Gordon Leithien
Esiste qualcosa più bello del sangue? E' caldo, rosso... proprio come il fuoco, è sinonimo di vita, tanto quanto lo è di morte ed in questo istante, osservo la vita scorrere via dal corpo questa fanciulla. Il collo con la ferita tanto profonda, che quasi le intravedo le pareti interne, i suoi occhi ancora così vivi e determinati che vanno in contrasto con la morte che la sta abbracciando e per un attimo resto folgorato da tanta bellezza, un quadro di vita e morte che si abbracciano in un tutt'uno. Ancora reagisce, l'acqua arriva ad avvolgermi ed a straziarmi in quel che resta del mio corpo, il cuore già indebolito rallenta ancora e questo turbine nel quale mi ritrovo prende sempre più l'aspetto di una tomba fatta di coltelli su misura per me. Mi ritrovo a terra, privo di forze, con il cuore che rallenta ancora, cammina lento come un anziano uomo sul viale del tramonto, si gode la bellezza del sole che cala per l'ultima volta e cerca di coglierne nuove sfumature, qualcosa di nuovo che rimarrà eterno nei suoi occhi che stanno per chiudersi. Così io stesso cerco quel qualcosa da portare via con me, lo ritrovo in quel giovane corpo esanime poco distante dal mio, gli occhi privi della loro luce, ormai ridotti a specchi opachi, il suo sangue che cola e bagna la terra che amo come fosse casa mia, sangue di un angelo in un inferno in terra... cosa c'è di più meraviglioso?