Il nome è molto bello ù_ù mi piaseOriginariamente Scritto da Stefizzi
me vuole scoprire di più
*corre a spoilerarsi*
interessante la storia di Amelie
Il nome è molto bello ù_ù mi piaseOriginariamente Scritto da Stefizzi
me vuole scoprire di più
*corre a spoilerarsi*
interessante la storia di Amelie
è scritto tutto benissimo,tutte le situazioni sono iscritte in un modo talmente realistico che mentre leggevo mi sebrava di trovarmi al bar insieme ad Amelie e poi vicino alla casa dell'ex fidanzato!
♪I'm with the sk8ter boi I said see ya later boi I'll be back stage after the show I'll
be at the studio singing the song we wrote about a girl you used to know ♪
♥A day without you is like a year without rain ♥
☺Change the world on your dance floor☺
Ho appena letto la ministoria! E' fantastica anche se le storie con i finali aperti mi mettono un pò in crisi
Sono ansiosa di leggerne altre Bravissima come sempre!
La storia di Amelie mi è piaciuta un sacco, aspetto presto altre storielle Stef!
Help me believe it's not the real me
Allora premetto che questa mini storia non è nulla di che. Non è venuta neanche lontanamente a come volevo che venisse, però la condivido lo stesso. E' da apprezzare il tentativo no? xD
Enjoy
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Girava e rigirava rumorosamente il bicchiere mezzo pieno tra le mani. Era nervosa, distrutta e cominciava a chiedersi che cosa ci facesse in quello squallido bar lungo la spiaggia.
L'odore di mare le faceva venire la nausea, ma non poteva smettere di bere la sua vodka liscia. Quella sarebbe stata la sua unica consolazione della giornata.
- Ehy scusami, il drink lo devi bere, non giocarci. - Disse un uomo seduto di fianco a lei con un mezzo sorriso.
Amelie si chiese se voleva solo essere simpatico oppure se era un modo per provarci. In qualsiasi caso non gli avrebbe dato corda, per l'ennesima volta aveva deciso di chiudere una volta per tutte con gli uomini.
Quell'uomo in particolare corrispondeva esattamente al genere di uomini che lei detestava: spavaldo, dal bicchiere e quindi anche dalla mano facile, sexy e anche furbo. In più aveva quell'enorme tatuaggio sull'avambraccio, che lo faceva quasi sembrare un mafioso. No, questa volta Amelie non ci sarebbe cascata.
- Scusi se l'ho disturbata signore. - Pronunciò voltandogli la schiena. Un segno più chiaro di quello non poteva esserci.
- PETER! E' da un sacco che non passi di qui! Cosa ti porto? - Disse la barista rivolta all'uomo appena sedutosi di fianco ad Amelie.
- Scusa, ci conosciamo? - Disse lui interdetto.
- Sempre a scherzare tu! Ti porto un'aranciata allora, tanto hai il tuo conto aperto con Jed. - Disse lei schioccando la bocca.
Amelie trovò quel suono estremamente fastidioso, e bevve d'un fiato quel che restava della sua vodka.
L'uomo al suo fianco continuava a cercare di convincere la barista che non si conoscevano, doveva essere pazzo.
- Senta signora, non sono dell'umore per scherzare, mi porti una birra e basta. - Disse lui scocciato mettendo fine alla conversazione.
Piena di tristezza lei si alzò ed uscì dal locale. Il sole di mezzogiorno la accecò per un secondo e le fece lacrimare gli occhi. Ma tanto erano lacrime che comunque sarebbero uscite, ormai era da quando il suo ragazzo l'aveva sbattuta fuori di casa che aveva voglia di piangere.
Era lontana da casa, e si sentiva esattamente come quando viveva in Gran Bretagna: sola al mondo e depressa.
Camminò per tutto il pomeriggio, chiedendosi se avrebbe dovuto telefonare ai suoi genitori e tornare a casa, anche se quello avrebbe comportato il sentirsi miserabile e inetta.
Quando arrivò la sera si sedette su una panchina di fronte alla casa del suo, ormai, ex fidanzato. Non sapeva dove andare, e anche se quello era un brutto quartiere lei doveva solo cercare di non farsi notare...
L'indomani avrebbe cercato di convincerlo a ripensarci, e sarebbero tornati insieme; anche se aveva chiuso con gli uomini non poteva stare senza di lui, ormai stavano insieme da 4 settimane e Amelie si sentiva quasi ossessionata dall'amore che provava per lui.
Per ora i suoi sapevano che andava tutto bene, ma in realtà* nulla andava bene; nel giro di un giorno si era trovata senza casa e senza lavoro, più di tanto non avrebbe potuto continuare a fingere.
Rimandava costantemente il momento del giudizio, immaginava già* cosa le avrebbero detto i suoi quando lei avesse finalmente deciso di confessare che aveva, per l'ennesima volta, fallito: "Hai 25 anni Amelie, è ora che tu metta la testa a posto" "George non si è mai comportato così sconsideratamente, potresti prendere esempio da lui qualche volta" "Immaginavo che non fosse una chiamata di piacere, ormai da te dobbiamo aspettarci di tutto".
Sentirsi dire che era una fallita non le sarebbe servito, e sopratutto non voleva che il suo morale andasse ancora più sottoterra.
Vide spuntare Cornell, il suo ex ragazzo, da una traversa, era abbracciato ad una ragazza biondo platino che non doveva avere più di 18 anni, e il cuore di Amelie perse un battito dal dolore.
L'aveva già* rimpiazzata... Meno di 48 ore prima lui la stava lasciando e ora già* aveva trovato una sostituta. Le lacrime cominciarono a solcarle il viso copiose.
Cercò di nascondersi come poteva alla sua vista, ma lui era talmente impegnato con quella ragazza che non si accorse minimamente di lei.
Sempre in preda ad attacchi di pianto Amelie si alzò e si diresse verso una cabina telefonica lì vicino. Ormai era chiaro, lì a Seattle non aveva più nessuno, sarebbe tornata a casa dai suoi e avrebbe provato a ricominciare.
Inserì i pochi centesimi che aveva in tasca nel dispositivo, e compose tra le lacrime il numero di casa dei suoi.
Come aveva immaginato i suoi le avevano detto esattamente le stesse cose, ma nonostante Amelie si sentisse più in basso che mai, sapeva che arrivata a casa le cose sarebbero andate meglio. Sarebbe stata al sicuro.
I suoi sarebbero andati a prenderla il giorno seguente, e lei si sarebbe potuta finalmente allontanare da Seattle e da quella casa maledetta.
- Signorina, non è sicuro andare in giro tutta sola a quest'ora della notte... - Disse una voce maschile alle sue spalle.
Amelie non fece in tempo a voltarsi che sentì un dolore acuto alla testa e perse conoscenza.
Deja Vu ☆ Jingle Jangle
She read about people she could never be, and adventures she would never have
Posizionare sims & oggetti su tutte le superfici - Scattare foto realistiche in TS3
1fratto antani può essere imbrunato ma non postanato ....
*Prega che the sims torni presto da Stefy*
*si unisce alla preghiera*Originariamente Scritto da serenarcc
♪I'm with the sk8ter boi I said see ya later boi I'll be back stage after the show I'll
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♥A day without you is like a year without rain ♥
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Stefy facci una ministoria dove fai vedere che Amelie è viva e vegeta!!!
Our wills and fates do so contrary run
Si Stefy vogliamo tutti il continuo di Amelie!
se fà* il continuo di Emily però diventa un non ThrillerOriginariamente Scritto da serenarcc
♪I'm with the sk8ter boi I said see ya later boi I'll be back stage after the show I'll
be at the studio singing the song we wrote about a girl you used to know ♪
♥A day without you is like a year without rain ♥
☺Change the world on your dance floor☺