Capitolo II - La villa
(Teo's version)
15 Lugio
Ore 08:00
Questa notte non ho chiuso occhio, è la prima vacanza che faccio con i miei amici, fino ad ora ero troppo impegnato con lo studio, ma con il diploma in tasca ho un paio di mesi tutti per me e per…Chiara, ho pensato e ripensato a queste due settimane che ho avanti a me, da una parte vorrei farle capire quello che provo, dall’altra mi sento le mani legate, è troppo presa da Alex… il mio amico Alex, quello che andrebbe con chiunque tranne che con lei, me lo promise tempo fa dicendomi - “Tu sei quello che per me più si avvicina ad un fratello, avrò sempre rispetto per te e per quello che senti!”- Mai mi ha sfiorato l’idea di dirle queste parole, per quanto io desideri averla tutta per me, non vorrei mai vederla soffrire, poi chissà magari un giorno aprirà gli occhi e vedrà le cose come stanno.
Sono occorsi ben 15 giorni per organizzare questa vacanza, ma finalmente siamo pronti per partire, tra poco Nicol viene a prendermi, mentre gli altri ci attendono in piazza, già immagino Luca con le sue prese di posizione, la Villa l’ha procurata lui e si atteggerà a padrone, spero almeno che non sia una catapecchia, visto che sono almeno 30 anni che nessuno ci mette piede. Questa mattina la temperatura è fresca, almeno non suderò troppo in auto.
Ore 08:45
Come al solito Nicol è arrivata in ritardo ed in auto ci sono così tanti bagagli che quasi non c’è posto per me
-“Scusa non trovavo le chiavi dell’auto, su monta che Tara mi ha telefonata impaziente”- Nicol è molto legata a Tara, è difficile vederle separate.
Salgo in auto.
-“Hei sei felice di partire?” Nicol tra un tiro di sigaretta ed un altro cerca d’intavolare un discorso, non abbiamo mai legato più di tanto, ho un po’ di difficoltà a relazionarmi con lei, anche se si è sempre dimostrata gentile e disponibile nei miei confronti
-“Non vedevo l’ora, ho i bagagli pronti già un paio di giorni”-
Ore 09:00
Ad aspettarci c’è tutto il resto del gruppo, sono seduti su di una panchina con aria annoiata dall’attesa
“Oh finalmente!” Tara è stata la prima ad alzarsi appena ci ha visti arrivare in lontananza Luca finita la sigaretta con calma si alza e si sistema i pantaloni calanti, tanti soldi e poco stile!
“Andiamo? O dobbiamo aspettare ancora le vostre grazie???” sarcastico come sempre.
“Non iniziamo bene la giornata, allora Luca tu e Tara venite in auto con me, Chiara vai con loro!” quando si tratta di organizzazione Alex è sempre il migliore, mi fa molto piacere che sia riuscito a prendersi le ferie, almeno quello stronzo di Luca ci penserà due volte prima di rompere. Voglio proprio vedere se il mio amico riesce a stare due settimane senza una donna, Nicol non ci ricasca di sicuro, Tara non la considera visto che è fidanzatissima e Chiara è un amica, andrà in cerca di ragazze nelle case vicine sicuro!
Ore 10:30
Siamo in viaggio già da un po’, ma arriveremo solo tra 3 ore, Nicol non parla molto e Chiara si è addormentata sul sedile posteriore… magari non ha dormito, non è difficile indovinare il perché… inizio a sentire gli occhi pesanti, magari mi addormento un po’, così evito anche che Nicol dica qualcosa giusto per rompere questo silenzio imbarazzante
Ore 13:30
Siamo in perfetto orario, le strade di Runei sembrano tutte le stesse, lunghi viali alberati e case tinta unita, in compenso il panorama è mozzafiato, le colline sono ricoperte da una folta vegetazione, ed i raggi del sole si riflettono sulla superficie piatta del lago.
-“Alex ha messo la freccia, forse siamo arrivati… siiii siii si sono fermatiii!”- non mi sono accorto che Chiara si fosse svegliata, ho smesso di guardarla nello specchietto retrovisore, perché Nicol se n’era accorta e il suo sorrisino beffardo mi disturba non poco.
Mettiamo anche noi la freccia e svoltiamo, ciò che abbiamo visto una volta entrato nel viale è difficile da spiegare… la villa supera del tutto le mie aspettative e anche quelle degl’altri a giudicare dai commenti.
“Cazzarola”-Nicol lascia cadere la sigaretta colta di sorpresa nel vedere quei due piani innalzarsi avanti a lei
“Madò, amore ti sei superato”- Tara non fa altro che incentivare l’autostima di Luca –“ Si sono il migliore!”
I due piani della villa si erigono imponenti innanzi a noi,le pietrine che ricoprono il viale sono lucide, come se avesse piovuto da poco, ma il cielo è totalmente sgombero da nuvole. All’ingresso c’è una grossa fontana e sulla parte anteriore vi è una statua di marmo raffigurante una donna , non sembra antica… quel volto ha un’espressione molto malinconica, il capo e reclino sulla desta, mentre una mano è poggiata al petto, chissà se raffigura qualcuno in particolare.
“L’hanno tirata a lucido!...”- Nicol è evidentemente sorpresa da tutta questa pulizia, ci hanno detto che nessuno ha messo piede qui per molti anni-“…L’impresa che l’ha rimessa in sesto ha fatto un ottimo lavoro!”
“Volete sapere una cosa curiosa?...” Eccoci con le manie di protagonismo di Luca –“…Quando l’amico di mio padre è venuto qui a fare il sopralluogo prima dell’acquisto, ha trovato tutto esattamente come lo vediamo ora, non una erbaccia da estirpare,un muro da ridipingere o ragnatele da togliere, tutto era immacolato!”
“Non ci vedo nulla di strano…qualcuno si sarà preso la briga di ripulire tutto!”- Chiara si guarda intorno sedendosi sul bordo della fontana.
“Secondo te qualcuno ha ripulito tutto questo… per trent’anni… senza che nessuno lo vedesse?”-continua Luca.
“Che intendi dire?”Nicol accende l’ennesima sigaretta, sembra quasi che l’argomento la innervosisca.
“Hanno chiesto ai vicini chi potesse aver curato la villa e indovina un po’? Nada! Nessuno ha mai visto qualcuno avvicinarsi a questo posto e da quello che hanno raccontato sembra addirittura impossibile, visto che nessuno è in possesso delle chiavi per entrare!”- Luca inizia ad inquietarmi, ma sicuramente ci starà mettendo del suo!
“E’ tutto vero…” Tara si avvicina al suo fidanzato e lo abbraccia prima di continuare a parlare “C’ero anche io quando gli hanno raccontato questa storia, la villa è stata comprata all’asta, non c’è traccia dei precedenti proprietari e nessuno si è fatto avanti per rivendicarla, le finestre sono integre e le porte non sono state forzate.
“Ok ora ho i brividi!”- Tutta questa storia mi ha decisamente incuriosito, ho avvertito una lava fredda percorrermi la schiena, nonostante la temperatura sia aumentata rispetto a questa mattina.
“Cagasotto!” – Il commento del mago della risata non tarda mai ad arrivare!
“Ora basta, che cosa mi ero raccomandato di fare Luca?...” Alex diventa iperprotettivo nei miei confronti, non che mi dispiaccia avere le spalle coperte, ma alle volte mi fa sentire una femminuccia!- “…Ora smettiamola di parlare dell’impresa di pulizie fantasma ed entriamo a dare un’occhiata!
<<<Tutto ciò che accadrà dal momento in cui i ragazzi varcheranno la soglia della villa, ve lo narrerò al passato, cosicché avrete la sensazione che gli accadimenti di quelle due settimane siano più distanti da voi… lontani, in un tempo già trascorso, in modo tale che la paura e l’inquietudine non s’insinuino nel vostro presente. Mi rivolgo a voi lettori… ogni brivido che percorrerà le vostre membra ed ogni spiffero d’aria che sfiorerà la vostra pelle, vi riporteranno ai momenti da me narrati come se per voi fossero al presente, cambiando il tempo della narrazione non faccio altro che aumentare la distanza tra voi e la paura… in modo che essa c’impieghi più tempo per scovarvi. >>>
Sigla
Luca avanzò lungo il viale, mentre saliva la rampa di scale sfilò dalla tasca la chiave, che gli era stata affidata, la infilò nella serratura e la fece girare… nel momento in cui gli ingranaggi scattarono, sentii chiaramente un filo di vento passare tra di noi… come un soffio… un sospiro…