Capitolo XIV
- Lo scambio -
Una pallida luce entra furtiva dalla finestra del piccolo ufficio nel quale si trovano l'agente Andrea Holden e Natalie.
"Sono stanca, affamata e ho sonno." si lamneta quest'ultima dopo aver cambiato nuovamente posizione sulla sedia.
"Devo ancora farle un'ultima domanda." pronuncia l'agente dell'FBI.
"Ma le ho praticamente detto tutto ciò che sapevo!!" ribadisce la ragazza, scocciata.
"Riguarda Aaron, il suo ex. Quando l'ha visto l'ultima volta?" chiede la giovane donna.
"Aaron?...Cosa c'entra lui?" chiede Natalie stranita.
"...Non lo sa?..E' scomparso da qualche giorno." avvisa l'agente Holden.
Natalie non si mostra sorpresa.
"Possibile non sia preoccupata?" le chiede la donna fissandola con sospetto.
"Aaron è il tipo di ragazzo che va alle feste, si ubriaca e poi si addormenta da qualche parte." spiega Natalie seccata.
"Mi dica..perchè vi siete lasciati?" le chiede poi l'agente.
"Anche questo...ma non erano finite le domande?!" sbraita la ragazza.
"Le consiglio di rispondere se non vuole ritrovarsi nei guai." le consiglia la giovane donna, guardandola in malo modo.
Natalie comincia a sbuffare, poi risponde: "E' finita perchè è troppo immaturo!".
"Senta...cercherò di rintracciarlo io! Vedrete che vi sbagliate, Aaron non è sparito!" riprende subito dopo, alzandosi dalla sedia.
"Va via?" le chiede l'agente.
"Abbiamo finito no?..Non ho nient'altro da dire!" replica Natalie mentre si riprende la borsa dalla scrivania.
"Si sbaglia. Non è finita qua signorina Bines. La terremo d'occhio!" intima l'agente.
Natalie si volta verso la vetrata in cerca di Todd, ma il ragazzo non c'è più; così si dirige verso l'uscita.
Il giorno seguente, Maggie è all'interno di una sala d'attesa. Guarda nervosamente l'orologio, poi comincia a guardarsi intorno.
Pochi minuti dopo, la porta davanti a lei si apre lentamente. Dalla stanza esce Michael che, con passo deciso, si avvia verso l'uscita.
I due si riconoscono subito, ma mentre Michael fa finta di niente, Maggie lo saluta.
"C-ciao...ti ricordi di me?..Ci ha presentati...Noa...Steve!..A-anche se in verità mi sembrava già di averti visto prima di allora!" balbetta alzandosi dalla sedia.
"Sì..mi ricordo.." pronuncia lui, quasi seccato.
Nella stanza adiacente, intanto, Karen scambia le ultime parole con il dottor Greenwell.
"E' tutto pronto per la prossima ecografia vero?" chiede a bassa voce la giovane, alle spalle del dottore.
"Sì, stia tranquilla!" la rassicura l'uomo, non perdendo d'occhio Michael.
"Bene, alla prossima settimana allora!" conclude Karen prima di abbandonare la stanza e notare Michael in compagnia di Maggie.
"E tu chi sei?" le chiede subito la giovane fidanzata del fratello di Noah, fissandola in malo modo.
"S-sono Maggie...una conoscente!" risponde la ragazza imbarazzata.
"Sì..come no... Bada che io sono la sua fidanzata. E a breve diventerò sua moglie, nonchè madre di suo figlio. Quindi tutte voi ragazzette che gli girate attorno, dovete cercare altro." intima Karen, inviperita.
"Ma no..credo ci sia un equivoco.." cerca di spiegare Maggie, ma Karen non le da ascolto, le gira le spalle ed esce.
La ragazza resta a bocca aperta, mentre Michael la segue, divertito.
Ma il viso di Maggie diventa triste non appena entra nello studio del dottor Greenwell.
"Signorina Gilbert!" esclama il dottore sorpreso alla vista della giovane dai capelli rossi.
Maggie si siede davanti a lui, senza mai guardarlo negli occhi.
"Come sta?..E' da molto tempo che non la vedo!" continua l'uomo.
"Non bene..." risponde lei, tenendo sempre gli occhi bassi.
"Cosa c'è che non va?..Si è rivolta ad un altro dottore?..." le chiede quindi l'uomo.
"Non mi sono rivolta a nessuno." replica la giovane.
"Ecco...io...non..." comincia a balbettare subito dopo.
Il dottor Greenwell scuote la testa e fa: "Credo di aver capito...".
"Lei..ha perso il bambino." conclude col dire pochi attimi dopo.
Quelle parole provocano l'immediato pianto di Maggie che cerca di trattenersi invano.
Le lacrime le sgorgano copiose sul viso mentre le tremano le mani.
"Su, si calmi. Ma perchè non si è più fatta vedere?...Aveva minacce d'aborto quando la seguivo io. Molto probabilmente si è trattato di un aborto spontaneo." le dice il dottore mentre si alza dalla sedia e raggiunge la finestra.
"..Ho dei ..forti dolori all'addome..." singhiozza la ragazza, mentre si asciuga le lacrime.
"Non si preoccupi signorina Gilbert. Ora è in buone mani." cerca di rassicurarla il dottore.