[Quest GdR] Sims Afterlife - Household
Diamo una veloce ripassatina al regolamento di gioco.
- Non scrivete gli esiti delle azioni.
- Non fate più di un'azione per turno (al massimo, potete parlare e fare un'altra azione nello stesso turno)
- Non fate parlare altri PG o PNG.
- Ricordate di mettere i vostri discorsi diretti con il vostro colore. In caso parlate con altri PG, usate il loro colore. La lista colori con relativi codici la trovate QUI.
- Avete 72 ore di tempo per postare al vostro turno, dopo di ché lo saltate.
- Dopo due volte consecutive che avete saltato il turno senza aver avvisato nessuno, siete fuori dal gioco.
- Tre volte, anche non consecutive, che saltate il turno senza aver avvisato nessuno, siete fuori dal gioco.
- In questo thread non voglio vedere post che non siano dei vostri PG. Per qualsiasi commento, dubbio, lamentela, andate QUI.
Per leggere per intero il regolamento, andate
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Per domande, dubbi o discorsi, andate
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Prima parte - Adam Miller
Adam Miller
Base Militare di Bellavista
“Lo sapevo. Lo sa-pe-vo!” dico fra me e me mentre mi passo una mano tra i capelli, nervoso e alquanto irritato.
La giornata non è di certo cominciata nel migliore dei modi: quella dannata macchinetta del caffè non voleva proprio saperne di funzionare, stamattina. E – si sa – un risveglio senza caffè è sempre un risveglio traumatico.
«Oh, andiamo! Non puoi non funzionare! Cavolo!»
La telefonata di Eleanor, inoltre, non ha migliorato la situazione. Insomma, credo che la mia vita possa benissimo continuare anche senza sapere dell’ultima litigata con il suo nuovo compagno, no?
Ogni volta che sento la mamma lamentarsi di questo o quell'altro difetto di quel pover'uomo, la mia pazienza raggiunge il limite.
E ora ci mancava solo questa riunione e la possibilità di un attacco bio-terroristico.
«Domande?» la voce del tenente colonnello Mustang mi risveglia dai miei pensieri.
La missione non è affatto semplice e la situazione sembra alquanto problematica, ma l’obiettivo è chiaro: salvare più persone possibili.
«Nossignore.» rispondo, attendendo che anche Lèonie, Zack e Moreen dicano la loro…
Re: Prima parte - Allison Greene
Allison Greene
Corridoio condominiale di Household
<<Signor Wonder?>>
La porta è aperta, ma è buio pesto.
Mi schiarisco la gola e ripeto, il tono di voce leggermente più alto del normale: <<Signor Wonder, è in casa? Sono Greene, Allison Greene.>>
Mentre aspetto una risposta mi guardo un po' intorno. Non ero mai stata in questo stabile prima d'ora, nonostante lo avessi già sentito nominare svariate volte. Mio fratello Brian sarebbe dovuto venire a vivere in uno di questi appartamenti dopo il matrimonio, prima che la sua fidanzata lo lasciasse all'altare per fuggire ad Al-Simhara con mio fratello Oliver...beh, potrebbero quasi avergli fatto un favore: da quel poco che ho visto la palazzina mi sembra alquanto pacchiana. La carta da parati, gialla e decorata con un stucchevole motivo a fiori, è un pugno in un occhio, per non parlare del tremendo nastro rosso che è stato probabilmente scelto da un cieco o un daltonico. I lampadari sono terribili, semplicemente terribili. E mancano i campanelli!
Ci sono altre 5 porte oltre a questa. Che abbia sbagliato appartamento? No, ricordo chiaramente il numero 16 sul citofono di fianco al cognome Wonder.
Ancora stento a crederci. Io, che quando lavoravo all'Eco del Sim scrivevo di gattini intrappolati sugli alberi e, se ero fortunata, di qualche povero cristo avvelenato dalla moglie, potrei aiutare Jacob Wonder con un articolo.
Jacob Wonder, quel Jacob Wonder, il Giornalista con la G maiuscola, tutto ciò che io vorrei essere e che non sarò mai, vuole il mio aiuto per un pezzo.
Jacob Wonder, di cui ho quasi tutti gli articoli appesi e incorniciati alle pareti del mio loft (ma lui non lo saprà mai).
Jacob Wonder, che non mi ha risposto al citofono e sembra non essere in casa, e io sto iniziando a spazientirmi, perché potrai pure chiamarti Jacob Wonder ma se mi dai un appuntamento e poi non ti presenti, finisci dritto sulla mia lista nera. Che gli sia successo qualcosa? Forse si è sentito male? Forse...peggio?
Dopo qualche minuto che però sembra un'eternità decido di agire: con la mano destra do una spinta energica alla porta senza oltrepassare la soglia dell'appartamento e poi estraggo il taser dalla tasca, pronta ad usarlo, mentre con la sinistra esploro a tastoni la porzione di muro dove si dovrebbe trovare l'interruttore della luce.
Se lo troverò, accenderò la luce. Altrimenti userò la mia macchina fotografica per scattare delle foto con il flash attivo, così da illuminare il locale per qualche secondo, fino a quando non sarò riuscita a individuare l'interruttore.