Discussione: Incubus

Signori e Signore.... tempo 2 giorni e sforno il nuovo capitoloooooooooooooo...preparatevi...uhauhauhauha uhauha

Si prospetta una storia davvero intrigante...Seguirò sicuramente il tuo diario Eclisse!!Sono felice del fatto che non sarà uno splatter,condivido la tua idea sugli horror...non è il sangue che fa paura,ma la tensione che si viene a creare!! Comunque complimenti!!Il video è stupendo

<<<Tutto ciò che accadrà dal momento in cui i ragazzi varcheranno la soglia della villa, ve lo narrerò al passato, cosicché avrete la sensazione che gli accadimenti di quelle due settimane siano più distanti da voi… lontani, in un tempo già trascorso, in modo tale che la paura e l’inquietudine non s’insinuino nel vostro presente. Mi rivolgo a voi lettori… ogni brivido che percorrerà le vostre membra ed ogni spiffero d’aria che sfiorerà la vostra pelle, vi riporteranno ai momenti da me narrati come se per voi fossero al presente, cambiando il tempo della narrazione non faccio altro che aumentare la distanza tra voi e la paura… in modo che essa c’impieghi più tempo per scovarvi. >>>

Giuro e inquietante veramente mi hai messo paura. Non vedo l'ora del di vedere gli altri capitoli

in effetti è stato inquietante anche scriverlo...

Essendo una tua lettrice fissa, non posso perdermi questo diario U_U Sto già elaborando qualche teoria (sopratutto su quale gnocco ci lascerà prima le penne )... attendo con ansia

tenterò di pubblicare il capitolo domani pomeriggio hehehehe
Grazie Mary a dire la verità non sono ancora convinta se far lasciare le penne a qualcuno... eheheh voglio fare qualcosa di più dibolico.
domani si avranno i primi "contatti" nella casa, ho preparato anche un breve filmato....

Capitolo III - Prime impressioni

Lentamente Luca aprì la porta, poi entrò per primo
“Wow!”- fù l’unica cosa che riuscì ad esclamare alla vista di tutto quel lusso
Uno alla volta lo seguirono tutti e quello che videro sembrò loro un sogno. L’entrata era ampia e luminosa e due rampe di scale conducevano al piano di sopra, invasa dalla luce del giorno, le tende erano tutte aperte ed i vetri delle finestre erano lucidissimi.
“Devo ammettere che questa volta abbiamo fatto bene a fidarci di Luca!”- Nicol si guardò intorno con occhi incuriositi – “E’ tutto incredibilmente bello!”
“Già devo ammetterlo anche io”- disse Teo dandosi quasi un pizziccoto sulla pancia, apprezzare Luca era impensabile per lui.


“Che ne dite di dare uno sguardo in giro?”- Alex sfoderò un grosso sorriso e si fiondò letteralmente nella stanza accanto, i ragazzi lo seguirono divertiti.
“Una biblioteca niente male!”- Chiara amava leggere e la vista di quella stanza ricolma di libri le provocò un sussulto.
“Bene, abbiamo trovato la stanza più inutile di tutte! Proseguiamo!”- Evidentemente l’entusiasmo della ragazza non fu accolto da Luca, il quale come era risaputo, toccava i libri solo per usarli come fermo per le porte.


Il pavimento di marmo rifletteva le loro immagini, alcuni di loro quasi scivolarono tanto liscio era. Proseguirono con la stanza successiva, questa volta trovarono la sala da pranzo.
“Ma com’è grande qui… e quante sedie!” – Tara si meravigliò alla vista di un lungo tavolo, con una decina di posti a sedere.


Gli arredi erano evidentemente preziosi, probabilmente in Ebano lavorato, svariati specchi riflettevano i probabili commensali e alcuni candelabri in ottone avvolgevano candele rosse ancora integre.
“E qui chi abbiamo?”- Teo vide la statuetta di un angelo, posto su di un mobile , si avvicinò e la sfiorò -“E’ puntato verso la tavola, vorrà dire che ci farà compagnia durante le abbuffate!”
“E’ un po’ inquietante però… mi sento osservata!”- Nicol si avvicinò anch’ella al curioso sopramobile – “Non è che potremmo girarlo?”


“Ma dai! Non dire sciocchezze, ti hanno vista cani e porci in un tutti i modi ed ora ti senti osservata da quel coso!” Luca anni prima di fidanzarsi con Tara, si invaghì di Nicol e per quasi un anno la tartassò con continue attenzioni non desiderate, ancora non aveva digerito quel rifiuto, nonostante fosse trascorso molto tempo.
“Sei un… un… depravato, un porco… tu sei…!”- La ragazza era pronta per lanciare qualsiasi cosa le fosse capitato a tiro contro il suo interlocutore- “No…non ne vale la pena…sei piccolo! Parla quanto vuoi… non ti sento!”


“Esageri sempre!”- Tara lascò il braccio del fidanzato e raggiunse gli altri, i quali si erano già avviati verso la stanza successiva.
Luca fece due passi, ma sentì un rumore alle sue spalle, qualcosa era caduto -”Ma che ca…”- una sedia, l’ultima a sinistra per l’esattezza, era a terra –“E questa come ci è finita qui? Mah… l’avrò urtata senza farlo a posta!”- si avvicinò e l’alzò, rimettendola a posto, perfettamente allineata con le altre.


Luca si girò nuovamente, avanzò verso la porta, ma… di nuovo quel rumore –“ Non può essere dai…” – la sedia era nuovamente a terra, nella stessa posizione di prima, il ragazzo fece per avvicinarsi, ma all’ultimo decise di lasciarla li dov’era, un po’ turbato e suggestionato da tutti quegli specchi che lo circondavano.

Seconda parte

I ragazzi percorsero un breve corridoio ed arrivarono ad una porta in legno, sicuramente sempre pregiato, tutto lo era in quella villa, non era chiusa a chiave così l’aprirono facilmente, si trovarono in un giardinetto ricco di cespugli fioriti e piante di ciliegio, l’ambiente era quasi fiabesco e lo splendido sole che filtrava dalle poche nubi in cielo contribuiva a rendere il tutto decisamente rilassante.



“Venite qui!”- Nicol si era spinta un po’ più avanti rispetto al gruppo, così si trovò avanti a qualcosa che stonava con tutto ciò che li circondava.
“Ma… è enorme!”- Teo s’immobilizzò quasi alla vista di un enorme albero, ormai senza vita.


“Tutta la terra intorno sembra bruciata!” - Alex si chinò e toccò il suolo –“E’ caldo!”
“Anche il tronco lo è!”- Chiara intanto si era avvicinata più degli altri e poggiando la mano all’albero, avvertì un calore inconsueto-“Strano, sicuramente è stato appiccato un fuoco, ma chissà quanto tempo fa!”
“Avrà immagazzinato un po’ di calore dal sole… può accadere!” – Tara non sembrava per niente stupita.


“Qui c’è qualcosa di meglio…”- Luca urlò a gran voce a qualche metro di distanza dagl’altri.
Alla fine del vialetto c’era qualche gradino, finiti i quali la vista di una splendida piscina ricolma d’acqua li attendeva.
“Fantastico!” – Alex non aspettò due secondi in più e sfilatosi velocemente gli abiti si tuffò in acqua.


“Oh….ma… non ti metti neanche il costume???”- Chiara arrossì visibilmente
“Ho i boxer, che cambia!”-prese una boccata d’aria e scomparve sotto quella superficie limpida.
“Scommetto che l’acqua di questa piscina, così pulita era già qui quando tuo padre è venuto a fare il sopralluogo!”- Chiese Nicol con una vena di sarcasmo.
“No! Questa era vuota, l’ho fatta riempire appositamente!”- Luca detto ciò si tolse i vestiti di dosso e si tuffò anch’egli!
“Su ragazze raggiungeteci!”- Alex era appoggiato al bordo della piscina, Chiara osservò le goccioline d’acqua che scendevano lentamente lungo i pettorali e le braccia muscolose del ragazzo –“Si sta proprio bene qui!” – continuò il lui.
“Io vado a cercare la stanza da letto più bella e me ne approprio!” – Tara corse velocemente all’interno della casa, spiazzando il resto del gruppo.
“Vai vai... corri per me!”- Luca goffamente cercò di uscire dalla piscina aggrappandosi alla scaletta, con il suo fisico non faceva di certo bella figura vicino all’amico.



Tara ormai era corsa velocemente al secondo piano, Chiara, Teo e Nicol se la presero con più calma.
Nicol era più indietro rispetto ai primi due, ripercorso il corridoio che li aveva condotti al giardino, si ritrovò nella sala da pranzo, mosse qualche passo verso l’uscita, ma avvertì una strana sensazione alle spalle.

(prima di vedere il video assicuratevi di trovarvi in un luogo silenzioso, alzate molto il volume, altrimenti non sentite il sonoro degli ultimi secondi)


Teo si era asciugato grossolanamente con la sua maglietta e rientrò nella villa –“Taraaa”- salì le ampie scalinate, ritrovandosi al piano superiore, anche quello luminoso e dispersivo –“Dove sei?”- Chiamò la fidanzata fino a quando lei lo rispose con una fievole voce da una stanza vicina.
“Sono qui… raggiungimi!” Luca avanzò lungo uno dei tanti corridoi e si ritrovò avanti ad una porta, la aprì e…
“Ti piace la nostra stanza?” Tara era in piedi vicino ad un grande letto, il quale sembrava essere decisamente comodo, le tinte azzurre che dominavano nella stanza, ne conferivano un aspetto gradevole e rilassante.



Luca chiuse la porta dietro di sé –“Che ne dici se chiudo la porta a chiave e…. “- Si avvicinò alla ragazza, la quale con fare provocatorio, gli poggiò le mani sui pettorali -“E….” continuò lei –“E… “ Si avvicinò ancor più lui, stringendola per la vita.
“Ragazzi…venite qui!” -Teo urlò dal salotto vicino.
“Lascialo stare quell’imbecille…dove eravamo rimasti?”- Luca riprese ad accarezzare Tara
“No dai, andiamo a vedere… abbiamo tempo…molto tempo!”- e con un sorriso beffardo si liberò dalla morsa libidinosa, per uscire dalla stanza.
Teo era intento a guardare fuori dalla finestra- “Guardate!”- disse al resto del gruppo che lo aveva appena raggiunto-“Chi è?”

Capitolo II|Indice|Capitolo IV

Chi sarà la bambina??sono troppo curiosaaa .Luca non lo digerisco proprio!!Spero sia il primo a sparire se mai dovesse succedere...Comunque anche questo video è davvero inquietante,la canzone se non mi sbaglio dovrebbe essere quella di "La Bella e la Bestia" bellissima,carica di mistero!! Anche questo capitolo è molto bello,ma sono sicura che i prossimi in cui si entrerà nel vivo della storia saranno ancora meglio... aggiorna presto