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Risultati da 231 a 240 di 416
  1. #231
    sim esperto L'avatar di Rayky
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    Citazione Originariamente Scritto da TheSimSina397 Visualizza Messaggio
    :°° Voglio il continuo XD
    Ciao Jasmine! Se la connessione non mi abbandona proprio ora aggiorno tra poco.





  2. #232
    sim esperto L'avatar di Rayky
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    Capitolo VI: “Punti bui”

    Un puntino bianco, leggero e soave, su di uno sfondo nero, opprimente e angosciante, come un peso persistente. Un corpo esile e inverosimilmente aggraziato abbandonato al dolce abbraccio di un tutu bianco e vaporoso, ecco cosa vedevo. Una ballerina si muoveva leggera e libera, accompagnata da un debole fascio di luce che, dall’alto, le indicava la strada, percorsa con passi di danza precisi e delicatissimi. Era un palcoscenico, forse di un teatro, difficile a dirsi in quell’oscurità. La ragazza dalla pelle diafana e i capelli biondi si muoveva come guidata da una musica dolcissima, a me non udibile, seguendola fedelmente, come una foglia mossa dal vento. Sentivo l’irrefrenabile istinto di avvicinarmi a lei, di cingerla a me, di proteggerla da qualcosa che, senza forma e senza nome, sapevo sarebbe arrivato a momenti per privarmi di quella soave vista, per portamela via per sempre.
    -“Corinne?”-
    Scandì inconsciamente la mia bocca.


    -“Dylan! Dylan, muoviti! Questa è la nostra fermata, dobbiamo scendere!”-
    I modi poco accomodanti di Megan mi strapparono brutalmente da un sonno travagliato, da un sogno dal retrogusto di incubo.



    -“Siamo già arrivati?”- domandai mentre tentavo di mettere a fuoco le immagini che mi attorniavano.
    -“Direi di sì,Hegel Street, così c’è scritto sul diario di Ilary.”-
    Il fischio pungente della metropolitana mi ricordò improvvisamente dov’ero, mostrandomi le rapide immagini di persone dall’aria distinta e di studenti spensierati, pronti ad affrontare la giornata. L’affollata e claustrofobica metropolitana viaggiava veloce attraverso la fitta rete sotterranea di minuscole vie, sferragliando e cigolando. Il mio orologio segnava le 9.00 in punto. Megan si stringeva nel suo immacolato cappotto di lana bianco,facendo così risaltare i guanti di velluto nero, calde membrane che le avvolgevano le delicate mani.



    Ci alzammo dagli scomodi seggiolini dell’affollatissimo vano per spostarci dinnanzi alle porte che, una volta aperte,fecero riversare la folla sulle grigie mattonelle della fermata di Hegel Street.



    Il cielo era terso, ma non per questo aveva perso l’abituale grigiore dovuto all’eccesso di smog, ormai fuori ogni tipo di controllo. Una volta fuori dal tunnel metropolitano, abbandonammo le pallide luci artificiali per dirigerci verso la fredda luce solare di un autunno che, puntuale, era piombato sulle strade di Brooklyn.
    -“Come ti stavo dicendo prima che ti appisolassi, ieri sera ho dato un’occhiata al diario di Ilary. Parla dei traffici di Mike e Stephen e di tutte le altre porcherie.”- affermò Megan con naturalezza.
    -“Tuttavia pare che abbia smesso di aggiornare il diario pochi mesi prima di morire, quando ha rotto con Mike; forse lo aveva lasciato a casa sua.”-
    -“Questo può spiegare perché il diario fosse nelle mani di Mike, ma perché non se ne è liberato se conteneva qualcosa che poteva metterlo in pericolo … e che ora può mettere in pericolo anche noi visto che hai deciso di rubarlo.”-
    -“Questo ancora non lo so, più tardi andrò avanti a leggere il resto delle pagine che mi mancano; e comunque si tratta di un prestito, non se ne accorgerà neanche e poi non potrebbe mai sospettare di noi, non credi?”-



    Sicuramente nessuno degli abitanti di Hegel Street era a conoscenza di chi fosse il celebre personaggio a cui era dedicata la loro via. Camminammo a lungo, tra strutture fatiscenti e alberelli dai rami secchi e scheletrici che, come mani malaticce, si chiudevano avvizziti sui malconci marciapiedi, divenuti ormai cumuli di foglie e immondizia. Dopo pochi minuti di viaggio, il mio sguardo venne catturato dalla decadente insegna dal gusto vintage di un umile negozietto, posto all’angolo tra due vie. Lessi ad alta voce: -“La Bottegaia? E’ questo il negozio?”-
    -“Esattamente, e vista la zona direi che non è ridotto poi così male.”- rispose Megan mentre si accingeva ad entrare.



    Una campanellino posta sulla porta d’ingresso tintinnò, preannunciando il nostro arrivo. La voce di Aretha Franklyn cantava da una radiolina posta sul bancone all’entrata, vicino alla cassa, giungendomi distorta e disturbata da mille interferenze; accanto, una donna sulla sessantina tentava invano di pulire il suono colpendo l’antiquato aggeggio con la pesante mano, avvolta da un guanto di lattice.



    Megan si avvicinò sicura al bancone: -“Mi scusi se la disturbiamo Signora, ma vorremmo parlare con Ellie Gray. E’ possibile?”-
    L’anziana signora sollevò lo sguardo dall’oggetto per osservare negli occhi la sua interlocutrice. Il volto rugoso, e ricoperte di solchi, era arrossato, evidentemente affannato da qualche sforzo fisico. Appoggiati al naso tozzo, in posizione precaria, giacevano un paio di occhiali dalla montatura buffa e tondeggiante, mentre qualche ciuffo di capelli di un anonimo grigio topo le fuoriusciva dall’acconciatura improvvisata, pendendole selvaggi sull’ampia fronte.
    -“Chi la desidera?”- rispose la donna con respiro affannoso.
    -“Siamo giornalisti, lavoriamo per l’AfterDay, vorremmo parlare con Ellie per qualche minuto.”-



    -“Giornalisti? Santo cielo! E che cosa volete dalla mia piccola Ellie?”- ribatté l’anziana donna con un misto di stupore e preoccupazione.
    -“Nulla di grave signora, davvero, questione di pochi minuti.”- la tranquillizzai io



    -“Ok, vado a chiamarvela.”- detto questo l’anziana signora scomparve dietro una porta di legno per ricomparire poco dopo sulla soglia della medesima, accompagnata però da un’esile figura.
    -“Ellie Grey?”- domandò Megan dirigendosi verso di lei.
    -“Sì, sono io.”-



    La ragazza, dalla figura slanciata, aveva la pelle rosea e indossava un grembiulino rosso come uniforme. I capelli corvini e arricciati le evidenziavano i lineamenti gentili, mettendole in evidenza due piccoli occhietti blu che, con la luce, assumevano sfumature tendenti al verde.

    Ultima modifica di Rayky; 28th November 2011 alle 20:38





  3. #233
    sim esperto L'avatar di Rayky
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    -“Possiamo parlarti un attimo, Ellie?”- le domandò spavalda Megan mentre si sfilava i guanti.
    -“Certo.”-
    La ragazza si rivolse poi alla vecchia signora: -“Nonna, io parlo un momento con questi signori, poi ti do una mano a scaricare le casse dal camion, ok?”-
    La donna, che a quanto avevo capito doveva essere proprio la nonna di Ellie, rispose con un sorriso affettuoso per poi lasciarci soli, per andare ad occuparsi di alcuni clienti che avevano appena fatto capolino nel negozio.
    Megan si fece avanti: -“Allora Ellie, veniamo subito al punto; tu conoscevi Ilary Davis, giusto? Eravate amiche?”-
    La ragazza si chinò su una cassa di pomodori, ponendoli uno a uno, sull’espositore dirimpetto.
    -“Oh, è per questo che siete qui allora.”- rispose lei, con un pizzico di mal celata ostilità nel tono della voce.



    -“Sì, sappiamo che eravate molto legate, quindi ci stavamo chiedendo se tu potessi dirci qualcosa su Ilary, magari sulle persone che frequentava. Ti dice niente il nome Mike Sanders?”- le chiesi io mentre la guardavo sistemare gli ortaggi sullo scaffale.
    -“Se mi dice qualcosa? Certo, era il tizio con cui Ilary si vedeva. Non gode certo di una buona fama.”-
    -“Esattamente. Sai qualcosa su come andavano le cose tra loro due?”-
    Ellie sembrava essere piuttosto scettica nei nostri confronti: -“All’inizio bene, come in tutte le storie, ma poi quando Ilary ha iniziato a stare male tutto è peggiorato. Ho tentato di aiutarla, di persuaderla a lasciare quel mondo, ma lei non volle più saperne. Era cambiata negli ultimi tempi, non era più la Ilary che conoscevo io. Mi accusava di essere invidiosa della sua vita, del suo successo, diceva che ormai appartenevamo a due mondi diversi; così abbiamo perso i contatti.”-
    -“Quindi non sai dirci nulla di più?”- disse Megan quasi stizzita.
    -“In effetti, qualche tempo prima che si …”- Ellie abbassò lo sguardo, come se si rifiutasse di pronunciare quella parola. –“Insomma, prima della sua scomparsa, ha tentato di riallacciare i rapporti, diceva che aveva lasciato Mike, che si sentiva meglio perché si vedeva con qualcun altro, qualcuno che l’amava veramente.”-



    -“Chi?”- chiesi curioso.
    -“Non lo so, non me lo ha mai detto, era molto riservata a riguardo. Diceva solo che era un bellissimo uomo e che presto me lo avrebbe fatto conoscere, non stava più nella pelle. Pensavo davvero che si sentisse meglio.”-
    La cassa era ora vuota, tutti gli ortaggi erano stati riposti ordinatamente sullo scaffale.
    -“Ti ringrazio Ellie, ci sei stata molto utile; adesso ti lasciamo tornare al tuo lavoro, così noi possiamo tornare al nostro.”- concluse Megan.
    -“E’ stato un piacere.”- rispose educatamente Ellie.
    Ti lascio un contatto, se avessi qualcos’altro da aggiungere non farti problemi a farcelo sapere. Megan estrasse dalla borsetta un bigliettino da visita e lo porse alla ragazza, la quale lo afferrò con riluttanza.
    -“Ma esattamente a che cosa vi servono queste informazioni?”- chiese Ellie inarcando un sopracciglio.
    -“Stiamo tentando di ricreare un profilo psicologico della tua amica, così raccogliamo qualche elemento biografico su di lei. Ci serve per un articolo.”-
    -“Capisco.”- rispose lei scettica.

    Quella stessa sera ero a casa, nel mio appartamento, a guardare una stupidissima serie televisiva. Mi sarebbe piaciuto cambiare canale ma il telecomando era fuori portata e di spostarmi dalla quella posizione non ne volevo sapere. Cercavo inutilmente di captare le parole emesse dalla TV, ma la musica classica ad alto volume proveniente dall’appartamento affianco al mio soffocava qualsiasi suono. La mia mente si domandava ancora chi potesse essere l’uomo misterioso con cui Ilary si frequentava; un punto ancora oscuro in tutta quella faccenda. Che fosse coinvolto anche lui? Gli occhi si stavano facendo sempre più pesanti e l’attenzione per il programma stava svanendo, quando l’assordante suono del telefono di casa mi strappò dalle braccia di Morfeo.


    -“Sì?”- risposi con voce impiastrata.
    Una voce famigliare si fece udire timidamente: -“Dylan Mitchell?”-
    -“Sì, chi parla?”-
    -“Sono Ellie, ti ricordi? Quella del supermarket di Hegel Street. Avrei bisogno di parlarti, è urgente, ti dispiacerebbe se ci incontrassimo? Ora.”-

    Ultima modifica di Rayky; 17th November 2011 alle 19:17





  4. #234
    sim onniscente L'avatar di Dina Caliente
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    Eh, sì, ma questa suspance è proprio malvagia!
    Non puoi lasciare un capitolo così, dai!
    Comunque, splendide foto! In particolare, m'è piaciuta quella in cui Dylan rassicura la nonna di Ellie. Sembra proprio dire "Take it easy"
    Ovviamente, impeccabile come al solito la parte scritta. E attendo aggiornamento - spero repentino questa volta!
    Complimenti.
    Sei stufo di giocare con i sim della EA? Vuoi provare una partita in Multiplayer? Gioca con noi al Quartiere comune!

  5. #235
    sim onniscente L'avatar di candylove
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    Nooo, non puoi concludere il capitolo così ! Sono troppo curiosa! xD
    Un'altra cosa che mi intriga molto è il sogno, non credo proprio che tu l'abbia messo x caso ù.ù
    Che adoro le tue foto non è un mistero ormai, ma non mi stancherò mai di dirtelo, Bravo!
    Aggiorna presto!
    Le mie ministorie: Roxtales









  6. #236
    sim dio L'avatar di Sonia
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    non puoi farci questo... vabbè che un pò di suspance ci vuole ma tu esageri!!!
    cmq tornando al capitolo mi piace molto la nonnetta... sembra realmente la tipica nonna che ancora a 70 anni lavora e manda avanti la famiglia...
    secondo me Ellie ha chiamato Dylan perchè si fida di lui, sinceramente Megan che va dritta al punto risulta molto più antipatica di quanto sembra...


    :Q_____ Dylan se vuoi te lo porto io il telecomando ....

    Se è si, va bene...
    Se è no, vattene a quel paese

  7. #237
    L'avatar di IMZADI+FEDE
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    Wow wow... bravo Rayky... bellissima storia. Ho letto solo ora le ultime due puntate... (scusa ) ancora complimenti e aggiorna presto.

    Cris.

  8. #238
    sim dio L'avatar di iseth
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    ero indietro di ben tre capitoli..
    me li sono letta con calma e devo dire che le tue descrizioni sono sempre ottime...in particolare mi piacciono troppo i dettagli che aggiungi,riempiono perfettamente la trama...
    per quanto riguarda le foto mi è rimasta impressa quella i cui i due giovanotti sono nella metropolitana...
    cmq non vedo l'ora di leggere il seguito e capire come si unisce il prologo ai capitoli...quel prologo è un ossessione voglio subito collegarlo a qualcosa..ahahah mi piacciono troppo le storie scritte in questa maniera..




  9. #239
    sim esperto L'avatar di Rayky
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    Citazione Originariamente Scritto da Dina Caliente Visualizza Messaggio
    Eh, sì, ma questa suspance è proprio malvagia!
    Non puoi lasciare un capitolo così, dai!
    Comunque, splendide foto! In particolare, m'è piaciuta quella in cui Dylan rassicura la nonna di Ellie. Sembra proprio dire "Take it easy"
    Ovviamente, impeccabile come al solito la parte scritta. Complimenti.
    Grazie per i complimenti Dina! E comunque sì, mi diverto a farvi soffrire ù.ù

    E attendo aggiornamento - spero repentino questa volta!
    Ahahahah, che burlona che sei Dina!


    Citazione Originariamente Scritto da candylove Visualizza Messaggio
    Nooo, non puoi concludere il capitolo così ! Sono troppo curiosa! xD
    Un'altra cosa che mi intriga molto è il sogno, non credo proprio che tu l'abbia messo x caso ù.ù
    Che adoro le tue foto non è un mistero ormai, ma non mi stancherò mai di dirtelo, Bravo!
    Aggiorna presto!
    Grazie Candy, troppo gentile! Sì sì, il sogno ha un significato ... che verrà svelato più avanti!

    Citazione Originariamente Scritto da Sonia Visualizza Messaggio
    non puoi farci questo... vabbè che un pò di suspance ci vuole ma tu esageri!!!
    cmq tornando al capitolo mi piace molto la nonnetta... sembra realmente la tipica nonna che ancora a 70 anni lavora e manda avanti la famiglia...
    secondo me Ellie ha chiamato Dylan perchè si fida di lui, sinceramente Megan che va dritta al punto risulta molto più antipatica di quanto sembra...:Q_____ Dylan se vuoi te lo porto io il telecomando ....
    Grazie anche a te Sonia!
    Informerò Dylan del tuo gesto di cortesia!

    Citazione Originariamente Scritto da IMZADI+FEDE Visualizza Messaggio
    Wow wow... bravo Rayky... bellissima storia. Ho letto solo ora le ultime due puntate... (scusa ) ancora complimenti e aggiorna presto.

    Cris.
    Grazie Cris, e non ti preoccupare leggi pure quando vuoi, poi è ovvio che mi fa sempre piacere leggere un tuo commento!

    Citazione Originariamente Scritto da iseth Visualizza Messaggio
    ero indietro di ben tre capitoli..
    me li sono letta con calma e devo dire che le tue descrizioni sono sempre ottime...in particolare mi piacciono troppo i dettagli che aggiungi,riempiono perfettamente la trama...
    per quanto riguarda le foto mi è rimasta impressa quella i cui i due giovanotti sono nella metropolitana...
    cmq non vedo l'ora di leggere il seguito e capire come si unisce il prologo ai capitoli...quel prologo è un ossessione voglio subito collegarlo a qualcosa..ahahah mi piacciono troppo le storie scritte in questa maniera..
    Ciao Iseth! Grazie per gli apprezzamenti! Anche se per ora il prologo non sembra essere connesso con la storia attuale vedrete che in futuro le due cose si intrecceranno! Grazie per essere passata, mi ha fatto molto piacere! ^^





  10. #240
    sim § L'avatar di TheSimSina397
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    wow la foto della ballerina wow *o*

    Jasmine ^-^

 

 
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