Il cigolare della porta d"™ingresso e le domande ansiose di Amanda bloccarono il suo resoconto. "Oh Dylan tu stai bene? Ti sei ferito? Come un incidente, che cosa è successo precisamente?!... Mamma sei tornata"¦ hai sentito"¦ Dylan ha avuto un incidente con la macchina" disse Amanda in preda ad una vera e propria reazione isterica. "Oh povero! Ma che cosa è successo?! Qualcuno ti ha tagliato la strada? Sei andato in ospedale? Con chi hai fatto l"™incidente? Era ubriaco?" si aggiunse la signora Becket. Dopo qualche minuto di ciarle e domande a raffica, Dylan batté leggermente un pugno sul tavolo, non tanto con l"™intento di imporsi, ma di attirare l"™attenzione alle due isteriche presenze. "M-mi scusi signora, solo che devo parlare urgentemente con Amanda e"¦" balbettò nel silenzio delle due. "Ok, io devo andare al cinema, ero passata da casa solo per prendere la borsa"¦ ah eccola qui"¦ sicuro di stare bene? Ok, allora io vado, salutami la famiglia Dylan" disse timidamente Sheila.
"Non mancherò signora"¦. Ora che tua madre è uscita si può parlare civilmente? Amanda, io so che dopo che hai parlato con Amy sei andata da mio fratello al campo sportivo"¦ lui mi ha detto quello che sa, quello che hai fatto"¦ so che sei stata tu a rubare il serpente dal laboratorio di scienze della scuola, ad entrare di soppiatto a casa mia e metterlo nel cestino di Sophie. "˜Sta cosa è piuttosto pazzoide e mi fa pensare che c"™entri in qualche modo con l"™inc"¦." disse Dylan, che tradiva dal tono di voce una certa rabbia.
"Aspetta un attimo, scusa se ti interrompo ma.. tuo fratello è completamente fuori di testa. Io non ho mai preso quel coso schifoso da scuola, i serpenti li detesto, in realtà è stato tuo fratello a prenderlo e metterlo nel cestino. Lui è innamorato di Sophie da tanto tempo ormai, e sospettava che tu te la portassi a letto. Sapeva che io avevo una cotta per te, così si è confidato e ci siamo sfogati l"™un l"™altra, ma niente di più Dylan, te lo assicuro. Lo so che crederai più a tuo fratello che a me ma pensaci"¦ quel giorno del picnic io non ero lì con voi, quindi non ho visto ma"¦come ha reagito Brian alla vista del serpente? Ha reagito con indifferenza? Poi, mi ci vedi a prendere in mano quella cosa viscida e puzzolente? E"™ vero, sono molto arrabbiata con Sophie, ma non le farei mai del male, ero solo infuriata e tu sai che mentre si è infuriati si dicono cose che non si pensano. E"™ successo anche a te con Helen o sbaglio?" domandò abilmente la ragazza.
"E tu che ne sai? CaAmanda, non dirmi che quella sera dopo il lago hai continuato a seguirmi e hai origliato la mia lite con Helen! Poi dici che ti dovrei credere!" esclamò Dylan alzandosi d"™impeto dalla sedia.
"Ok incaperché ho origliato, ma quella cosa del serpente non la devi neanche pensare: davvero, io non avrei mai potuto farlo. Poi, quando l"™avrei messo "˜sto serpente? Lo sai che sono imbranata, non riuscirei a forzare neanche il lucchetto del mio diario segreto, figuriamoci le porte di casa tua! Ma io lo so che non mi credi, perché Brian è tuo fratello, eppure è così chiaro il fatto che è stato lui!" singhiozzò disperatamente Amanda.
Davanti a quelle evidenze, le certezze di Dylan barcollarono. Brian si comportava effettivamente in modo molto strano ultimamente, e la sua reazione al picnic non era stata proprio "normale". "Senti" disse il ragazzo deciso, dopo aver ripreso il controllo di se stesso "quel che è stato è stato, chiunque abbia messo quel serpente, se tu o Brian non ha importanza per ora, lo scoprirà la polizia dopo le indagini. La cosa che voglio sia chiara, Amanda, è che non hai diritto di farmi sparate di gelosia, io non sono il tuo ragazzo, amo Sophie, stiamo insieme e siamo felici. Dici di volermi bene e per carità , anche io te ne voglio, ci conosciamo dall"™asilo in fondo. Quindi ti prego, sta lontana da questa faccenda, non parlarne con nessuno, la cosa non ti riguarda e gradirei la tua riservatezza. Io non ti amo, ci siamo lasciati tanto tempo fa e mi piacerebbe vederti rassegnata, magari già con qualche ragazzo che ti apprezza davvero per quella che sei. Vai avanti con la tua vita, io con la mia l"™ho fatto e sono felice. Te lo sto chiedendo da amico"¦ lo so che non mi sono comportato bene con te e di questo mi vergogno ogni giorno, quindi da oggi tenterò di rimediare comportandomi appunto da amico".
Amanda lo guardò con occhi vuoti, abbassò il capo e borbottando "Ok Dylan, hai ragione su tutta la linea. Sono contenta di sentire che mi consideri un"™amica, io posso accettare qualsiasi situazione, ma non saprei mai affrontare il tuo odio. Andrò avanti con la mia vita, ho accettato, ormai, il fatto che tu stai con lei. Non dirò nulla ad Helen, se è questo che temi, perché non voglio crearti problemi. Ma sappi che queste cose per me non sono facili, quindi, se puoi dire tu a Sophie che non riesco a esserle amica per il momento, che ho bisogno di tempo. Però, per quella storia tu mi devi credere, non ho forse diritto al beneficio del dubbio?". Quella richiesta disperata provocò nell"™animo del ragazzo il completo crollo di tutte quelle ipotesi e di quelle teorie che aveva disegnato da tempo su quegli avvenimenti. Vide Amanda con gli occhi e, finalmente, la vide per quello che davvero era, cioè solo una ragazza fragile, ferita dal ragazzo di cui si era innamorata. Mai si era sentito così male per qualcuno. "Con il tempo tutto questo male andrà via Amanda, te lo assicuro. Adesso magari ti sembra una cosa insormontabile ma non è così. Là fuori la vita è così piena, così ricca, ci sono tanti ragazzi, tanti amori che puoi rincorrere e che rincorreranno te, tu devi solo lasciare entrare tutta questa bellezza. Tutto si sistemerà e tutto si risolverà . Sono sicuro di questo" le sorrise dolcemente. Pensò subito che quelle non erano proprio parole sue, ma di Sophie.
Uscì da quella casa liberato da un fardello. Sentiva sotto di sé il passo leggero, l"™animo allegro e positivo. Le certezze crollate, i dubbi su suo fratello, il pericolo scampato con l"™incidente: tutto accantonato. In quei pochi attimi, l"™anima di Dylan era leggera e senza colpe, come quella di un bambino che è appena uscito da scuola. Affrettò il passo perché sentì il desiderio di vedere Sophie e di tenerla tra le braccia. Ma poco, appunto, sarebbe durata la leggerezza dell"™essere. Nonostante l"™uomo agogni vivere perennemente in quello stato, cominciando a credere al mondo di favola che esiste più nei suoi desideri che nel mondo sensibile, la pesantezza torna a scandire il ritmo del cuore e dei pensieri, riportandolo alla realtà . Ma in fondo cos"™è la realtà se non quello in cui crediamo, quello in cui vogliamo credere, magari solo per consuetudine"¦ Dylan aveva visto il dolore di Amanda: si trattava solo di capire se la sua era fede o scienza.