Finalmente riesco ad aggiornare il diarietto *_* Mi scuso per l'assenza, purtroppo ho avuto un sacco di problemi personali e del lavoro da fare sul forum, ma ora cercherò di tornare con aggiornamenti regolari U_U Spero che il capitolo vi piaccia
CAPITOLO 7 - ADRIAN MANGIAMORTE ovvero LA TEORIA DEGLI UNICORNI ROSA
"E così ti ha proposto un colloquio... nel suo ufficio... bhe Alex mi sembra un'occasione da sogno, ogni tuo collega di università ucciderebbe per avere un appuntamento con nientepopodimeno che Adrian Mangiamorte... poi non sei costretto ad accettare, ma sarebbe da folle non andarci affatto..." incitò Lily fingendo raziocinio.
Alex l'aveva chiamata in mattinata, poco prima del'inizio delle lezioni e le aveva chiesto di potersi incontrare al parco subito dopo pranzo. Era un orario bizzarro, aveva pensato la ragazza, ma aveva fatto spallucce e c'era andata piuttosto puntuale. S'erano così ritrovati a parlare, seduti sotto l'ombra di una grande quercia, dell'avvenimento del secolo. Adrian Mangiamorte, il famoso presidente della Soul Production, voleva "Nemesis".
Alex: "Quell'arrogante, ieri sera, ha solo detto il suo nome, non si è presentato a nome della Soul Production... certo, ha lasciato per scontato che io lo conoscessi... come se il mondo intero è tenuto a sapere chi è lui... oddio, quanto odio questa gente... Melissa non doveva farmi questo..." affermò seccato.
Lily: "Alex, ormai, hai appuntamento con lui alle 17,00... inutile rimuginare su cosa ha detto e cosa ha fatto... ti ha dato il bigliettino da visita, no?" domandò curiosa.
Alex: "Sì... ma mi sembra così stupido andarci se parto già con l'idea di rifiutare... ecco io... volevo parlarti proprio per questo... se penso a me stesso soltanto, non ci penserei nemmeno ad andarci, ma poi... insomma, non andandoci leverei un'occasione anche a te e agli altri cui ho proposto di partecipare al progetto... mi sento responsabile..." ammise con la testa china.
Lily: "Io? Che c'entro io? Lui ha chiesto di vedere te, non tutti noialtri... non penso che nel piano di Melissa rientri anche io eh..." fece notare con sarcasmo.
Alex: "Non hai capito... e forse manco lei... io sono un tipo assurdamente caparbio... non girerò mai Nemesis senza di te. Sono categorico su questo. Ho intenzione di andare lì, quindi, e proporti comunque nei panni di Christabel" replicò deciso.
Lily lo guardò sconcertata. Si immaginò un piccolo e fragile bimbetto dagli occhi azzurri e spauriti davanti ad un omone grande e grosso, con tanto di panciotto e sigaro intento ad arricciarsi i baffi, che esplodeva in una sonora e grassa risata nel sentirsi proporre un'attricetta senza esperienza. No, Alex non poteva giocarsi tutto per questa sciocchezza.
Lily: "Tu sei impazzito! Non ho l'esperienza necessaria perchè un uomo così importante mi prenda in considerazione! Se mi chiede il curriculum che gli mostro? La mia foto in reggiseno e mutandine?" fece notare con un mezzo sorriso forzato.
Alex: "Con molte dive ha funzionato" rise divertito.
Lily: "Alex!" lo rimproverò bonariamente.
Risero di cuore sciogliendo un pò la tensione che Alex sentiva sulle spalle e lo scrupolo di Lily nello stomaco.
Alex: "Nemesis e il personaggio di Christabel sono legati... al mio passato... non girerò mai questa storia senza di te. Ci sono attrici assai più mediocri di te che hanno fatto parti importanti solo perchè erano entrate nei letti giusti... tu non dovrai farlo... poi se rifiuta è meglio, così non avrò pesi sulla coscienza e non avrò più dubbi su cosa fare" disse con risolutezza.
Lily tornò nervosa, perchè combattuta da due sentimenti contrastanti: da un lato, la voglia di cogliere questa opportunità pure a rischio di sembrare opportunista; dall'altro, il rimorso di essere la causa di un probabile fallimento dell'amico. E poi, c'era stata eccome nel letto giusto. Avrebbe, in quel momento, voluto dire tante cose, ma nella bocca la voce non riusciva proprio a giungere. Poi d'un tratto, la sua mente trovò la soluzione che spesso risolve ogni male: il compromesso!
Lily: "Alex! Potrei venire insieme a te all'incontro, così potrei anche fare un provino per la parte! Se Mr Pezzogrosso non mi reputa all'altezza tu non perderesti comunque l'occasione e io avrei la coscienza pulita!" esclamò con entusiasmo. Pronunciate queste parole, però, un'ombra tornò ad affacciarsi sul suo cuore. Il suo arrivismo strappava comunque un provino che non meritava. Con forza interiore, però, dissipò la nebbia: non era, questo in cui viveva, il mondo adatto per quel tipo di scrupoli; bisognava sempre mettere da parte la morale e cogliere ogni occasione propizia. E lei, in questo mondo, ci si era gettata con tutta la convinzione che possedeva.
Il biondino si trovò entusiasta di quella offerta, anche perchè così avrebbe avuto compagnia nel recarsi in un luogo che non aveva affatto voglia di visitare da solo. Si diedero appuntamento davanti all'ingresso dell'enorme grattacielo in cui erano gli uffici della Soul Production ma Alex vi arrivò prima. Aveva calcolato che, non essendoci mai stato, sarebbe stato opportuno arrivare in anticipo, così di non arrivare tardi nel tentativo di cercare l'ufficio giusto o il piano giusto. Ovviamente, come poté denotare, la sua compagna non s'era fatta minimamente sfiorare da tale cruccio. Lily arrivò puntuale davanti all'imponente portone di cristallo dell'edificio, ammirandone stupefatta l'altezza. Dopo aver salutato Alex, restò qualche minuto incantata con il mento all'insù a scrutare la punta di quella lancia nel ventre del cielo. Aveva già visto quel grattacielo in centro, ma non s'era mai soffermata a vedere chi lo abitasse. Le porte automatiche scorrevoli invitarono i due ragazzi ad entrare e un'enorme reception si parò davanti ai loro passi.
Alex: "B-buongiorno signorina... ehm ecco... sono Alexander Barberini e... bhe ecco... ho un appuntamento... io bhe...." farfugliò davanti alla biondissima segretaria. La giovane donna, all'incirca sui venticinque anni, alzò di scatto il capo dalla rivista che stava leggendo e sorrise gentilmente ad Alex.
Segretaria: "Mr Barberini? Controllo nel registro... sì, lei ha appuntamento con Mr Mangiamorte, il suo ufficio è al quindicesimo piano... la signorina è con lei? Mi spiace, ma deve attendere il signor Barberini qui all'ingresso... non ho il permesso di far salire ospiti" fece notare cordialmente.
Alex: "Ah oh... ehm... lei veramente... ecco sarebbe importante per me..." balbettò con enorme fatica, con il cuore che correva all'impazzata, come uno studente beccato a copiare durante un compito in classe. Ma quando vide Lily intervenire, ringraziò una divinità non meglio identificata per aver donato alla sua amica intraprendenza da vendere.
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