Ryuk LeithienHo dormito una bellezza:
La paglia che pizzicava, gli aghi degli alberi infilati ovunque, gente che mormorava, quello strano formaggino che si è piazzato sullo stomaco… si… tutto una meraviglia. In realtà… quel posto… Amaranthis, mi ha riportato alla mente un vecchio ricordo, qualcosa che ho cercato di cancellare in tutti queste lunghe diciotto primavere. Per quanto io ci abbia provato, per quanto io abbia desiderato eliminare quel giorno, la mia mente si diverte a piazzarmi immagini avanti gli occhi, come se quel momento fosse ancora reale, come se la potessi ancora osservare… là adagiata su di un manto di foglie d’autunno, come il colore del suo abito… come il colore dei suoi capelli.
Aveva un libro tra le mani, era così assorta che quasi non si era resa conto della mia presenza, ovviamente feci in modo che se ne accorgesse, ma non fui invasivo più di tanto stranamente.
Con un filo di vento feci voltare le pagine che stava sfogliando, inizialmente non pensò ad un intervento magico, ma ogni volta che cercava di tornare alla sua lettura...
...continuavo a voltare le pagine, fino a quando iniziai a ridere e lei portò lo sguardo nella mia direzione. Mi fissò con aria di sfida con quegli scorci di mare che le illuminavano il viso… e mai avrei pensato di fissare una donna per così tanto tempo negl’occhi. “Non ha niente di meglio da fare che importunarmi, Sir?”
“Mi perdoni madamigella, ma non credo che questo sia un luogo idoneo alla lettura”
“Conosco questo posto”
“Ebbene? Le anime dei numerosi guerrieri che hanno versato sangue proprio dove lei è seduta, non turbano la vostra immaginazione? Il rosso è il colore del sangue”
“Il rosso è il colore della passione… come la mia per la lettura, quindi se non le dispiace…”
“E’ una donna passionale ne evinco…” sorrisi beffardo
“Sono una donna… questo è quanto”
Ricambiò il sorriso che mi arrivò dritto come una pugnalata alla gola.
La mia gola… devo piuttosto pensare a tenerci la testa attaccata fino a stasera. Mi alzo che il cielo è ancora avvolto dalle tenebre e mi rilasso con un bagno nella vasca, non ho voglia di gettarmi nel lago, voglio chiudere gli occhi per cinque minuti e cercare di concentrarmi… sentire la mia energia, preparare la mente prima che il corpo. Quando è giunto il momento, indosso la mia divisa e con Zagarth mi appresto ad attraversare il Glados, guardo Drako… non sto facendo questo per lui, né per i miei… “compagni”, lo faccio per me e basta.
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