scoop. Ci vediamo."-
Ci fu un attimo di silenzio. Tutto intorno a noi sembrava essersi fermato, sospeso. La guardai mentre rientrava nell'edificio e si dirigeva verso l'ascensore. Il dubbio era solo uno. Tornare alla sala a mangiare nella solitudine più totale o seguirla in quel folle gesto? Tentai invano di ingannare me stesso dicendomi di entrare, svoltare l'angolo, salutare educatamente il cameriere e fare ritorno al nostro tavolo, ma la mia mente era tempestata dalla persistente idea di seguire Megan in quell'ascensore, verso una serata decisamente alternativa.
-"Megan, aspetta!"- le urlai dall'atrio.
Le porte dell'ascensore stavano per chiudersi. Megan si limitò a bloccarle con una mano.
-"Va bene. Ma che sia una cosa veloce."- sussurrai io una volta dentro, mentre fingevo di sistemarmi lo smoking per evitare il suo sguardo.
Megan pigiò il tasto del quarto piano: -"Certo."-
Il suo volto si aprì in un sorriso beffardo, che tentò di celare con la mano. Forse, il mio cambio repentino di decisione non l'aveva sorpresa più di tanto. Era un gesto terribilmente prevedibile. Per una frazione di secondo mi odiai per essermi dimostrato così dannatamente malleabile, ma tutto nella mia testa si fermò non appena le porte dell'ascensore si chiusero sotto i miei occhi. Ormai era fatta.
Pochi, pochissimi piani ci separavano dalla camera di Mike.
Capitolo III - Capitolo IV - Capitolo V
Ultima modifica di Rayky; 22nd October 2011 alle 17:40
Wooow è davvero formidabile questo capitolo!!!
Mi aspetto cosa ci sia in quella stanza, se vengono scoperti!
E c'è di più, secondo me Megan è innamorata di Mike!!!
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BioFantastic e BioFormal
iO SONO RESPONSABiLE Di Ciò CHE DiCO, NON Di Ciò CHE TU CAPiSCi
attesissimo capitolo.. e intrigante.. Complimenti!
wo-hoo che affermazione azzardata! io al massimo mi sentirei di dire che ne è segretamente attratta.. ma...nemmeno.Originariamente Scritto da antonioacanfora
cmq ottimo capitolo! secondo me non troveranno nulla di che .. anche se spero di sii
ci sono cose che se dici ad alta voce poi si consolidano, diventano reali e ci devi fare i conti.forse è per questo che preferisco soffocare il rumore che fanno..
I preziosi orecchini, dal colore intenso e lucido, vibravano delicatamente nell"™aria a ogni suo più piccolo movimento. Una collana tempestata da diamanti cingeva dolcemente l"™esile collo della bionda, mentre con le lunghe dita si sistemava i capelli, come se avesse il timore di apparire in disordine. Era davvero perfetta.
secondo me ora nella stanza trovano qualche cosa che riguarda la ragazza con i capelli neri figlia di elisabeth ...anzi no...boh!! sono curiosa
cmq si è proprio vista la differenza tra i due, lui molto equilibrato e prudente...lei che non si fa tanti problemi per ottenere ciò che vuole!!
come al solito capitolo scorrevole e ben scritto, complimenti
è l'italica attitudine alla telenovela..Originariamente Scritto da MartaSim
Ok Rayky, aspetta un secondo. Ho appena visto la nuova copertina e devo riprendermi.
Commenterò più tardi. O.o
EDIT:
Ok, rieccomi. Che dire, questo ultimo capitolo, come i precedenti, è davvero formidabile. Le foto sono curatissime, ma ormai lo avrò ripetuto già* tante volte.
Emanuelle, appena l'ho "sentita" parlare mi è venuto in mente: "Bonjour finesse!"
Mike ha l'aria da sbruffone... Non mi piace per nulla.
Per ultimo, sono curiosa di sapere cosa troveranno in quella stanza. Non farci aspettare troppo, mi raccomando!
Che bello hai aggiornato
Come al solito foto e pose azzeccatissime! Ormai non te li faccio più i complimenti, ma considerali sottintesi
Ma che finezza Emanuelle! Ci voleva proprio qualcuna che stonasse in un ambiente così precisino...e mette ancora più in evidenza che tipo viscido e ipocrita sia Mike. Sono curiosissima di vedere cosa troveranno nell'appartamento...e soprattutto di vedere quando entrerà in scena l'altra ragazza!
Bravo Ops...avevo detto niente complimenti
Ahahahah è vero S1m Beautiful insegnaOriginariamente Scritto da S1Mulator
Che dire Ray, questo è un altro capitolo favoloso! Ormai sono uno più bello dell'altro quindi non so più davvero che complimenti farti Te li ho fatti per le ambientazioni, i personaggi, le pose, lo scritto... è sempre tutto perfetto, quindi che altro c'è da dire?? Complimenti davvero, per tutto
Venendo alla storia, mi chiedo come un tipo dall'aria sofisticata come Mike possa stare con una gallina starnazzante come Emmanuelle Che cosa ci troverà* di tanto interessante in lei... anzi... tutto sommato lo so
Comunque non credo che Mike sia così stupido da lasciare qualsiasi tipo di indizio nella sua camera d'albergo. O almeno in teoria ci si aspetterebbe che non fosse così stupido, ma nella pratica, sapendo che fa coppia con quell'oca, non mi stupirebbe affatto che Megan e "D" trovassero qualche cosa di compromettente
Si vede che non ho un gran giudizio di questo Mike, vero??
Quindi che altro dire, aspetto l'aggiornamento!!!