Non passa troppo tempo che ecco arrivare la risposta di
Elwing.
“
Sì ci sono! Stavo riflettendo…”
Sinceramente mi sento sollevata: sapere che anche la mia amica si concede un po’ di tempo per riflettere, mi fa sentire… normale. Non sono l’unica, quindi, che ha bisogno di fermarsi un attimo per ragionare su tutto quello che è capitato… che ci ha letteralmente investiti come un fiume in piena e che ci porterà a dover ricorrere a qualsiasi mezzo pur di vincere questa guerra. Quanti saranno gli uomini e le donne che periranno a causa mia? Quanto sangue dovrà ancora essere versato in nome di questa fantomatica “pace”?
“
Riflettendo su cosa?”
Mi sembra comunque giusto cercare di comprendere se le mie supposizioni sono fondate, indagare su quali pensieri stanno attualmente inondando la sua mente. Magari ha qualche altra preoccupazione di cui non sono a conoscenza…
“
Pensavo al discorso fatto da Drako…”
Ok… le mie ipotesi erano decisamente fondate. Anche in questo caso… come volevasi dimostrare…
“
Ti va di allenarci insieme? – propongo entrando in tenda –
Magari ti distrai un po’ dai tuoi pensieri…”
Anche stavolta la risposta non si è fatta attendere molto, così dopo un rapido sorriso ed un cenno di assenso, iniziamo a dirigerci verso il campo di addestramento.
“
Sei stata molto vaga poco fa e non posso negarti che ciò mi preoccupa: posso chiederti cosa ne pensi di tutta questa situazione?” le domando a bassa voce. Vorrei che, almeno per il momento, questo discorso restasse tra me e lei.
Mi lancia uno sguardo fugace, come se avesse compreso il mio desiderio di accortezza, per poi asserire: “
Credo di potermi fidare di Drako, ma ancora devo farmi un’idea più precisa su tutto il resto. La guerra è alle porte e bisogna essere cauti nel giudicare…”
E’ proprio da
Elwing essere prudente e saggia, quindi non rimango affatto sorpresa della risposta che mi ha appena dato e che condivido, tuttavia c’è altro che attira la mia attenzione…
“
I lupi non abbaiano come un qualsiasi bastardo di strada” sento proferire dal corpulento uomo lupo.
-
Maschi – penso seccata –
Devono sempre attaccare briga tra loro. Fortuna che oramai siamo giunte all’accampamento… ci sono cose più importanti di cui occuparsi invece di perdere tempo in stupide risse o in inutili battibecchi. -
“
Hei Niniel… che dici? Da dove cominciamo?”
Non faccio nemmeno in tempo a dare un senso ai miei pensieri che noto un lucente sfolgorio nel palmo della mano di
Elwing. Si comincia…
“
Credo che dovremmo…”
“
Piacere di conoscervi, io sono Eowyn”.
Una giovane ragazza dai lunghi capelli color cobalto e dall’esile corporatura. Non l’avevo nemmeno notata… così imparo ad avere la testa per aria! Questi sono errori che non si possono commettere in periodi come questi, con una guerra imminente… O meglio… sono errori che IO non posso commettere: guerra o non guerra.
“
Elwing Tingilya” – enuncia con fermezza.
-
Non dovrò presentarmi, vero? Non sono certo avvezza a dire il mio nome alla prima che incontro… - penso scocciata.
“
Fanciulle? Che ne dite di darci da fare?”
Mi giro di scatto e noto l’ennesima seccatura: due dei tre tizi che fino a poco fa erano apparentemente intenti a stuzzicarsi tra loro, ci hanno raggiunte nel campo d’addestramento. Evidentemente l’uomo lupo non li ha ancora sbranati.
“
Questo campo è un po’ troppo affollato per i miei gusti...” sussurro, palesemente seccata, ad
Elwing.
Se dovessi dare ascolto alle mie sensazioni ed ai miei pensieri… me ne andrei all’istante, ma se questi soggetti saranno veramente i miei compagni d’armi… sarà meglio conoscerli un po’ più da vicino.
Il tizio dal diminutivo imbarazzante, per esempio, ha appena sfoderato una promettente sfera di fuoco.
-
Ma sì – penso portando le braccia al petto –
credo proprio che resterò qui a dare un’occhiata, per ora, vediamo cosa succede... -
Nb. I dialoghi sono stati concordati con Tati, ovviamente :3