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  1. #1131
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    ADAMANTIA FERALYS

    Come da richiesta del principe, Aiden prende la parola e alla presenza di tutti elabora la sua teoria, menzionando un certo sir Doyle, maestro dello charme: una tribù di charmatori! Dove sono quando servono? Il ragionamento e le conclusioni di Aiden non fanno una piega, ma non portano a nessun passo avanti nella storia. D'altro canto la vecchia pone il colpevole al di fuori della Torre e tra le mura del castello e la principessa non fa altro che rimarcare l'ovvio.


    E' ora di dire la mia: "Se posso dire la mia, principe, sono totalmente in disaccordo con la strega dell'ovest. Deve avere la memoria piuttosto corta, ma posso attribuirlo all'età ormai avanzata, per dire che siamo tutti reclusi all'interno della Torre: lei per prima non lo è affatto, anzi ... In effetti mi chiedevo, ieri mattina, subito dopo la partenza dei nostri guerrieri per Franthalia, stavate attraversando il Glados con il Primo Cavaliere a farvi da scorta: dove eravate diretta? Al castello forse? A fare cosa? Ad usare lo charme sul povero Adam Heller?"




    Le guardo entrambe. La mia non è affatto un'accusa, non ho nemmeno idea se la vecchia sia capace di usare quel potere, è piuttosto un rimarcare che nessuno dei presenti può e nè deve essere escluso dalle indagini.
    "A parer mio i due fatti sono collegati, hanno cercato di creare scompiglio per poter facilmente sottrarre le teste senza timore di essere sorpresi, infatti come avremmo potuto, eravamo tutti nelle stanze di Lady Alinor! La vera domanda che dobbiamo porci è: chi può trarre vantaggio da tutto ciò? Non molti se dovessi fare un ragionamento sensato, a dire il vero forse l'unica è la regina Lumen, ma sarebbe una mossa talmente stupida che tutto fa presupporre che qualcuno voglia incastrarla, qualcuno che ha a cuore non la sopravvivenza della monarchia, bensì la causa dei nostri nemici, Targaryus e Kalisi.




    Qualcuno vuole distruggerci dall'interno, prima mettendo fuori gioco il re, poi fabbricando accuse ad arte per far scoppiare una guerra interna, infine tentando di uccidere la promessa sposa del reggente. Per mettere ancora più in difficoltà la famiglia reale cosa c'è di meglio se non far sparire il simbolo della sua forza ossia le teste dei congiurati e dei nemici della corona? Guardiamoci bene le spalle, compagni. Tra di noi c'è un traditore!" - sgancio la mia frase bomba, osservando tutti negli occhi, nessuno escluso -



    "Per evitare di trovarci nuovamente in questa situazione, suggerirei di lasciare qualcuno di guardia al Glados, giorno e di notte, che faccia rapporto direttamente al principe, oppure al comandante, sui movimenti di chi entra e ci esce. Ci sarebbe maggior controllo e saremo davvero reclusi come dice la septa." - che ne dici vecchia, niente più passeggiate solitarie, eh? - "Cosa ha detto Taras sarebbe interessante saperlo, cosa hanno notato le guardie anche, ma dei ... 19 teste? Nessuno può far scomparire 19 teste nel nulla! Se non sono passati attraverso il glados, è molto probabile che siano ancora qui, nascoste da qualche parte. Quindi ... qualcuno si offre come cacciatore di teste? Qualcuno dei nuovi arrivati, forse?"




  2. #1132
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Lord Tywin Leithien

    E’ stata una mattinata lunga e la notte prima ancor più gravosa, la possibilità di risposare mi è stata totalmente negata e solo questo motivo potrebbe bastare per minare il mio controllo, come se non bastasse la riunione privata di ieri mi ha fatto prospettare un cataclisma di proporzioni epiche, che mai avrei immaginato mi si potesse prospettare. Da lungo tempo ho agognato la morte di Rickard, ho sperato in cuor mio di poter assistere al suo trapasso ed inalare io stesso il suo ultimo respiro, di far mio l’ultimo soffio vitale dell’ombra del Gran Maestro delle lucciole. Io e lui siamo nati sotto le ali protettive degli dei, quelle candide e soffici della Dea Saraswaty, ed il manto scuro e forte del Sommo Raiden, Luce contro Oscurità, che si annullano e si divorano a vicenda in un equilibrio precario, lo stesso equilibrio che abbiamo incarnato in terra ed ora, finalmente, l’ago della bilancia si sposta verso la mia parte, piombando sotto al mio peso che accresce ogni giorno di più. Ma quelle parole che ho sentito ieri sera, sono giunte alle mie orecchie come coltellate in pieno petto, io che mi sono guardato bene dall’attentare alla vita di Ric personalmente, perché consapevole che un minimo errore avrebbe condotto al sottoscritto direttamente al Giudizio, lasciando ogni mio singolo avere al mio unico erede, totalmente incapace di gestire le proprie tasche, figuriamoci le ricchezze che sole basterebbero al sostentamento di più regni messi assieme. Ammetto, che al di là del piacere della certa dipartita, Rickard mi ha fatto comodo in questi lunghi anni e quell’equilibrio tra oscurità e luce, tra Dohaeris e l’Adamantem aveva basi solide, che mai nei secoli passati erano stati meno precari, se solo Lumen si fosse comportata come una moglie e non una figlia bisognosa di affetto, le cose, a questo punto, sarebbero decisamente diverse. C’è ancora quella frase che mi gira e rigira nella mente: “Ho agito senza avvisarVi mio Signore, in questo modo ho preservato la Vostra incolumità, come persona non a conoscenza dei fatti non avreste corso alcun rischio, Vi sono fedele e le mie azioni sono sempre state mirate al Vostro compiacimento” non avevo ancora realizzato esattamente a cosa si riferisse fino a quando le sue parole sono giunte chiare e cristalline, una confessione in piena regola “Ho avvelenato io il Re, ho fatto in modo che agisse per lungo tempo in modo che, se eventualmente, fosse venuto a galla, sarebbe stato troppo tardi per salvarlo ed ammetto che ho avuto la convinzione che non avrebbero mai scoperto cosa sia e come agisce. L’ho fatto per Voi Mio Signore, l’ho fatto perché so che lo desideravate in cuor Vostro, ma ora ho il timore che scoprano la mia identità ed in questo modo non potrei più servirVi, perdonatemi” Tutto questo è stato fatto in nome mio, ma alle mie spalle, devo valutare bene come agire, anche se ho già una mia idea, una linea di comportamento da seguire, soprattutto dopo aver parlato anche con Lumen, mi ha raccontato cosa è accaduto alla Torre stanotte e che certamente l’accuseranno, in quanto suo tutore, considerato che mio fratello pensa a tutt’altro tranne che agl’interessi del Casato, è mio obbligo intervenire e presenziare alla riunione col Reggente ed i soldati. L’impazienza è, a volte, mia compagna inseparabile, ma quella che mi attanaglia in questo momento non giova all’autocontrollo, che spero non vacilli da un momento all’altro, soprattutto perché non ho intenzione di assistere ad una serie di svenimenti, come quello di Waters di qualche giorno fa, il nervosismo è tale che quasi risento della mia stessa aura, è come se fosse un ciclo continuo, un’onda in piena che mi attraversa il corpo e balza al di fuori di esso attraverso ogni poro, per poi rituffarsi ed attingere dall’energia che si agita nel petto, un flusso ininterrotto, che provo a contrastare con l’autocontrollo e mi auguro che la mia presenza basti per scongiurare eventuali teste calde nel fomentare questo mio stato di agitazione. Varco il Glados ed appena poggio entrambi i piedi su quel marmo di poco pregio, due lance s’incrociano avanti a me, impedendomi di procedere: due guardie e per giunta donne, non sanno adottare neanche le precauzioni come si deve, fortuna vuole, per loro, che si rendano conto immediatamente di chi io sia, lasciandomi il passaggio libero, senza mancare di abbassare il capo. Non mi soffermo più del dovuto e non mi perdo neanche in parole per nullità del genere ed avanzo dritto verso la sala riunioni dove, posso notare, c’è un certo affollamento. Conscio del fatto di non necessitare di annunciarmi, considerato che la mia presenza, basta ed avanza per far voltare i presenti, chino leggermente la testa verso destra in segno di saluto: “Noto un certo trambusto, fate ordine, non è necessario che io oggi ceda all’ira” Mi avvicino al capotavola attraversando l’intera stanza, passando accanto a tutti i presenti, ma senza rivolgere loro lo sguardo ed in fine mi seggo, puntando lo sguardo sul Reggente “Mi hanno informato che, finalmente, è stato individuata l’origine del male che attanaglia il Nostro Re, inoltre mi è giunta voce di ciò che è accaduto alla Vostra futura consorte e che Taras è stato accusato ed imprigionato, perché primo sospettato. A quanto pare questo luogo non è poi così sicuro. Gradirei ragguagli, Principe Lantis, ogni singola informazione è vitale, non devo certo spiegarVi le motivazioni e questo invito riguarda anche i presenti” Sposto lo sguardo in sala, scrutando i bizzarri visi uno ad uno. Devo conoscere i loro sospetti e le motivazioni, solo in questo modo potrò regolarmi di conseguenza per il mio agire.

  3. #1133
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Anche la principessa, seguendo il mio esempio, pone domande. Qua i gradassi arrivano, succedono i casini e vogliono sapere da noi perchè quando hanno in mano molte più informazioni di noi.



    E' però la spregiudicatezza di lady Adamantia a farmi inarcare un sopracciglio:



    "Se posso dire la mia, principe, sono totalmente in disaccordo con la strega dell'ovest. Deve avere la memoria piuttosto corta, ma posso attribuirlo all'età ormai avanzata, per dire che siamo tutti reclusi all'interno della Torre: lei per prima non lo è affatto, anzi ... In effetti mi chiedevo, ieri mattina, subito dopo la partenza dei nostri guerrieri per Franthalia, stavate attraversando il Glados con il Primo Cavaliere a farvi da scorta: dove eravate diretta? Al castello forse? A fare cosa? Ad usare lo charme sul povero Adam Heller?"



    Passa poi a fare uno dei soliti monologhi a furor di popolo, uno di quelli che avevo dato come un pregio, ma sta cominciando a diventare ridicola.
    <<A cuccia, ragazzina.....a cuccia....>> dico con calma sorridendole.
    <<Quello che lei va dicendo è già di per sè un contrasto....per l'appunto ero al Glados con il Primo, perchè su ordine del reggente dovevo recarmi d'urgenza al Castello, chi di dovere era stato informato, come la principessa e il Primo, per l'appunto, non di certo chi qui non conta....>> ...come te.
    <<Quello che ovviamente intendevo era che non si può entrare al castello senza essere avvistati, e io finchè non sono tornata alla Torre sono stata sempre sotto scorta per ordine del reggente. Il motivo per cui sono stata li non sta a me dirlo.>> termino lapidaria.
    <<Per il resto...il mio è un ragionamento accompagnato dalla logica, se volete rallentare le indagini e indagare ognuno di noi, me per prima, a Vostra Disposizione, così poi potrete risponderne al reggente quando avrò avuto ragione, siete felice?>> il mio tono è tranquillo, ridacchio di tanto in tanto. Non c'è manco da arrabbiarsi con questa stolta.
    <<E con quale certezza, esattamente, sta dicendo che i due fatti sono stati coevi? Se le teste fossero state sottratte di notte? E inoltre....per distrarci? E tutti i soldati del castello, dove li mette? O crede che il principe ci abiti da solo, li? Chi doveva accorgersi del furto non eravamo noi, non diciamo sciocchezze. Per la sicurezza....mettiamo le guardie pure in ogni stanza allora, nei bagni perfino, perchè no, così che ascoltino le conversazioni scomode! Lo sappiamo tutti cosa significa aver tolto quelle teste da li, così come solo sospettare della regina è da perfetti ingenui, ma la ringrazio del suo apporto a questa discussione, in fondo con tutte le questioni che abbiamo da affrontare, ci stava bene una piccola perdita di tempo!>> esclamo con un gran sorrisone.
    Un sorrisone che mi muore in gola.



    Improvvisamente una leggera tachicardia mi attanaglia il cuore, serro le labbra espirando dal naso....mi sento stranamente inquieta e comincio a sfregarmi lentamente le dita tra loro....mi concentro sulla salivazione, quando ecco palesarsi il motivo di questa agitazione.
    Lord Tywin si avvicina al reggente dedicando appena a tutti noi uno sguardo:



    Noto un certo trambusto, fate ordine, non è necessario che io oggi ceda all’ira” dice verso tutti noi, e io mi limito a sbuffare sommessamente: che non lo sai quanto ci "divertiamo" qui?
    Mi hanno informato che, finalmente, è stato individuata l’origine del male che attanaglia il Nostro Re, inoltre mi è giunta voce di ciò che è accaduto alla Vostra futura consorte e che Taras è stato accusato ed imprigionato, perché primo sospettato. A quanto pare questo luogo non è poi così sicuro. Gradirei ragguagli, Principe Lantis, ogni singola informazione è vitale, non devo certo spiegarVi le motivazioni e questo invito riguarda anche i presenti
    E lui come diavolo fa a saperlo delle indagini che ho condotto? Che Lantis abbia dovuto dirglielo?


  4. #1134
    Super Moderatore L'avatar di polliciotta
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    ADAMANTIA FERALYS

    La nonna si sente bruciare il didietro, eh? Ops, sente di doverci delle spiegazioni, questa si che è una novità!


    "Mia cara strega dell'Ovest, la mia non era affatto un'accusa nei vostri confronti, nè in quelli del primo, ci mancherebbe, era solo per evidenziare una mancanza d'attenzione verso l'unica uscita ed entrata alla Torre, che ci ha portato a discutere oggi in questa stanza. Per fortuna tutti sani e salvi." - si, per fortuna.
    "Potrei usare anch'io la logica e quello che so personalmente, per dire ciò che siete andata a fare al Castello, ma, come avete già accennato, non spetta a me farne parola, non sono una che conta. Sono soltanto una di coloro che sono disposti a scendere in guerra e morire per la causa dei reali, perchè mai dovrei contare qualcosa? E lady Waters, anche lei non conta? In fondo è solo la futura regina. Sono addolorata per questa vostra affermazione, anche per i miei compagni. State camminando su un terreno pericoloso, septa, e parlate anche troppo per essere una prigioniera." - oltre la cocca della principessa. Ho bisogno di bere, mi si sta seccando la gola. Faccio una pausa, poi riprendo - "Non voglio rallentare le indagini, il principe ci ha fatto una domanda, io sto dando il mio contributo o siete la sola degna di parlare? Certo con la vostra esperienza millenaria in omicidi e smembramenti, saprete già dove mettere le mani. Salvateci tutti, vi prego!" - gli dei ce ne scampino!


    "E con quale certezza, esattamente, sta dicendo che i due fatti sono stati coevi? Se le teste fossero state sottratte di notte? E inoltre....per distrarci? E tutti i soldati del castello, dove li mette? O crede che il principe ci abiti da solo, li? Chi doveva accorgersi del furto non eravamo noi, non diciamo sciocchezze. Per la sicurezza....mettiamo le guardie pure in ogni stanza allora, nei bagni perfino, perchè no, così che ascoltino le conversazioni scomode! Lo sappiamo tutti cosa significa aver tolto quelle teste da li, così come solo sospettare della regina è da perfetti ingenui, ma la ringrazio del suo apporto a questa discussione, in fondo con tutte le questioni che abbiamo da affrontare, ci stava bene una piccola perdita di tempo!"



    Mi sorride, le sorrido di rimando. Non c'è bisogno di alterarsi, stiamo conversando tra amici che hanno punti di vista differenti: "E voi con quale certezza potete affermare il contrario? Sapete qualcosa che a noi sfugge, se è così parlate, dunque. In caso contrario lasciate che anche gli altri espongano le loro idee, magari le cataratte sugli occhi vi hanno fatto tralasciare dei particolari che altri hanno notato, invece. Quindi per voi i soldati sono sufficienti, hanno fatto un ottimo lavoro infatti, non c'è che dire. Ci hanno distratto, si, continuo a ribadirlo. L'altra notte eravamo tutti in piedi fino all'alba, ad aspettare i vincitori ... eccetto qualcuno che di solito indossa sempre un saio. Se fossero sparite delle teste qualcuno l'avrebbe notato e avrebbe dato l'allarme prima. Quanto ai discorsi scomodi, io non ho nulla da nascondere, non so se per voi vale lo stesso. Potrei tollerare la presenza di uomini fidati se questo servisse a rendere sicura la Torre. Sospettare della regina, scusate se ho sottolineato l'ovvio, ma qualcuno, un filo meno intelligente di voi, potrebbe pensarlo. Chi potrebbe dargli torto in queste circostanze? E non vi preoccupate di ringraziarmi, sono sicura che troverò qualcun'altro che lo faccia al posto vostro" - i miei occhi cadono distrattamente sulla figura virile del principe: la nuova armatura gli dona moltissimo.



    Lo sguardo continua a vagare fino a quando non si sofferma su un uomo che sta entrando in questo momento in sala. Ma è Lord Tywin! Avverto la sua aura calare come un rapace su di noi e strapparci quella piccola parvenza di tranquillità che ci siamo ritagliati a fatica. Parla, si rivolge a tutti noi:
    “Mi hanno informato che, finalmente, è stata individuata l’origine del male che attanaglia il Nostro Re, inoltre mi è giunta voce di ciò che è accaduto alla Vostra futura consorte e che Taras è stato accusato ed imprigionato, perché primo sospettato. A quanto pare questo luogo non è poi così sicuro. Gradirei ragguagli, Principe Lantis, ogni singola informazione è vitale, non devo certo spiegarVi le motivazioni e questo invito riguarda anche i presenti"




    Lo sguardo è così magnetico che a stento ascolto quello che dice, ma è ... importante. Hanno individuato il veleno, guardo la vecchia: sei stata tu, vero?
    Hanno trovato anche la cura? Il re si salverà?


  5. #1135
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    "Mia cara strega dell'Ovest, la mia non era affatto un'accusa nei vostri confronti, nè in quelli del primo, ci mancherebbe, era solo per evidenziare una mancanza d'attenzione verso l'unica uscita ed entrata alla Torre, che ci ha portato a discutere oggi in questa stanza. Per fortuna tutti sani e salvi."



    <<Ma certo mia cara, dirmi che ho usato charme su di un soldato non era un'accusa, come la scemenza che l'entrata del Castello sia una sola....ma Vi prego, continuate ad affossarvi da sola, io ho semplicemente risposto alla Vostra domanda!>>
    "Potrei usare anch'io la logica e quello che so personalmente, per dire ciò che siete andata a fare al Castello, ma, come avete già accennato, non spetta a me farne parola, non sono una che conta. Sono soltanto una di coloro che sono disposti a scendere in guerra e morire per la causa dei reali, perchè mai dovrei contare qualcosa? E lady Waters, anche lei non conta? In fondo è solo la futura regina. Sono addolorata per questa vostra affermazione, anche per i miei compagni. State camminando su un terreno pericoloso, septa, e parlate anche troppo per essere una prigioniera."



    <<Voi combattete perchè siete una rappresentante della Vostra famiglia che ha giurato fedeltà...Infatti sono l'unica qui tenuta per le catene, se non ho parlato è perchè mi è stato ordinato, eccoli li....>> dico indicando il reggente e la principessa: <<...i colpevoli di questo silenzio. Chiedete a loro perchè non ho potuto farne parola con Voi visto che è a Loro che rivolgete le accuse.>>



    "E voi con quale certezza potete affermare il contrario? Sapete qualcosa che a noi sfugge, se è così parlate, dunque. In caso contrario lasciate che anche gli altri espongano le loro idee, magari le cataratte sugli occhi vi hanno fatto tralasciare dei particolari che altri hanno notato, invece."



    Rido lievemente...vado molto molto orgogliosa delle mie cataratte!
    <<Ma io sono andata al Valar Morghuli a parlare con il mio fornitore di pozioni, visto che ne ho finite e sono un'alchimista che ha dovuto condurre un lavoro piuttosto dispendioso.>>
    Guardo velocemente verso Lantis, Il Primo e la principessa: ho finito le pozioni per capire cos'aveva il re, è così impossibile da credere?
    <<E' ovvio che se non sono a palazzo sono li, non vi pare, dato che dovreste sapere il mio anatema non mi permette d'andare da nessun'altra parte senza il permesso dei reali? Ed è risaputo, al Valar Morghuli non si usa magia. Suvvia ragazza, sta tentando d'incolparmi in ogni modo e persino un bambino lo capirebbe...potete fare meglio di così!>>
    "Quindi per voi i soldati sono sufficienti, hanno fatto un ottimo lavoro infatti, non c'è che dire. Ci hanno distratto, si, continuo a ribadirlo. L'altra notte eravamo tutti in piedi fino all'alba, ad aspettare i vincitori ... eccetto qualcuno che di solito indossa sempre un saio. Se fossero sparite delle teste qualcuno l'avrebbe notato e avrebbe dato l'allarme prima."
    <<Io avrò la cataratta ma lei è sorda....ho detto di si. Mettiamoli ovunque!>>



    "Quanto ai discorsi scomodi, io non ho nulla da nascondere, non so se per voi vale lo stesso. Potrei tollerare la presenza di uomini fidati se questo servisse a rendere sicura la Torre."
    <<Infatti l'ho proposto io bambina....su, da buona, ora a cuccia.>>
    "Sospettare della regina, scusate se ho sottolineato l'ovvio, ma qualcuno, un filo meno intelligente di voi, potrebbe pensarlo. Chi potrebbe dargli torto in queste circostanze? E non vi preoccupate di ringraziarmi, sono sicura che troverò qualcun'altro che lo faccia al posto vostro"
    <<Già-già....dunque Vi ringrazio ancora per il divertimento che m'avete dato, dato che Vi infastidisce!>> termino con un ghigno, in attesa delle parole del reggente.
    Ci hai provato cara, ma non sono una sprovveduta.


  6. #1136
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    ADAMANTIA FERALYS


    Vogliamo continuare a beccarci in questo modo, io non ho problemi!
    "State ribattendo colpo su colpo alle mie osservazioni. Sembrate Lady Waters a tavola l'altro giorno! Non capisco dove volete andare a parare, io non vi sto accusando di nulla, mi ripeto. State facendo voi la figura della stolta, mi spiace. Il mio ragionamento è diverso dal vostro e ve lo sto facendo notare, ma voi continuate a fare coccodè come una gallina che ha fatto un uovo" - tirate fuori le teste dal culo, Strega! -





    "Il principe e la principessa possono tenersi i segreti che vogliono, non mi interessa puntare il dito, quello che mi ha sconcertato è il fatto che voi credete di essere una che conta e disprezzate tutti gli altri qui dentro., anche se poi vi nascondete subito dietro il vostro anatema. Alzi la mano chi, in questa stanza, pensa che voi siate solo una dolce vecchina indifesa" - ah, la principessa non vale - "Ah, ma certo, voi siete la migliore, inchiniamoci tutti al cospetto della grande strega! Per nostra fortuna non siete voi a decidere nulla, altrimenti saremo già nelle mani dei nostri nemici da un pezzo!"



    Sono calma, sono molto calma! Raiden, le darò fuoco di notte in camera sua, parola di strega!
    "Potete anche parlare voi, adesso, la septa ha finito. Ha messo a cuccia la pantera, almeno così dice lei."
    Metti a cuccia tua sorella, la prossima volta.



  7. #1137
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali






    <<A dire il vero siete voi che vi state arrabbaindo mia cara, vi ho spiegato punto per punto dove sono le falle dei Vostri ragionamenti e no, non sono alcuna vecchina dolce, lo ripeto ogni giorno ma lei ha dimostrato d'essere sorda per la seconda volta.>>
    Alzo le spalle ridendo genuina....Mentre la stolta parte con un discorso accorato.





    La differenza tra me e lei è che io non sono una nobile, non sto facendo ne una brutta figura ne mi sto rendendo ridicola....lei invece....oh!
    <<Io è da mezz'ora che cerco di chiudere il discorso, dicendovi di tacere e mettervi a cuccia.....ma se vi viene da piangere per la stega cattiva che vi fa sentire stupida e vi ha fatto arrabbiare, potete pure lasciare la stanza senza dare questi spettacoli!>>



    Rido di nuovo, voltandomi verso il reggente:
    <<Non dite che non siamo divertenti!>>


  8. #1138
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Lord Tywin Leithien


    Alla mia richiesta di fornirmi delucidazioni nessuno risponde, non ho informazioni e la maggior parte dei presenti ha lo sguardo inebetito, non sono io quello che mangia le persone, quello è mio figlio, purtroppo! A quanto pare sono io stesso ad aver interrotto un dibattito acceso tra la septa e l'affascinante Adamantia ed entrambe pensano bene di non degnami neanche di un saluto, per continuare il loro battibecco come nulla fosse... come se io non fossi qui, come se io fossi un tizio qualunque che passava da queste parti ed ha deciso di sedersi per caso al tavolo delle riunioni, parlando a vanvera. Resto in silenzio mentre continuano a parlare tra loro ed un tick nervoso comincia a farsi largo, manifestandosi col tamburellare delle dita della mano destra sul tavolo, una serie di piccoli colpi in sequenza che si fanno sempre più pesanti man mano che la pazienza ed il controllo cominciano a vacillare. Le loro voci mi arrivano sempre più forti sempre più stridule, non ne colgo neanche il senso, si accusano a vicenda di cose delle quali non me ne importa assolutamente nulla e di tutt'altro argomento rispetto a ciò che ho chiesto. Quelle stesse voci mi martellano in testa e si confondono divenendo come un unico assordante urlo gracchiante e dissonante che mi perfora i timpani. Una sensazione familiare mi pervade lo stomaco, mentre avverto chiaramente la vena alle tempie che comincia a pulsare fastidiosamente, le dita hanno cessato di tamburellare e si chiudono a pugno, un pugno che mi ritrovo a stringere con forza quasi senza pensarci. L'energia si addensa e si scatena dentro il mio corpo, comprime le pareti e spinge con violenza mentre le carni bruciano quasi al passaggio improvviso dell'aura, che si fa sempre più intensa e carica della mia natura oscura, il dono più grande e potente di Raiden, la mia energia è così potente e dilaniante che mi causa dolore fisico, quando sfugge al mio controllo per manifestarsi in tutta la propria pienezza. In un attimo mi sento svuotato mentre ogni parte di me libera la mia essenza, il legame con l'abisso più oscuro, le tenebre che si espandono per tutta la stanza ed abbracciano ogni persona presente, un manto invisibile, una morsa che comprime e risucchia quasi l'aria dai polmoni e che scalcia i loro cuori, il male primordiale che guarda in faccia le loro anime, tutto ciò che dovranno sentire è quanto di più vero e possibile si avvicini a ciò che si prova quando si ha la consapevolezza di morire, quando la propria anima è sospesa poco prima del trapasso in un limbo senza fine. "Ho la vostra attenzione?"



    - Aura di Tenebra
    Gli stregoni nascono dall’oscurità, per tale motivo hanno una forte affinità con le tenebre e tutto ciò che di più malvagio esista. La loro aura ha profonde radici nel male e da esso traggono energie. La loro presenza incute sempre un certa negatività, seppur lieve, ma la particolarità sta nel fatto, che riescono ad amplificare questa sensazione che infondono a chi gli sta attorno. I’intensità dell’aura ed i suoi effetti, cambiano a seconda del grado.

    Maestro - Infonde Terrore: Si hanno palpitazioni, ci si sente sottomessi, in alcuni casi sopraggiunge tremore ed ansia, altera la percezione che si ha di lui, divenendo una figura terrificante.
    *Ty si identifica come fonte delle paure che infonde

  9. #1139
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Poche cose non si smentiscono mai qui alla Torre, da quando ci siamo trasferiti qualche settimana fa. Raduna tutti gli alleati, intavola un discorso di qualunque genere, dal più importante al più banale, e stai pur certo che nel giro di pochi minuti la situazione degenera in una maniera che nemmeno avresti potuto immaginare. Sono seduta accanto a mio fratello, in ansia per ciò che sta emergendo dalla riunione, chiedendomi se finalmente stavolta riusciremo a discutere in maniera civile di argomenti così seri, quando il silenzio viene rotto dalla voce di Adamantia. La donna si rivolge direttamente alla septa, esprimendo disapprovazione per le sue parole e le sue conclusioni. A suo avviso dovremmo essere tutti controllati, in quanto il traditore potrebbe essere anche qui alla Torre, libero di muoversi come la septa stessa ha dimostrato andando al Castello col Primo. Intuisco una velata accusa, per lo più ironica, nelle sue parole , e la septa non si trattiene dal risponderle a tono... non potevo aspettarmi nulla di meno. E' così che inizia una discussione colpo a colpo tra le due, che assume toni sempre più apri. Poggio la mano sul tavolo, prendendo il bicchiere e portandolo alle labbra un paio di volte, sono sempre più nervosa e scocciata per lo spettacolo che stanno dando, e vorrei intervenire se non fossi quasi certa che sia Lantis stesso a voler porre fine a questa inutile conversazione. I loro discorsi sono vuoti, concentrati sulla possibilità o meno di entrare ed uscire indisturbati dalla Torre e da Luna di Diamante. Parlano di un probabile colpevole, di chi alla Torre possiede lo Charme... ma quello che non capiscono è che nessuno qui dentro, almeno che io sappia, sarebbe in grado di ammaliare in quel modo un uomo. Serve un maestro, una persona che, come Drako, sia in grado di controllare totalmente quel dono e manipolare a piacimento ed in maniera definitiva la mente di qualcuno. Lumen stessa, per quanto sia facile e conveniente associare a lei tale misfatto, non è abbastanza potente per poterlo fare. Un altro discorso è se l'ordine è partito da qualcuno, nei confronti di un maestro dello charme come Doyle, che può aver manipolato Hellar per obbedire appunto ad un ordine. Ma Doyle risponde solo a Taras ed ai Raeghar...e la cerchia si stringe nuovamente intorno a noi.
    A malapena sento il vociare delle due, quando la mia attenzione viene catturata dal passo claudicante di Lord Tywin che ci raggiunge in sala. Lo sguardo al solito austero ed impenetrabile, probabilmente più irritato del solito a causa del trambusto che deve aver sentito dall'esterno, “Noto un certo trambusto, fate ordine, non è necessario che io oggi ceda all’ira” sorpassa tutti con quasi disprezzo, andando a sedersi a capotavola, mentre le due donne non accennano ad interrompere la loro discussione “Mi hanno informato che, finalmente, è stato individuata l’origine del male che attanaglia il Nostro Re, inoltre mi è giunta voce di ciò che è accaduto alla Vostra futura consorte e che Taras è stato accusato ed imprigionato, perché primo sospettato. A quanto pare questo luogo non è poi così sicuro. Gradirei ragguagli, Principe Lantis, ogni singola informazione è vitale, non devo certo spiegarVi le motivazioni e questo invito riguarda anche i presenti” il silenzio, interrotto solo dalla discussione che continua ad infervorare tra le due streghe, avvolge la stanza. Osservo il Lord apparire più irritato istante dopo istante, ed il ritmo cadenzato del suo ticchettare con le dita sul tavolo diventare sempre più insistente. Sento la negatività che avvolge costantemente quell'uomo farsi sempre più forte e persistente, temo che l'ira che ha detto di voler trattenere possa scatenarsi da un momento all'altro, ma non so come porre rimedio alla situazione.



    D'un tratto le dita smettono di tamburellare, e la mano si stringe in un pugno mentre contemporaneamente trattengo il respiro ed abbasso lo sguardo dal suo viso, in un gesto istintivo, carico di soggezione. Sento l'aria cominciare a mancarmi, accompagnata da un tremore alle gambe che mi impedisce di muovermi dalla sedia. Il cuore comincia a battere all'impazzata, mentre l'ansia cresce, mischiandosi a dolore, rancore, rabbia per tutto quello che sta succedendo in questo periodo.



    Le emozioni cominciano ad ingarbugliarsi, impedendomi di districarle e di razionalizzare ciò che è reale da ciò che è ingigantito dal terrore che mi sta opprimendo il cuore. Gli occhi iniziano a farsi lucidi, ma in un gesto disperato cerco di trattenere le lacrime mentre alzo lo sguardo verso di Lui, che mi appare come la causa di tutti i miei mali e nel cui volto confluiscono tutte le sensazioni negative che si stavano facendo strada nel mio cuore. Il male primordiale sembra essersi incanalato nelle sue viscere ed espanso fino a me, avvolgendomi con le tenebre che posso vedere attraverso i suoi occhi.



    Non posso, non riesco a sostenere il suo sguardo, e fisso il pavimento, cercando di allontanare quell'orrenda visione....andate via, lasciate la Torre, lasciate la mia famiglia, lasciate le persone che amo e che per colpa vostra mi stanno abbandonando. Vi odio, con tutta la forza che sento di non avere ora, con tutta me stessa e dal profondo del mio cuore, vi odio...ma non posso nulla contro di voi, contro il mostro che siete, contro il potere che avete e che ci sottomette a voi.



    Io...sento che il cuore potrebbe esplodermi, che le troppe emozioni potrebbero prendere il sopravvento e farlo smettere di battere, sento che potrei morire qui ed ora, senza riuscire in alcun modo a vendicare ciò che è stato fatto a mio Padre, e salvare il suo Regno. Per puro istinto di sopravvivenza attingo alla mia essenza, alla luce che illumina il cammino di noi maghi, all'energia che scorre nelle mie vene e che sento crescere, diramarsi ed arrivare a scaldarmi il cuore, provando a scacciare le tenebre che lo avvolgono, ma senza espandersi all'esterno. Sento la lotta tra luce e tenebre scatenarsi nel mio animo, la mia energia non è abbastanza forte per vincere, ma quantomeno è sufficiente per permettermi di riaprire gli occhi, conscia di non essere sul punto di morire come fino a poco prima pensavo



    . "Ho la vostra attenzione?" sono le uniche parole che riesco ad udire, fuoriuscire dalle labbra di quell'essere immondo che ci guarda spietato, conscio, sono certa, di essere la causa di questo dolore. Mi mantengo composta quanto più possibile, continuando a fissarlo negli occhi, voglio che veda che nonostante il terrore cieco che provo nei suoi confronti, sono qui, al mio posto, accanto a mio Fratello al quale prendo una mano sotto al tavolo, per dargli e ricevere sostegno contro questo nemico comune, e che insieme non può piegarci. Non può.
    <<Lord Tywin>> riesco a dire, pacata <<Perdonate l'irriverenza delle nostre alleate, dovuta certamente all'agitazione per quanto accaduto. Sono certa che mio Fratello vorrà aggiornarvi personalmente sui recenti sviluppi.>> anche perché dubito qualcun altro oltre lui in questo momento, se non sostenuto da un'aula di luce abbastanza forte, riesca a formulare frasi di senso compiuto.

    Aura di luce
    I maghi prendono vita dalla luce e per tale motivo vi hanno forte affinità. Questa caratteristica è associata alla positività ed al bene, ma non sono rari i casi in cui viene adoperata per scopi bassi, il tutto dipende dall’indole del mago. La loro presenza suscita di per sé una certa calma, ma sono in grado di amplificarla per sortire diversi effetti che cambiano a seconda del grado:
    • Maestro – Infonde un profondo stato di benessere, ci si tranquillizza ed il mago, alterando la percezione che si ha di lui, diviene, dunque, una persona nella quale riporre profonda fiducia, la volontà di combatterlo si annulla.

  10. #1140
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar

    La septa interviene immediatamente a supporto della mia teoria, contraddicendomi solo in un punto: l'astuzia del consigliere Taras.


    Non posso che crederle, lo conosce da più tempo di tutti noi, eppure... no, non mi convince assolutamente. Con un ragionamento che condivido giunge poi alla conclusione che il mandante si trovi per forza al castello. Adamantia non è però dello stesso parere, e le due si lanciano in una sfida all'ultima parola, quasi come se volessero fare a gara a chi starnazza più forte.


    Nel bel mezzo del... dibattito... fa la sua comparsa Lord Tywin, che chiede informazioni sull'attacco a Lady Alinor e... vuole essere informato sulla causa del male del re? Hanno scoperto qualcosa sul veleno? Alterno lo sguardo tra il Lord e il reggente, avvertendo sempre più potente il mio senso di disagio causato dal Gran Maestro. Un disagio che a quanto pare provo solo io, perché la septa e la Feralys continuano col loro insulso battibecco. Non si rendono conto che stanno scatenando l'ira di Tywin?


    Cerco gli occhi del Lord, mentre il mio cuore batte sempre più velocemente, provocandomi dei violenti capogiri e gocce di sudore che mi scendono copiose dalla fronte. È in questo momento che mi rendo conto che... Lord Tywin si sta trasformando, dove prima vi era l'uomo ora c'è un demone repellente, dove dovrebbe esservi il viso vedo un cranio senza occhi, con vermi che tentano invano di fuoriuscire dalle sue cavità, dal suo naso, dalla sua bocca. Sento il battito del mio cuore fortissimo, è un suono talmente fastidioso mi distrugge i timpani, sono costretto a chiudere gli occhi per il dolore, mentre i tremori mi costringono ad inginocchiarmi a terra, senza forze, senza più desiderio di combattere.


    Quel mostro mi attaccherà da un momento all'altro, sono ormai spacciato, il mio prossimo giaciglio sarà la fredda terra delle catacombe. Tremo senza riuscire a fermarmi, non oso alzare lo sguardo dal pavimento, aspetto solo che un fendente venga a portarsi via la mia testa, Lantis sarà felice di poter riniziare la collezione. "Ho la vostra attenzione?", chiede la bestia, come se potessero esistere altre risposte oltre al: sì, sì, sì, risparmiatemi.

    Our wills and fates do so contrary run

 

 

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