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  1. #821
    Moderatrice L'avatar di serenarcc
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghaer


    Nei movimenti Lumen dimostra di essere eccessivamente lenta, a malapena riesce a parare il mio attacco al fianco destro, mentre resta totalmente sorpresa dalla lama che la colpisce di punta all'altro fianco, scagliata con la mia telecinesi. Ebbene, strega, dovreste frenare la lingua e concentrarvi di più sul rimediare alla mancanza di addestramento che state dimostrando. Giacere con chiunque respiri, per quanto possiate ritenerlo divertente, non vi salverà se vi troverete davanti una lama pronta ad uccidervi. Sono riuscita a colpirla io, figuriamoci un soldato addestrato come Sir Vicent... la ridurrebbe ad un mucchietto di ossa, e non sarebbe questa grande disgrazia.
    Siamo vicine, le nostre armi ancora incrociate sulla sua destra, mentre il sangue sgorga copioso dalla ferita inferta all'altro lato.



    La spada che ho scagliato cade a terra provocando uno stridio metallico che riecheggia per tutta la stanza, allontanandosi dai nostri due corpi. Sento il suo tentativo di divincolarsi dal mio attacco, ma non è sufficientemente forte per spingermi via ed io non ho intenzione di cedere.



    La vedo sofferente, il dolore al fianco deve essere molto forte, peggiorato poi dallo sforzo di mantenere ferma la lama della mia Fidelia che brama di colpirla ancora. Cerco di spingere ancora più la lama contro il suo corpo, quando un brivido freddo mi percorre rapidamente la schiena togliendomi un attimo il respiro. Le mie mani iniziano a tremare impercettibilmente, facendo vacillare la presa sull'elsa della spada, che fino a poco prima era ben salda. Sento il cuore accelerare, ogni battito mi rimbomba nella testa, nelle orecchie, ovattando tutto ciò che accade attorno a me. D'un tratto un profondo senso di soggezione e disagio mi invade nello stare così vicina a quella donna, quella strega. La donna che ha tramato contro mio Padre, contro mio Fratello, contro la mia Famiglia. La donna che sta manipolando le nostre vite a suo piacimento, che ha allontanato Drako con accuse infami ed infondate, che... vuole spacciare un bastardo per il legittimo erede al trono di MIO Padre. Un bastardo che...potrebbe già essere nel suo grembo, che potrebbe distruggere la nostra Famiglia, i nostri sogni, i sogni di mio Padre. Mi sento così piccola, così inferiore, così impotente davanti a lei che mi sovrasta nella sua crudeltà senza scrupoli. Non posso fare nulla, non sono abbastanza forte contro di lei e contro la sua famiglia, contro i suoi loschi intrighi. Come posso mantenere la parola data a mio Padre, se non riesco neanche a tenerle testa.



    Se non riesco a reggere il suo sguardo, proprio come adesso, che ogni tentativo di reagire a questi miei timori risulta vano, e sono come paralizzata, mentre le forze vengono via via meno, portandomi a lasciare la presa sul suo bastone e anzi addirittura a richiamare la mia arma, ormai inutile ai miei occhi, che si dissolve nel nulla. Continuo a fissarle i piedi inerme, distrutta interiormente, delusa da me stessa e dalla mia debolezza. Le sento pronunciare qualcosa, ma le parole rimbombano nella mia testa senza alcun senso, confondendosi con il senso di impotenza che mi sta dominando.



    Un bagliore accecante provocato da un tuono illumina la stanza facendomi sussultare, accelerando maggiormente il battito del mio cuore ed il senso di terrore che mi pervade. Un dolore lancinante allo stomaco mi costringe a piegarmi in avanti e a portare rapidamente le mani sul punto dolente, in cerca di parziale sollievo. Cerco di regolarizzare il respiro, tossendo un paio di volte a causa del colpo. Resto piegata per qualche istante, in modo da digerire il colpo senza farmi sopraffare dal dolore, e lentamente riesco a tornare in posizione eretta, seppur con molta fatica e col respiro strozzato. L'angoscia si mischia alla paura, la paura all'odio, l'odio alla rabbia, la rabbia al desiderio di vendicarmi, di vendicare mio Padre eppure...non riesco a muovermi, non riesco a reagire, non riesco a sovrastare la paura di lei, di loro.
    Vedo la donna allontanarsi da me, ponendosi in difesa vicino alla spalliera all'angolo della stanza. Faccio a mia volta qualche passo indietro, per allontanarmi maggiormente da lei, senza il coraggio di alzare lo sguardo sugli occhi di quel mostro.



    Padre mio... ti sto deludendo, perdonami.

  2. #822
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters




    Solo entrando in armeria mi accorgo della presenza di sir Dreth, intento a disfarsi dell'armatura per l'allenamento. Mi piacerebbe scambiare con lui due parole in vista della battaglia di domani, ma Lumen gli sta addosso. Troppo.
    Non vorrei dirlo, ma è una fortuna che il re non sia qui a vedere questa scena. Sir Gildas, che ci raggiunge in seguito, addirittura comincia a provocarli, ma i due non sembrano dargli peso, anzi lei si mette persino a bisbigliargli nell'orecchio. Ma perchè lui non si sposta?
    Mi volto in direzione di Esperin con un'espressione alquanto disgustata e scuoto la testa. Dovrebbe avere un po' di ritegno anche con lei visto che è la sua matrigna. Ritorno con lo sguardo sui due, ma noto qualcosa di strano: sir Dreth sembra puntare la principessa.
    "Attent..." Non faccio neanche in tempo ad avvertirla che il ragazzo è già davanti a lei e le pianta un pugno in mezzo alla faccia.
    Spalanco occhi e bocca. Sir Dreth deve aver preso molto sul serio questo fatto degli attacchi imprevedibili.
    Accorro dalla mia amica sostenendola e guardando in malo modo il cavaliere che appare però stranito. Balbetta, non sembra rendersi conto di ciò che è avvenuto. Ho già visto quello sguardo sperduto, tante volte. Nelle mie vittime. In più Lady De Lagun mi aveva accennato l'uso di questo potere da parte dei Leithien.
    Lancio quindi un'occhiataccia a Lumen. Non posso vantarmi dell'uso dello Charme, ma questa sua mossa è stata davvero sleale. Esperin non era in posizione di difesa, non si aspettava certo di essere colpita, tantomeno da sir Dreth.
    Per dare conferma della sua slealtà, la Regina evoca quello che sembrerebbe uno scettro o un bastone magico e colpisce, sempre a tradimento, le gambe del cavaliere mentre era intento a curare Esperin.
    Proprio questo suo agire alle spalle altrui mi dà da pensare. Domani potrei trovarmi di fronte avversari simili a lei, infidi e scorretti. Nei veri combattimenti non ho mai colpito alle spalle il nemico...come dovrei comportarmi domani? ...Devo stare molto attenta e guardarmi le spalle da ogni direzione. Ma non sarò sleale, mai.
    Esperin le corre incontro sguainando la sua spada. Spero stia attenta e che sappia ben difendersi da quella serpe velenosa.
    Ma quello che vedo è...fumo?
    <<La principessa con la regina....sir Dreth contro sir Gildas.....e hanno lasciato sola quella che domani va in battaglia!>>. A proposito di serpi. Per la barba d'alghe del Dio Abissale, ancora lei!
    Resto immobile, ma aggrotto le sopracciglia e con la coda dell'occhio, le lancio uno sguardo infastidito. A quanto pare non ha ancora finito con me.
    <<Visto che attendete il decimo Idra, e che so essere occupata a far rapporto al reggente...vengo a infastidirvi un altro poco, visto che poco fa vi siete divertita! Seguitemi da questa parte...>> mi fa uscendo dall'armeria.



    Cosa vorrà ora? La seguo fin dove mi ero fermata prima con Esperin, ma lo faccio più per curiosità che per altro.
    Noto le mie ancelle avvicinarsi, sto per far loro cenno di andar via, ma la septa mi anticipa alzando una mano per fermarle e minacciando di scuoiarle.
    Spaventate a morte, Dora e Laila si dileguano in un istante. Cerco di trattenere una grassa risata mentre le osservo affanarsi per raggiungere il piano di sotto. Povere ragazze, prima il serpente bianco che cerca di morderle ora la septa che vuole scuoiarle vive...stanno sopportando davvero molto.
    Torno con lo sguardo severo sulla septa che subito ci tiene a precisare: <<Oh, tranquilla milady....non intendevo sul serio scuoiarle, era solo per spaventarle! Mi sarei limitata a farle frustare!>>.



    Simpatica questa vecchiaccia! Dovresti solo osare a farlo! Aggrotto la fronte così tanto da vedere l'ombra delle mie sopracciglia sugli occhi. Incrocio le braccia all'altezza dei seni e pronuncio: "Le spiacerebbe arrivare al dunque?".
    Mentre mi risponde noto che evita di guardarmi negli occhi, probabilmente per paura di essere ancora vittima dello Charme.



    <<Il reggente ha gradito molto lo spettacolino di oggi, fa i più sinceri complimenti ad entrambe! Così entusiasta che...ci vuole come coppia negli spettacoli. Devo occuparmi di Voi, lady Waters...per cui passeremo Vostro malgrado un pò di tempo insieme. Domani avete una battaglia, per cui muoverò subito il culo lontano da Voi, così che lady Cassandra possa prepararVi. Sono qui solo per farVi un avvertimento preciso, e voglio che questa volta mi ascoltiate....basta con i giochetti.>>.
    Sgrano gli occhi, sbigottita...Cosa??? Il tremendo desiderio di soccombere in battaglia avanza pian piano dentro di me. Preferirei essere tagliata a fette come un maiale al fuoco piuttosto che passare del tempo con lei. Non solo perchè non ho mai dato questa soddisfazione alla mia di septa, ma soprattutto perchè non voglio essere trasformata in un suo pappagallino.
    La mia vita è sempre stata fuori, all'aperto...imparando a battermi sul campo e non studiando ricurva sui libri le battaglie dei miei avi.
    Dopo un'altra boccata di fumo, riprende, bisbigliando: <<Da questo momento sono la Vostra septa: ho un unico e solo ordine per Voi, e voglio che lo seguiate senza se e senza ma. Mai, MAI rimanere da sola con la regina Lumen. E mai, per nessun motivo, guardarla negli occhi, poichè possiede anch'ella il Vostro stesso potere. Non appena avrete terminato il Vostro allenamento, o direttamente domani dopo il Vostro ritorno, Vi spiegherò i motivi: ciò che ora è importante è che non diciate a nessuno di questo mio avvertimento, è di vitale importanza, spero comprendiate ne va della Vostra vita. Non una parola con le vostre ancelle: potete fidarvi di loro quanto vi pare, ma se qualcuno le sottopone allo charme ordinando loro di dire quello che voi sapete, è la fine. Per il resto, in un altro momento, potrete rispondermi come Vi piace tanto quando vorrete!>>.
    "Vi sorprenderà saperlo, ma ero già al corrente di quanto mi avete appena detto della Regina. Non ho ancora avuto la conferma da lei, ma posso immaginare i motivi che la porterebbero a vedermi come una minaccia." replico a bassa voce, guardinga.
    "Inoltre vi posso assicurare che ho sempre tenuto allo scuro di tutto le mie ancelle, proprio per proteggerle...eccetto le scene cui sono state testimoni, ovviamente." Il mio pensiero va all'intimo scontro tra Lantis e Lady Feralys a cui appunto hanno assistito insieme a me.
    Mi ha dato quest'avvertimento non perchè ci tiene alla mia vita, figuriamoci, ma perchè sarà la mia governante. Tzk, neanche fossi una bambina. E mi fa una tale rabbia che Lantis possa pensare questo...Ma è un ordine a cui non possiamo disobbedire e credo che non piaccia a me quanto non piaccia a lei.



    Di una septa ci si dovrebbe sempre fidare, ma i suoi veri motivi, il suo scopo ultimo, mi sono sconosciuti. Alla fine parliamo della Strega dell'Ovest, non di una septa qualsiasi. Potrebbe aver incantato discendenti e discendenti reali coi suoi trucchetti da fattucchiera...La osservo, la scruto...



    Una serpe che mi avverte di stare attenta a un'altra serpe, ecco cos'è. Lumen è un pericolo, lo so bene ormai, ma anche lei potrebbe rappresentarlo. Nonostante non sia più in possesso di tutti i suoi poteri, mi sembra sia un'abile alchimista. Potrebbe anche ottenere lo stesso effetto dello Charme tramite una delle sue pozioni e usarla per le stesse motivazioni della Regina. Mi avverte di non rimanere da sola con Lumen, ma non è che mi fidi molto di più a rimanere sola con lei. L'unico vantaggio che potrei trarne sarebbe quello di avere un'altra fonte di informazioni qui alla Torre. Se fosse sincera con me, sarebbe una fonte più che attendibile, potrebbe darmi delle conferme sui miei sospetti...e sì, lo ammetto, potrei imparare cose utili da lei. Uff.
    Con un'altra occhiataccia concludo: "Vi attenderò alla fine del mio allenamento allora. O domani dopo la battaglia, se dovessi sopravvivere."
    Ultima modifica di scarygirl; 21st March 2015 alle 21:09


  3. #823
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Lumen perde 25 punti costituzione, Esperin 10

  4. #824
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Come immaginavo, la ragazzina comincia a collaborare. Se comincia ad imparare che primeggiare sugli altri porta al rotolamento della sua stessa testa, ho qualche buona possibilità di riuscita con lei.



    "Vi sorprenderà saperlo, ma ero già al corrente di quanto mi avete appena detto della Regina. Non ho ancora avuto la conferma da lei, ma posso immaginare i motivi che la porterebbero a vedermi come una minaccia." mi dice seria.
    Alzo il sopracciglio sinistro, inspirando una lunga boccata di fumo: è stata "avvisata"? "Conferma da lei"? La principessa, sicuramente.
    <<Nh...>> ghigno furba, mentre tra i denti il fumo esce in un veloce sospiro.
    <<Ebbene, dato che ci troviamo qui, altra lezioncina: siete la minaccia minore per lady Lumen al momento. Un moscerino fastidioso che si sta tarpando le ali da solo. La regina probabilmente non Vi sta pensando affatto, perchè è nel Vostro carattere irruento la sua vittoria...non dovrà muovere nemmeno un dito. Per Lei sarà sicuramente un vantaggio il fatto che il principe abbia visto necessario farVi istruire e proteggere da me, e noi glielo lasceremo pensare. Seguitemi...>> le dico avviandomi nuovamente verso l'entrata dell'armeria, dando le spalle all'entrata.



    La principessa è piegata su se stessa, in preda a tremori, mentre la regina si è andata a chiudere come un coniglio nell'angolo dell'armeria.
    <<...secondo Voi, Lady Alinor...perchè sto perdendo tempo a parlarVi quando la principessa è in difficoltà?>> le sussurro indicandole lady Esperin.
    <<Perchè le ho insegnato a cavarsela da sola, a ragionare con la propria testa, il che non combacia con l'abbassarla sempre o di soccombere. Quando sarete in grado di mettere in difficoltà anche un Vostro interlocutore facendo valere quello che dite per i concetti espressi, e non solo per quello che vorrete ottenere, credetemi...li si, che sarete una minaccia per la regina. Vi basti ricordare cosa è successo il giorno in cui è venuto a farci visita Lord Tywin. La principessa ha detto comunque quello che voleva, e il Lord non ha potuto farle niente. Voi invece Vi siete beccata una magnifica aura....e messo in una posizione di disagio quella che un giorno dovrebbe diventare la Vostra famiglia. Prima imparerete che certi gesti non colpiscono solo Voi, prima imparerete a sfruttare al meglio il Vostro cervello.>>



    Mi avvicino alla finestra, svuoto la pipa gettando la cenere all'esterno, dopodichè me la reinfilo in una manica del saio.
    Vedo anche sir Dreth alle prese con il nostro pagliaccio, e rido sperando che lo colga con quel pugno. Mi riavvicino alla promessa del principe e indicandole col capo sir Vicent:



    <<Parlando di cose meno noiose...avrete un ottimo soldato come compagno d'arme. Non stimo molto la sua persona, ma le sue capacità in battaglia sono risapute a palazzo. Ma di una cosa Vi ragguaglio: in battaglia sarete sola. Sola contro anche più di un nemico, se sarete sfortunata...e li il Vostro charme sarà di difficile attuazione, i nemici non perderanno tempo a guardarVi nei Vostri begl'occhioni! Siete allenata, lo so bene, ma l'imprevedibilità di uno scontro a tre gioca a sfavore anche del guerriero migliore....che ne dite se mi unisco a Voi e lady Cassandra, e vi faccio da terzo incomodo, mh? Sono solo un pitale ambulante, non vi creerò molto fastidio, ma di certo ansia nel non sapere dove sarete colpita per prima, questo si. Ai Vostri ordini, milady!>> rido scimmiottando un inchino e una voce comicamente cavernosa.



    Non ho molto da fare ora, se non aspettare la principessa per parlarle.

    Nb: azioni di Alinor concordate con scarygirl


  5. #825
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    CASSANDRA DE LAGUN

    Qualcuno bussa alla porta e mi riporta alla realtà; mi rialzo e faccio entrare Agatha, che mi avvisa dell'udienza del Principe. Ci siamo, devo far leva a tutto il sangue freddo per essere all'altezza delle sue aspettative. Devo accantonare i miei tormenti, devo tornare padrona di me stessa. Andata via la ragazza, mi sciacquo il viso al catino e mi sistemo un poco da sembrare presentabile. Non voglio che restino tracce del mio attacco, del pianto, dello sguardo sconvolto. Torno fiera e impassibile: non posso avere dubbi, non posso permettermi di avere dei dissidi, il mio paese ha bisogno di me, Dohaeris ha bisogno di me. Non riesco ancora a vedermi come il Primo Cavaliere del Re, ma ce la metterò tutta. Mi allenerò, mi impegnerò, il mio dovere ora è solo quello di essere degna di questo titolo, di essere all'altezza di chi mi ha preceduto. Drako... mi ha insegnato tanto, non lo rinnegherò mai e fin quando non ha tradito il Principe, è stato un ottimo comandante. Di tutti gli esempi eccezionali che mi precedono, anche lui ha il suo posto. Chissà ora, se sarebbe fiero di me, se mi reputi la persona giusta per succedergli. No Cassandra, non dimenticare mai che ora è il capo dei reietti, è un traditore. Il mio compito è portare la sua testa a Lantis. Eppure, sono certa che tutti questi moti di ribellione hanno origine in Targaryus, nella sua abilità malvagia di manipolare le menti dei suoi amici, di chi gli ha solo voluto bene. Prima di Drako, sarà la sua la testa che prenderò. Sì, dovrò migliorare, devo diventare più forte. Giungo in terrazza e porgo il saluto militare al Principe, che mi fa gesto di sedermi.
    "Non vi ho convocata solo per congratularmi con la vostra nuova posizione, cavaliere, ma soprattutto per una questione più... delicata. Conosciamo bene Drako e le sue motivazioni, i nostri sforzi bellici per il momento si sono concentrati su di lui, ma vittoria ribelle a Solumquae ci costringe a soffermarci anche sulla fazione di Efrem Targaryus. Io... conoscevo superficialmente il ragazzo, era sempre alle costole di Drako... ma non so altro di lui. I moti di ribellione sono iniziati con la malattia del Re, i pretesti sono stati innumerevoli, ma non penso che qualcuno di loro sia proprio... quello centrale. Cassandra, la verità è che ancora oggi non sappiamo il motivo vero della rivolta di Targaryus... voi avete più sentito vostro fratello Andreus? Se parlaste con lui, magari riusciremmo a capire... a comprendere... così da affrontare meglio questa lotta e magari, gli dei lo volessero, farla terminare" mi dice serio, non distogliendo mai i suoi occhi verdemare dai miei. Per un attimo, il battito cardiaco accelera, ma mi impongo di stare serena: staremo più spesso a contatto, non posso arrossire come una sciocca ogni volta che mi guarda. Andreus...
    "Mio signore, sono giorni che sono tormentata da questa domanda, molte volte avevo pensato di incontrare mio fratello al Valmorgulis ma... il dovere mi ha sempre trattenuta. Ho preferito indagare su Ryuk Leithien per il bene del nostro paese, piuttosto che anteporre i miei interessi personali. Ed ora arriva questa vostra richiesta... non sono avvezza alla politica, lo sapete bene, ma... a costo di andare incontro alla vostra ira, voglio essere chiara su un punto: non vi venderò la testa di mio fratello. Io... voglio salvarlo, con la sincerità dell'amore di sorella che mi lega a lui. Anche voi avete una sorella... sono certa che anche voi lottereste fino all'ultimo barlume di speranza per salvare la Principessa. Vi servirò fedelmente fino a quando gli dei mi daranno fiato in corpo, di questo non dovete mai dubitare. Per me voi incarnate la giustizia, quindi so che non mi chiederete mai di fare qualcosa di ingiusto. Mio fratello è vittima delle manipolazioni e ricatti morali di Targaryus, lo considero suo prigioniero, quindi se dovessi mandare Mercur da lui, lo metterei in pericolo. Ho.. bisogno di pensare... di trovare un modo più sicuro per vederlo. Ma la mia parola è vostra, cercherò di capire le motivazioni dei ribelli perchè il vostro scopo è nobile" gli rispondo tutto d'un fiato. Non ho titubato, sono stata onesta e ho comunque assecondato il suo ordine, perchè è la cosa migliore da fare. Lantis sa qual è la cosa migliore da fare e venire incontro, capire ciò che muove i nostri nemici è certamente un passo importante per far terminare nel migliore dei modi questa guerra. Se c'è anche solo una possibilità di risolverla pacificamente, mi pare giusto tentare. Annuisce e mi rincuora, dicendomi che non mi chiederebbe mai una cosa così snaturata. Ma mi fa riflettere su come la mia speranza potrebbe spegnersi. "In quel caso, mio signore, sarò io stessa a mettere fine alle follie di Andreus" ribatto determinata. Se Andreus è davvero un criminale, allora giustizia sarà fatta, come con ogni altro criminale del regno. Ma non voglio credere che sia così... conosco mio fratello, finchè ci sarà una possibilità con lui io... combatterò per riportarlo a casa. Mi congeda con un sorriso, ricordandomi che mi aspetta Lady Alinor in armeria. Mi dirigo a passo svelto là, e la vedo dialogare con la septa davanti all'entrata della stanza. Si staranno chiarendo, cogliendo il mio invito di risolvere le loro questioni privatamente? "Lady Alinor, perdonate l'attesa, ma possiamo iniziare subito l'allenamento... il tempo di togliermi l'armatura e restare con la maglia di cotta" le dico con un sorriso, contenta di notare questo atto di maturità nel voler chiarire con la septa. C'è speranza che diventi un'ottima regina, io farò di tutto per aiutarla in questa crescita. Saluto con rispetto anche l'anziana, che sta finendo di fumare una pipa. Non dovrebbe fumare, alla sua età non le fa certo bene, oltre che è un'azione che è inquina l'aria. Ma tengo queste riflessioni per me, Deirdre è una persona alquanto irascibile e non ho intenzione di provocarla. Ho sentito però la sua proposta, quindi accetto volentieri e le propongo di unirsi a noi per fare da "terzo incomodo". Intravedo la Principessa in difficoltà con la Regina, anche se la Leithien è rintanata in un angolo. Per gli dei, un guerriero non dovrebbe mai mettersi all'angolo! Ma perchè Esperin non ne approfitta? Starà usando uno dei suoi giochi? Anche Vicent e Sir Gildas mi sembrano strani... Attendo comunque la risposta di Lady Alinor, così da unirci ai nostri compagni in armeria.

  6. #826
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    LUMEN RAEGHAR

    La mia aura sembra aver avuto effetto, tanto che la principessa dissipa la sua spada, china il capo, ferma nella sua paura. Si allontana anche lei, la distanza tra noi è quindi maggiore, potrei approfittare di questo momento per lanciarle un attacco a lunga gittata ma... è veloce, molto più veloce di me. Dal nostro tafferuglio, ho potuto anche constatare che è un poco più forte di me, ma ora sono ferita, non riuscirei a tenerle testa come prima. Normalmente sarei già fuggita, ma questa è una di quelle situazioni in cui non posso fare nient'altro che continuare a battermi. Devo usare l'astuzia, ma lei è più addestrata di me, non sarà facile. Non è stato molto saggio quel pugno contro di lei, avrei dovuto ordinare a Sir Vicent di colpire Alinor, lei sì che sarebbe stata alla mia portata. Sono stata avventata. Ma ammetto che è stato soddisfacente vedere quel colosso senza cervello farfugliare delle stupide scuse... addirittura, per terminare la rigenerazione l'ha pure abbracciata. Dovrebbero ringraziarmi entrambi: almeno Esperin sa cosa significa stare tra le braccia di un uomo e Vicent ha tenuto vicino la sua adorata Principessa. Da lontano vedo che anche lui ha subito la mia aura... grande e grosso e poi basta un'occhiata carismatica o una bottarella di aura per farlo cadere. Spero che terrà a mente cosa è successo oggi per domani, a Franthalia. Vorrei poterci tornare, a Franthalia. Devo agire. Ma come? Ho tutto contro e sono ferita... cosa posso fare? Prima mi ha fatto una finta... potrei fare la stessa cosa. Approfitto così del suo momento di confusione, inizio a correre a zig zag verso di lei, facendo roteare il bastone, con l'intento di piegarmi in scivolata e falciarle le caviglie. Per questo dovrò impugnare il bastone dalla sua punta con la mano sinistra, così da sfruttarne tutta la lunghezza. Questo in realtà è solo un diversivo: piegandomi, potrò facilmente prendere con la destra la spada caduta a terra e con quella colpirle un fendente all'interno coscia, cercando di prendere la vena femorale profonda. In questo caso, la spada sarebbe piantata di punta e ne lascerei l'elsa qualora andasse a segno. Se tutto andrà come previsto, mi rialzerò subito in piedi, la mano destra la userei per tamponarmi la ferita sul fianco, che di certo avrà acutizzato il dolore dopo questi movimenti. La sinistra tornerebbe a stringere il centro del bastone, sarei sulla difensiva, attenta ad ogni mossa della mia avversaria. Se invece Esperin dovesse cadere allo sgambetto come una pera cotta, mi rialzerei in piedi e la picchierei in viso con il rubino di Bellezza mortale, con un colpo da destra verso sinistra sulla sua mascella, come il gancio di un pugile.

    Bellezza mortale -> forma passiva

  7. #827
    Mod cangiante L'avatar di Pey'j
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar

    Cassandra non mi risponde e fugge, sembra allegra, eppure... c'è qualcosa che non va. Potrei aver valutato male la sua reazione: perché dovrebbe provare qualche altro sentimento oltre alla gioia e all'orgoglio? Sento il bisogno di parlarle, ma ho come l'impressione che al momento non sia in vena di chiacchere. La lascio quindi andare, ripromettendomi di sincerarmi delle sue condizioni una volta terminati i miei affari. Anche il giullare abbandona la stanza e rimango finalmente solo: mi risiedo al tavolo e mi prendo qualche minuto per ragionare sul da farsi, in totale tranquillità.


    La situazione è... complicata. E questo caos può favorirmi così come può essere fautore della mia rovina. Devo iniziare a considerare anche le persone che finora i miei schemi hanno ignorato: Dreth, lady Waters, la septa. Dato che Vicent desidera conversare col sottoscritto, potrei iniziare da lui. Tastare le acque, controllare quanto sia profondo il suo odio nei miei confronti... mentre rimugino su queste cose faccio segno ad Agatha, che si sta occupando delle cucine, di portarmi carta e calamaio dalla biblioteca. Devo iniziare a prendere delle precauzioni: sono abile in politica, ma sono comunque umano, e anche la mia furbizia ha un limite. Scrivo quindi sulla pergamena ciò che mi serve: non mi preoccupo molto dello stile, né della calligrafia, si tratta di un breve testo che dovrò leggere solo io. Quando ho finito piego il foglio, mi alzo e mi dirigo celermente nelle mie stanze: lo nascondo quindi nella tasca della tunica di Lord delle Tempeste, lì sarà al sicuro dato che non ho intenzione di riutilizzarla e che i servi non hanno il permesso di curiosare tra i miei vestiti. Ora che ho avuto quest'idea mi sento più tranquillo, sono pronto a rientrare nei giochi. Stavolta, però, mi serve... l'aiuto di qualcun'altro.

    Vado in giardino e alzo il viso verso il cielo, godendomi la pioggia che danza sulla mia pelle. Le mie labbra si piegano in un sorriso spontaneo quando sento il rumore di un tuono, e poi un altro ancora, la dolce musica di casa... l'essenza vitale che scorre nel mio sangue. Raiden dovrebbe donarci temporali più spesso. Ma basta, non posso tergiversare più di tanto... un importante incontro mi aspetta.


    Mi avvicino al Glados e sfioro la sua superficie con la mano. <<Rem tene, verba sequentur>>, sussurro, parole che si perdono in un altro, meraviglioso tuono. Quindi mi addentro nel portale, sorridendo.
    E poi il buio.

    Our wills and fates do so contrary run

  8. #828
    Moderatrice L'avatar di serenarcc
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Il senso di oppressione si fa sempre più forte, assieme alla paura ed all'incapacità di muovermi. Il respiro non accenna a regolarizzarsi, accompagnato da una innaturale sudorazione che non combacia con la temperatura che si è abbassata a causa del forte temporale.



    Deglutisco una volta, chiudendo le mani a pugno fino a sentire i segni delle unghie nella pelle, quando d'un tratto... quel peso che sento sul cuore svanisce. Resto stordita, incapace di capire cosa mi sia successo. Vedo la donna correre verso di me alternandosi a destra e sinistra, muovendo il suo bastone in senso circolare. Cerco di riacquistare la lucidità che poco prima mi è inspiegabilmente mancata, nonostante sia ancora molto provata, ed osservando la donna posso facilmente capirne la causa. Maledetta.
    La frustrazione, la paralisi, le palpitazioni... tutto si è ora dissolto nel nulla. Tutto ciò che mi aveva immobilizzata sembra ora solo una mera illusione mentale, ma l'odio....quello no, quello è reale. Quello non è assolutamente svanito, ma anzi continua ad espandersi dentro di me facendomi ribollire in sangue, fino ad esplodere in una rabbia cieca nel momento in cui non è più contenuto a causa dalla paura. La voglio fuori dalla Torre, fuori dal Castello, fuori da casa mia e dalla mia vita. Voglio che soffra, come sto soffrendo io, come sta facendo soffrire le persone che amo. Voglio che non possa più guardare la mia stessa Luna.
    La vedo piegarsi in una scivolata, ed intuisco che ha intenzione di allungare il bastone per colpirmi alle gambe.



    I movimenti non sono abbastanza rapidi, ma la lunghezza del suo bastone copre velocemente la distanza tra di noi, mettendomi in difficoltà e costringendomi ad agire rapidamente, tornando finalmente lucida.



    La donna raccoglie anche la spada a terra, e si avvicina pericolosamente a me. Sprigiono giusto in tempo la mia energia, lasciandola confluire nell'aria accanto a me, concentrandomi su me stessa e sulla mia fisionomia.



    In un battito di ciglia, una copia di me stessa si materializza al mio posto, mentre io sfruttando tutta la mia velocità mi sposto di lato, in modo da mandare il suo colpo a vuoto, sia del bastone che della spada, che colpiscono la gamba immateriale del clone.



    Contemporaneamente, proprio mentre sta colpendo la Esperin illusoria, sfruttando la sua posizione svantaggiata e la mancanza di difesa dovuta alla sorpresa, concentrerò tutta la mia forza in un calcio violento, con l'intenzione di colpirla in pieno viso, dritto alla bocca, senza alcuna pietà, prestando attenzione alla spada che tiene in mano. Voglio farle male, romperle i denti, rovinarle quel bel faccino di porcellana che tanto l'aiuta nel raggirare le persone. Dopo il calcio indietreggerò continuando ad evitare i suoi occhi, so bene di cosa è capace, e fisserò la sua bocca. Voglio vedere il suo sangue.


    Cloni- capacità di creare copie di se stesso immateriali, manovrate con la propria volontà.
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  9. #829
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Lady Cassandra arriva giusto in tempo per ascoltare la mia proposta di combattimento a tre: mentre la donna si libera dell'armatura pesante da il suo assenso.



    Attendo che sia pronta, nel frattempo sposto ancora una volta il mio sguardo sullo scontro tra la regina e la principessa.



    Per gli Dei, ma cosa sta indossando la biondina, una tutina per la nettezza urbana? Non ci avevo fatto nemmeno caso, persa a pensare a quanto fosse stupido andare a rintanarsi in un angolo.



    Credo d'aver capito perchè la principessa non si muove....l'Aura. Non c'è altra spiegazione...sta tremando!
    Un ghigno mi appare sulle labbra, mentre penso che la principessa sta testando da sola la stupidità di Sua Maestà, esattamente come le avevo detto: grandi poteri cosmici....racchiusi nel minuscolo spazio vitale che è il suo cervello!
    Prima l'attacca con l'aura e poi non infierisce....è ridicola!
    Proprio quando noto la principessa stare più calma, solo allora la regina si decide a muoversi in attacco, correndo a zig-zag...lenta, persino per i miei occhi ormai abituati a queste velocità. La vedo andare giù in scivolata, credo voglia farle uno sgambetto....Dei, ho visto il principe Lantis giocare con molta più serietà.
    Lady Lumen allunga il bastone verso le caviglie di Lady Esperin, che davanti ai miei occhi, si sdoppia letteralmente in due!



    Cloni...uno dei due si sposta di lato, mentre l'altro rimane fermo, pronto a prendersi il colpo della regina!
    Chiaramente, il clone è quello rimasto fermo, mentre la principessa reale è quella che si è spostata.
    Lady Lumen non avrà il tempo di accorgersene, impegnata com'è nel suo attacco! Mi volto verso lady Cassandra e lady Alinor:
    <<Dunque, vogliamo cominciare?>>



  10. #830
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    È SERA

 

 

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