Forum di discussione

[Morgaine]

Io sono nuova nel campo dei diari, ho aperto una LoD da poco ed ho ricevuto tanti bei commenti, consigli, etc. e devo ammettere che mi ha stupito perchè mi aspettavo più commenti per migliorare che complimenti, mettendo un attimo da parte il mio problemino con i tempi verbali che mi confondo da sola con passato e presente XD tutto questo perchè mi dimentico sempre di rileggere prima di postare, magari se me lo ricordate mi fate un favore Comunque, tralasciando questo: come dicevo sono nuova nel campo e per prima cosa mi sono studiata una trama, dei personaggi. I nomi li ho inventati a caso, così come anche i cognomi, ma per quanto riguarda il carattere ho cercato di dar loro delle "sfumature" particolari, come diceva anche Stefizzi. La trama l'ho elaborata in maniera molto superficiale, mi sono concentrata principalmente sui caratteri, diciamo che ho pensato prima alla "pratica", quindi tutto quello che avete letto mi è venuto in mente mentre scrivevo, non l'avevo studiato prima di scrivere Però sono solo i primi capitoli, mi sa che con i prossimi dovrò perderci molto più tempo dietro Stavo pensando anche di cimentarmi in un diario in stile fantasy, ambientato nel medioevo, sulle storie di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, perchè adoro questo genere di trame, sono patita delle leggende arturiane e dell'esoterismo, ma faccio con calma

[IMZADI+FEDE]

I nostri diari, (in realtà* qui ne abbiamo pubblicato solo uno ed il secondo è ormai a buon punto) nascono inizialmente da un lavoro individuale e poi di collaborazione. Ora vi spiego. La stesura del racconto è affidata a me (Cris/Imzadi) mentre la creazione delle immagini a Federico. Prima di mettermi al PC possono trascorrere anche diverse settimane e l'intero racconto può nascere da un'insieme di immagini, di sensazioni, di idee improvvise. Questo solitamente è il momento in cui mi metto al computer, con la mio inseparabile CD, ormai diventato un rito, (lo chiamo il CD da scrittura) ed ecco che le idee vanno a riempire le pagine del mio monitor. Terminata la prima stesura del racconto, lascio che Federico lo legga e poi stabiliamo insieme le eventuali modifiche da apportare alla storia. A questo punto il lavoro passa a Fede che decide come dividere il testo in puntate e crea le varie immagini. Però, prima della creazione delle scene, vi è tra noi una discussione sulle sensazioni che i personaggi dovrebbero provare e comunicare al lettore, sui loro stati d'animo e sulle loro emozioni. Ma il lavoro non termina qui: prima di decidere che una puntata sia ok, la rivediamo insieme e ci lavoriamo finché entrambi non ci riteniamo soddisfatti.

[Foxylla]

"Le stelle di Sunset Valley" deriva da una mia fantasia adolescenziale, per questo motivo la protagonista ha il mio stesso nome, anche se alla fine è abbastanza diversa da me. Colin e Joseph invece, nelle mie fantasie, erano riuniti in un ragazzo solo, Sean (che poi è diventato il secondo nome di Joseph), poi vabbè, la storia che avevo in testa a quel tempo era diversa e non così tanto particolareggiata. Col tempo mi ha cominciato a frullare in testa di scriverla, pian piano mi si è delineata in testa la trama principale, e solo dopo aver cominciato a frequentare questo forum e aver letto le storie degli altri ho avuto il coraggio di metterla nero su bianco. I particolari mi vengono in mente pian piano anche grazie ai commenti degli utenti.
Per raccontare la mia storia ho scelto la terza persona, perchè essendo i protagonisti più di uno mi è sembrato più logico, così che voi avreste avuto il modo di conoscerli bene.
I capitoli spesso li penso al lavoro, purtroppo però non avendo la possibilità* di prendere appunti a volte capita che le idee si volatilizzino xD.
La cosa fondamentale per me scrivere in italiano corretto, infatti prima di pubblicare un capitolo lo leggerò almeno 20 volte, anche se a volte qualche strafalcione mi sfugge. Poi sono sempre preoccupata di scrivere cose verosimili, sto sempre a preoccuparmi che tutti gli eventi combacino; quando devo scrivere di qualcosa che non conosco, come la città* di Chicago, faccio delle ricerche su internet. Per descrivere i match mi guardo filmati su filmati di wrestling prendendo appunti :P .
Il mio punto debole purtroppo sono le foto, anche se cerco di curare molto le ambientazioni poi però non ho pazienza con i simmini, specialmente se devo ritrarli in gruppo, perchè mi scappano via ovunque anche se gli abbasso il libero arbitrio e gli alzo tutti i bisogni con il trucco dei trucchi
Ecco, per questo se avete qualche consiglio lo accoglierò come manna dal cielo

[polliciotta]

Ma che bella novità* questa del forum di discussione sui diari. Vorrei dare anch'io il mio piccolo parere. Mi è sempre piaciuto scrivere, inventare storie, non importa se verosimili o meno, e anch'io non mai fatto leggere le mie cose a nessuno (tranne a mia sorella, qualche volta). Prima di pubblicare il mio piccolo diario sul sito c'ho pensato su un bel pò, anzi, all'inizio avevo scritto un'altra storia, completamente diversa da questa, poi alcune circostanze e alcune letture mi hanno fatto cambiare completamente registro. Ho delineato prima tutta la trama (come ho già* scritto in un post sul topic del diario, io so già* come finisce ), ho creato i personaggi, li ho caratterizzati, ho pensato alla loro evoluzione nel tempo. Ho praticamente scritto già* tutto, anche se ogni volta che rileggo devo cambiare qualcosa, non sono mai soddisfatta, tanto che ho due files della storia, quello originale e quello che ricavo dai post sul forum dopo che ho pubblicato il capitolo!
Dopodichè passo alle foto: rileggo ciò che ho scritto, individuo un passo ed inizio a pensare alla scenografia. Se non mi convince la foto, costruisco un nuovo set e riprovo. Poi ripasso con Photoshop, per far questo mi sono fatta uno schema preciso da seguire a seconda del tipo d'immagine (presente, passato, fatto di sangue ...).
Ho anche uno schemino con la timeline, così mi fisso a quando risale un episodio e c'è meno rischio di sbagliare clamorosamente in caso di interazione tra passato e presente.
Anch'io a volte ho delle illuminazioni a lavoro, in treno, quando sono fuori in giro: basta una frase, un cartellone pubblicitario, che mi colpisca e tiro fuori carta e penna (eh, si!) e scrivo, prendo appunti, poi infilo tutto nella tasca del jeans, o in borsa, e quando torno a casa sviluppo l'idea. Poi non è detto che la userò, ma intanto è lì.
Mi piace anche curare la forma di ciò che scrivo: è con l'accento, a oppure o con l'h, niente ripetizioni, cacofonie, frasi troppo complicate e senza punteggiatura al posto giusto. Credo sia anche una questione di rispetto sia nei miei confronti che in quelli di chi legge. Come è rispettoso portare a termine ciò che si è cominciato, a mio parere.
Detto questo, è stato veramente un piacere per me leggere le storie che ci sono su questo forum e conoscere tutti voi "scrittori", che ringrazio per avermi dato l'opportunità* di liberarmi dall'insicurezza cronica che mi affligge e riuscire a pubblicare il mio umile diario.

[dolceeris]

Devo dire la verità*, scrivò da quando avevo 15 anni, ma non ho mai realizzato qualcosa di "vero" sempre piccoli racconti.
La prima storia lo fatta con the sims due, ma fu un vero fallimento, poi riprovai con the sims 3.. con "Sentieri di vita" ma quando lo scritta non avevo bene in mente cos'era una scaletta quindi è stata la storia che avevo nel cuore ma non sviluppata bene.
Con "Serafina e Martino" invece la scrissi da adolescente quindi mi piacque publicarla perchè mi piaceva.. ecco qualcosa di dolce e romantico.
Mentre adesso con "Sentieri di vita 2" ho scoperto cos'è una scaletta, una trama.. ecco diciamo che il forum mi ha portato ad affinare meglio il modo di scrittura, amo usare il narratore onnisciente perchè "io" sto fuori dalla storia e secondo perchè posso passare da un personaggio all'altro anche se non c'entrano niente.
Anche se devo dirlo, spesso la prima persona mi viene meglio.
Per le foto devo dirlo, nemmeno io ho pazienza.. a volte mi scoraggio anche perchè scrivo,scrivo, scrivo e nessuno commenta..
Però poi penso a una cosa importante, io amo scrivere, senza non saprei cosa fare, quando sono triste, quando sono felice ecco i miei personaggi prendono vita..
Spesso li sogno "Come la terza torre" sognai questa ragazza tranquilla che ballava in questo giardino, da questo spunto ho ricreato la trama, il posto ed infine i personaggi(e fortunatamente sono uscite le pose).

[yayachan]

Anche io da sempre amo inventare storie, sono sempre lì che frullano nella mia testa anche mentre dovrei pensare a tutt'altro. Mi piace constatare che da quando ho imparato a leggere non ho mai smesso di divorare parole stampate per il puro piacere del meccanismo che c'è dietro: dei segni neri che diventano una parola che nella mia testa diventa immagine.
Decisamente, amo più leggere che scrivere. Il MIO problema (come direbbe Lucy di Charlie Brown) è l'atto della scrittura: l'estenuante lentezza della tastiera rispetto alla mente mi spiazza e mi scoraggia. Per questo ho impostato il mio sim diario in maniera un po' strana: la mia idea era renderlo una lettura "manga" e forse per questo alcune persone che amano questo genere non hanno avuto problemi nel leggerlo, mentre altri non hanno gradito.
Ecco, anche adesso, avrei voluto dire chissà* cosa, ma la mia nemica mi ha già* sfinito...
Scrivendo a mano ho prodotto qualche racconto abbastanza lungo e sensato, ma con il pc ho proprio un brutto rapporto!
Però un giorno una certa signora Mazzantini mi ha detto di non smettere di scrivere... cercherò di non deluderla!

[Stefizzi]

Che bello leggere tutti i vostri pensieri!!
"E fu così che nacque un diario..."

[mary24781]

Penso che ogni forma (direi letteraria ma esagererei riferendomi ai diari) narrativa (ecco sì va meglio U_U) abbia cmq le sue necessità*: non si possono unire insieme stili narrativi troppo diversi o ne risulterebbe un macello confusionario. Penso che non sia proprio ideale impostare una narrazione stile manga in un diario di the sims, se non la si unisce poi con foto "fumettische". Ricordiamoci che i diari non sono solo racconti, ma sono accompagnati dalle foto, che per me per esempio sono fondamentali. Scrivere un diario non è come scrivere un racconto o un libro. Per esempio io tendo ad essere più prolissa quando scrivo un racconto

PS:E' un bel incoraggiamento quello della Mazzantini, anche se io non impazzisco per lei (preferisco altro genere), ti porterà* di certo a migliorarti

[Winged85]

Ricordiamoci che i diari non sono solo racconti, ma sono accompagnati dalle foto

Ecco, questo brevemente è il pensiero che mi frullava per la testa stanotte (periodaccio, non riesco a dormire...). A me piace scrivere e fosse per me perderei pagine e pagine intere solo per descrivere una scena attimo per attimo, oppure uno stato d'animo, cercando di sviscerare ogni singola emozione. Mi rendo conto che diventerbbe un mattone -in tutti i sensi- da leggere e postarlo qua non avrebbe molto senso. Credo che ogni "formato" (un romanzo, un blog, un dario di TS3, un articolo di giornale, ecc.) abbia bisgono di una certa struttura narrativa (si dice così??): qui un aspetto importante sono le foto, quindi diventerebbe difficile utilizzare un unico capitolo per descrivere solo uno stato d'animo... Invidio molto quegli utenti che in poche parole riescono ad esprimere un'emozione, un sentimento, anche complesso; che in poche parole centrano il bersaglio e, soprattutto, lo rendono comprensibile ai lettori.
Ecco, questo è un aspetto fondamentale: scrivere per sé stessi va bene, però, se si decide di pubblicare qualcosa, ci si deve anche rendere conto che ci saranno altre persone che lo leggeranno. Quindi, scrivere in maniera chiara e comprensibile (per gli altri, non per sé stessi!) è di vitale importanza: se l'idea di base della storia è buona, ma poi si fa fatica a seguire il diario (o un qualsiasi altro tipo di racconto) per via di errori grammaticali, tempi verbali che cozzano tra loro, dialoghi in cui non si capisce chi dice cosa... Ecco, la metà* dell'interesse del lettore scema. Almeno, questo è come la vedo io. A maggior ragione se le cose tendono a non cambiare col tempo.
Il bello, qui, è che è possibile scrivere un capitolo e ricevere, in tempo reale, consigli e critiche, commenti, obiezioni, sia sulla trama che sul linguaggio usato, o meglio, sulla lingua italiana, che è tanto bella

la mia idea era renderlo una lettura "manga"

Forse, quello che yaya intendeva, è che l'idea per il suo diario era di renderlo scorrevole e di facile lettura, magari con una trama semplice, magari con colpi di scena che nella realtà* non accadrebbero mai, ma che nei manga sono all'ordine del giorno
Non volevo "salire in cattedra" però mi sono permessa di fare questo breve commento poiché io stessa, senza rendermene conto né con l'intenzione di farlo, avevo scritto un raccondo che era stato definito "in stile manga". In effetti, rileggendolo in quell'ottica, alcune scene sembravano davvero saltate fuori da un fumetto (a quel tempo li divoravo letteralmente!)! Tutto ciò, detto senza l'intenzione di sminuire il lavoro di nessuno!
Poi, se ciò che ho detto è completamente fuori luogo, chiedo scusa e faccio penitenza
Un'ultima considerazione, dettata solo dalla mia -chiamiamola così- "esperienza" come baby-sitter-aiuto-compiti (lo scrivo visto che questo è anche un topic di consigli): siamo ciò che leggiamo! Leggere, qualsiasi cosa, è importantissimo! Aiuta a capire come funziona la lingua scritta e affina la capacità* d'espressione.
Eeeeh... Papiro finito! Che dite, sono tutte castronerie o banalità*...?

[Stefizzi]

No cara Winged, sono rimasta molto colpita da questa tua risposta, non solo sono d'accordo con tutto quello che hai detto, ma penso che sia anche decisamente importante metterlo per iscritto!!
Io personalmente ci ho pensato a tutte queste cose, ma anche abbastanza recentemente, e penso che cmq molti lo abbiano pensato (o no) e non vi abbiano dato peso, questa tua risposta è veramente istruttiva sia per chi come me ci ha ragionato e poi è passato oltre (una rinfrescata fa sempre bene) e sia per quelli che non vi hanno fatto caso!
Quindi altro che castronerie, questa è saggezza... xDDDDD