Discussione: • • RoxTales - Nameless

Eccomi finalmente ad invadere anche lo spazio delle ministorie xD Era da tanto che volevo aprirmi un topic qui, ma ci ho riflettuto per un bel po'prima di farlo e ora che ho pronte già due storielle, mi sono decisa ^^

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Indice
≈ Sottile
• Harry - 1° parte / 2° parte
• Nameless

Sottile

Sorridevo, anche se non volevo, sorridevo, anche se era l’ultima cosa che mi sentivo di fare.
Sorridere sempre e comunque, la regola fondamentale del mio lavoro.

Dieci minuti ed inizia lo spettacolo. Da dietro il tendone rosso, che fa da sipario ad un altro mondo, guardo le persone che iniziano ad entrare. Nonni con i loro nipotini, genitori , grandi e piccoli, che sorridendo aspettano l’inizio dello spettacolo , per vedere gli animali che gli piacciono tanto, per vedere gli acrobati, l’equilibrista, e i clown come me.
Sono nato in questo mondo, l’altro, oltre il sottile tendone rosso, non ho mai avuto il piacere di conoscerlo. Mio padre è il direttore di questo circo, sono cresciuto tra vestiti stravaganti, gente sempre allegra, che nasconde la propria insicurezza, le proprie paure , dietro abiti e parrucche colorate, scarpe giganti, nasi finti, dietro falsi sorrisi ,e dietro una battuta ed un bicchiere di vino , come routine di ogni sera, nascondendole per bene , come per volerle eliminare.

Adesso si sentono le voci delle persone che aspettano impazienti.
Mancano 5 minuti all’inizio dello spettacolo.
Non sto con mia madre da quando avevo sei anni, quando, stanca di questa vita, fatta di continui spostamenti, ha deciso di varcare la linea sottile che separa i due mondi, per passare dall’altra parte, fatta di stabilità, di normalità. Mio padre non le permise di portarmi con lei, e io ancora mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se anch’io avessi varcato con lei, la soglia , il tendone rosso, che divide due mondi vicini ma così lontani.
Mio padre esce fuori, sul sipario, ad annunciare la prima esibizione, le persone acclamano.
Da allora, mia madre la vedo di rado, quando con il circo, torniamo nella mia città.
E’ il mio turno.
Passai l’infanzia senza amici veri, non della mia età almeno; i continui spostamenti non me lo permisero.
Passavo le giornate con i ragazzi e le signore della compagnia, e ben presto iniziai a nascondere le mie insicurezze dietro battute , sorrisi e una faccia da clown. Ad undici anni il mio primo spettacolo . Sentivo l’adrenalina nel sangue, il cuore a mille, la felicità di sapere di essere bravo in qualcosa, di rendere fiero mio padre, mi sentivo importante.
Ora, a distanza di dieci anni, non sento più niente.

Faccio il mio spettacolo come se nulla fosse, come se tutto facesse parte di questa ripetitiva solita routine, con il desiderio di trovare qualcuno in grado di dipingere il mio viso con un sorriso, senza aver bisogno del trucco.
Ed io sto qui a fare questo spettacolo, cercando di convincermi di essere come mi vedono gli altri. Cercando di fermarmi alla mia apparenza.

E nel fra tempo l'esibizione continua. Tutta la mia vita è uno spettacolo, anche quando non c’è nessuno che lo guarda.

- - -

Finalmente lo spettacolo è iniziato, era proprio ora.
Il proprietario del circo entra in scena per annunciare la prima esibizione. Io e mia madre veniamo quì ogni volta che il circo è in città.

E queste rare volte rappresentano tutto il tempo che io passo con mio padre. Mio padre che è li, guardato da tutti, mentre annuncia la prima esibizione.
E’ il turno dei clown; beati loro che hanno sempre la forza di sorridere nella vita.
Si assiste allo spettacolo, quando finisce, raggiungo mio padre, scambio quattro chiacchiere con lui, del tipo “come stai? Hai trovato lavoro? Ci sono novità?” e raramente andiamo a mangiare qualcosa insieme, senza mia madre. Lei rifiuta dicendo “Mi spiace, non posso devo andare a lavoro” oppure, “Purtroppo ho un contrattempo”. Mio padre a quel punto dice “Ma che peccato” o “Mi spiace, sarà per la prossima volta”, quando in realtà , non aspettava altro che questa risposta.

Ormai è sempre questa la scaletta da seguire.
I bambini ridono, applaudono, i clown hanno iniziato la loro esibizione.

Mia madre è andata via da questo posto, ed ha deciso di portarmi con se, quando avevo sei anni, e ancora mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se sarei rimasto con mio padre.
Questi due mondi così vicini ma così lontani, dentro questo tendone rosso, vi è un mondo diverso. L’allegria, la teatralità di questo posto mi affascina, sembra tutto così magico e surreale. Tutti sembrano sorridere ed essere felici. Lì fuori invece, fuori dal sottile tendone rosso. Il tempo ricomincia a scorrere troppo in fretta, facendomi sentire imperdonabilmente in ritardo, in un mondo che gira troppo velocemente; dove si vede ma senza guardare veramente ,dove tutto sembra smorto, dove si fa tutto, ma non lo si fa veramente; dove l'arcobaleno è solo un lontano ricordo. Dove si sospira , senza respirare veramente, dove non si vive, ma si sopravvive.
Due mondi così lontani, separati solo da un sottile tendone rosso.

Fine

Fatto ^^ E' una storia un po' particolare, ma spero vi piaccia ^^
Se trovate errore avvertitemi ^^

...e noi attendiamo... u.u

ciaooo Candy!! Potevo mai mancare?? U_U Che storia particolare e molto bella Personaggio principale--> Bono U_U Chissà quante volte ti ho detto che mi piace come scrivi ormai non si possono più contare xDD Mi stai facendo sentire stranamente poetica O.o metti presto la seconda storia!!

Ciao Candy!
Molto particolare questa Ministoria! Mi è sempre piaciuta l'idea di inserire così "due punti di vista"!
Mi ha ricordato molto il film "Sliding Doors"!
Brava!

Oh Candy!! Che bello, anche tu hai aperto un tuo spazio per le ministorie!!!
La prima storiella mi è piaciuta un sacco, bravissima!! Ma non poteva essere altrimenti U_U Adoro come scrivi!!^^ Aspetto con ansia la seconda!!

Ciao candy!
Era ora che anche tu aprissi un topic qui
Questa prima storiella è molto molto particolare e bella! Lui è bono XD ma non credo che sia rilevante ai fini del commento vero?
Comunque una cosa c'è da dire...poverino...in entrambi i casi gli è andata male XD E' destinato a sentirsi fuori posto questo ragazzo Certo che è proprio vero, a volte una scelta cambia totalmente la vita di una persona!
Aspetto la prossima storia! brava

E brava Candylove, riesci a condensare il tuo talento in poche righe!
Molto carina la storia, anche se ci dimostra che la depressione e il pessimismo sono genetiche e non direttamente collegate all'ambiente in cui si vive! AHAHh commento tecnico farmaceutico inutile... ahahah
Però sul serio, la storia è interessante e le foto molto ben fatte e curate!!

Ciao Candy..complimenti davvero bella storiella!
scriva davvero benissimo... Io all'inizio pensavo che fossero due fratelli..invece è lo stesso ragazzo!
Povero entrambe le vite non l'avrebbero reso comunque felice..!
Questo mi fa pensare che a volte non siamo mai contenti ma vogliamo sempre altro...

Grazie a tutte per essere passate e dei complimenti troppo buone!!
A volte non ci si accontenta di quello che si ha, e la vita degli altri ci sembra sempre migliore della nostra !!
Dani non ho mai visto il film che mi hai detto, ma lo farò sicuramente perchè dalla trama mi piace ^^

Ps: Sii il protagonista piace anche a me com'è venuto fuori xD Ma ci tengo a dire che sono partita da un sim scaricato, mi sono limitata a modificarlo ^^

Ancora grazie a tutte!