Allora * si schiocca le dita
Inizio subito col dire che non hai affatto deluso le aspettative, da te mi aspettavo un testo bellissimo e foto perfette, mi rendo conto che una prigionia lunga un anno non sia affatto facile da descrivere, la monotonia quotidiana, le stesse mura e sbarre, nulla che muta, eppure man mano che proseguivo con la lettura, mi aspettavo qualcosa di nuovo, come se la svolta per Adamantia si trovasse dietro l'angolo. La parte iniziale è stata molto toccante, la magia del fuoco, dello charme e la stregoneria, tutti elementi di questo Gdr, ma che ognuno di voi ha saputo riadattare e fare suo, la famiglia Feralys è stata strettamente connessa a questi elementi, facendone sinonimi del proprio casato. Leggendo questo pezzo ho compreso, che l'aver perso tutto non è collegato al titolo nobiliare o le terre, ma alla magia che rappresentava l'essenza stessa del personaggio, ti faccio i miei complimenti sopratutto per questo passaggio, perchè mi ha colpita molto, sopratutto quella torcia fuori le sbarre, sembrava simboleggiare il fuoco che Ada ha perso e che non può più raggiungere. E poi la risalita, la presa di coscienza che il temperamento e l'indole di Adamantia non le sono stati strappati via, quel fuoco c'è ancora e questo basta per riaccendere la sua figura, anche se si trova dietro a quelle sbarre. Astor mi ha messa paura l'ho immaginato proprio come lo hai descritto, mentre inveisce ed urla come un pazzo D: La soddisfazione di vedere la madre di Ada dietro le sbarre, ridotta in quel modo, è una soddisfazione, quella foto sembra dire "Ecco l'unico trono che ti meriti". Teneri, fammelo dire, Gildas e Ada sono teneri quella mano oltre le sbarre, la perseveranza di lui nel chiamarla, quella immagine di loro divisi solo da un muro li shippo
In sintesi, complimenti per tutto dall'inizio alla fine, Adamantia è un personaggio decisamente ben costruito, tra i miei preferiti del Gdr, non vedo l'ora di leggere il resto.