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Risultati da 411 a 415 di 415
  1. #411
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Zona Neutra

    Antichi Saggi

    I Saggi ti appaiono nelle loro evanescenti figure, Gildas, ed Elanor, colei che ti è affine di razza, prende la parola.

    "Le lettere saranno consegnate, Cavaliere" dice mentre Mercur le prende in consegna, per poi sparire così come è apparso. Anche i tre Saggi, dopo un gesto di congedo, spariscono nel buio più oscuro della Valmorghuli.

  2. #412
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Zona Neutra

    Keyra
    Isyl Tinnuviel



    Inizia qui

    La luce azzurra mi conduce nuovamente qui, in questo mondo in bilico, dove tutto sembra fisso ed invece è forse più mobile e potente che mai. Nonostante ci sia già venuta, questo posto mi meraviglia sempre.

    Osservo davanti a me il giardino, la fontana, l’ingresso al cospetto di coloro che vedono e sanno tutto…
    Entro, raggiungo i tre troni, mi inchino con rispetto e reverenza, il mio animo è in subbuglio, il dubbio si mescola alla paura, conosco le regole, ma non ho ancora deciso cosa farò.
    << Venerabili Saggi…Isyl Tinnuviel è qui per formularvi una richiesta, una richiesta che le sta molto a cuore, conosco le regole, conosco ciò che qui è concesso o non concesso, vegliate su di me e decidete voi in base a ciò che vedete nel mio animo, cosa merito...>> alzo gli occhi sicura fissando i troni << …vorrei incontrare Gordon Leithien…è importante…>>.
    Abbasso nuovamente lo sguardo. Se sarò degna di varcare la porta e di incontrarlo senza venire uccisa in questo momento a causa del mio dubbio, credo che potrei impedirmi di fare ciò che vorrei…mi sforzerò, per loro, per i ribelli e...per me stessa. Per ricominciare.
    Ultima modifica di DELTAG; 21st May 2016 alle 11:44

  3. #413
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Zona Neutra

    Antichi Saggi

    Isyl, dopo le tue parole i saggi compaiono davanti a te dopo un intenso bagliore bianco. L’antico Elfo Irith, colui che pe razza ti è affine, prende la parola «alzate il capo, giovane Tinnuviel.» attende che tu esegui la sua richiesta prima di continuare «sappiamo già cosa si annida nel vostro animo e il vostro destino ci è chiaro ai nostri occhi.» il tono è calmo e solenne, dopo un breve cenno col capo, l’uomo ti indica la porta per la Zona Neutra «Mercur è già in viaggio al cospetto del Lord Leithien... sapete già quali sono le regole di questo luogo, se esse non verranno infrante, noi interverremo.» dopo aver terminato, l’uomo svanisce assieme agli altri due saggi rimasti fino a quel momento, in religioso silenzio…

  4. #414
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Zona Neutra

    Keyra
    Isyl Tinnuviel



    Varco la porta indicatomi, pronta ad attenderlo.
    Sono impaziente, il Lord in questione non arriva, le mani mi sudano, non so se sia ansia o semplicemente una manifestazione inconscia della rabbia che provo nei suoi confronti…
    Cammino avanti ed indietro soffermandomi poi dinanzi alla statua e, poco dopo le mie aspettative vengono ripagate, sento la porta aprirsi, mi volto e vedo fare il suo ingresso l‘ austera figura.
    <<A chi sto dando l’onore di parlarmi?>>
    Un sorriso ironico è ciò che vedo formarsi sul suo viso mentre si prodiga in un inchino.
    Lo squadro piuttosto seria, con voce calma assumo una posizione composta cercando di mascherare il disgusto per l’uomo e per ciò che ha fatto :
    << Davanti a mia madre non credo vi siate inchinato Lord…>> un sorriso tirato è ciò che si forma sul mio viso << …il mio nome è Isyl Tinnuviel.>>
    Lui mi guarda, mi osserva con quello stupido sorrisino sul viso:
    << Tinnuviel…Tinnuviel…Mh…>> riflette per qualche secondo, ammesso che non sia solo una finzione scenica << ah già. Perdonatemi, non ricordo il suo viso, solo l’odore di carne bruciata, era troppo cotta persino pe ri miei gusti>>
    La rabbia per le sua parole mi si agita dentro crescendo a dismisura, nel riflesso dei miei occhi viola così uguali a quelli di Lei, è possibile vedere il chiaro riflesso di questa rabbia trattenuta che, come un guizzo dilata le mie iridi, dentro di me si agita tempesta.
    << Vi ho odiato e vi odio con tutta me stessa e, finalmente vedo il viso di colui che ha commesso tale scempio>> stringo istintivamente i pugni abbandonati lungo i fianchi cercando di non espormi troppo, i saggi non gradirebbero anche se vorrei tanto affondare il mio stiletto nel suo cuore.
    L’uomo mantenendo sempre il suo sorriso quasi fosse la sua naturale espressione ebete si appoggia alla parete con fare canzonatorio:
    << E ditemi, sapete perché ho tolto la vita a vostra madre? Per quanto mi diverta sopprimere donne senza un motivo preciso , mi guardo bene dal farlo con chi collabora con il mio casato>>
    Muovo alcuni passi verso di lui, non stacco gli occhi dal suo viso lo fisso con insistenza:
    << E’ di lei che volevo parlare Lord sterminatore di clan, è per lei che sono qui…>> sibilo.
    Mi avvicino ancor di più ma lo faccio lentamente , ho paura di scatenare la sua ira e, di non riuscire a controllare la mia.
    << Ditemi la vostra verità, ditemi il perché. Vediamo se corrisponde alla mia di verità>>
    Sottolineo con tono duro l’ultima parte della frase
    << La vostra lingua è tagliente, vediamo se lo sono anche le vostre parole nascoste>>
    Il lord non fa una piega, non si scompone, anzi sembra quasi essere annoiato:
    << Non ho bisogno di verità e se ne avessi non avrei certo motivo di nasconderle mia cara.Magari non mi piaceva il colore del suo abito, o molto più probabilmente era quel fastidioso rosa dei suoi capelli. Sapete, sono un esteta, il rosa ed il viola stonano parecchio. Un corpo carbonizzato invece, è perfetto su di un pavimento nero in marmo. Certo…nella realtà dei fatti un motivo vale l’altro, mi è stato ordinato ed io ho eseguito…con immenso piacere>>
    Lo stomaco mi si rivolta dentro, il mio disgusto aumenta ho paura di perdere il controllo, lo farei se non ci fossero i saggi a vigilare sulla discussione.
    << Sapete una cosa Lord…>> mi avvicino carica di astio , il mio tono è stretto, trattenuto e poi mi fermo proprio davanti a lui :
    << Non sapete quanto brami al momento togliervi quel sorrisino da ebete che vi ritrovate…>> dico con audacia e convinzione, mentre sento un fuoco crescermi dentro e , gli occhi brillano di questo stesso fuoco interiore che mi sta consumando e chiede vendetta:
    << Chi vi ha ordinato di uccidere mia madre e…perché proprio lei !>>
    Mi rendo conto che la situazione sta prendendo una piega che non avevo completamente previsto e, il mio odio continua a crescere
    << Ditemi che cosa avete ottenuto con la vostra barbaria! >>
    Gli urlo contro con tono minaccioso. Lo so che a lui non importa probabilmente nulla di questo eppure io devo sfogare tutto il negativo che ho dentro e che lui alimenta senza saperlo.
    << Avevate già la fedeltà di mio padre, perché avete alzato il braccio su di lei?>>
    Faccio per colpirlo con uno schiaffo ma poi ritraggo la mano e mi trattengo.
    << Accomodati, >> sorride ancor più ferocemente per i miei occhi << Siete un po’ ottusa milady. Quella barbaria, come l’avete chiamata voi, non ha di certo cambiato la giornata, sinceramente..>>
    -Non l’ha cambiata a lui certo, ma per la mia famiglia è stato un lutto imprevisto e, la sua morte ha distrutto ciò che di noi restava , stolto di un Leithien! -
    <<…non me n’è importato minimamente…>>
    -Cosa??? Siamesi trattenetemi perché credo di potergli strappare gli occhi a morsi se non mi do una calmata.-
    << Vostro padre è fedele ai diamanti, così tanto da decidere di tenerseli in tasca al posto che lasciarli dove dovevano stare. Probabilmente mio fratello non ha gradito essere derubato in casa propria>> lo osserva, alza un sopracciglio come se la cosa fosse ovvia, è lo è, su questo non posso biasimarlo, ma che motivo c’era di colpire mia madre per questo? Questa comunque è la stessa versione che mi ha raccontato mio padre, forse il Leithien è sincero.
    << Non citate il motto della mia famiglia lord, il significato è ben lontano da ciò che intendete …mio padre avrà anche sbagliato non difendo il suo comportamento, ma continuo a credere che l’aver ucciso mia madre, sia stata cos ainutile Lei era innocente.>>
    Abbasso il tono delle mie parole, la mia voce è spezzata << siete solo degli animali senza cuore , gelidi come il ghiaccio in cui dimorate, bramosi di sangue che inutilmente avete versato. >> ruoto appena il capo sfuggendo al suo sguardo, il dolore di questo ricordo brucia e riapre una ferita che mai si rimarginerà…<< Cosa vi ha fatto perdere la vostra anima?>>
    << Tutti questi complimenti…sto per arrossire. Vostro padre sapeva bene quale sarebbe stato il prezzo da pagare se fosse stato scoperto. Mia cara, chi spera di farla franca con un Leithien o è uno sciocco o semplicemente non gli interessa quale sia il conto da pagare, quindi se vostro padre non è uno stupido , vuol dire che non gl’importava nulla della vostra adorata madre.Non la riporterete in vita con un piagnisteo e se cercate vendetta, Raiden ha già provveduto a mietere. Per quanto riguarda l’anima…si vive molto meglio senza.>>
    << Mio padre è stato sciocco, ma amava mia madre, non infangherete così l' orgoglio della famiglia dalla quale provengo.>> il mio tono è duro e deciso, poi continuo << si…è la vendetta che cerco e sono pronta a morire, ero venuta per questo…per uccidervi…ma poi, mi sono accadute delle cose e, mi sono detta che non vale la pena morire per questo, anche se vi colpisco, probabilmente morirò prima io di voi e, questo non riporterà come avete detto voi, mia madre in vita e poi…ho una guerra alla quale prendere parte , se Raiden ha mietuto spero non sia stato troppo buono con voi..>>
    << Il vostro …orgoglio non lo infango di certo io, ci ha pensato lui stesso.>> mi guarda indurendo il suo sguardo ed io mi faccio di ghiaccio << non riusciresti a colpirmi neanche se io stessi fermo come una statua, non mi chiamano il mietitore di Clan perché poto i giardinetti nei castelli del Regno>> torna a mostrarmi il suo sorriso ironico, un sorriso che detesto ma comprendo il valore delle sua parole << i motivi per restare in vita, sono ben altri, mia cara, un genitore non dovrebbe mai vivere la morte di un proprio figlio>> poco dopo si zittisce e il suo volto si fa cupo mentre io a mia volta mi addolcisco un po’, non mi aspettavo questo da lui, lo fisso cercando di cogliere qualche sfumatura di luce nel suo cuore , un cuore troppo nero per poter lasciar entrare un po’ di amore, da ciò che dice, capisco che un qualcosa gli è successo ed ha contribuito ad indurire il suo animo, forse non è totalmente colpa sua il suo essere così sanguinario << Per quanto rigurada Raiden…non avrei mai perdonato un gesto di bontà nei miei riguradi. Piuttosto…voi dove eravate quando vostra madre crepava?>>
    Lo guardo schiudendo leggermente le labbra…già, dov’ero? Quella sera non ho perso solamente mia madre…



    - Frasi e azioni di Gordon concordate con Eclisse

    Ultima modifica di DELTAG; 22nd May 2016 alle 19:56

  5. #415
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Zona Neutra

    Gordon Leithien


    Inizio ad aver fame e starmene chiuso in questo posto con questa che mi respira addosso a poco di distanza, mentre osservo la sua giugulare che pulsa, non mi aiuta affatto. Inizio a domandarmi quale sia lo scopo della mia presenza qui, non che abbia qualcosa di meglio da fare, oltre che a non farmi scovare dall’esercito di mio nipote, potrei mettere fuori combattimento qualche soldato e cucinarmelo su di una bella pira, ma francamente gli uomini del nord hanno la pelle troppo dura ed il gusto non è dei migliori. Cerco di recuperare concentrazione, o almeno, di trovare interesse nella mia interlocutrice, la quale ha assunto d’un tratto una espressione cupa, poi mi fissa con… occhi dolci? Questo si che mi fa passare la fame io stavo soccorrendo una persona. Quella maledetta notte voi vi siete portato via la vita di mia madre e, nel mentre io mi sono vista strappare di mano dopo aver fatto il possibile, la vita della mia tutrice" Ecatombe! Cose belle della vita, non che mi tocchi più di tanto questo discorso, chi non ha perso qualcuno in questa vita? A chi la guerra non ha portato via un pezzo di sé? La teatralità fa per me solo quando presento un piatto elaborato ai miei commensali. Ed ora fissa il pavimento, lo guardo pure io… magari c’è qualcosa di interessante, ma no… pietra dura e fredda, che delusione. Il mio sguardo torna su di lei, mentre fissa ancora la terra e riprendo a parlare con tono evidentemente scocciato "e quindi? Che vogliamo fare? Abbiamo capito che ti ho ucciso la mamma, mi hai visto in faccia, non vuoi provare ad ammazzarmi... ordino del tè coi biscotti?" Il mio sorriso poi incontra il suo, forse siamo arrivati al nocciolo della questione "il vostro sarcasmo è a dir poco disgustoso come lo siete voi...voi avete eseguito certo, ma colui che ha ordinato ciò ha già pagato con la vita...forse non ha più senso star qui a prendere te e biscotti con voi lord..." Abbiamo fatto un passo avanti quindi… "Saggia decisione, eviterai altra sofferenza a tuo padre. Segui il consiglio di un uomo che ha dedicato la sua intera vita alla propria casata... va via, vattene e fatti una vita" Dare questo tipo di consigli non è il mio forte, così come non lo sono i modi, ma che senso avrebbe fomentare una vendetta che non ha più un senso? Non ne ricaverei nulla e questa donna, potrebbe avere l’età di Lumen, questa sua irruenza e cocciutaggine mi irritano, è il tipo di persona che cerca guai dove non dovrebbe, senza ponderare, senza valutare. Sono certo che sia venuta qui con la sola voglia di vedere in viso l’esecutore di un omicidio che le ha cambiato la vita, la sua… non di certo la mia, a stento mi ricordo quell’episodio. "perdonate la domanda...ora mi dite di andarmene, di rifarmi una vita eppure voi...l'avete fatto? Un cuore ferito non guarisce in fretta" Aggiungo che si impiccia pure troppo dei fatti altrui "Non ho intenzione di guarire" Rispondo secco, non ho intenzione di spostare l’argomento su di me "invece dovreste voltare pagina anche voi, potreste ancora cambiare , cosa vi blocca?" Cosa mi blocca dal saltarti addosso e strapparti la gola a morsi? Non lo so, anzi… lo so fin troppo bene, ho ancora il mio dono da dare a Lumen ed una questione da sistemare, farmi neutralizzare dai saggi è l’ultimo dei miei desideri in questo istante "Non siamo qui per parlare dei miei problemi di cuore, se non hai altro da dirmi vai..." "Lord Gordon non di solo cuore si tratta...e voi in questo momento sembrate solo l'ombra dell' uomo di cui parlano , quindi vuol dire che non tutto è ancora perduto. Ma avete ragione...non sono affari miei" Che ne può sapere lei dell’uomo che sono? Cosa ne possono sapere gli altri? Questi modi, queste pretese non fanno altro che snervarmi, ma il fatto che lei faccia per andarsene è un buon motivo per abbandonare l’idea di urlarle contro ciò che penso realmente. Non la fermo, piuttosto la prenderei a calci per farla uscire più in fretta da qui, mi limito a rivolgerle un inchino aspettando che vada via, sperando di aver dato un senso alla sua giornata.

    Ho da pensare alle questioni urgenti, tiro fuori dalla tasca la mia missiva, quella scritta prima di venire qui e mi inchino al cospetto dei Saggi “Venerabili Spiriti, chiedo che questa missiva venga consegnata a mia figlia: Lumen Leithien” non attendo oltre, non aspetto di sentire le loro voci o alcuna conferma, mi sollevo dal suolo, alzo il capo ed esco da questo luogo, è tempo di tornare a casa mia.

    *post concordato

 

 
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