Discussione: [Concluso] Nemesis

Diciamo che sei sulla buona strada...o magari è davvero pazzo...giudicherete voi quando sentirete la storia di Gaston

siiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!! che bello c'ho quasi preso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

oddio grazie mi fa davvero piacere il tuo commento con la tua riflessione hai ricordato a tutti che qauesto è un gotico, quindi un pò di fantasy ci deve stare grazie ancora

Un nuovo diario di Mary
Ma é bellisimo, mi piace ancora di più dell'altro
Certo che scrivi benissimo... hai mai pensato di scrivere un libro?
Davvero complimenti...

Originariamente Scritto da saphira_84

Un nuovo diario di Mary
Ma é bellisimo, mi piace ancora di più dell'altro
Certo che scrivi benissimo... hai mai pensato di scrivere un libro?
Davvero complimenti...

ma grazie sono un pò in crisi con questo capitolo, ma bene o male penso di pubblicarlo in qeusti giorni....vi chiedo perdono già* da ora perchè non mi è riuscito brillantissimo

Originariamente Scritto da mary24781

ma grazie sono un pò in crisi con questo capitolo, ma bene o male penso di pubblicarlo in qeusti giorni....vi chiedo perdono già* da ora perchè non mi è riuscito brillantissimo

non preoccuparti che i capitoli ti vengono sempre stupendi...

Originariamente Scritto da mary24781

ma grazie sono un pò in crisi con questo capitolo, ma bene o male penso di pubblicarlo in qeusti giorni....vi chiedo perdono già* da ora perchè non mi è riuscito brillantissimo

non preoccuparti che i capitoli ti vengono sempre stupendi...

Pensa che il vecchio regalò alla famigliola una bella villa fatta costruire appositamente per loro: Marine e Chrissy vivono ancora lì con la loro nonna materna, Loren. Quando la piccola compì i cinque anni, Fred e Julie morirono in un incidente stradale, lasciandole orfane. Il Barone però non si volle prendere cura delle due, anzi costrinse la giovane Marine a lasciare gli studi di canto a Sunset Valley e tornare qui per prendersi cura della sorellina. Sai, non puoi diventare una cantante famosa se devi badare ad una bambina e un"™anziana con gli acciacchi dell"™età* e, soprattutto, se hai il conto in banca prosciugato dagli avvocati di quell"™avvoltoio di tuo nonno...



per farla breve figliolo, Marine ha dovuto cercarsi subito un lavoro e per fortuna, suo padre le aveva fatto studiare anche medicina, così è ora medico al MoonLake Hospital. L"™odio che prova per quell"™uomo è così grande, che cambiò cognome, togliendosi Karnstein e mettendosi quello di sua madre, Shelton"�.
Avevo quindi sorprendentemente scoperto, che la misteriosa sorella di Christine era proprio la bella Marine. Certo, rivedendomi con la mente i loro volti, notai molte somiglianze: il colore di capelli, il profilo del viso, il taglio degli occhi, il loro colore.



Mi corressi subito tra me e me su questo particolare: gli occhi della piccola Chrissy erano grigi e chiari, quelli di Marine avevano una venatura di verde nel grigio cristallino dell'iride. Ma come avevo fatto a notare tutti questi particolari? Facevo lo scrittore ed ero avvezzo a scrutare la gente, ma non con questa precisione. Eppure, ricordavo perfettamente gli occhi di Marine, occhi in cui ci si poteva perdere, occhi che avrebbero smosso il cuore di qualunque uomo. Occhi familiari. Sentii ancora quel turbamento alla testa, nella mente riecheggiavano strane parole, i suoni intorno a me erano di nuovo ovattati, i colori si dipingevano di seppia e sentivo che le gambe non mi avrebbero retto in piedi per molto.



Gaston: "Su ragazzo! Aveva ragione Marine, dovevo portarti all'ospedale!"� mi rimproverò sorreggendomi in modo deciso. Mi sentivo male, vagamente ma profondamente male. Mi rimisi in piedi, cercando di non barcollare e dopo qualche istante di esitazione vi riuscii. Un malore in una mattina lo potevo tranquillamente spiegare, due iniziavano a preoccuparmi. Ero sempre stato un tipo piuttosto ipocondriaco, quindi quel secondo mancamento cominciò a preoccuparmi.



Josh: "Sto"¦ sto bene, grazie"¦ora sto bene"¦ ma"¦ crudele non significa pazzo"¦ indubbiamente è stato strano e crudele abbandonare le sue nipoti al loro destino, ma questo non fa di lui un uomo pazzo"� replicai con fatica. Sudavo e respiravo male, ma sapevo che se avessi mollato quel discorso, non sarebbe stato facile riprenderlo.
Gaston: "Ma sei sicuro di stare bene? Sei pallido, dovresti rientrare al castello"¦ magari è la pressione bassa"� disse preoccupato. Pressione bassa: un po"™ sorrisi a quest"™azzardo di ipotesi medica, perché è quello che ipotizza sempre la gente semplice, con nozioni mediche che hanno a volte poco a che fare con la medicina. Feci cenno di diniego con la testa e lo guardai in attesa di risposta alla mia domanda. Pensai che in Gaston stava nascendo il sospetto che io fossi più pazzo del Barone, ma non mi importava. Qualcosa di irrazionale mi suggeriva che quella nomea di follia era un tassello importante del grande mosaico che vedevo davanti a me.



Gaston: "La parola giusta sarebbe ossessionato"¦ da quando è morto il figlio, si dice che più di una rotella gli si è incriccata"¦ vedi Josh, noi siamo gente genuina, crediamo che ci sia Dio e che ci sia il Diavolo, che il mondo sia bianco o nero. MoonLake è un paesino di neanche mille anime, quindi puoi immaginare quante storielle strane circolino da sempre"¦ per esempio, si dice che i boschi vicino il castello siano infestati da uno spirito malvagio, così la gente non si avvicina volentieri. A quanto sembra, il barone una notte ha visto un fantasma aleggiare per il lago di ninfee che vedi laggiù, proprio dove la gente dice che sia morta una ragazza tanti anni fa. Il Barone è un uomo di scienza e quindi si è intestardito a spiegare ciò che non è spiegabile"� affermò Gaston con sarcasmo, indicando con la mano il laghetto in cui avevo incontrato Chrissy.



Gaston: "Bhe ora devo andare, Marta mi avrà* dato per disperso"¦ a presto ragazzo e fatti visitare da Marine, così ti dà* qualcosa per la pressione!"� mi salutò allontana dosi poco dopo, lasciandomi da solo con le mie mille domande. Una ragazza morta nel lago? Gaston si riferiva forse alla storia di Christabel? Ma che c"™entrava ora il lago? Era in effetti giunto il momento di dare uno sguardo alle carte dell"™archivio: lì avrei trovato senz"™altro più dettagli.

CAPITOLO 7
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