però nn credo ke sia stata amy a mettere nel cestino il serpente xkè avrebbe dovuto farlo?
però nn credo ke sia stata amy a mettere nel cestino il serpente xkè avrebbe dovuto farlo?
Domani lo finisco di certo di scrivere, per le foto dipende tutto dalla mia salute...s eho febbre allora le faccio e aggiorno, s enon ho febbre aggiornerò dopodomani
Brad potrebbe aver parlato perchè così preparava Helen alla notizia....e magari avrà* tentato di evitare a Dylan la morte certa XD Sarà* proprio indagando sul serpente che si saprà* tutta la verità*![]()
quoto m succede la stessa cosa Pey'jOriginariamente Scritto da Pey'j
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mary ma hai aggiornato e nn mi dici nulla!!
bello bello ora arriva il finale sono troppo curiosa di capire cosa ti sei inventata!!!
io opto per una cosa piu soft tipo che helen sa gia di dylan e sophie, e per una cosa HARD nel senso che per la faccenda del serpente e l'incidente ci sarà* una rivelazione shok.. tipo che è helen che tenta di uccidere la figlia per avere i soldi che la nonna le vuole lasciare!!!![]()
ha uno sguardo sospetto quella donna![]()
Originariamente Scritto da archisim
omg potrebbe essere
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Our wills and fates do so contrary run
Bella la prima parte mary! ma mi hai lasciato un po' in sospeso, cmq per ora non commneto perchè voglio sapere che succede.....ma sono sicuro che Helen sa tutto xD
Aggiorna presto![]()
CAPITOLO XXXVI[centerbwehbo6]IL BACIO MANCATO[/center
bwehbo6]
[centerbwehbo6]SECONDA PARTE[/center
bwehbo6]
Era lì seduta alla scrivania in silenzio, mentre osservava sua sorella dormire, quando Amy fu sfiorata dal pensiero dell"™odio. Certo, la sua cotta per Dylan era stata un gioco per lei, non aveva mai pensato seriamente che lui si potesse interessare alla sua flaccida persona. Dylan era il ragazzo più bello e popolare della scuola, era stato insieme a ragazze di incredibile bellezza. Le probabilità*, quindi, di un successo per Amy erano sempre state eguali a zero. In fondo, Amy, nella vita non aveva mai preso nulla in modo serio. Aveva una memoria troppo corta per poter portare rancore, quindi anche gli attriti che v"™erano stati nella sua vita, scivolavano come burro su di lei. Era molto arrabbiata con suo padre per via del divorzio, per il tradimento che aveva subito da quella figura paterna che credeva invincibile, eppure a distanza di un anno sentiva già* quel rancore affievolirsi. Quando era venuto a riportare Sophie a Riverview, Amy lo aveva aggredito, ma in realtà* nel suo cuore c"™era stata una parte che lo avrebbe perdonato seduta stante. Sapeva, era cosciente che prima o poi lo avrebbe perdonato del tutto.
Sarebbe stato così anche con Sophie? Avrebbe dimenticato e perdonato anche le bugie di sua sorella? Lei e suo padre non si erano comportati diversamente: avevano mentito e tradito entrambi. Un lampo, poi, le trafisse i pensieri: ma dimenticare è davvero la stessa cosa che perdonare? Era sicura che un giorno avrebbero tutti riso insieme di questi attriti. Diversamente però dalle altre volte, Amy non desiderò l"™arrivo di quel giorno. Non ne conosceva appieno il motivo, ma vedendo Sophie di dormire, non riusciva proprio a sorriderle.
Eppure, a lei il sorriso non era mai mancato. Non era mia stata invidiosa di Sophie, perché si era sempre detta che l"™invidia è una debolezza, il riconoscimento più patetico della propria inferiorità*. Aveva trasformato quindi i pregi della sorella in vanti per lei stessa, sentendosi così anche minimamente partecipe della sua bellezza, della sua bontà*, del suo talento. Ma in quel momento, con il caldo che asfissiava i neuroni nella penombra di quella stanza che odorava ancora di nuovo, non riusciva ad essere fiera, a provare ammirazione. La consuetudine è la base del vivere dell"™uomo, ma ci sono momenti in cui la mente sogna di stravolgere, anche drammaticamente, quella routine, quel mondo dell"™affidabilità* che dà* il ripetersi delle cose. Sono momenti che qualcuno definì di ordinaria follia, in cui la mente entra nel sonno della ragione. La notte del cuore può durare una vita, o attimi infinitesimali. Molte volte si tende a dimenticarla. Amy scacciò via quei pensieri involontariamente, risvegliandosi da quello stato di trance grazie alla voce di sua sorella, che nel frattempo s"™era messa in piedi e aveva intavolato un discorso.
"Amy ti giuro che non succederà* mai più! Lo so che ti ci vorrà* del tempo ma"¦ io spero che un giorno mi perdonerai per averti mentito e che ritroverai la fiducia che avevi in me" la supplicò Sophie. Non aveva ascoltato l"™esordio di quel discorso, ma lo poteva immaginare comunque. Già*, alla fin fine era restata sorpresa di quelle bugie, ma sapeva ancora di conoscere bene Sophie. Amy era sicura che la sorella fosse davvero affranta da quel senso di colpa, da quegli eventi non detti che ora gravavano pesanti sulla sua coscienza. Per un attimo, Amy desiderò che Sophie sparisse, anzi, che non fosse mai esistita. Chissà* come sarebbe stata la usa vita se fosse stata figlia unica. Si voltò a guardarla in viso, come per dirle qualcosa, magari una rassicurazione falsa e ipocrita ma, alla fin,e non fiatò. La osservò in silenzio, notando lo scintillare di qualche lacrima nei suoi occhi. Sophie era proprio una piagnucolona. Ricordò la sera dell"™incidente, di come si era sentita angosciata per la salute di sua sorella. Ma sì, le voleva bene e quei brutti pensieri erano solo tali: solo brutti pensieri.
"Sophie io"¦ non lo so, sono certa che sta cosa mi passa, però ora non ho voglia di parlarne"¦ quella sera dopo l"™incidente con la macchina mi sono preoccupata da morire per te"¦ alla fine, la cosa importante è che ci vogliamo bene"¦ poi queste liti passano"¦ sai come sono fatta" le disse sorridendo. Sì, era riuscita di nuovo a sorridere. Stranamente, sentì che anche la nebbia di poco prima stava svanendo. Si disse che era proprio un"™incorreggibile smemorata. Le venne, poi, in mente che anche i fratelli Parker non se la passavano certo meglio.
Scese al piano di sotto alla ricerca di Brian, ma notò sua madre che discuteva animatamente con Brad. Pensò alle nubi colme di tempesta che si stavano addensando sui loro capi"¦ certamente, Dylan e Sophie avrebbero rivelato il tutto dopo cena e di nuovo quell"™equilibrio si sarebbe spezzato, quella quiete sarebbe stata spazzata via. Sua madre non avrebbe mai accettato che Dylan fosse il fidanzato di Sophie, questo era certo.
Amy allora sbuffò e si diresse verso il divano. Si gettò a peso morto, come se avesse zappato ettari ed ettari di campi. Non si poteva certo fare niente, le tempeste si scatenano in modo inesorabile. Si chiese, prima di accendere la TV, se magari un colpo di cannone avrebbe allontanato quelle nuvole così vicine e minacciose. Per il momento, la situazione era chiara: non si poteva fare altro che aspettare.
Detto, fatto XD Ho le febbre quindi non esco stasera.... allora ho colto l'occasione di fare le fotineSe trovate qualche errore di grammatica considerate che ho la febbre a 39
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Ok, quindi non è stata Amy a organizzare l'incidente giusto?
omg come scrivi bene![]()
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Quindi è stata Helen!
omg come sono confusooo![]()
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