La bella arrabbiata nel bosco
La principessa Aurora detta Rosaspina dormiva ormai da cent’anni. Alcuni in realtà sussurravano che fosse in coma etilico dopo una sbronza durante un galà, altri dicevano che quella fosse solo un clone e che la vera principessa si trovasse a Chivalà, a far la bella vita nel paese dei Nonsochi, ma nulla era stato confermato.
Ufficialmente, Aurora dormiva.
Tutto iniziò quando, il giorno del suo battesimo, i suoi genitori ebbero la brillante idea di non invitare al ricevimento Malefica, la strega più perfida, vendicativa, spietata e crudele del Regno. Ovviamente questa, essendo perfida, vendicativa eccetera lanciò un incantesimo alla principessina: il giorno del suo sedicesimo compleanno, si sarebbe punta un dito con fuso avvelenato e sarebbe morta dissanguata (dopo un paio di giorni, vista la larghezza della ferita, ma dissanguata).
Una fata, però, fece un contro incantesimo: la piccola non sarebbe morta, ma avrebbe dormito per cent’anni, fino a quando un bel principe non l’avrebbe svegliata con un suo bacio.
Dopo un secolo, il principe arrivò: il suo nome era Filippo (non Filiberto, Filippo, leggete bene).
Cavalcò con il suo destriero per miglia e miglia, attraversò foreste di rovi, si scontrò con giganteschi draghi ed infine salì le centinaia di scale della torre dov’era rinchiusa la sua amata.
Dopo tutto questo, aveva ancora il coraggio di sorridere (o gli era venuta una paralisi facciale, vedete un po’ voi).
Si avvicinò alla sua amata lentamente (forse per non svegliarla?) e la guardò: non dimostrava affatto centosedici anni.
Si chinò su di lei, le sollevò leggermente il capo ed avvicino le labbra alle sue, in un momento magico che sembrava durare in eterno...
Finalmente, la baciò...
Ma lei...
- Ma... Brutto maniaco che non sei altro, che fai?! Una non può schiacciare un pisolino che arriva il bruto di turno che si approfitta di lei! Ma dove andremo a finire, di questo passo?!
- Ma... Io... -
- Niente “ma”! Bene, grazie mille per la bella sveglia, io devo andare a fare compere! Oggi compio gli anni, lo sai? Ovvio che non lo sai, a te basta approfittare della povera gente!
E se ne andò.
- Io... Ho attraversato continenti, foreste, ucciso draghi e fatto cinquanta rampe di scale per... questo?! -
Evidentemente sì.
Certe donne non sono mai contente.