Ebbene sì Kit è il colpevole Nu il prossimo ve lo faccio fantasy ma questo tenterò di tenermi sul verosimile
Ebbene sì Kit è il colpevole Nu il prossimo ve lo faccio fantasy ma questo tenterò di tenermi sul verosimile
escludendo le di amanda ovviamente...Originariamente Scritto da mary24781
ah visto che siamo in tema mary ho scaricato gli sliders di jonha... e ce n'è uno che le rende grandi e perfette vedrai nel mio diario quante superdotate!!!
POi devi darmi dettagli su questi sliders che magari son migliori dei miei!!!
mary a quando il prossimo aggiornamento????
sono troppo curiosooooooo!!!!!!
Lo sto scrivendo,è quasi finito,poi mancano le foto.....il capitolo mi sta venendo lunghetto quindi mi sa che mi toccherà* di nuovo dividerlo
Per quando pensi di farcela?
Penso questo week end,in fondo devo fare le foto,considerando che se lo divido ne devo fare solo 10 è tutto più facile anche perchè le scene più complicate sono nella seconda parte,anche se poi... mi è appena venuta l'idea su come farle
Yawn, anche la mia storia.. stà* diventando anormale continuare a tirare avanti con le foto .-.
Io ASpeTTo Eh ._.
Due volte segnalata...ingustizia oppure no? mi tocca stare buonina
Skillet & Papa Roach ♥
CAPITOLO XXI[center:128i9omu]SI MISCHIANO LE CARTE: CHI SARA' IL BARO?[/center:128i9omu]
La brezza della sera soffiava lenta sulle braccia scoperte di Dylan che, nell"™ansia di quel dialogo che prima aveva voluto evitare con tutte le sue forze, aveva accelerato il passo. Suonò la porta, notando quanto fosse misera l"™abitazione di Amanda. In fondo, erano povera gente. Le due Becket si erano trasferite a SunsetValley a seguito del divorzio della signora con il marito.
In realtà però, la gente aveva molto malignato, insinuando che Sheila Becket non fosse mai stata sposata e che Amanda, quella piccola ed esile bimbetta dai capelli dorati, fosse una figlia indesiderata. Altre correnti, però, vedevano la signora Becket alle prese con dieci matrimoni e mille storie d"™amore. Certo, il loro arrivo in città era stato piuttosto burrascoso. All"™epoca, Sheila era una bella donna tutta curve, che aveva corteggiato in modo più o meno sfacciato tutti i più aitanti scapoli della città . Aveva avuto molte storie, e sua figlia aveva quindi percorso le sue orme. Arrivata alla pubertà , Amanda si era subito concessa ai più bei giovanotti di Sunset, prendendo quindi una nomea di ragazza facile.
Dylan l"™aveva notata, ma le si era avvicinato solo in terza superiore. Amanda era una ragazza molto bella e molto allegra e lui, in quel periodo, aveva bisogno di pensare ad altro, di avere intorno gente che sorrideva. Non sapeva ancora la differenza tra la vera allegria di un sorriso sincero e il riso vuoto e superficiale di una ragazza che ti vuole solo sedurre.
"Dylan, che ci fai qui a quest"™ora? Dai entra, fa un po"™ freddo fuori" disse Amanda sull"™uscio di casa. Entrò in quella casina con passo titubante, dando una rapida occhiata a quel salotto-cucina che fungeva da ingresso. La stanza era sostanzialmente vuota, presentava solo nell"™angolo salotto un divano due posti e una televisione, mentre nell"™angolo cucina, oltre agli indispensabili attrezzi culinari, un tavolino con solo due sedie.
Solo due sedie. Dylan pensò che quella fosse la rappresentazione più triste della loro solitudine. Mamma e figlia, in fondo, non avevano amici veri a Sunset, quindi il tavolo per il pranzo non necessitava mai di sedie in più. Un lampo nella sua mente lo riportò invece a casa sua, con il tavolo lungo e le otto sedie a circondarlo.
"Mi fa piacere la tua visita, è molto che non vieni a trovarmi"¦ dai siediti sul divano, così ti porta una coca; se non ricordo male tu adori la coca cola" gli disse gentilmente la ragazza. Dylan però preferì sedersi su una di quelle sedie solitarie: era andato lì per discutere di roba seria, non per guardare la TV. "Amanda, io ti devo parlare"¦ cioè noi dobbiamo parlare, quindi saresti così gentile da lasciare quella bottiglia e quei bicchieri per sederti a tavola?" chiese bruscamente.
Da una parte, Dylan si sentiva molto infuriato, ma dall"™altra terribilmente in colpa e imbarazzato. Ma quel senso di colpa non era solo per quello che aveva fatto lui: in quel momento, si vergognò per tutta Sunset Valley, per i suoi pregiudizi, per la sua diffidenza. Pensò che per le due non doveva essere stato facile entrare in una comunità così piccola e puritana.
"Sei qui per quello che ti avrà detto Amy, immagino" esclamò Amanda, interrompendo non solo i pensieri di Dylan, ma eliminando ogni traccia di imbarazzo iniziale. "Esatto. Ci sarebbe anche dell"™altro in verità . Vedi, dopo che tu hai fatto quella sparata assurda ad Amy" replicò il ragazzo inarcando un sopracciglio "io e Sophie abbiamo avuto un incidente con la macchina, che poteva finire davvero molto male. Ho parlato con"¦".