Eccomi con la mia prima ministoria...ho avuto un pò di problemi a decidere in che categoria farla rientrare...quindi se qualcosa non va bene ditemi pure!!
Elise e il suo mondo!
Elise è una ragazza di 16 anni.
Ha una personalità brillante ed eccelle in qualsiasi attività cui decida di prender parte;ciò che subito si nota è la sua bellezza.
E’ molto magra e i capelli corvini che le incorniciano il viso sembrano sottili fili di seta, ma ciò che più colpisce sono occhi trasparenti come il ghiaccio.
Questo è ciò che gli altri vedono di lei.
Nonostante tutto è spesso sola!
Una parte di lei, triste e malinconica, la costringe prigioniera in camera sua.
Dentro di lei, Elise, sa che c’è qualcosa di sbagliato nel suo modo di essere e non se ne da pace. Passa ore a riflettere su questo suo problema esistenziale.
Sì perché lei lo sa … soffre di anoressia e combatte ogni giorno con le sue percezioni.
Sa di essere magra e carina, o meglio … non pensa di esserlo, ma tutti non fanno che ripeterglielo.
Quasi sente l’eco di voci nella sua testa che gli ripetono quanto sia una ragazza meravigliosa.
Eppure lei si sente spenta … e quando intravede il suo riflesso nello specchio vede una ragazza decisamente sformata dai chili in eccesso.
Se ultimamente riflette così spesso alla sua condizione è grazie a Nat.
Lui è un ragazzo incontrato per caso nei corridoi della scuola circa un paio di mesi fa.
Quando i loro sguardi si sono incrociati e lui le ha sorriso Elise ha sentito un’irrefrenabile bisogno di conoscerlo e così giorno dopo giorno sono diventati buoni amici …tanto che un giorno lui le chiese un incontro per parlare.
Lei, ovviamente non si tirò indietro … ma arrivata al luogo dell’appuntamento si rese conto che ciò di cui avrebbero parlato non avrebbe contribuito a farla stare meglio.
Nat la stava aspettando e sul viso aveva un’espressione decisamente triste.
“Nat, che succede? Ti vedo così triste..”
“Vieni qui ti prego … così ne parliamo …”
Elise si posiziona davanti a Nat pronta al peggio.
“Sai Elise..ti conosco da poco e forse non sono in diritto di farti un discorso del genere! Ma ci tengo così tanto a te … cerca di capirmi! So del tuo problema, ci sono passato anche io tempo fa…
e sì, lo so, nei ragazzi in genere la situazione è leggermente diversa, ma ora sto bene e vorrei tanto poterti aiutare..”
“mi spiace … ma so di non poter guarire … non sono abbastanza forte e determinata”
Nat rimane allibito dalla risposta dell’amica, tanto che si arrabbia e comincia ad urlare: “ma allora tu non VUOI guarire!!Non capisci Elise? Non puoi andare avanti così … morirai!!”
“Ma che t’importa!!Ti conosco da così poco..e su una cosa hai ragione … non hai il diritto di parlarmi dei miei problemi”
Detto ciò la ragazza se ne va arrabbiata e pianta lì Nat, intento a tormentarsi.
Forse non avrebbe dovuto intromettersi; è una situazione delicata e lui lo sapeva meglio di chiunque altro, ma d’altronde a lui piaceva molto Elise e avrebbe voluto tanto farle vedere com’era davvero attraverso i suoi occhi … un angelo senza ali. E lui avrebbe voluto darle la possibilità di volare.
Elise sapeva che il suo amico aveva ragione!! DOVEVA reagire, ma come fare? Non sapeva proprio da dove cominciare. Si chiuse in camera, come al solito a riflettere …
Non aveva mai considerato di farsi aiutare da qualcuno … aveva pensato semplicemente che, arrivati ad un certo punto, si sarebbe messa in testa da sola che era arrivato il momento di fare qualcosa.
Ma Nat? Che ruolo aveva in tutto questo?
Beh ad Elise piaceva e non poteva negarlo a se stessa …e il fatto che proprio lui tentasse di spronarla, probabilmente, aveva fatto un certo effetto su di lei.
Non sapeva che anche lui avesse avuto il suo stesso problema e forse questo la fece sentire un po’ più compresa e un po’ meno “mostro”.
A casa sua anche Nat rifletteva … alternando dubbi e preoccupazioni.
Passò molto tempo a pensare anche a come lui stesso era riuscito a superare la malattia … lui era stato fortunato … i genitori lo hanno sostenuto e aiutato sempre.
Elise era sola … i genitori altro non sapevano fare che ricordarle in ogni momento che il suo problema era il cibo e di certo questo non l’avrebbe aiutata. Così decise che da quel momento si sarebbe occupato lui di lei.
La chiama e le da appuntamento per il sabato seguente.
S’incontrano di nuovo alla piscina, ma stavolta lui sa cosa deve fare … si siedono a chiacchierare!
“Scusami per l’altro giorno! Sono stato invadente, non avrei dovuto..” dice ad Elise
“NO! Non scusarti per favore … io credo che tu l’abbia fatto per il mio bene, insomma tu mi capisci e io non dovevo trattarti così..insomma, io..”
Ma Nat non la lasciò finire di parlare perché decise che era il momento giusto…
si avvicinò al suo viso e tenendole la mano la baciò. Un bacio dolce come il miele e caldo come il sole…
“Da oggi a te ci penso io…” le disse il ragazzo
Sostegno, Amore e Comprensione...così cominciò la guarigione di Elise!