Ascolta il tuo cuore
ministoria ispirata alla canzone “Unica” di A. Venditti
Michele sedeva lì, sotto il portico di quella baracca che chiamava casa. Era lì, solo come non si era mai sentito in vita sua, e pensava... I pensieri però gli sfuggivano, arrivavano veloci e flebili e rapidi gli sfuggivano appena tentava di concentrarsi.
Non riusciva a pensare a nient’altro che non fosse lei.
Noi due non ci parliamo,
noi due non ci vediamo,
noi due, due foglie cadute dallo stesso ramo...
Noi due che dell'errore abbiamo fatto amore,
noi due, due arterie diverse dello stesso cuore...
Si chiedeva con chi fosse, dove fosse, perché se n’era andata... Diceva che non potevano stare insieme, che non era giusto, che i loro genitori non erano d’accordo. Una storia simile a quella di Romeo e Giulietta, ma Michele voleva un altro finale...
Tu, ora dove sei?
Se vivi un'altra storia, con chi stai?
Chi ti prenderà?
Chi ti stringerà?
Chi ti griderà sei unica?
Mio danno ed amore...
Jane in quel momento si trovava a casa di un altro uomo, Thomas. Lui era l’uomo perfetto, buono, generoso e l’amava alla follia. Stavano insieme da quasi un mese, da quando lei aveva detto addio a Michele...
Ma allora perché, perché non riusciva ad amarlo abbastanza? Non lo baciava come baciava Michele e non si sentiva come quando stava con lui? Queste riflessioni non le davano pace.
Si liberò dal bacio di Thomas.
- Scusami - gli disse.
- Perché? Cosa c’è? -
- Io non... non... posso... -
- Cosa non puoi? - lui non capiva.
- Non posso... continuare. A mentirti, voglio dire. Io non ti amo, amo lui, amo Michele... -
I dubbi e i sensi di colpa stavano assalendo Jane, e le impedivano di ragionare.
E passa il tempo lento,
mi giro e mi tormento
e se ti chiamo lo so che trovo sempre spento...
Perché non ci parliamo,
perché non perdoniamo,
noi due, due foglie cadute dallo stesso ramo...
- Devo andare - disse lei - Non posso stare con te, non sarò mai felice né lo sarai mai tu -
- E allora vai - e con un gesto veloce della mano, Thomas le diede un’ultima dolce carezza.
Jane si vestì in fretta e uscì dalla camera in fretta...
“Devo raggiungerlo” pensava “Noi dobbiamo stare insieme... Il cuore, il cuore... Devo seguire il mio cuore...”
Tu, dimmi dove sei...
Se vivi un'altra storia, con chi stai?
Lui ti prenderà,
lui ti stringerà,
lui ti griderà sei unica...
Michele non si dava pace, non riusciva nemmeno a chiudere gli occhi che gli balzavano alla mente i bei momenti passati con Jane...
Quando riuscì a chiuderli, sentì dei passi lievi e li riaprì subito. Ciò che vide lo lasciò senza parole.
Tu, dimmi dove sei...
Se vivi un'altra storia, con chi stai?
Chi ti prenderà?
Chi ti stringerà?
Chi ti griderà sei unica?
Era lei. Era tornata.
Mio danno ed amore...
Mio danno ed amore...
Mio danno ed amore...
Mio danno ed amore...
Non si sarebbero più lasciati. Mai più.
Mio danno ed amore...